Modules | Area | Type | Hours | Teacher(s) | |
ETICA PUBBLICA E POLITICHE PER L’INTEGRITÀ DELL’AMMINISTRAZIONE | SPS/04 | LEZIONI | 63 |
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Conoscenze di base di storia contemporanea, conoscenza dei temi fondamentali (metodologia, concetti, teorie) della scienza politica, conoscenza dei concetti base del diritto e dell'economia, informazioni sui principali temi del dibattito pubblico, con particolare riferimenti agli argomenti oggetto del corso,
Il corso si terrà tramite lezioni frontali, con ausilio di slide/filmati, indicazione di siti web di approfondimento, interazione tra studenti e docente tramite ricevimento e email. Durante il corso potranno eventualmente essere organizzati incontri con studiosi della disciplina per l’approfondimento di specifici temi affrontati nel programma di esame.
Il corso si svilupperà analizzando i seguenti argomenti, che si possono suddividere in due parti, la prima di analisi di concetti e teorie, la seconda di presentazione dei principali strumenti e politiche di prevenzione dell'illecito politico-amministrativo:
L'etica e le istituzioni pubbliche: definizioni e difficoltà analitiche. Le distorsioni nella gestione del potere pubblico: concetti e teorie che spiegano natura e fattori che facilitano lo sviluppo della corruzione politico-amministrativa. Questioni metodologiche: le difficoltà di misurazione e analisi dei fenomeni di corruzione. La corruzione come scambio occulto: opacità e fiducia nella gestione del potere delegato. Meccanismi di "regolazione" interna e conseguenze prodotte dai fenomeni di corruzione: gli effetti di retroazione positivi e i "circoli viziosi" della corruzione. Caratteristiche, limiti e potenzialità delle politiche anticorruzione: approcci "top-down" e "bottom-up".
L'anticorruzione "istituzionale". I principali strumenti e attori istituzionali coinvolti nell'azione di prevenzione della corruzione amministrativa. L'Anac e i suoi precursori. I piani triennali di prevenzione della corruzione e la valutazione del rischio-corruzione. Gli strumenti per contenere il rischio corruzione nelle politiche per l'integrità nell'amministrazione introdotti o rafforzati con la legge 190/2012 (trasparenza, rotazione, whistleblowing, codici di condotta, etc.). L'anticorruzione "civica" dal basso. Strumenti, metodi e tecniche per sviluppare "comunità monitoranti".
Alessandro Pizzorno, La corruzione nel sistema politico italiano, in D. della Porta, Lo scambio occulto, Il Mulino 1992, pp.13-74.
Alberto Vannucci, Atlante della corruzione, Torino, Edizioni Gruppo Abele, 2012.
Lucio Picci, Alberto Vannucci, Lo Zen e l'arte della lotta alla corruzione, Milano, Altreconomia, 2018.
Raffaele Cantone, Francesco Merloni (a cura di), La nuova autorità anticorruzione, Giappichelli 2015, capitoli IV. Il trasferimento all’ANAC delle funzioni in materia di prevenzione della corruzione (M. De Rosa e F. Merloni). – V. Le funzioni dell’ANAC tra cultura della trasparenza e prevenzione della corruzione (I. Nicotra e F. Di Mascio). XI. L’ANAC nella riforma della disciplina dei contratti pubblici: il recepimento delle direttive appalti (M. Corradino e B. Neri).
Materiali facoltativi di approfondimento: Rapporto “La corruzione in Italia, per una politica di prevenzione” della Commissione di studio sulla corruzione (ottobre 2012, in http://www.funzionepubblica.gov.it/media/1052330/rapporto_corruzione_29_gen.pdf), il Piano nazionale anticorruzione (2013, 2015 e 2016, scaricabile su http://www.funzionepubblica.gov.it/comunicazione/notizie/2013/settembre/11092013; http://www.anticorruzione.it/portal/public/classic/AttivitaAutorita/AttiDellAutorita/_Atto?ca=6314; http://www.anticorruzione.it/portal/public/classic/AttivitaAutorita/AttiDellAutorita/_Atto?ca=6550), la relazione annuale 2016 al Parlamento presentata dall’Autorità nazionale anticorruzione (https://www.anticorruzione.it/portal/public/classic/AttivitaAutorita/Pubblicazioni/RelazioneParlamento).
L’esame consiste in una prova scritta consistente in una serie di (circa 11) domande aperte cui fornire una brevissima risposta; conseguito un punteggio di almeno 18 si potrà accedere alla prova orale. La prova orale non è superata se il candidato mostra di non essere in grado di esprimersi in modo chiaro e di usare la terminologia corretta, mostra ripetutamente l'incapacità di mettere in relazione parti del programma, oppure se non risponde correttamente a domande corrispondenti alle parti fondamentali del corso, corrispondenti agli argomenti elencati nel programma. In caso di mancato superamento della prova orale lo studente dovrà sostenere di nuovo anche la prova scritta in un successivo appello.