View syllabus
DIGITAL PHILOLOGY
MICHELANGELO ZACCARELLO
Academic year2023/24
CourseITALIAN STUDIES
Code1138L
Credits6
PeriodSemester 1
LanguageItalian

ModulesAreaTypeHoursTeacher(s)
FILOLOGIA DIGITALEL-FIL-LET/13LEZIONI36
MICHELANGELO ZACCARELLO unimap
Obiettivi di apprendimento
Learning outcomes
Conoscenze

A partire dagli anni Novanta, le caratteristiche del mezzo elettronico hanno impresso una profonda

metamorfosi tanto alle fasi preparatorie del lavoro filologico, quanto al modello editoriale di arrivo, con nuove possibilità, mediante programmi dedicati, di immagazzinare e richiamare immagini digitali, o di confrontare le diverse forme in cui il testo è documentato, riconoscendone differenze anche minime. Nella codifica dei testi e nella pubblicazione digitale, è stata spesso sottolineata, tuttavia, la maggiore attenzione alle funzioni di rappresentazione che di interpretazione rispetto al tradizionale modello finalizzato alla costituzione del testo critico. La pubblicazione digitale online si pone dunque al confine fra il mondo della critica testuale e quello della conservazione e archiviazione dei documenti, il primo tendente a un’ideale approssimazione al testo originale, il secondo alla storica materialità delle testimonianze: è una biforcazione che ripropone il dibattito – molto vivo Oltreoceano – sul dualismo del testo letterario, sospeso fra l’astrattezza dell’opera (work) e la concreta tangibilità dei documenti (texts). Partendo da una prospettiva di metodo, il corso propone una riflessione articolata su strumenti e finalità della critica dei testi nell’era digitale, proponendo una serie di case studies: dalle “buone pratiche” delle digital scholarly editions più aggiornate ai casi più problematici della digitalizzazione di massa (mass digitization), dalla problematica conservazione dei materiali digitali nativi ai metodi della loro analisi forense.

Knowledge

Since the 1990s, the digital media shift has had a broad impact on both the preparatory stages of scholarly editing and the presentation and publication of data, expanding our possibilities to store and visualize digital images, to compare different versions of a certain text and to highlight their variants. In many cases, textual encoding and digital scholarly editing have developed new opportunities in terms of storage and representation rather than of interpretation and establishment of a critical text. Online publication, in particular, seems oriented to conservation and archival of documents rather than to traditional textual criticism. Such evolution revives a broad debate on what we mean by literary text: the hypothetical “original work” based on its author’s final intention or its various “versions” as represented by material documentation. Adopting on a broad theoretical approach, lessons will focus on the aims, methods and tools of textual scholarship in the digital age, encouraging students to reflect upon various case studies and – in the second part of the course – produce seminars on individual problematic issues, from digital scholarly editions and on-line archives to more problematic cases of texts digitized within a mass digitization campaign, from the complex preservation of born-digital archives to their textual analysis via forensic methods.

 

 

Modalità di verifica delle conoscenze

La parte teorica del corso sarà oggetto della prova orale conclusiva, valevole per il 60% del voto finale.

 

 

Assessment criteria of knowledge

The course's theoretical introduction will be assessed by a final viva, worth 60% of the final grade.

Capacità

A partire dai vari "case studies" proposti, dalle tecnologie più innovative di indagine materiale dei manufatti d'epoca alla codifica dei testi, dai problemi legali e testuali della digitalizzazione di massa alle varie tipologie di edizione digitale, dalla filologia del testo "born digital" ai problemi dell'obsolescenza di hardware e software, gli studenti dovranno approfondire un argomento a scelta ed esporlo in classe nella seconda parte del corso.

Skills

Building on relevant "case studies" introduced by the course, students will be asked to offer a presentation on a subject of their choice during the second part of the course, on topics such as the editing of "born digital" texts or theobsolescence and preservation issues of hardware e software. Such presentation accounts for 60% of the course assessment.

