Scheda programma d'esame
ANTHROPOLOGY OF VIOLENCE
LORENZO D'ORSI
Academic year2018/19
CoursePEACE STUDIES: CONFLICT TRANSFORMATION AND DEVELOPMENT COOPERATION
Code559MM
Credits6
PeriodSemester 2
LanguageItalian

ModulesAreaTypeHoursTeacher(s)
ANTROPOLOGIA DELLA VIOLENZAM-DEA/01LEZIONI36
LORENZO D'ORSI unimap
Programma non disponibile nella lingua selezionata
Obiettivi di apprendimento
Conoscenze

Descrizione del corso

Il corso intende offrire agli studenti gli strumenti necessari per sviluppare una lettura antropologica della violenza, fornendo conoscenze di ordine generale sugli aspetti teorici più rilevanti, gli sviluppi e le principali applicazioni del discorso antropologico attorno alle diverse articolazioni della violenza. In che modo l’antropologia culturale ha contributo e contribuisce alla comprensione delle cause, delle caratteristiche e degli effetti della violenza di massa, della violenza quotidiana, dei traumi collettivi e delle politiche di riparazione in situazioni di post-conflitto? Questi diversi fenomeni possono essere messi su una stessa scala? Il corso risponderà a questi interrogativi attraverso l’introduzione di concetti teorici-chiave e di casi etnografici attinenti ai conflitti etnici nei Balcani, alle guerre sporche latino-americane, alla violenza di stato in Turchia, al martirio palestinese, al genocidio del Ruanda, etc. Durante il corso gli studenti passeranno in rassegna le teorie sviluppate in seno al dibattito antropologico sui cosiddetti conflitti etnici, le guerre di religione, la violenza strutturale, il continuum genocida, la violenza istituzionale, lo stigma, la violenza simbolica, la cultura del terrore, il trauma e le sue politiche. Il corso includerà anche temi d’attualità come il terrorismo e offrirà una lettura antropologica delle politiche multiculturali e dei diritti umani. Agli studenti sarà fornita l’opportunità di discutere in classe i temi e i case-studies affrontati.

 

Obiettivi del corso

Il corso permetterà agli studenti di acquisire familiarità con i concetti fondamentali e i paradigmi teorici che hanno caratterizzato il dibattito antropologico attorno alla violenza e di integrare tali concetti e paradigmi nel loro percorso di studi. Essi svilupperanno uno sguardo analitico volto a discutere criticamente le retoriche del conflitto etnico, la costruzione culturale dell’identità, le condizioni di violenza strutturale, i processi di costruzione delle memorie traumatiche a livello collettivo e le politiche di intervento nei contesti di post-conflitto.

Modalità di verifica delle conoscenze

Struttura del corso

Il corso è diviso in 9 unità didattiche di 4 ore (14-17:15). Le lezioni saranno in italiano. Il materiale didattico include testi in inglese. Si consiglia la frequentazione del corso. Il programma per gli studenti non frequentanti include anche un testo a scelta tra i quattro a disposizione.

Indicazioni metodologiche

Metodi didattici

Lezione frontale. Al fine di agevolare l'attenzione e l’apprendimento degli studenti, il docente utilizzerà, per gli argomenti di maggiore complessità, delle presentazioni in power-point. Alcune lezioni saranno dedicate all'analisi e commento di casi etnografici specifici che svolgeranno la funzione di case-studies esplicativi.

Programma (contenuti dell'insegnamento)

I Settimana

  1. Lezione, 19 marzo: Presentazione del corso & l’antropologia culturale e la violenza

La prima unità introdurrà le linee guida teoriche del corso, illustrando le peculiarità di uno studio antropologico della violenza e la necessità di pensare la violenza al plurale. Questa unità metterà in luce la centralità svolta dai significati culturali e dalle relazioni di potere nella comprensione delle forme della violenza. La tensione tra letture culturali e prospettive che pongono l’accento sulle ineguaglianze del potere costituiscono i due poli del dibattito antropologico sulla violenza e guideranno ciascun modulo del corso. Questa unità fornirà anche una lettura critica dei concetti di identità, etnia, tradizione e nazionalismo, requisiti propedeutici a una lettura antropologia del contemporaneo.

