Modules | Area | Type | Hours | Teacher(s) | |
ANTROPOLOGIA CULTURALE | M-DEA/01 | LEZIONI | 36 |
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Questo è il modulo di Antropologia culturale rivolto agli studenti dei corsi di laurea magistrale (in particolare Storia e civiltà, Filosofia e forme del sapere, Italianistica, Scienze per la pace). Obiettivo del corso è avvicinare gli studenti ad alcuni dei temi di ricerca e dei principali indirizzi teorici del dibattito antropologico contemporaneo, con particolare riferimento a strumenti concettuali e metodologici rilevanti per i rispettivi curricola. In questo anno accademico il tema scelto è "Che cos'è un fatto: realtà, finzione, teoria sociale". La problematica della fattualità sarà esaminata nelle sue basi filosofiche , e discussa in riferimento alla ricerca storica, a quella antropologica e delle scienze sociali, ai problemi del giornalismo, nonché in relazione alla teoria della letteratura e ad esempi di fiction letteraria.
This course is aimed at students of master's degree (in particular History and Civilization, Philosophy and Forms of Knowledge, Italian Literary Studies, Peace Sciences). The aim of the course is to bring students closer to some of the main research topics and theoretical debates in Cultural Anthropology. In this academic year the chosen theme is "What is a fact: reality, fiction, social theory". The concept of fact will be discussed in its epistemological dimension, critically analyzing the relationship between facts and fiction in history, anthropology, journalism, and literary theory.
La verifica delle conoscenze sarà condotta sia attraverso colloqui individuali sia attraverso la redazione di un report o tesina scritta conclusiva.
The student will be assessed on her/his capacity to critically understand the cultural variability of time uses and of forms of knowledge of the past. Students will be required both to write a brief final essay on one among the topics approached in the course, and to sustain an oral discussion on two books. In the essay as well as in the oral exam the students must show an adequate ability in critical reasoning and the control of discipline's language and conceptual tools.
Methods:
Alla fine del corso lo studente sarà in grado di affrontare criticamente lo studio di testi teorici nel quadro delle scienze sociali contemporanee, e di comparare approcci e posizioni diverse sia nella discussione orale che attraverso la redazione di brevi testi di tipo saggistico.
Critical understanding of research reports and theoretical texts in the field of contemporary social sciences. Critical comparison of different interpretive approaches.
Gli studenti frequentanti saranno invitati a produrre una tesina scritta come frutto delle lezioni e dei momenti di studio individuale. Caratteristica e struttura delle tesine saranno illustrati durante il corso, così come saranno concordati i temi da affrontare (con una certa possibilità di scelta da parte dello studente) e le relative bibliografie. In alternativa sarà possibile sostenere l'esame attraverso un colloquio.
Regularly attending students will be requested to produce a written report, following lines of composition illustrated during the lessons. In alternative, the exam may consist in an oral interview.
Capacità e attitudine alla discussione seminariale e di gruppo.
Capacity and sensibility for collective debates.
Osservazione durante le discussioni di gruppo, valutazione delle tesine finali.
Observation during group debates; evaluation of final reports.
Il corso non richiede formalmente prerequisiti. Gli studenti che non avessero mai sostenuto nel loro precedente percorso di studi un esame di Antropologia culturale (o del ssd M-DEA/01) sono tenuti a comunicarlo al docente, che potrebbe suggerire eventuali variazioni nel programma per la copertura di lacune teoriche di base.
No formal prerequisites are requested.
Nel modulo si alternano lezioni frontali, discussioni in gruppo e momenti seminariali, anche con l’intervento di studiosi esterni esperti di alcune fra le tematiche affrontate. L'interazione con il docente, oltre che attraverso i ricevimenti settimanali, è possibile tramite la piattaforma moodle o la e-mail.
