Scheda programma d'esame
FRANCOPHONE LITERATURES
BARBARA SOMMOVIGO
Academic year2020/21
CourseEURO-AMERICAN LANGUAGES, LITERATURES AND PHILOLOGIES
Code1222L
Credits9
PeriodSemester 1
LanguageItalian

ModulesAreaTypeHoursTeacher(s)
LETTERATURE FRANCOFONEL-LIN/03LEZIONI54
ALEXANDRE CALVANESE unimap
BARBARA SOMMOVIGO unimap
Obiettivi di apprendimento
Learning outcomes
Conoscenze

In un primo momento si cercherà di sviluppare un pensiero critico rispetto al concetto di "francofonia" in letteratura, quindi si passerà alla contestualizzazione e all''analisi delle opere in programma.

Knowledge

At first we will try to develop a critical thought concerning the concept of "francophonie" in literature, then we will pass to the analysis of the texts in the syllabus.

Modalità di verifica delle conoscenze

Una relazione orale (durante le ultime lezioni del corso).

Una relazione scritta e un colloquio finale in sede di esame.

Assessment criteria of knowledge

An oral report (during the last lessons of the course).

A written report (an integral part of the exam) and a final oral interview

Capacità

Capacità di lavorare in gruppo durante l'attività seminariale.

Skills

Teamwork skills in classroom.

Modalità di verifica delle capacità

Durante i seminari si apprezzerà l'apporto personale all'analisi e alla riflessione

Assessment criteria of skills

During the seminars the personal contributions and reflections will be appreciated.

Comportamenti

Adeguati all'attività seminariale.

Behaviors

Suitable for seminar activity.

Modalità di verifica dei comportamenti

Durante le attività seminariali il docente valuterà la capacità degli studenti di partecipare alla discussione esprimendo un punto di vista personale, di discutere le opinioni espresse dagli altri ed eventualmente di dissentirne in modo rispettoso.

Assessment criteria of behaviors

The students' skills to contribute to the discussion in supporting a critical position, as well as their capacity to debate and respectfully disagree with the teachers and other students, will be tested during the seminar activity. 

Prerequisiti (conoscenze iniziali)

Agli studenti è richiesta una sufficiente conoscenza nell'ambito della letteratura francese, nonché una competenza della lingua francese adeguata per seguire le lezioni, discutere degli argomenti trattati, svolgere una presentazione orale e scrivere una relazione scritta.

Prerequisites

Students are expected to posse a sufficient knowledge in French literature, as well as an adequate level of French to be able to follow lectures, discuss literary topics, make an oral presentation, and write an essay in French..

Indicazioni metodologiche

Durante il corso si alterneranno lezioni di tipo frontale all’attività seminariale; l’ultima parte del corso sarà dedicata alla discussione degli argomenti delle relazioni.

Lingua del corso: francese.

Teaching methods

Teaching will alternate frontal lessons with seminary activities; the last part of the semester will be devoted to oral reports.

Language of course: French

Programma (contenuti dell'insegnamento)

Figures parentales dans les littératures d’expression française du Maghreb et de l’Afrique subsaharienne.

