La tesi di laurea magistrale in Filologia e Storia dell’Antichità sarà un lavoro di ricerca svolto su un argomento riguardante la filologia, le letterature o la storia dell’antichità classica.
Consisterà nella discussione di una dissertazione scritta, elaborata sotto la guida di un docente relatore, in una qualsiasi disciplina inclusa in uno dei settori scientifico-disciplinari previsti tra le Attività caratterizzanti nell’Ordinamento della LM in Filologia e Storia dell’Antichità.
Il Consiglio del CdLM, su motivata richiesta, può autorizzare anche una dissertazione in una delle discipline comprese tra le Attività affini o integrative.
La dissertazione dovrà avere il respiro di una monografia scientifica, dimostrare un’informazione approfondita sull’argomento prescelto e sugli studi al riguardo, nonché adeguate capacità d’impostazione metodologica e di orientamento critico, e fornire contributi almeno in parte originali.
Le tipologie ordinariamente previste in ambito filologico-letterario sono le seguenti:
- saggio su un problema letterario, filologico o antropologico antico, o comunque relativo alle scienze dell’antichità o alla ricezione delle letterature antiche;
- saggio o commento (filologico, linguistico, letterario, antropologico) su uno o più testi antichi;
- edizione critica di uno o più testi antichi;
- traduzione e commento di uno o più testi antichi.
Le tipologie previste in ambito storico sono:
- saggio su un problema storico, storiografico o antiquario riferito al mondo antico, o comunque relativo alle scienze dell’antichità; - commento storico di testi letterari antichi;
- commento o edizione di testi epigrafici o papirologici antichi