 

Lettura obbligatoria:

  • Dei, F., 2005. “Descrivere, interpretare, testimoniare la violenza”. In F. Dei (a cura di), Antropologia della violenza. Meltemi, Roma, pp. 7-76.
  • Beneduce, R. 2008. “Introduzione. Etnografie della violenza”. In R. Beneduce (a cura di), Annuario Antropologia. Violenza. Meltemi, Roma, 5-47.
  • Dei, F., 2013. “La grana sottile del male. La ‘nuda vita’ e le etnografie della violenza”. In F. Dei & Caterina Di Pasquale (a cura di), Grammatiche della violenza. Esplorazioni etnografiche tra guerra e pace. pp., 7-38.

 

 

  1. Lezione, 21 marzo: Il mito del conflitto etnico e la globalizzazione

Attraverso concreti casi etnografici, questa unità didattica analizzerà le cosiddette “nuove guerre” (Kaldor 1999) e i conflitti etnico-religiosi nell’era della globalizzazione, offrendo un’analisi critica del mito del conflitto etnico.

 

Letture obbligatoria:

  • Bowen, J. R., 1996. “The myth of global ethnic conflict”. Journal of democracy, 7 (4), pp. 3-14. [trad. it. Bowen, J. R., 2005. “Il mito del conflitto etnico globale”. In F. Dei (a cura di), Antropologia della violenza. Meltemi, Roma, pp. 125-144].

 

Lettura consigliata:

  • Fabietti, U. 2013. Identità etnica. Storia e critica di un concetto equivoco. Carocci, Roma.

 

 

 

II Settimana

  1. Lezione, 28 marzo: cultura del terrore, violenza simbolica e continuum genocida

L’unità didattica introdurrà le dinamiche della disuguaglianza come prospettiva analitica chiave dell’antropologia della violenza e prenderà in esame nozioni-chiave del dibattito teorico come quella di “cultura del terrore” (Taussig 1984) e “violenza simbolica” (Bourdieu 1980). La lezione volgerà anche lo sguardo sulla violenza ordinaria e minuta attraverso i concetti di “violenza strutturale” (Farmer 2004) e “continuum genocida” (Scheper-Hughes, Bourgois 2004).

 

Lettura obbligatoria:

  • Taussig, M. 1984. “Culture of terror –space of death: Roger Casament’s Putumayo Report and the explanation of torture”. Comparative Studies in Society and History, 26 (3), pp. 467-497. [trad. it. Taussig, M. 2005. “Cultura del terrore, spazio della morte”. In F. Dei (a cura di), Antropologia della violenza. Meltemi, Roma, pp. 77-124].
  • Farmer, P. 2004. “An Anthropology of Structural Violence”. Current Anthropology, 45, 3, pp. 305-325 [trad. it. Farmer, P. 2006, “Antropologia della violenza strutturale”. In I. Quaranta (a cura di), Annuario Antropologia. Sofferenza sociale. Meltemi, Roma,pp. 17-49].

 

 

 

III Settimana

  1. Lezione, 4 aprile: violenza e gli spiriti sciamani

Questa unità approfondirà la relazione tra violenza, religione e rivendicazioni identitarie e inizierà a introdurre il complesso rapporto tra forme di violenza e istituzioni statali.

 

Ospite Prof. François Ruegg

 

Lettura consigliata:

  • Ruegg, F. 2012. “Shamanism among the Gypsies of South-eastern Europe”. In Zarcone, T. and A. Hobart (a cura di), Shamanism and Islam. Sufism, Healing Rituals and Spirits in the Contemporary Muslim World. London & New York: Tauris, pp. 259-280.

 

 

 

IV Settimana

  1. Lezione, 11 aprile: Ghetto, violenza e delirio

Attraverso casi etnografici emblematici, questa unità approfondirà la relazione tra violenza e istituzioni analizzando la nozione di “istituzione totale” ( Goffman 1961). E’ previsto un confronto e discussione con gli studenti sulle tematiche sin qui affrontate.

 

Ospite: Dr. Luigigiovanni Quarta

Lettura obbligatoria:

  • Wacquant, L. 2004. “Decivilizing and demonizing: the remaking of the black American ghetto”. In Christa Buschendorf, Astrid Franke & Johannes Voelz (a cura di) Civilizing and Decivilizing Processes: Figurational Approaches to American Culture, pp. 149-172. [trad. it. Wacquant, L. 2008, “Decivilizzazione e demonizzazione. Il rifacimento del ghetto nero in America”, in R. Beneduce (a cura di), Violenza. Meltemi, Roma, 83-112].