Dopo aver fornito un inquadramento storico-letterario sulle letterature di espressione francese nate nel corso dell’epoca coloniale, il corso analizzerà alcuni romanzi di autori e autrici del Maghreb e dell’Africa subsahariana (pubblicati a partire dalla seconda metà del Novecento fino ai giorni nostri), focalizzando l’attenzione sulla rappresentazione di alcune figure paterne e materne. “Padri” e “madri” da intendersi non solo nell’accezione letterale dei due termini, ma anche in senso più ampio, metaforico, e comunque sempre all’interno di una relazione asimmetrica con un personaggio (il figlio, la figlia, anche in questo caso da intendersi necessariamente non in senso strettamente biologico) senza il quale non potrebbe darsi alcuna figura genitoriale (e viceversa). “Figlio” che, di volta in volta, assumerà connotati e caratteristiche particolari, ponendosi in una posizione di arresa subordinazione piuttosto che, all’altro estremo del ventaglio di possibilità, di aperta contestazione e rifiuto, oppure - laddove la figura genitoriale è assente - intraprendendo una ricerca che diventa inevitabilmente interrogazione circa le proprie origini, la propria identità, il proprio posto in un mondo fatto di relazioni complesse, mai riducibili a semplici e brutali opposizioni. Se tale relazione è il perno intorno al quale si muove la dinamica del ricambio generazionale (tanto a livello familiare quanto, più ampiamente, storico, sociale, politico), interrogarsi sullo statuto delle figure genitoriali (e filiali) presenti nei testi proposti permetterà di capire come i loro autori e autrici si siano posti rispetto ad alcuni eventi o fenomeni cruciali del loro tempo, primo fra tutti la dominazione coloniale e le conseguenze che, sulla lunga durata, ha continuato ad avere sulla vita dei paesi nel frattempo diventati indipendenti.  

Syllabus

Figures parentales dans les littératures d’expression française du Maghreb et de l’Afrique subsaharienne.

The introduction to the course will provide a historic and literally framework of the literatures in French language during the colonial era.

The aim of the course is to analyse some novels, published between 1950 and nowadays, by authors from Maghreb and from Sub-saharan Africa focalizing on the representation of father-figures and mother-figures.

“Fathers” and “mothers” are not meant only in a literal way, but in a wider, metaphorical way. They are figures who always belong to an asymmetrical relationship with one of the characters (the son, the daughter, again not only in a literal and biological way) without which the figure of parent would not make sense (and vice-versa).

A “son” with different characteristics, depending on the enormous range of possibilities we can find in the novels: he may have a position of surrunded subordination to the parental figure, or he may be in conflict with this figure, or he may decide to go looking for this figure, when not present in his life. This research will become an investigation about his roots, his identity, his place in a world made of complex relationships, which are never simple and brutal antagonism between two people.

If this complex relationship is the key that opens and starts changes between generations (in families but also in history, in society, in politics), questioning on the nature of this paternal and filial figures is fundamental to better understand how the authors faced some crucial events of their lives. First of all, to try to understand how they faced the colonial domination and the long term consequences of this domination in countries become independent during the last seventy years.

Bibliografia e materiale didattico

Lo studente dovrà scegliere complessivamente 5 opere (più le relative letture critiche obbligatorie) tra quelle proposte qui di seguito, avendo cura di selezionarne almeno due per ogni gruppo di testi (A e B). Ad esempio, se sceglierà due opere dal gruppo A, ne dovrà scegliere tre dal gruppo B, e viceversa.

Bibliografia primaria

Non viene consigliata nessuna edizione in particolare: l'importante è che i testi vengano letti in versione integrale e in francese