Delivery: face to face
Learning activities:
Attendance: Advised
Teaching methods:
Che cos’è un “fatto”? Il pensiero del Novecento, nel suo percorso di allontanamento dal positivismo, ha sempre più problematizzato questo concetto, a partire dalle riflessioni della filosofia della scienza sui rapporti fatti-teoria e contro le teorie induttiviste della conoscenza (Popper), nonché sulla pensabilità dei fatti solo all’interno di paradigmi (Kuhn) o di contesti pragmatici o antropologici o di forme di vita (Wittgenstein). L’antropologia ha variamente interagito con questa linea di pensiero attraverso la tematica del relativismo culturale; e nell’ultimo ventennio del secolo la svolta “postmoderna” ha accentuato lo scetticismo verso forme di sapere “realiste”, fondate su “fatti” oggettivi e indubitabili, nel campo delle scienze naturali come in quello delle scienze storiche, umane e sociali. In questo contesto è emersa una sempre più forte attenzione per i rapporti tra i saperi scientifici e la costruzione letteraria (con i suoi aspetti narrativi, stilistici, retorici) – rapporto che sta fra l’altro al centro dell’antropologia interpretativa e post-strutturalista (Geertz, Clifford). Nel XXI secolo, d’altra parte, sono emersi con chiarezza i limiti della prospettiva postmoderna – secondo la quale ogni forma di conoscenza è inevitabilmente parziale , situata e dipendente in ultima analisi da rapporti di potere. Proposte “neo-realiste” sono emerse nel campo dell’epistemologia della scienza come in quello della storiografia e delle scienze umane e sociali. In modo particolare, sono stati messi in evidenza i rischi etici e politici di una relativizzazione che non riconosce verità extraterritoriali, e che non sembra dunque in grado di fondare pratiche di giustizia morale e sociale. I problemi del riconoscimento dei “fatti” saranno discussi, oltre che nelle loro premesse teoriche, in relazione a tematiche contemporanee quali il revisionismo e il negazionismo, la testimonianza, la “cancel culture”, lo statuto delle docufictions, le fakenews e la loro circolazione nei social media.
What is a "fact"? XX century thought, in its path of departure from positivism, has increasingly problematized this concept, starting from philosophical reflections on the relationships between facts and theory and against the inductivist theories of knowledge (Popper), as well as on the concept of scientific paradigm (Kuhn), or on the pragmatic or anthropological contexts or life forms (Wittgenstein) in which fact are recognizible. Anthropology has variously interacted with this line of thought through the issue of cultural relativism; and in the last two decades of the century, the "postmodern turn” promoted skepticism towards "realistic" forms of knowledge, based on objective and indubitable "facts", in the field of natural sciences as well as in that of historical, human and social sciences. In this context, an increasingly strong attention has emerged for the relationship between scientific knowledge and literary fictions (with their narrative, stylistic, rhetorical aspects) - a relationship that is at the center of interpretative and post-structuralist anthropology (Geertz, Clifford). In the 21st century, on the other hand, the limits of the postmodern perspective - according to which every form of knowledge is inevitably partial, located and ultimately dependent on power relations . emerged clearly. “Neo-realist" perspectives found their way in the field of the epistemology of science as well as in that of historiography and the human and social sciences. In particular, the ethical and political risks of a relativization which does not recognize extraterritorial truths, and which therefore does not seem capable of sustaining practices of moral and social justice, have been highlighted. In this course, the problems of the recognition of "facts" will be discussed, as well as in their theoretical premises, in relation to contemporary issues such as historical revisionism and negationis, the wittnessing posture, the so-called "cancel culture", the status of docufictions, fakenews and their circulation in social media.
La bibliografia sarà comunicata durante il corso, e il programma per l’esame finale e l’eventuale tesina scritta sarà concordato direttamente con ciascun studente frequentante, in relazione ai temi (fra quelli sopra citati) che lo studente stesso sceglierà di approfondire.
Bibliography will be comunicated and illustrated during the course. Usually, attending students work on two main texts for the final exam (written or oral).
Gli studenti non frequentanti possono sostenere l’esame solo tramite un colloquio orale,preparando i seguenti tre testi (eventuali variazioni sono da concordare con il docente):
1) Fabio Dei, Cultura popolare in Italia, Bologna, Il Mulino, 2018 NB: Gli studenti che non hanno in precedenza mai sostenuto un esame del ssd M-DEA/01 sostituiscono questo testo con il manuale: F. Dei, Antropologia culturale, nuova edizione accresciuta Bologna, Il Mulino, 2016.
