Modules | Area | Type | Hours | Teacher(s) | |
DRAMMATURGIA E SPETTACOLO | L-ART/05 | LEZIONI | 72 |
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Modulo A: La scrittura drammatica e scenica fra teoria e pratica
Si approfondiranno i rapporti fra drammaturgia e spettacolo mediante la riflessione su alcuni saggi teorici, d’impronta prevalentemente semiotica. Inoltre, saranno prese in esame le relazioni di carattere storico e strutturale tra scrittura e pratica scenica, dal punto di vista critico e creativo. Gli studenti (singolarmente o a piccoli gruppi) dovranno produrre un elaborato che sintetizzi uno dei testi teorici proposti (elencati di seguito). L’elaborato sarà esposto durante il corso e consegnato alla docente in forma scritta, per la valutazione, alla fine delle lezioni.
Modulo B: Osservare la messinscena
Allo scopo di fornire conoscenze e modelli di analisi, le prime lezioni affronteranno episodi e protagonisti della scena teatrale contemporanea: Emma Dante e la sua compagnia Sud Costa Occidentale; il teatro di narrazione, dalle sue prime manifestazioni agli sviluppi degli ultimi anni (con particolare attenzione al lavoro di Marco Paolini, Marco Baliani, Ascanio Celestini e Davide Enia).
La valutazione si baserà principalmente sulla stesura di una relazione riguardante l'analisi di uno spettacolo (analisi drammaturgica e performativa). Ciascuno studente lavorerà al proprio elaborato durante il periodo del corso e lo esporrà alla classe nelle ultime lezioni.
La verifica delle conoscenze consisterà nella valutazione degli elaborati prodotti ed esposti durante il corso.
Methods:
Al termine del corso gli studenti avranno maturato capacità di produrre elaborati critici su particolari argomenti, sapendo sfruttare fonti testuali e performative.
Saranno anche in grado di esporre i risultati delle proprie ricerche in forma scritta e orale.
Gli elaborati prodotti e presentati durante e alla fine del corso saranno oggetto della valutazione delle capacità degli studenti.
Saranno acquisite accuratezza e precisione nello svolgere attività di raccolta e analisi di dati per la lettura critica di uno spettacolo teatrale. Attraverso la modalità seminariale si perseguono anche comportamenti idonei a lavorare in gruppo.
In seguito alle attività seminariali saranno richieste agli studenti relazioni concernenti gli argomenti trattati (sintesi argomentata del saggio teorico per la prima parte, analisi di uno spettacolo dal vivo o videoregistrato per la seconda); perciò durante il lavoro di gruppo sono verificate le modalità di definizione delle responsabilità, di gestione e organizzazione delle fasi progettuali del lavoro individuale e collettivo.
Non sono richiesti prerequisiti, ma si consiglia gli studenti di leggere le Dispense della parte metodologica del corso di "Storia del teatro e dello spettacolo" (a cura della prof. Barsotti), fra i materiali didattici scaricabili su questa pagina. Gli argomenti saranno ad ogni modo ripresi e spiegati a lezione.
Delivery: face to face
Learning activities:
Attendance: Advised
Teaching methods:
Testi teorici e studi (modulo A):
- P. Szondi, Teoria del dramma moderno 1880-1950, tr. it., Torino, Einaudi, 1962 (134 pp.).
- Ju. M. Lotman, “La struttura del testo poetico”, tr. it., Milano, Mursia, 1976 (cap. VIII, pp. 252-332); “Semiotica della scena”, tr. it., in “Strumenti critici”, n. 44, 1981 (pp. 1-45).
- A. Ubersfeld, "Teatrikòn. Leggere il teatro", tr. it., Roma, Editrice Universitaria La Goliardica, 1990 (255 pp.)
- A. Ubersfeld, “Leggere lo spettacolo”, ed. it. a cura di M. Fazio e M. Marchetti, Roma, Carocci, 2008 (276 pp.)
- K. Elam, "Semiotica del teatro", Bologna, il Mulino, 1988 (pp. 7-101)
- G. Livio, "La scrittura drammatica. Teoria e pratica esegetica", Milano, Mursia, 1992 (pp. 5-41); A. Barsotti, "Sulla 'scrittura drammatica' tra teoria e pratica", in “Ariel”, n. 1, 1994 (pp. 75-82).
- C. Segre, "Contributo alla semiotica del teatro" (Cap. I), "Narratologia e teatro" (Cap. II), in "Teatro e romanzo", Torino, Einaudi, 1984 (pp. 3-26).
- C. Meldolesi, R. Molinari, "Il lavoro del dramaturg. Nel teatro dei testi sulle ruote", Milano, Ubulibri, 2007 (279 pp.).
- A. Frattali, "Testo e performance dal Settecento al Duemila. Esempi di scrittura critica sulla teatralità", Milano, EDUCatt, 2012 (126 pp.)
- F. Perrelli, “Poetiche e teorie del teatro”, Roma, Carocci, 2015 (192 pp.)