GRUPPO A

  1. Maïssa Bey, Au commencement était la mer, éditions de l'Aube et Marsa, Revue Algérie/Littérature Action, novembre 1997 + L.  Oulebsir, « L’esthétique de la violence dans Au commencement était la mer… » in H. Hamdi (dir.),  Maïssa Bey deux décennies de créativité, L’Harmattan, 2019, p.19-36.
  2. Maïssa Bey, Puisque mon coeur est mort, éd. de l’Aube, 2010 + B. Sommovigo, « Briser le silence. Dire la douleur. Engagement et écriture : quelques réflexions à partir de Puisque mon cœur est mort » in H. Hamdi (dir.),  Maïssa Bey deux décennies de créativité, L’Harmattan, 2019, p. 71-81.
  3. Maïssa Bey, Hizya, éd.  de l’Aube, 2015 + A. Kacedali, «The ambivalence of the Mother-daughter relationship in Hizya » in H. Hamdi (dir.),  Maïssa Bey deux décennies de créativité, L’Harmattan, 2019, p.135-150.
  4. Leila Sebbar, Je ne parle pas la langue de mon père,  Juillard, 2003 + L. Sebbar, « Le silence de la langue de mon père, l’arabe », Études littéraires, vol. 33, n° 3, 2001, p. 119-123. (disponibile online <https://doi.org/10.7202/501312ar>); Guellil N., « Le rapport à la langue de l'autre: une relation mitigée entre rejet et absorption. Une lecture du discours sebbarien dans Je ne parle pas la langue de mon père » (disponibile online < http://ler.letras.up.pt/uploads/ficheiros/10354.pdf >)
  5. Mouloud Ferraoun, Le fils du pauvre, Juillard, 1950 + D.a Belkacem,« Le  Fils du pauvre de Mouloud Feraoun: une écriture auto-biographique au service de l'interculturalité », Dalhousie French Studies , Fall 2012, Vol. 100, Special Issue : Mouloud Feraoun : Lectures postcoloniales et trans-inter-culturelles (Fall 2012), pp. 53-61 (disponibile online <http://www.jstor.com/stable/43488344>).

 GRUPPO B

  1. Ferdinand Oyono, Le vieux nègre et la médaille, Paris, Julliard, 1956, + Isaac Bazié, « Discours et aphonie des pères : figures du père dans le roman africain francophone », Études françaises, vol. 52/1, 2016, p. 17-33, in particolare p. 23-29 (disponibile online <https://www.erudit.org/en/journals/etudfr/2016-v52-n1-etudfr02402/1035539ar.pdf> );
  2. Ferdinand Oyono, Une vie de boy, Paris, Julliard, 1956, + Laurie Corbin, « Violent Fathers and Runaway Sons: Colonial Relationships in Une vie de boy and Mission terminée », Studies in 20th Century Literature, vol. 27, Issue 2, p. 239-260 (disponibile online < https://newprairiepress.org/cgi/viewcontent.cgi?article=1555&context=sttcl> );
  3. Mongo Beti (publié sous le pseudonyme Eza Boto), Ville cruelle, Paris, Présence Africaine, 1954 + Arlette Chemain, « Ville cruelle : situation oedipienne, mère castrante», in Stephen H. Arnold (dir.), Critical Perspectives on Mongo Beti, Lynne Rienner Publishers, 1998 , p. 15-40;
  4. Mongo Beti, Le pauvre Christ de Bomba, Paris, Robert Laffont, 1956, + Fernando Lambert, « Narrative Perspectives in Mongo Beti’s Le pauvre Christ de Bomba », in Stephen H. Arnold (dir.), Critical Perspectives on Mongo Beti, cit., p. 49-58 + Eloise A. Brière, « Initiation and Confession: Narrative Strategies in Le pauvre Christ de Bomba », in Stephen H. Arnold (dir.), Critical Perspectives on Mongo Beti, cit., p. 59-69;
  5. Henri Lopes, Le Chercheur d’Afriques, Paris, Seuil, 1990, disponibile in formato tascabile nella collezione “Points”;
  6. Henri Lopes, Dossier Classé, Paris, Seuil, 2002.

Chi sceglie un romanzo di Lopes sceglierà uno dei seguenti articoli, che decide di leggere entrambi i romanzi di Lopes sceglierà due dei seguenti articoli

  • Anthony Mangeon, « Henri Lopes : l’écrivain et ses doubles », Présence Francophone, n° 78, 2002, p. 36-54 (disponibile online <https://crossworks.holycross.edu/pf/vol78/iss1/5/>)
  • Peter Brown, « L’enfant chez Henri Lopes : “Il n’y a pas d’orphelin en Afrique”», Mots Pluriels, n° 22, septembre 2002 (disponibile online <http://motspluriels.arts.uwa.edu.au/MP2202pb.html>)
  • Kasereka Kavwahirehi, « La mémoire, l’histoire et l’oubli dans Dossier classé d’Henri Lopes», Présence Africaine, n° 190, 2014, p. 71-89.
  • Sylvère Mbondobari, « Esthétique, politique et éthique du personnage : le métis dans l’oeuvre romanesque d’Henri Lopes, Etudes Littéraires Africaines, n° 45, 2018, p. 69-84 (indicato soprattutto per chi sceglie Le Chercheur d’Afriques).