Modalità di verifica delle capacità

Seminario di approfondimento su uno o più degli argomenti introdotti nella prima parte del corso, valevole per il 40% del voto finale. Individuale o d'équipe, il lavoro sarà esposto in classe nella seconda parte del corso.

Assessment criteria of skills

Specific seminar presentations, developed individually or in pairs, will be worth 40% of the final grade.

Comportamenti

Introduzione e/o aggiornamento teorico sugli attuali metodi di indagine e pubblicazione dei testi; approfondimento scientifico individuale o d'équipe; capacità di raccogliere ed elaborare dati di prima mano; avviamento alla progettazione editoriale su interfaccia digitale.

Behaviors

Students will get familiar with an up-to-date range of methods to investigate and publish texts; individually or in pairs, they will learn how to collect data and draft scholarly edition projects.

Modalità di verifica dei comportamenti

Seminario di approfondimento su uno o più degli argomenti introdotti nella prima parte del corso, valevole per il 40% del voto finale. Individuale o d'équipe, il lavoro sarà esposto in classe nella seconda parte del corso.

Assessment criteria of behaviors

Specific seminar presentations, developed individually or in pairs, will be worth 40% of the final grade.

Prerequisiti (conoscenze iniziali)

Per seguire la bibliografia del corso e le eventuali direttrici di approfondimento, in gran parte basate su materiali anglofoni, è richiesta una buona conoscenza della lingua inglese (indicativamente, livello B1 generale, ma con capacità di comprensione particolarmente spiccate). Non sono invece richieste particolari competenze di carattere informatico, al di là di elementari conoscenze di informatica umanistica, quali sono offerte dalle attuali fonti manualistiche di area filologica.

Prerequisites

A good knowledge (roughly B1) knowledge of the English language, especially in terms of reading skills, is required prior to the beginning of the course. No specific acquiantance with Digital Humanities is required, given the mainly theoretical focus of the course.

Indicazioni metodologiche

A partire dagli anni Novanta, le caratteristiche del mezzo elettronico hanno impresso una profonda

metamorfosi tanto alle fasi preparatorie del lavoro filologico, quanto al modello editoriale di arrivo, con nuove possibilità, mediante programmi dedicati, di immagazzinare e richiamare immagini digitali, o di confrontare le diverse forme in cui il testo è documentato, riconoscendone differenze anche minime. Nella codifica dei testi e nella pubblicazione digitale, è stata spesso sottolineata, tuttavia, la maggiore attenzione alle funzioni di rappresentazione che di interpretazione rispetto al tradizionale modello finalizzato alla costituzione del testo critico. La pubblicazione digitale online si pone dunque al confine fra il mondo della critica testuale e quello della conservazione e archiviazione dei documenti, il primo tendente a un’ideale approssimazione al testo originale, il secondo alla storica materialità delle testimonianze: è una biforcazione che ripropone il dibattito – molto vivo Oltreoceano – sul dualismo del testo letterario, sospeso fra l’astrattezza dell’opera (work) e la concreta tangibilità dei documenti (texts). Partendo da una prospettiva di metodo, il corso propone una riflessione articolata su strumenti e finalità della critica dei testi nell’era digitale, proponendo una serie di case studies: dalle “buone pratiche” delle digital scholarly editions più aggiornate ai casi più problematici della digitalizzazione di massa (mass digitization), dalla problematica conservazione dei materiali digitali nativi ai metodi della loro analisi forense.

 

Teaching methods

Since the 1990s, the digital media shift has had a broad impact on both the preparatory stages of scholarly editing and the presentation and publication of data, expanding our possibilities to store and visualize digital images, to compare different versions of a certain text and to highlight their variants. In many cases, textual encoding and digital scholarly editing have developed new opportunities in terms of storage and representation rather than of interpretation and establishment of a critical text. Online publication, in particular, seems oriented to conservation and archival of documents rather than to traditional textual criticism. Such evolution revives a broad debate on what we mean by literary text: the hypothetical “original work” based on its author’s final intention or its various “versions” as represented by material documentation. Adopting on a broad theoretical approach, lessons will focus on the aims, methods and tools of textual scholarship in the digital age, encouraging students to reflect upon various case studies and – in the second part of the course – produce seminars on individual problematic issues, from digital scholarly editions and on-line archives to more problematic cases of texts digitized within a mass digitization campaign, from the complex preservation of born-digital archives to their textual analysis via forensic methods.

