Scheda programma d'esame
IL COSTUME E LA MODA NELLE ARTI E NELLO SPETTACOLO
BRUNA NICCOLI
Anno accademico2018/19
CdSDISCIPLINE DELLO SPETTACOLO E DELLA COMUNICAZIONE
Codice1233L
CFU6
PeriodoSecondo semestre
LinguaItaliano

ModuliSettore/iTipoOreDocente/i
IL COSTUME E LA MODA NELLE ARTI E NELLO SPETTACOLOL-ART/05LEZIONI36
BRUNA NICCOLI unimap
Programma non disponibile nella lingua selezionata
Prerequisiti (conoscenze iniziali)

Il corso richiede un numero di crediti e un'iscrizione al corso come pubblicato sul sito DISCO

Indicazioni metodologiche

Avrà luogo un esame a fine corso con voto. Il tipo di elaborato finale deve essere concordato con il docente e può essere a carattere relazionale, audiovisivo o multimediale.

Programma (contenuti dell'insegnamento)

Moda e modernità: il costume sul palcoscenico e sul grande schermo

dagli anni sessanta al terzo millennio

 

 

 

Contenuti essenziali: il corso si pone l’obiettivo di illustrare come il linguaggio espressivo di cui la moda è indiscussa portatrice, maturato nella modernità degli anni sessanta e settanta, sia stato veicolo di una forza comunicativa autonoma, che può essere, lo dimostrano gli esiti raggiunti, elemento di forza nell’allestimento scenico, spazio effettivo in cui la moda agisce e lancia il suo input nella segnaletica comunicativa dello spettacolo. Dagli anni sessanta la creatività del costume scenico è guidata dal cinema, rivoluzionata nel profondo dalla musica, ispirata dal confronto con la grande e più antica tradizione teatrale. Il costume scenico di questi decenni è alimentato dalla moda e da nuove forme di un’estetica che deve molto alla contaminazione in atto tra le arti: dal cinema alla musica rock e pop, al teatro che si fa, in questi decenni, sempre meno tradizionale.

Le lezioni focalizzeranno questi fenomeni, illustreranno i cambiamenti avvenuti nel costume scenico a partire dagli anni '60 e ‘70, ne seguiranno l’evoluzione nei decenni seguenti, mettendo in luce le innovazioni e le sperimentazioni avvenute nel teatro, nella danza, nella musica e nel cinema sino alla produzione contemporanea delle serie tv.

Saranno affrontati casi storicamente e criticamente esemplari di creazioni per lo spettacolo guidate dalla moda, attraverso l’analisi di immagini o spezzoni di filmati relativi alla produzione teatrale (prosa, danza e musica), cinematografica e delle serie tv.

Sarà condotto uno studio diretto a carattere laboratoriale sul costume scenico che avrà luogo presso la Fondazione Cerratelli, (Pugnano, San Giuliano Terme, Pisa), una grande collezione di costumi per lo spettacolo che offre un confronto con un patrimonio di ricche tipologie del costume scenico contemporaneo per il cinema e per il teatro. Sono previsti incontri con esperti del settore del costume di scena.

E’ prevista una visita guidata alla Bottega Filistrucchi. Trucco e Parrucche (Firenze, in data da concordare con gli allievi che seguiranno il corso).

 

 

 

Bibliografia e materiale didattico

I seguenti testi sono di riferimento generale per il corso; ogni studente, per il proprio elaborato finale, sarà indirizzato, su consiglio del docente, a una scelta di testi mirati per discutere il tema specifico che sarà affrontato nell’elaborato:

  1. Angiolillo, Storia del costume teatrale, Roma, 1989

Atelier Farani, (a cura di A.C. Quintavalle), Milano, 1996.

  1. Bignami, Storia del costume teatrale, Roma, Carocci, 2005

CINE/MODA, catalogo Biennale Moda Firenze 1998, Milano 1998.

Costumi ad Arte. Fonti iconografiche per l’abito teatrale moderno, catalogo della mostra (a cura di C. Sisi) Firenze 1995, Livorno 1995.

