E' prevista l'acquisizione di conoscenze relative all'estetica di Kant.
The aim is to provide students with a good knowledge of Kant's aesthetics.
Esame orale e partecipazione attiva.
Oral exam and active participation in class.
E' prevista l'acquisizione di capacità analitiche, critiche e argomentative.
The students will gain analytic, critical, and argumentative skills.
Esame orale e partecipazione attiva.
Oral exam and active participation in class.
Buona conoscenza della lingua italiana, conoscenze storiche elementari.
Proficiency in Italian language, basic historical competences.
Il corso seguirà il modello classico della lezione frontale. Sono previsti, laddove possibile, interventi di esperti esterni.
The course will be held through frontal lectures by the Instructor, plus, if possible, some lectures by invited speakers.
Le tre estetiche di Kant
L’estetica di Kant è tra le più importanti e influenti della storia della filosofia. In effetti, però, non si può parlare di una estetica di Kant, perché ce ne sono almeno tre, e molto diverse tra di loro. La prima è quella empirista e antropologica del breve e brillante, per quanto non molto originale, scritto precritico intitolato Osservazioni sul sentimento del bello e del sublime (1764). La seconda, di tono molto più rigoroso e di comprensione molto più difficile, è quella trascendentale che costituisce la prima e più breve parte dell’opera più famosa di Kant, la Critica della ragione pura (1781, seconda ed. 1787): un’estetica del tutto sui generis, che non ha nulla a che fare con bello, sublime, arte o gusto, ma è la dottrina delle forme pure a priori della sensibilità, cioè spazio e tempo. Infine, la terza, quella che normalmente, e a buon diritto, viene considerata l’estetica di Kant in senso proprio, e cioè la prima e più ampia delle due parti che compongono la Critica della capacità di giudizio (1790), che sotto il nome di critica della capacità di giudizio estetica si occupa, dalla prospettiva trascendentale delle condizioni di possibilità del giudizio, di bellezza, sublime, arte, gusto, genio etc. Il corso, dopo una breve introduzione storico-concettuale all’estetica (Vattimo), esplorerà le “tre estetiche” di Kant in ordine cronologico.
Kant’s three Aesthetics
Kant’s aesthetics is among the most important and influential in the history of philosophy. As a matter of fact, however, it is not appropriate to talk of a Kantian aesthetics, since there are at least three of them, and very different from each other. The first is the empiricist-anthropological one we find in the brilliant, though not very original, pre-critical essay Observations on the Feeling of the Beautiful and Sublime (1764). The second one, way more rigorous and difficult to understand, is the transcendental one constituting the first and shortest part of Kant’s most famous work, the Critique of Pure Reason (1781, second edition: 1787). This is a peculiar aesthetics, not concerning beauty, the sublime, art, taste, but rather the doctrine of the pure a priori forms of sensibility, namely space and time. Finally, the third one, which usually and with good reasons is considered Kant’s aesthetics proper, is the first and longest of the two parts making up the Critique of Judgment (1790). The latter, titled critique of the aesthetic judgment, considers from a transcendental perspective the possibility conditions of judgment, beauty, the sublime, taste, genius etc. After a short historical and conceptual introduction to aesthetics (Vattimo), this course will explore Kant’s “three aesthetics” in a chronological order.
Testi di letteratura secondaria, utili alla preparazione dell'esame (soprattutto per NF, ma non solo) ma non obbligatori, comprendono:
Sulla Estetica trascendentale della Critica della ragione pura:
S. Marcucci, Guida alla lettura della Critica della ragion pura, Laterza (varie riedizioni), pp. 42-58 M. Ravera, G. Garelli, Lettura della Critica della ragion pura di Kant, UTET, Torino, 1997, pp. 55-77 R. Ciafardone, Critica della ragion pura. Introduzione alla lettura, La Nuova Italia Scientifica, Roma, 1996, pp. 77-98
Sulla Critica della capacità di giudizio: F. Menegoni, La Critica del giudizio di Kant. Introduzione alla lettura, Carocci, Roma 2008.
Introductory or guiding texts, not compulsory but useful for the exam preparation (especially, but not only, for students who are not able to attend) include:
On the transcendental Aesthetic of the Critique of pure reason:
S. Marcucci, Guida alla lettura della Critica della ragion pura, Laterza (varie riedizioni), pp. 42-58 M. Ravera, G. Garelli, Lettura della Critica della ragion pura di Kant, UTET, Torino, 1997, pp. 55-77 R. Ciafardone, Critica della ragion pura. Introduzione alla lettura, La Nuova Italia Scientifica, Roma, 1996, pp. 77-98
On the Critique of Judgment: F. Menegoni, La Critica del giudizio di Kant. Introduzione alla lettura, Carocci, Roma 2008.
Il programma è il medesimo. Si può concordare un programma e l'esame in inglese per studenti non italiani che lo richiedano.
The program is the same. Non-Italian students may request a program in English, and the exam can be taken in English.
Esame orale.
Oral exam.
Mer 16-17.30 (SR A1)
Gio 10.15-11.45 (G1)
Ven 8.30-10 (CAR1)
ORARI:
Mer 16-17.30 (SR A1)
Gio 10.15-11.45 (G1)
Ven 8.30-10 (CAR1)
Aula Teams: https://teams.microsoft.com/l/channel/19%3a5_H1_P1osoKjhVEd5AJ05DejGAmI7AjMW-hdP73VavA1%40thread.tacv2/Generale?groupId=f212116f-c192-4d96-8c72-0690af1498f6&tenantId=c7456b31-a220-47f5-be52-473828670aa1
Presidente: Alberto L. Siani
Membri: Elena Romagnoli, Nicola Ramazzotto
Presidente supplente Alfredo Ferrarin
Membri supplenti Marta Vero, Emily Martone
President: Alberto L. Siani
Jury: Elena Romagnoli, Nicola Ramazzotto
Deputy President: Alfredo Ferrarin
Deputy Jury: Marta Vero, Emily Martone