Programma (contenuti dell'insegnamento)
    1. Argomenti principali (che potranno essere sviluppati dagli studenti nei seminari):

     

    • La svolta verso il mezzo digitale (Digital Media Shift).
    • Il diritto d’autore nell’era digitale.
    • La mass digitization e il monopolio Google.
    • I software OCR e la mass digitization.
    • Edizioni critiche digitali 1: Edizione di archivi d’autore.
    • Edizioni critiche digitali 2: Edizione di testimonianze multiple.
    • I software di collazione (Juxta, Collate, TEX).
    • Pratiche e modelli di editio variorum sulla Rete.
    • Textual forensics: tecniche di recupero testuale da hardware/software obsoleto
Syllabus
  1. Argomenti principali (che potranno essere sviluppati dagli studenti nei seminari):

 

  • La svolta verso il mezzo digitale (Digital Media Shift).
  • Il diritto d’autore nell’era digitale.
  • La mass digitization e il monopolio Google.
  • I software OCR e la mass digitization.
  • Edizioni critiche digitali 1: Edizione di archivi d’autore.
  • Edizioni critiche digitali 2: Edizione di testimonianze multiple.
  • I software di collazione (Juxta, Collate, TEX).
  • Pratiche e modelli di editio variorum sulla Rete.
  • Textual forensics: tecniche di recupero testuale da hardware/software obsoleto
Bibliografia e materiale didattico
Elena Pierazzo, Tiziana Mancinelli, Che cos’è un’edizione scientifica digitale, Roma, Carocci, 2020.  

Emmanuela Carbè, Digitale d’autore. Macchine, archivi e letterature, Firenze, Firenze University Press, 2023.

 

 

  1. Letture integrative:
  2. I seguenti articoli apparsi in rivista (da fornire in PDF):
  3. Buzzetti, Alle origini dell’informatica umanistica: Humanities Computing e/o Digital Humanities?,in Il museo virtuale dell’informatica archeologica, a cura di Paola Moscati e Tito Orlandi. Atti della “Segnatura” (13 dicembre 2017). «Rendiconti dell’Accademia Nazionale dei Lincei», Classe di Scienze morali, storiche e filologiche, S. IX, 30.1-2 (2019), pp. 71-103 (link originiIU.pdf (unibo.it) )
  4. Monella, Forme del testo digitale (2017), in R. Mordenti (a cura di), Filologia Digitale. Problemi e Prospettive (pp. 143-161).
  5. Stella, Metodi e prospettive nell’edizione di testi mediolatini, scaricabile in PDF al link http://www.tdtc.unisi.it/files/materiale_didattico/stella/FilMed.pdf
  6. Capochiani, C. Leoni, R. Rosselli del Turco, Codifica, pubblicazione e interrogazione, in Digital diplomatics The computer as a tool for diplomatist?, Wien 2018, pp. 31-59.

 

  1. b) Inoltre, un saggio a scelta fra i seguenti saggi (da fornire in PDF):

Paul Eggert, The Conservator’s Gaze, «Library Trends», LVI/1 (2007), p. 80-106.

  1. Zaccarello, Testo, teoria, edizione. Come cambia la filologia nel contesto digitale, «Ecdotica» XVI (2019), pp. 186-201.