- Aa. Vv.,"Alfieri, lo spettacolo e le arti", a cura di A. Frattali, Pisa, ETS, 2015 (152 pp.)
Testi drammatici: (almeno QUATTRO a scelta)
- Sofocle, "Edipo re"; - Euripide, "Medea"; - W. Shakespeare, "Amleto" oppure "Re Lear"; - J. Racine, "Fedra"; - Molière, "Il misantropo", oppure "Tartufo"; - C. Goldoni, "La locandiera" oppure "La bottega del caffè"; - V. Alfieri, "Saul" oppure "Mirra"; - G. Buchner, "Woyzeck"; - H. Ibsen, "Casa di bambola" oppure "Spettri" (Milano, BUR); - A. Cechov, "Il giardino dei ciliegi" (Milano, Mondadori); - G. Giacosa, "Tristi amori"; - A. Strindberg, "Un sogno" (Bari, Ed. di Pagina); - L. Pirandello, "Sei personaggi in cerca d’autore" (Pisa, ETS); - B. Brecht, "L’anima buona di Sezuan" (Torino, Einaudi);
- S. Beckett, "Aspettando Godot" oppure "Finale di partita" (Torino, Einaudi); - E. De Filippo, "Natale in casa Cupiello" oppure "Napoli milionaria!"; - D. Fo, "Mistero buffo" (Torino, Einaudi) [si consiglia come testo critico di supporto A. Barsotti, "Eduardo, Fo e l'attore-autore del Novecento", Roma, Bulzoni, 2007 (pp. 81-122, e pp. 203-214)].
Testi di riferimento per modulo B:
- E. Dante, "Carnezzeria. Trilogia della famiglia siciliana", Roma, Fazi, 2007
- A. Barsotti, "La lingua teatrale di Emma Dante. mPalermu, Carnezzeria, Vita mia", Pisa, ETS, 2009.
- AA.VV., Per una nuova performance epica, in "Prove di drammaturgia", n. 1, luglio 2004.
- AA.VV., Teatro e informazione, in "Prove di drammaturgia", n. 1, luglio 2008.
- I. Vazzaz, "Cioni Mario di Bertolucci-Benigni per Roberto Benigni", Pisa, ETS, 2016.
Per il modulo A, i NON FREQUENTANTI porteranno all'esame almeno QUATTRO dei seguenti testi:
- P. Szondi, "Teoria del dramma moderno 1880-1950", tr. it., Torino, Einaudi, 1962 (134 pp.).
- Ju. M. Lotman, "La struttura del testo poetico", tr. it., Milano, Mursia, 1976 (cap. VIII, pp. 252-332); Semiotica della scena, tr. it., in “Strumenti critici”, n. 44, 1981 (pp. 1-45).
- A. Ubersfeld, "Leggere lo spettacolo", ed. it. a cura di M. Fazio e M. Marchetti, Roma, Carocci, 2008 (276 pp.)
- K. Elam, "Semiotica del teatro", Bologna, il Mulino, 1988 (pp. 7-101)
- A. Frattali, "Testo e performance dal Settecento al Duemila. Esempi di scrittura critica sulla teatralità", Milano, EDUCatt, 2012 (126 pp.)
- Aa.Vv, "Alfieri, lo spettacolo e le arti", a cura di A. Frattali, Pisa, Ets, 2015 (p. 152)
Per il modulo B, i non frequentanti dovranno portare all'esame i seguenti testi:
- E. Dante, "Carnezzeria. Trilogia della famiglia siciliana", Roma, Fazi, 2007
- A. Barsotti, "La lingua teatrale di Emma Dante. mPalermu, Carnezzeria, Vita mia", Pisa, ETS, 2009.
- AA.VV., Per una nuova performance epica, in "Prove di drammaturgia", n. 1, luglio 2004.
- AA.VV., Teatro e informazione, in "Prove di drammaturgia", n. 1, luglio 2008.
- I. Vazzaz, "Cioni Mario di Bertolucci-Benigni per Roberto Benigni", Pisa, ETS, 2016.
Ed elaborare una relazione scritta su uno spettacolo a loro scelta (visto dal vivo o videoregistrato). L’elaborato dovrà essere lungo almeno 20.000 battute (spazi inclusi) e dovrà sintetizzare gli aspetti principali della messinscena: il contesto produttivo, l’impostazione registica e il rapporto con il testo drammaturgico d’origine, la descrizione della scenografia, la recitazione degli attori.
Dato il carattere fortemente seminariale del corso, che implica le due relazioni sopra indicate, l’esame orale per i frequentanti consisterà unicamente in un breve colloquio sui quattro testi drammatici scelti (riguardante la struttura del testo nonché il suo contesto storico).
Il modulo è unico, anche se qui viene descritto in due parti.
Il corso avrà inizio mercoledì 21 settembre e si svolgerà con il seguente orario:
martedì 14.15-15.45 aula G5 Guidotti mercoledì 16-17.30 aula G5 Guidotti
giovedì 14.15-15.45 aula G5 Guidotti