 

Lettura consigliata:

  • Quarta, L., 2019. Resti tra noi. Etnografia di un manicomio criminale. Meltemi, Milano.

 

 

 

SOSPENSIONE SESSIONE D’ESAMI E VACANZE DI PASQUA

 

 

V Settimana

  1. Lezione, 2 maggio: teorie e politiche del trauma

Questa unità esplorerà il dibattito antropologico sul trauma e sulle sue politiche prendendo in esame diverse prospettive: dall’approccio cultural di Jeffrey Alexander (2004), alla lettura critica di Didier Fassin e Richard Rechtman (2009).

 

Lettura obbligatoria:

  • Fassin, D., R. Rechtman. 2009. “Introduction to Part One. The reversing of the Truth”. In Fassin, D. & R. Rechtman (a cura di). The Empire of Trauma. An Inquiry into the Condition of Victimhood. Princeton: Princeton University Press, pp. 1-25.

 

Lettura consigliata:

  • Alexander, 2018. J. Trauma. La rappresentazione sociale del dolore. Meltemi, Milano.

 

 

VI Settimana

  1. Lezione, 16 maggio: memorie di violenza politica tra Sudamerica & Turchia

L’unità didattica approfondirà le tematiche della memoria dolorosa. Attraverso esempi legati alla memoria della dittatura militare in Uruguay, della violenza di stato in Turchia e le stragi nazi-fasciste in Italia verranno esaminate le dinamiche della memoria collettiva legata alla violenza di massa e la trasmissione intergenerazionale del ricordo doloroso.  Verrà anche proposta una lettura antropologica del paradigma della Giustizia Transazionale nei contesti di post-conflitto.

 

Lettura obbligatoria:

  • D’Orsi, L. 2019. “Reframing a Painful Past. The Memories of the Uruguayan Military Dictatorship”, in Journal of European Ethnology and Cultural Analysis (JEECA), Special Issue 2019, 1: 114-134.
  • Di Pasquale, C. 2012. “Massacre, Trial and ‘Choral Memory’ in Sant’Anna di Stazzema, Italy (1944–2005)”. International Journal of Transitional Justice. Vol. 6, 3(1), pp. 486-501.
  • D’Orsi L., 2016. “12 eylül utanç müzesi. Ossia il museo della vergogna del 12 settembre”. Antropologia Museale, 38, pp. 113-118.
  • D’Orsi, L. 2018. “Moral Thresholds of Outrage. The March for Hrant Dink and New Ways of Mobilization in Turkey”, Conflict and Society, Vol. 4, 2018, pp. 40-57.

 

 

 

VII Settimana

  1. Lezione, 23 maggio: Terrorismo, culture del martirio e il senso dell’orrore

In una chiave antropologica, questa unità si incentrerà sull’analisi del cosiddetto terrorismo, attacco suicida e delle pratiche di martirio.

 

Lettura obbligatoria:

  • Dei, F. 2016. Terrore suicida. Religione, politica e violenza nelle culture del martirio. Donzelli, Roma.

 

Lettura consigliata:

  • Asad, T., 2009 [2007]. Il terrorismo suicida. Una chiave per comprenderne le ragioni. Raffaello Cortina: Milano.

 

 

VIII Settimana

  1. Lezione, 9 maggio: diritti umani, relativismo e multiculturalismo

L’ultima unità offrirà agli studenti una prospettiva antropologica sulle politiche e retoriche multiculturaliste e sul discorso dei diritti umani.

 

Lettura obbligatoria:

  • Dei, F. 2008. “La violenza fra discorso antropologico e umanitario”. Studi culturali, V (3), pp. 133-46.
  • D’Orsi L. 2018. “Antropologia, educazione e multiculturalismo”. In F. Dei, (a cura di), Cultura, Scuola, Educazione: la Prospettiva Antropologica. Pacini, Pisa, pp. 41-70.

 

Bibliografia e materiale didattico

Materiale del corso

Studenti frequentanti.

1 monografia:

  • Dei, F. 2016. Terrore suicida. Religione, politica e violenza nelle culture del martirio. Donzelli, Roma.