 

Bibliografia secondaria

Ulteriori indicazioni bibliografiche potranno essere fornite durante il corso.

Littérature francophone 1. Le roman, sous la direction de Charles Bonn, Xavier Garnier et Jacques Lecarme, Paris, Hatier, 1997, in particolare p. 185-210 (Algérie) e 242-285 (Afrique Noire).

Bonn Ch., Lectures nouvelles du roman algérien. Essai d'une autobiographie intelectuelle. Paris, Classiques Garnier, coll. Bibliothèques francophones, 2016.

Dominique Combe, Les littératures francophones questions, débats, polémiques, Paris, PUF, 2010.

 

Bibliography

Bibliography

Students have to choose 5 works (with the critical readings) among those proposed below, selecting at least 2 for each group (A and B). For exemple, if you choose two works from group A, he has to choose three works from group B, and vice versa.

 

Primary sources

No particular edition is indicated: the important thing is that primary sources are read in full edition and in French.

GROUP A

  1. Maïssa Bey, Au commencement était la mer, éditions de l'Aube et Marsa, Revue Algérie/Littérature Action, novembre 1997 + L. Oulebsir, « L’esthétique de la violence dans Au commencement était la mer… » in H. Hamdi (dir.), Maïssa Bey deux décennies de créativité, L’Harmattan, 2019, p.19-36.
  2. Maïssa Bey, Puisque mon cœur est mort, éd. de l’Aube, 2010 + B. Sommovigo, « Briser le silence. Dire la douleur. Engagement et écriture : quelques réflexions à partir de Puisque mon cœur est mort » in H. Hamdi (dir.), Maïssa Bey deux décennies de créativité, L’Harmattan, 2019, p. 71-81.
  3. Maïssa Bey, Hizya, éd. de l’Aube, 2015 + A. Kacedali, «The ambivalence of the Mother-daughter relationship in Hizya » in H. Hamdi (dir.),  Maïssa Bey deux décennies de créativité, L’Harmattan, 2019, p.135-150.
  4. Leila Sebbar, Je ne parle pas la langue de mon père, Juillard, 2003 + L. Sebbar, « Le silence de la langue de mon père, l’arabe », Études littéraires, vol. 33, n° 3, 2001, p. 119-123. (available online <https://doi.org/10.7202/501312ar>); Guellil N., Le rapport à la langue de l'autre: une relation mitigée entre rejet et absorption. Une lecture du discours sebbarien dans Je ne parle pas la langue de mon père (available online: < http://ler.letras.up.pt/uploads/ficheiros/10354.pdf >)
  5. Mouloud Ferraoun, Le fils du pauvre, Juillard, 1950 + D.a Belkacem,« Le Fils du pauvre de Mouloud Feraoun: une écriture auto-biographique au service de l'interculturalité », Dalhousie French Studies , Fall 2012, Vol. 100, Special Issue : Mouloud Feraoun : Lectures postcoloniales et trans-inter-culturelles (Fall 2012), pp. 53-61 (available online: <http://www.jstor.com/stable/43488344>).

