Modules | Area | Type | Hours | Teacher(s) | |
STORIA PUBBLICA DIGITALE | M-STO/01 | LEZIONI | 36 |
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Storia Pubblica Digitale: le pratiche migliori
La rivoluzione digitale ha avuto un profondo impatto sul modo in cui oggi la storia viene studiata, analizzata, condivisa oltre che sul modo in cui le fonti che documentano i fenomeni del passato vengono pubblicate, conservate e addirittura prodotte. Il web, inoltre, ha reso da un lato molto più "democratico" l'accesso alle fonti e alla loro interpretazione creando un ambito in cui storici professionisti e amatoriali mostrano le proprie ricerche e in cui gruppi e comunità trovavo sovente spazio di esprimere la propria visione della storia. Il corso di Storia Pubblica Digitale intende fornire una panoramica delle modifiche apportate dall'irruzione dei nuovi media nel lavoro dello storico e le opportunità e i problemi nel lavoro del Public Historian.
Il corso incoraggia gli studenti a pensare in modo critico e consapevole alle problematiche scaturite dall'uso dei nuovi media per la ricerca, l'uso, la memorizzazione e la visualizzazione di informazioni storiche. Nel farlo impegna gli studenti in un progetto concreto: nel primo semestre 2016 gli studenti analizzeranno una serie di "pratiche" di storia pubblica al fine di recensirle in vista del convegno nazionale dell'Associazione Italiana di Public History che si terrà a Pisa nel giugno 2018.
Le recensioni sarannno valutate anche dal comitato direttivo della AIPH ed eventualmente pubblicate nel sito della Associazione.
Digital Public History: best practices
The digital revolution had a profound impact on the way in which today's history is studied, analyzed, shared as well as the way hostorical sources are published, stored and even produced. The web has also allowed a more "democratic" access to the sources and to their interpretation by creating an environment where professional historians and amateurs show their own researches and where groups and communities often found space to express their vision of history. The course of Public Digital History aims to provide an overview of the changes produced by the irruption of new media in the work of the historian and of the opportunities and problems in the Public Historian work.
The course encourages students to think critically and consciously to the use of new media for historical research, the production, the storage and the pubblication of historical contents. It engages students in a practical project: in the first semester of 2016, students will analyze a series of public history practices in order to review them in view of the national conference of the Italian Public History Association which will be held in Pisa in June 2018.
Reviews will also be evaluated by the AIPH Steering Committee and possibly published on the Association's website.
Per l'accertamento delle conoscenze si valuterà la recensione fatta e nell'esame orale si discuteranno le letture e i materiali didattici distribuiti.
Evaluation of the project and oral exam
Verifica nel corso delle lezioni, tramite visione del lavoro di gruppo, discussione e correzione finale delle recensioni (tre a testa-possibile lavoro di gruppo)
Review during the lessons, through chik of the workgroup, discussion and final correction of the review (three each - possible group work)
Lavoro di gruppo nella elaborazione del database e della griglia valutativa delle migliori pratiche
Precisione nella raccolta dati.
Group work in database and best practice evaluation grid compilation
Accuracy in data collection.
Colloqui e controlli periodici sul lavoro a progetto.
Periodic checks
1) Presentazione del corso. Esiste la storia digitale? Digital History e Digital Humanities
2) Prima elaborazioene del modello dati del database
3) Public History e Storia Digitale
4) Finalizzazione del modello dati e elabozazione della griglia valutativa
5) La raccolta bibliografica e la biblioteca digitale
6) Esame di un progetto di Public History promosso dal mondo delle biblioteche
7) L'edizione critica di una fonte storica e la tipologia delle fonti in rete
8) Esame di un progetto di Public History promosso dal mondo universitario (ricerca)
9) I repertori di fonti e gli archivi nell'era digitale
10) Esame di un progetto di Public History promosso in ambito archivistico
11) La visualizzazione della storia: la realtà virtuale - Musei 2.0
12) Esame di un progetto di Public History promosso dal mondo museale
13) Living History e Reenactement
14) Esame di un progetto di Public History promosso dal mondo del reenactement
15) La visualizzazione della storia: foto e video
16) Esame di un progetto di Public History che veda nel video o / e nella fotografia il fattore caratteristico
17) Crowdsourcing e strumenti per la partecipazione
18) Esame di un progetto di Public History che preveda il crowdsoucing
19) Discussione delle recensioni presentate in forma provvisoria
1) Presentation of the course. Does Digital History exist? Digital History and Digital Humanities
2) Draft of the data model
3) Public History and Digital History
4) Finalizing the data model and setting up the evaluation grid
5) Bibliographic collection and digital library
6) Examining a Public History project promoted by the world of libraries
7) The critical edition of a historical source and the sources in the web
8) Examining a Public History project promoted by the university/research world
9) Source repositories and archives in the Digital Age
10) Examining a Public History project promoted in the field of archives
11) Visual History: Virtual Reality - Museums 2.0
12) Examining of a Public History project promoted by a museum
13) Living History and Reenactement
14) Examining a Public History project promoted through reenactement
15) Photos and videos in making History
16) Examining a Public History project that strongly use videos or photos
17) Crowdsourcing and participation tools
18) Examining a Public History project that involves crowdsourcing
19) Discussion of reviews presented in draft form
E. Salvatori, Il public historian e il revival quale ruolo?, in Rievocare il passato: memoria culturale e identità territoriali, a cura di F. Dei e M. Lazzeroni, Pisa, PUP, 2017
E. Salvatori, Digital (Public) History: la nuova strada di una antica disciplina, in RiMe – Rivista dell’lstituto di Storia dell’Europa Mediterranea, (2017), fascicolo "Scienze umane, dalla produzione di nuova conoscenza alla disseminazione e ritorno" a cura di G. Sini
E. Salvatori, Il public historian e il revival quale ruolo?, in Rievocare il passato: memoria culturale e identità territoriali, a cura di F. Dei e M. Lazzeroni, Pisa, PUP, 2017
E. Salvatori, Digital (Public) History: la nuova strada di una antica disciplina, in RiMe – Rivista dell’lstituto di Storia dell’Europa Mediterranea, (2017), fascicolo "Scienze umane, dalla produzione di nuova conoscenza alla disseminazione e ritorno" a cura di G. Sini
Il corso è opzionale e ha una forte componente laboratoriale per cui si consiglia caldamente la frequenza.
I non frequentanti sono comunque pregati di contattare la docente per valutare eventuali altre modalità di apprendimento dei contenuti.
The course is optional and has a strong laboratory component, so frequency is recommended.
Non attending students are still required to contact the teacher to assess any other content learning.
Controllo delle recesioni fatte e interrogazione orale sulla parte teorica.
Check of the of the project and oral exam
Sarà possibile attivare alcuni tirocini per l'organizzazione del secondo convegno nazionale dell'AIPH
It will be possible to activate some internships for the organization of the second national AIPH conference