Modules | Area | Type | Hours | Teacher(s) | |
STORIA DEL PENSIERO POLITICO (S) | M-FIL/06 | SEMINARI | 36 |
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Lo studente potrà accostarsi a quel momento cruciale del pensiero politico che è costituito dalla Politica aristotelica: un'opera nella quale si focalizzano categorie teoriche (in primis la definizione di origine e caratteri della democrazia) ancora oggi in uso nella scienza della politica.
L'accertamento delle conoscenze avrà luogo mediante la valutazione di un approfondimento su un problema specifico attinente all'argomento del corso, che verrà richiesto al candidato in forma di seminario in classe, o in alternativa di elaborato scritto da consegnare alla docente qualche giorno prima dell'appello prescelto; in ogni caso da completarsi in sede d'esame con un'interrogazione orale sull'intera tematica del corso.
Lo studente dovrà essere in grado di affrontarela tematica oggetto del corso con intelligenza critica e capacità di inquadramento storico.
La modalità di verifica delle capacità critiche del candidato convergerà con quella di verifica delle conoscenze di base acquisite nell'ambito considerato.
Lo studente potrà acquisire e sviluppare non solo accuratezza e precisione nella lettura e valutazione delle posizioni sostenute nei testi che verranno letti e commentati in classe, ma attitudine all'uso critico di un autore classico nel dibattito su problematiche contemporanee.
Gli studenti verranno sollecitati a intervenire il più attivamente possibile sulle tesi interpretative proposte sia nelle lezioni frontali tenute dalla docente sia nei seminari dei loro colleghi.
Sarà presupposta una conoscenza delle linee essenziali del pensiero aristotelico, che lo studente potrà all'occorrenza acquisire mediante la lettura di C. Natali, Aristotele, Carocci, Roma 2014.
A una prima fase introduttiva di lezioni frontali della docente dovranno seguire seminari degli studenti frequentanti. Strumento di supporto costante sarà il testo aristotelico, la cui lettura dovrà appoggiarsi alla conoscenza di posizioni interpretative sostenute nei saggi previsti in bibliografia (alcuni in inglese). Si precisa che i riferimenti al testo originale di Aristotele verranno resi intelligibili anche a chi non abbia conoscenza di greco antico. Sarà fornito eventuale materiale di supporto in fotocopia.
L'interazione tra studente e docente sarà assicurata dal ricevimento settimanale e dalla comunicazione per mail
Libertà e partecipazione: la riflessione di Aristotele sulla democrazia.
Il lavoro interdisciplinare condotto in questi ultimi decenni da studiosi della teoria politica classica, storici del mondo antico e scienziati della politica ha messo sempre più in evidenza l’interesse che gli esperimenti di democrazia della polis possono rivestire per una riflessione più che mai attuale su origini e definizione della democrazia.
Alcune lezioni iniziali saranno dedicate a tratteggiare i caratteri principali delle democrazie greche nell’età classica (V e IV secolo a. C.), al netto delle notorie differenze rispetto alle democrazie moderne (in primis fra queste l’esclusione delle donne dalla sfera pubblica e l’esistenza della schiavitù): dalla nozione partecipativa della cittadinanza allo spazio della deliberazione pubblica, dal ruolo dell’educazione nella formazione dell’identità civica al problema della libertà di parola e di critica. Ma l’attenzione verrà presto concentrata sulla riflessione che Aristotele svolge, nella Politica, intorno alle diverse politeiai («regimi» o «costituzioni») e a quale di esse possa essere considerata “la migliore".
Si potrà osservare che lo Stato ideale aristotelico combina tratti “aristocratici” (la concentrazione sulla virtù del cittadino e sull’educazione necessaria a perfezionarla) con l’ispirazione democratica che gli veniva dall’Atene del suo tempo, nell’idea che nessun cittadino (maschio, libero, residente permanente nella città) debba essere escluso in principio dalla partecipazione attiva al governo della polis.
Fonti: Aristotele, Politica. Testo greco a fronte. A cura di C. A. Viano, Rizzoli (BUR), Milano 2002
Letteratura secondaria:
Bibliografia di approfondimento (provvisoria), utile e da concordarsi di volta in volta per la preparazione dei diversi seminari e/o relazioni scritte previsti (v. sotto):
Inoltre:
Coloro che motivatamente intendano dare l'esame senza avere frequentato sono invitati a prendere contatto con la docente non meno di due mesi prima dell'appello prescelto, per individuare opportune integrazioni bibliografiche.
La valutazione finale troverà compimento con un esame orale, basato sui contenuti del corso e sulla lettura dei due libri di G. Cambiano e S. Gastaldi, ma gli studenti dovranno presentare in sede di lezione e in formato seminariale la lettura commentata di un passo significativo della Politica, oppure un approfondimento su un tema specifico, sulla base della bibliografia di approfondimento che verrà proposta a tale scopo. In alternativa (se non sarà possibile preparare tale presentazione nell'arco dei tre mesi di corso), gli studenti dovranno presentare una breve relazione scritta su un tema da concordare con la docente e da consegnare una settimana prima dello svolgimento dell'esame.
Chi abbia conoscenza del greco potrà, se vorrà, presentare in lsede d'esame, e in uogo degli approfondimenti descritti la traduzione di un congruo numero di pagine del testo aristotelico.
Inizio lezioni: lunedì 19 settembre, h. 10,15.