Conoscenza di un importante problema della filosofia politica contemporanea.
In particolare gli obiettivi cognitivi sono: a) comprensione e analisi dei testi filosofici; b) lettura dei suddetti testi in traduzione, con la possibilità di riferirsi alla versione originale quando necessario; c) acquisizione di una solida conoscenza di alcuni concetti e problemi della storia della filosofia politica moderna e contemporanea; d) capacità di porre in rapporto gli autori classici con dibattiti contemporanei.
Interazione con la classe durante le lezioni, eventuale seminario in classe.
Al momento dell'esame orale finale lo studente deve dimostrare la sua conoscenza dei testi in programma, nonché dare prova di capacità di discutere e problematizzare l'argomento del corso con rigore concettuale e proprietà d'espressione.
Capacità di comprendere i concetti principali del pensiero degli autori studiati, a partire dalla lettura e dall'analisi dei testi. Capacità di situare correttamente gli autore nel loro contesto storico-filosofico. Capacità di cogliere lo sviluppo di una problematica in un arco storico-filosofico ampio, attraverso il confronto tra gli autori studiati.
Discussioni e interventi in classe; eventuale seminario.
Rispetto reciproco, collaborazione, partecipazione attenta e il più possibile attiva.
Verifica della partecipazione al lavoro della classe, accertamento che si stabilisca un'interazione corretta e costruttiva con il colleghi e con il docente.
Nessun prerequisito obbligatorio.
Questo insegnamento non costituisce un requisito per corsi successivi.
La frequenza è consigliata anche se non obbligatoria. Il corso si sviluppera prendendo in esame successivamente i testi contenuti nel programma, per poi lasciare spazio agli eventuali seminari tenuti dagli studenti e alle relative discussioni.
Attività di apprendimento previste:
Conflitto: teoria e storia di un concetto filosofico-politico
Il conflitto è un concetto che interroga la filosofia fin dalle sue origini: tabù e sintomo di decadenza per la filosofia antica, da Platone ad Aristotele, esso emerge come strumento della politica nel pensiero moderno, da Machiavelli e Hobbes fino a Hegel e Marx.
Il corso si concentrerà tuttavia sulla sua storia novecentesca, in cui si delineano chiaramente due letture contrapposte di questa nozione. Per alcuni infatti il conflitto è ciò che può destrutturare e destituire ogni forma sociale e politica, così come ogni assoluto filosofico. Esso è insomma il correlato politico della differenza, nozione cardine del pensiero novecentesco, da Nietzsche e Heidegger fino a Deleuze e Foucault.
Per altri il conflitto è invece un mezzo di costruzione dell'identità, una linea di demarcazione che, individuando un avversario comune, permette di definire un noi collettivo. In questo senso esso è strumento di egemonia e di costruzione del nuovo, lungo una traiettoria che, seguendo un'intuizione di Machiavelli, da Gramsci e Schmitt giunge a Laclau e Mouffe.
Lungo questa divisione fondamentale il corso esaminerà in particolare il punto di vista di quattro autori classici che ancora oggi sono alla base delle più recenti elaborazioni filosofiche: Antonio Gramsci, Carl Schmitt, Hannah Arendt e Michel Foucault.
Riflettere su questi autori e sulla nozione di conflitto sarà così anche un modo per osservare le tendenze della filosofia attuale e discutere della loro capacità di interpretare il mondo che ci circonda.
A) Testi d'esame:
1) A. Gramsci, Quaderni del carcere, a cura di V. Gerratana, Einaudi, 2014, il solo Quaderno 13
oppure
A. Gramsci, Note sul Machiavelli, sulla politica e sullo Stato moderno, Einaudi 1966 e sgg., solo fino a p. 116
2) C. Schmitt, Le categorie del politico, a cura di G. Miglio e P. Schiera, Il Mulino, 1998, solo il saggio "Il concetto di politico"
3) H. Arendt, Vita activa, Bompiani, 2017, solo i primi due capitoli "La condizione umana", "Lo spazio pubblico e la sfera privata"
4) M. Foucault, Microfisica del potere, a cura di A. Fontana e P. Pasquino, Einaudi, 1977, solo i due saggi "Nietzsche, la genealogia, la storia" e "Sulla giustizia popolare"
B) Bibliografia:
Gli studenti non frequentanti devono portare i testi di riferimento per tutti (gruppo A), e un testo a scelta tra quelli del gruppo B. Si consiglia in ogni caso di contattare il docente.
Il corso si articolerà in una parte di lezioni frontali e in una parte seminariale in cui gli studenti potranno svolgere presentazioni a partire dai testi del gruppo A e del gruppo B (per intero o approfondendo una loro parte). Questo lavoro sarà considerato parte dell'esame.
L'esame finale, in forma di colloquio, si terrà per tutti sui testi del gruppo A.
Commissione d'esame
Membri: Prof. A.M. Iacono (presidente); dott. F. Marchesi (membro); Prof. G. Paoletti (membro)
Supplenti: Prof.ssa S. Bassi (presidente); dott. M. Matteoli (membro); dott. L. Mori (membro)
Il corso inizierà il 18/09
Per domande contattare: francesco.marchesi@cfs.unipi.it