Scheda programma d'esame
CRITICA MUSICALE
MARCO GRONDONA
Anno accademico2018/19
CdSDISCIPLINE DELLO SPETTACOLO E DELLA COMUNICAZIONE
Codice711LL
CFU6
PeriodoSecondo semestre
LinguaItaliano

ModuliSettore/iTipoOreDocente/i
CRITICA MUSICALEL-ART/07LEZIONI36
MARCO GRONDONA unimap
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Programma (contenuti dell'insegnamento)

Anno scolastico 2019 CRITICA MUSICALE (già ARMONIA COMPARATA ED EDUCAZIONE ALL’ASCOLTO) Il corso serve ad acquisire in tempi brevi una sufficiente competenza teorico-armonica che non passi attraverso le difficoltà d'un lessico complesso ma nasca dall'ascolto consapevole d'un'antologia di brani significativi. Non nutro alcuna fiducia nei numeri e nella nomenclatura, convinto che la musica sia qualcosa di più che un "astruso esercizio di numeri da parte d'un cuore che non sa dove raccapezzarsi", l'esercizio, per intenderci, di chi va in brodo di giuggiole per gli aspetti "costruttivi" di Bach. Proverò dunque a leggere «testi» (quasi tutti del periodo «classico», qualcuno tratto dal repertorio della cosiddetta «pop music») perché gli scolari memorizzino un numero ristretto ed essenziale di formule che l’uso cristallizzò in un momento magico della storia della musica occidentale. Quel che conta infatti è percepire il peso sonoro d’un fenomeno sforzandosi di coglierne il suggestivo contenuto di verità caratteristico dei suoni piuttosto che sciupare la fantasia e ridurli ad etichetta, peggio ancora se soffocata dai numeri: ciascuno di voi ha diritto a sognare dinanzi ai Pink Floyd, a Yesterday e persino ad una ballata commovente come So young di Roy Orbison (provare per credere). Figuriamoci davanti ad un walzer di Chopin o alla Settima di Beethoven! Armonia, giro armonico, bridge, chorus: questa è la musica. Non si impara il latino traducendo dall’italiano, ma col mandare a memoria i primi versi del IV dell’Eneide! Occorre quindi che il bagaglio dei concetti rimanga modesto, contando da una parte su esigenze didattiche minime, dall'altra sulla vostra passione. Ogni cenno sarà chiarito al pianoforte: lettura sì fatta, proprio in grazia della sua lentezza, rispetta infatti i tempi d’apprendimento di ciascuno e le possibilità di chi pure non conosce le regole della grammatica musicale; possono frequentare tutti gli studenti che lo vogliano, senza riguardo a loro eventuali conoscenze pregresse: chi - come si dice in proverbio - «non sa cos'è il DO» ha l'occasione preziosa per impararlo. Copie di musica notata verranno distribuite assai spesso, ed il programma d'esame consiste solo nelle nozioni impartite a lezione. Qualunque ansia imposta dall'esame sarebbe nel nostro caso un sentimento del tutto fuori posto. Le ore del corso devono sempre intendersi come uno spazio per godere la musica, a partire dai primi esempi che riguarderanno brani armonicamente elementari del periodo «classico»; le lezioni prevedono, secondo l'ordinamento dipartimentale, sei ore settimanali e la frequenza, a partire da martedì 5 marzo, è paternalisticamente raccomandata. Avranno luogo nell’Aula di Musica di palazzo Matteucci il martedì (14,15-16), il mercoledì (14,15-16) e il giovedì (10,15-12), mentre alle 12 del giovedì - o in qualunque altro momento per chi non fosse in grado di rispettare l'orario - riceverò gli studenti nello studio al secondo piano di palazzo Matteucci; possono peraltro cercarmi liberamente al telefono (333-8410672) o scrivermi all’indirizzo di posta elettronica: marco.grondona@unipi.it.

Note

Il corso inizia il 5 marzo 2019

Ultimo aggiornamento 24/02/2019 22:55