 

14 articoli:

  • Beneduce, R. 2008. “Introduzione. Etnografie della violenza”. In R. Beneduce (a cura di), Annuario Antropologia. Violenza. Meltemi, Roma, 5-47.
  • Bowen, J. R., 1996. “The myth of global ethnic conflict”. Journal of democracy, 7 (4), pp. 3-14. [trad. it. Bowen, J. R., 2005. “Il mito del conflitto etnico globale”. In F. Dei (a cura di), Antropologia della violenza. Meltemi, Roma, pp. 125-144].
  • Dei, F., 2005. “Descrivere, interpretare, testimoniare la violenza”. In F. Dei (a cura di), Antropologia della violenza. Meltemi, Roma, pp. 7-76.
  • Dei, F. 2008. “La violenza fra discorso antropologico e umanitario”. Studi culturali, V (3), pp. 133-46.
  • Dei, F., 2013. “La grana sottile del male. La ‘nuda vita’ e le etnografie della violenza”. In F. Dei & Caterina Di Pasquale (a cura di), Grammatiche della violenza. Esplorazioni etnografiche tra guerra e pace. pp., 7-38.
  • D’Orsi, L. 2019. “Reframing a Painful Past. The Memories of the Uruguayan Military Dictatorship”, in Journal of European Ethnology and Cultural Analysis (JEECA), Special Issue 2019, 1: 114-134.
  • D’Orsi L., 2016. “12 eylül utanç müzesi. Ossia il museo della vergogna del 12 settembre”. Antropologia Museale, 38, pp. 113-118.
  • D’Orsi L. 2018. “Antropologia, educazione e multiculturalismo”. In F. Dei, (a cura di), Cultura, Scuola, Educazione: la Prospettiva Antropologica. Pacini, Pisa, pp. 41-70.
  • D’Orsi, L. 2018. “Moral Thresholds of Outrage. The March for Hrant Dink and New Ways of Mobilization in Turkey”, Conflict and Society, Vol. 4, 2018, pp. 40-57.
  • Di Pasquale, C. 2012. “Massacre, Trial and ‘Choral Memory’ in Sant’Anna di Stazzema, Italy (1944–2005)”. International Journal of Transitional Justice. Vol. 6, 3(1), pp. 486-501.
  • Farmer, P. 2004. “An Anthropology of Structural Violence”. Current Anthropology, 45, 3, pp. 305-325 [trad. it. Farmer, P. 2006, “Antropologia della violenza strutturale”. In I. Quaranta (a cura di), Annuario Antropologia. Sofferenza sociale. Meltemi, Roma,pp. 17-49].
  • Fassin, D., R. Rechtman. 2009. “Introduction to Part One. The reversing of the Truth”. In Fassin, D. & R. Rechtman (a cura di). The Empire of Trauma. An Inquiry into the Condition of Victimhood. Princeton: Princeton University Press, pp. 1-25.
  • Taussig, M. 1984. “Culture of terror –space of death: Roger Casament’s Putumayo Report and the explanation of torture”. Comparative Studies in Society and History, 26 (3), pp. 467-497. [trad. it. Taussig, M. 2005. “Cultura del terrore, spazio della morte”. In F. Dei (a cura di), Antropologia della violenza. Meltemi, Roma, pp. 77-124].
  • Wacquant, L. 2004. “Decivilizing and demonizing: the remaking of the black American ghetto”. In Christa Buschendorf, Astrid Franke & Johannes Voelz (a cura di) Civilizing and Decivilizing Processes: Figurational Approaches to American Culture, 149-172. [trad. it. Wacquant, L. 2008, “Decivilizzazione e demonizzazione. Il rifacimento del ghetto nero in America”, in R. Beneduce (a cura di), Annuario Antropologia. Violenza. Meltemi, Roma, 83-112].
Indicazioni per non frequentanti

Oltre al materiale per gli studenti frequentanti, gli studenti non frequentanti dovranno studiare un testo a scelta tra i seguenti: 

  • Asad, T., 2009 [2007]. Il terrorismo suicida. Una chiave per comprenderne le ragioni. Raffaello Cortina: Milano.
  • Bourgois, P., 2005 [2003]. Cercando rispetto. Drug economy e cultura di strada. DeriveApprodi, Milano.
  • Fabietti, U. 2013. Identità etnica. Storia e critica di un concetto equivoco. Carocci, Roma.
  • Quarta, L., 2019. Resti tra noi. Etnografia di un manicomio criminale. Meltemi, Milano.

 

Modalità d'esame

Modalità d’esamevalutazione

Colloquio orale sui temi affrontati nel corso delle lezioni.

 

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica

Inglese.

Updated: 02/04/2019 12:33