2) Ernesto De Martino, Sud e magia, edizione accresciuta a cura di F. Dei e A. Fanelli, Roma, Donzelli, 2015 (NB: è richiesto lo studio di questa specifica edizione, che contiene materiali didattici non presenti nella edizione Feltrinelli dello stesso volume)
3) Uno a scelta fra i seguenti volumi:
a) Federico Scarpelli, In un unico mondo. Una lettura antropologica di John Searle, Torino, Rosenberg & Sellier, 2016 (consigliato per gli studenti di Filosofia e forme del sapere)
b) Caterina di Pasquale, Antropologia della memoria. Il ricordo come fatto culturale, Bologna, Il Mulino, 2018) (consigliato per gli studenti di Storia e Civiltà e Scienze per la Pace)
c) Fabio Dei, La discesa agli inferi. James G. Frazer e la cultura del Novecento, Lecce, ed. Argo, 1998 (disponibile liberamente in http://fareantropologia.cfs.unipi.it/discesa-inferi/) (consigliato per gli studenti di Italianistica e di Storia e Civiltà)
The exam program for non-attending students is composed of the following three texts:
1) Fabio Dei, Cultura popolare in Italia, Bologna, Il Mulino, 2018. Students holding their first exam of Cultural anthropology replace this text with the handbook: F. Dei, Antropologia culturale, new ed. Bologna, Il Mulino, 2016.
2) Ernesto De Martino, Sud e magia, edizione accresciuta a cura di F. Dei e A. Fanelli, Roma, Donzelli, 2015.
3) One among the following books:
a) Federico Scarpelli, In un unico mondo. Una lettura antropologica di John Searle, Torino, Rosenberg & Sellier, 2016 (recommended for students of "Filosofia e forme del sapere").
b) Caterina di Pasquale, Le culture della memoria. Patrimoni, commemorazioni, testimonianze e
rievocazioni, Bologna, Il Mulino (the volume will appear in february 2018) (recommended for students of "Storia e Civiltà" e "Scienze per la Pace").
c) Fabio Dei, La discesa agli inferi. James G. Frazer e la cultura del Novecento, Lecce, ed. Argo, 1998 (this book can be freely downloaded in http://fareantropologia.cfs.unipi.it/discesa-inferi/) (recommended for students of "Italianistica" and "Storia e Civiltà").
Per le studentesse e gli studenti frequentanti la prova d’esame potrà consistere in un colloquio orale oppure (a scelta dello studente) nella redazione di una tesina scritta. In entrambi i casi, i materiali su cui lavorare saranno concordati con il docente nella parte conclusiva del corso (di norma, si tratterà di due volumi oppure di una selezione mirata di articoli). Sarà incoraggiato (ma non reso obbligatorio) l’inserimento nella bibliografia di alcuni testi in lingua inglese o francese. La tesina scritta dovrà avere un’ampiezza di ca. 40-50mila caratteri e una impostazione strettamente saggistica, volta a mostrare la comprensione di alcuni contributi teorici e di ricerca e la capacità di raffrontarli criticamente. La tesina dovrà essere consegnata al docente, anche per email, 2-3 giorni prima dell'appello d'esame prescelto. Indicazioni più precise sulle modalità di realizzazione saranno fornite durante il corso.
Written final essay or oral discussion.
Le lezioni si svolgeranno interamente on line, su piattaforma MS Teams: questa l'aula virtuale
Inizio delle lezioni: lunedì 15 febbraio
Orario delle lezioni: lunedì ore 10,15-11,45; martedì ore 10,15-11,45
In case of on line lessons, this is the virtual classroom on MS Teams
Composizione della Commissione d'esame :
Presidente: Fabio Dei
Due membri: Caterina Di Pasquale, Luigigiovanni Quarta
Presidente supplente Caterina Di Pasquale
Due membri supplenti Antonio Fanelli, Lorenzo Urbano (docente a contratto)
Exam commission:
Chairman: Fabio Dei
Members: Caterina Di Pasquale, Luigigiovanni Quarta
Alternate chairwoman: Caterina Di Pasquale
Alternate members: Antonio Fanelli, Lorenzo Urbano (docente a contratto)