Costumi per narrare. L’officina di Piero Farani. Arte, Artigianato, Cinema, catalogo della mostra (a cura di Bonizza, Giordani, Aragno) Roma, 1998 

Costumi di scena. Anna Anni e l’Officina Cerratelli catalogo della mostra (a cura di Bruna Niccoli, Pisa, 2013

Costumi e scenografie Piero Tosi, catalogo della mostra (a cura di C. D’Amico e G. Vergani), Venezia 1997

Crespi Morbio, Vittoria, Caramba. Mago del costume, Milano, 2008

Crespi Morbio, Vittoria, Lila De Nobili alla Scala, Parma, 2014

  1. De Marly, Costume on the stage 1600-1940, Londra, 1982
  2. C. Fauque, Costumes de scéne à travers les collections du CNCS, Centre National du Costume de Scéne, Paris, 2011

David Bowie is, a cura di Victoria Broackes e Geoffrey Marsh, London, 2013.

  1. Fiorani, Abitare il corpo. Il corpo di stoffa e la moda, Milano, 2010

Fashioning Cinema. Women and Style at the Venice film festival, catalogo della mostra (a cura di Fabiana Giacomotti), Cinisello Balsamo (Milano) 2013

 

Frida Kahlo: Making Her Self Up a cura di C. Wilcox a eC. Henestrosa, Viictoria and Albert, catalogo mostra in corsa. London,  2018

  1. Gnoli, Moda e cinema, Città di Castello, 2002
  2. Guardenti, Costumi e corpi nel teatro del Novecento, in R. Alonge- G.D. Bonino (a cura di), Storia del teatro moderno e contemporaneo, vol.3, Torino, 2001

Il Guardaroba dei sogni. Cinquant’anni della sartoria Tirelli, a cura di Silvio D’Amico e Caterina D’Amico, Milano, 2014

Martine Kahane, Opéra Coté costume, Paris, 1995

Moda in Italia 150 anni di eleganza 1861-2011, catalogo della mostra (Reggia di Venaria Torino (17 settembre 2011-8 gennaio 2012) (a cura di Clara Goria e Andrea Merlotti),
 Milano, 2011.

Hollywood Costume, catalogo della mostra, Victoria &Albert, London, (a cura di Deborah Nadoolman Landis), V&A Publishing, London, 2012

Italiana, L'Italia vista dalla moda, 1971-2001, a cura di Maria Luisa Frisa, Gabriele Monti e Stefano Tonchi, Marsilio, Venezia, 2018.

 

B.Niccoli (a cura di), La Fondazione Cerratelli. Costumi per lo spettacolo del Novecento, Pisa, ETS, 2008.Lele Luzzati Atto III un Mondo di Fiaba. Quaderno 2 Officina Cerratelli, (a cura di Antonella Capitanio e Bruna Niccoli), Pisa, 2009.

Bruna Niccoli, Presenze in scena. Le soluzioni di una Casa d’Arte fiorentina in Monumenta (a cura di Carlo Sisi), Pisa, Pacini, 2009.

Bruna Niccoli, Il Caso della Fondazione Cerratelli in Moda. Storia e Storie, (a cura di G. Muzzarelli, G. Riello, E.Tosi Brandi), Milano, 2010.

Bruna Niccoli, Ephimera vestimenta oltre la performance in L’arte della Meraviglia, (a cura di Roberta Orsi Landini), Caraglio, 2012

Revolution Musica e ribelli 1966-1970 dai Beatles a Woodstock, a cura di Victoria Broackes e Geoffrey Marsha, Skira, Milano 2017 

 

Vestire la scena l’atelier Tirelli, catalogo della mostra (a cura di C. D’Amico G. Pescucci D. Trappetti), Milano 1993.

Piero Tosi: costumi e scenografie / Caterina d'Amico de Carvalho, Guido Vergani; introduzione di Suso Cecchi d'Amico, Milano, 2006

Esercizi sulla bellezza: Piero Tosi e i seminari di acconciatura e trucco al CSC / a cura di Stefano Iachetti e Alfredo Baldi, Milano, 2008

 

 

 

 

Modalità d'esame

Avrà luogo un esame a fine corso con voto. Il tipo di elaborato finale deve essere concordato con il docente e può essere a carattere relazionale, audiovisivo o multimediale.

Note

Inizio venerdì 22 febbario 2019, presso il Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere, Polo Guidotti, ore 10

 

 

Il corso si articola in un incontro settimanale di 3 ore, il giorno di venerdì (ore 10-13); le lezioni avranno luogo presso il Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere di Pisa; sono previsti alcuni incontri presso la Fondazione Cerratellli, (Villa Roncioni, Pugnano, Pisa), come da calendario che sarà fornito dal docente a lezione.

Ultimo aggiornamento 17/02/2019 18:27