 GROUP B

  1. Ferdinand Oyono, Le vieux nègre et la médaille, Paris, Julliard, 1956, + Isaac Bazié, « Discours et aphonie des pères : figures du père dans le roman africain francophone », Études françaises, vol. 52/1, 2016, p. 17-33, in particolare p. 23-29 (available online <https://www.erudit.org/en/journals/etudfr/2016-v52-n1-etudfr02402/1035539ar.pdf> );
  2. Ferdinand Oyono, Une vie de boy, Paris, Julliard, 1956, + Laurie Corbin, « Violent Fathers and Runaway Sons: Colonial Relationships in Une vie de boy and Mission terminée », Studies in 20th Century Literature, vol. 27, Issue 2, p. 239-260 (available online <https://newprairiepress.org/cgi/viewcontent.cgi?article=1555&context=sttcl>);
  3. Mongo Beti (publié sous le pseudonyme Eza Boto), Ville cruelle, Paris, Présence Africaine, 1954 + Arlette Chemain, « Ville cruelle : situation oedipienne, mère castrante», in Stephen H. Arnold (dir.), Critical Perspectives on Mongo Beti, Lynne Rienner Publishers, 1998 , p. 15-40);
  4. Mongo Beti, Le pauvre Christ de Bomba, Paris, Robert Laffont, 1956, + Fernando Lambert, « Narrative Perspectives in Mongo Beti’s Le pauvre Christ de Bomba », in Stephen H. Arnold (dir.), Critical Perspectives on Mongo Beti, cit., p. 49-58 + Eloise A. Brière, « Initiation and Confession: Narrative Strategies in Le pauvre Christ de Bomba », in Stephen H. Arnold (dir.), Critical Perspectives on Mongo Beti, cit., p. 59-69;
  5. Henri Lopes, Le Chercheur d’Afriques, Paris, Seuil, 1990;
  6. Henri Lopes, Dossier Classé, Paris, Seuil, 2002.

Chi sceglie un romanzo di Lopes sceglierà uno dei seguenti articoli, che decide di leggere entrambi i romanzi di Lopes sceglierà due dei seguenti articoli

  • Anthony Mangeon, « Henri Lopes : l’écrivain et ses doubles », Présence Francophone, n° 78, 2002, p. 36-54 (available online <https://crossworks.holycross.edu/pf/vol78/iss1/5/>)
  • Peter Brown, « L’enfant chez Henri Lopes : “Il n’y a pas d’orphelin en Afrique”», Mots Pluriels, n° 22, septembre 2002 (available online <http://motspluriels.arts.uwa.edu.au/MP2202pb.html>)
  • Kasereka Kavwahirehi, « La mémoire, l’histoire et l’oubli dans Dossier classé d’Henri Lopes», Présence Africaine, n° 190, 2014, p. 71-89.
  • Sylvère Mbondobari, « Esthétique, politique et éthique du personnage : le métis dans l’oeuvre romanesque d’Henri Lopes », Etudes Littéraires Africaines, n° 45, 2018, p. 69-84 (especially for those who choose Le Chercheur d’Afriques).

 

 

 

General sources

Additional bibliography can be provided during the course.

 

Littérature francophone 1. Le roman, sous la direction de Charles Bonn, Xavier Garnier et Jacques Lecarme, Paris, Hatier, 1997, in particolare p. 185-210 (Algérie) e 242-285 (Afrique Noire).

Charles Bonn, Lectures nouvelles du roman algérien. Essai d'une autobiographie intelectuelle. Paris, Classiques Garnier, coll. Bibliothèques francophones, 2016.

Dominique Combe, Les littératures francophones questions, débats, polémiques, Paris, PUF, 2010.

Indicazioni per non frequentanti

I non frequentanti sono pregati di contattare la docente.

Non-attending students info

Non-attending students are requested to contact the teacher.

Modalità d'esame

Previo accordo con la docente, lo studente è tenuto a esporre in classe (in francese) una relazione su argomenti attinenti al programma. Dieci giorni prima dell’esame orale lo studente deve presentare per iscritto (in francese) e indicare i testi che intende portare all’esame.

Assessment methods

Upon agreement with the teacher, the student is required to present (in French) a report on topics related to the syllabus. Ten days before the oral examination the student has to present his written report (in French) and to indicate the selected texts for the exam.

Note

Il corso inizierà martedì 29 settembre.

Updated: 17/09/2020 12:06