 

  1. Rosselli del Turco, After the Editing Has Gone: Designing a Graphic User Interface for Digital Editions, al link Rosselli Del Turco | After the editing is done: Designing a Graphic User Interface for digital editions | Digital Medievalist

 

*) Ai non frequentanti, per ragioni che devono essere contemplate dal Regolamento d’Ateneo, è inoltre richiesta la lettura di

  1. Zaccarello, Teoria e forme del testo digitale, Roma, Carocci, 2019 o altra integrazione concordata col docente.
Bibliography

Main book (Choice between):

Elena Pierazzo, Tiziana Mancinelli, Che cos’è un’edizione scientifica digitale, Roma, Carocci, 2020.

Emmanuela Carbè, Digitale d’autore. Macchine, archivi e letterature, Firenze, Firenze University Press, 2023.

  
  1. Further readings:
  2. I seguenti articoli apparsi in rivista (da fornire in PDF):
  3. Buzzetti, Alle origini dell’informatica umanistica: Humanities Computing e/o Digital Humanities?,in Il museo virtuale dell’informatica archeologica, a cura di Paola Moscati e Tito Orlandi. Atti della “Segnatura” (13 dicembre 2017). «Rendiconti dell’Accademia Nazionale dei Lincei», Classe di Scienze morali, storiche e filologiche, S. IX, 30.1-2 (2019), pp. 71-103 (link originiIU.pdf (unibo.it) )
  4. Monella, Forme del testo digitale (2017), in R. Mordenti (a cura di), Filologia Digitale. Problemi e Prospettive (pp. 143-161).
  5. Stella, Metodi e prospettive nell’edizione di testi mediolatini, scaricabile in PDF al link http://www.tdtc.unisi.it/files/materiale_didattico/stella/FilMed.pdf
  6. Capochiani, C. Leoni, R. Rosselli del Turco, Codifica, pubblicazione e interrogazione, in Digital diplomatics The computer as a tool for diplomatist?, Wien 2018, pp. 31-59.

 

  1. b) One essay to be chosen between the following (to be made available in PDF):

Paul Eggert, The Conservator’s Gaze, «Library Trends», LVI/1 (2007), p. 80-106.

  1. Zaccarello, Testo, teoria, edizione. Come cambia la filologia nel contesto digitale, «Ecdotica» XVI (2019), pp. 186-201.

 Rosselli del Turco, After the Editing Has Gone: Designing a Graphic User Interface for Digital Editions, al link Rosselli Del Turco | After the editing is done: Designing a Graphic User Interface for digital editions | Digital Medievalist

 

*) Non attendees should also read:

  1. Zaccarello, Teoria e forme del testo digitale, Roma, Carocci, 2019 o altra integrazione concordata col docente.
Indicazioni per non frequentanti

Per i non frequentanti, per ragioni che devono essere contemplate dal Regolamento d’Ateneo, è inoltre richiesta la lettura di 

  1. Zaccarello, Teoria e forme del testo digitale, Roma, Carocci, 2019 o altra integrazione concordata col docente.
Non-attending students info

Furthermore, non-attendees will read

  1. Zaccarello, Teoria e forme del testo digitale, Roma, Carocci, 2019 o altra integrazione concordata col docente.
Modalità d'esame

La parte teorica del corso sarà oggetto della prova orale conclusiva, valevole per il 60% del voto finale. Le conoscenze applicate saranno verificate attraverso un seminario, individuale o di gruppo, valevole per il 40% del voto finale. 

Assessment methods

The theoretical framework of the course will be assessed as a viva at the end of the course, and will account for 60% of its final grade.

Altri riferimenti web

Link aula virtuale https://teams.microsoft.com/l/team/19%3a98e77596be134853a457f21a5f089279%40thread.tacv2/conversations?groupId=9bcbbea6-f05b-4479-9b4f-8fe21aac3950&tenantId=c7456b31-a220-47f5-be52-473828670aa1

Note

 NB INIZIO LEZIONI MERC. 5 OTTOBRE 2022

Per ulteriori informazioni, contattare il docente:
michelangelo.zaccarello@unipi.it. 

Notes

 

Further info from the teacher:
michelangelo.zaccarello@unipi.it. 

Updated: 16/07/2023 22:26