Scheda programma d'esame
RUSSIAN LANGUAGE
GALINA DENISSOVA
Academic year2016/17
CourseEURO-AMERICAN LITERATURES AND PHILOLOGIES
Code1122L
Credits9
PeriodSemester 2
LanguageItalian

ModulesAreaTypeHoursTeacher(s)
LINGUA RUSSA 1L-LIN/21LEZIONI54
GALINA DENISSOVA unimap
Programma non disponibile nella lingua selezionata
Prerequisiti (conoscenze iniziali)

Il corso è destinato a coloro che hanno già delle nozioni della lingua russa (livello B1/B2).

Indicazioni metodologiche

Il corso si pone lo scopo di giungere in chiave semasiologia alla disamina del significato dell’unità linguistica nell’ambito di tutto il retaggio storico-culturale attraverso alcuni film russi e sovietici, impegnati a creare i miti più rilevanti per la Russia di oggi.

Il Corso prevede il raggiungimento del livello B2/C1 di conoscenza della lingua russa.

Programma (contenuti dell'insegnamento)

Modulo A (6 CFU)

CULTURA RUSSA SULLO SCHERMO: il linguaggio del cinema

Il cinema è un ambiente in cui si producono processi cognitivi e di costruzione dei significati, quindi un ideale “bacino” di idee per sviluppare conoscenze linguoculturali. Poiché un film vive intensamente il rapporto semiosico tra i mittenti (regista, sceneggiatore, attori) e i destinatari (gli spettatori), più che mai si presta allo stesso tipo di funzioni del testo linguistico. Non è un caso che Lotman, fine filologo, si fosse appassionato a quella che ancora oggi viene definita “grammatica del cinema”, individuando il sofisticato intreccio comunicativo di testi artistici più che mai inclini a riflettere il linguaggio socio-estetico di una determinata linguocultura.

È possibile comprendere un film solo se si è in grado di valutare il contesto sociale e culturale in cui esso appare. Infatti, il cinema può essere anche analizzato come fonte inesauribile di “ideologemi” che si incarnano in forme verbali e non verbali, ma che concorrono nel loro insieme a costituire l’enciclopedia nazionale implicitamente condivisa da un popolo, nel nostro caso quello russo. Il rapporto tra parola e immagine, nell’artefatto cinematografico, si manifesta come sintesi predisposta a farsi memoria condivisa. Non si trascuri, inoltre, che, pur essendo universali, le emozioni umane vengono trasmesse parallelamente dal linguaggio verbale e da espressioni facciali, gesti, qualità della voce, e dalla tonalità e che gli aspetti “iconico-sonori” della pragmatica linguistica costituiscono parte essenziale della conoscenza implicita delle convenzioni sociali.

 

Il corso si pone lo scopo di giungere in chiave semasiologia alla disamina del significato dell’unità linguistica nell’ambito di tutto il retaggio storico-culturale attraverso alcuni film russi e sovietici, impegnati a creare i miti più rilevanti per la Russia di oggi.

Modulo B:

Modulo B (3 CFU)

“Microlingue” (la terminologia del linguaggio settoriale, le peculiarità morfologiche, lessicali, sintattiche e stilistiche, ecc.). Il linguaggio di comunicazione politica.

Bibliografia e materiale didattico

Modulo A:

(1) Gusejnov, G. D.S.P.: Sovetskie ideologemy v russkom diskurse 1990-x. Moskva: Tri kvadrata, 2004, pp. 13-37.

(2) Denissova, G., “‘Elementarno, Watson!’ K voprosu o častotnosti upotreblenija fil’monimov v sovremennom russkom lingvokul’turnom prostranstve”, in:

(3) Koževnikov, A. Bol’šoj slovar’ “Krylatye frazy otečestvennogo kino”. SPb: Neva; Moskva: OLMA-PRESS, 2001.

(4) Lotman, Ju. “Semiotika kino i problemy kinoèstetiki” [1973], in: Lotman, Ju. Ob iskusstve. SPb: Iskusstvo, 1998, pp. 288-372.

Film:

“Brat” (reg. A. Balabanov, 1997)

“Brat 2” (reg. A. Balabanov, 2000)

“Brilliantovaja ruka” (reg. L. Gajdaj, 1968)

“Ljubov’ i golubi” (reg. V. Men’šov, 1984)

“Kopejka” (reg. I. Dychovičnyj, 2002)

“Na Deribassovskoj chorošaja pogoda, ili na Brighton Beach opjat’ idut doždi” (reg. L. Gajdaj, 1992).

Modulo B:

(1) Afanas'eva N.A., Popova T.I. Palitra stilej. “Uchebnoe posobie po stilistike russkogo jazyka dlja inostrancev”. Sankt-Peterburg: Zlatoust, 2012.

(2) Krysin, L. (a cura di), Sovremennyj russkij jazyk: social’naja i funkcional’naja differenciacija. Moskva: Jazyki slavjanskoj kul’tury, 2003, pp. 497-534.

(2) Mazzotta P., Salmon L. (a cura di), Tradurre le microlingue scientifico-professionali. Riflessioni teoriche e proposte didattiche, Torino: UTET.

(3) Zemskaja, E. (a cura di), Russkij jazyk konca XX stoletija (1985-1995). Moskva: Jazyki russkoj kul’tury, 1996, pp. 67-88; 162-235; 384-408.

Indicazioni per non frequentanti

Per i non frequentanti il programma è identico a quello degli studenti frequentanti.

Modalità d'esame

L’esame consisterà in un colloquio orale riguardante gli argomenti trattati nel corso.

Updated: 18/06/2016 14:35