Scheda programma d'esame
TIROCINIO
MARCELLO DI FILIPPO
Anno accademico2018/19
CdSSTUDI INTERNAZIONALI
Codice295ZW
CFU6
PeriodoAnnuale
LinguaItaliano
CdSSTUDI INTERNAZIONALI
Codice295ZW
CFU6
PeriodoAnnuale
LinguaItaliano
Moduli | Settore/i | Tipo | Ore | Docente/i | |
TIROCINIO | NN | Stage o Tirocini | 0 |
|
Programma non disponibile nella lingua selezionata
Obiettivi di apprendimento
Conoscenze
NOZIONI DI BASE
È obbligatorio fare un tirocinio?
- Sì, si tratta di un aspetto essenziale del progetto formativo della laurea magistrale. È un’opportunità importante per misurarsi con il mondo del lavoro e fare un’esperienza che aiuta ad orientarsi nel percorso post-laurea.
Qual è la sua durata?
- Dovendo totalizzare 6 crediti, esso deve durare 150 ore. In termini di settimane, la proiezione nel tempo dipende dagli accordi presi con l’ente (full time, part time).
- Dietro accordo tra lo studente e l’ente ospitante, il tirocinio può essere prolungato fino a un massimo di 300 ore. Di solito ciò avviene al fine di rendere più completa e professionalizzante l’esperienza di tirocinio e di rafforzare le relazioni tra lo studente e l’ente ospitante, oppure di agevolare un più proficuo inserimento nel correlato ambiente professionale.
Presso quali enti posso svolgere il tirocinio?
- Una prima opportunità è offerta dagli enti e aziende con cui sono già in vigore convenzioni con il Dipartimento di Scienze politiche (v. oltre, Dove farlo?).
- Ma non finisce qui! Le convenzioni possono essere fatte “al volo”, in vista del tirocinio. In tale prospettiva, lo studente, preferibilmente d’intesa con uno dei suoi docenti o con i referenti accademici della LM-52 (Prof. Marcello Di Filippo e Prof. Antonio Aiello), può individuare e contattare un determinato ente. Dopo aver acquisito un consenso di massima dell’ente, la macchina amministrativa si mette rapidamente in moto (v. oltre, La parte burocratica).
- La rete di rapporti che il Dipartimento e i suoi docenti intrattengono con enti ed esperti, sia italiani che stranieri, rappresenta un vero e proprio patrimonio a cui attingere (v. oltre per qualche esempio). Seguire i corsi e i seminari aggiuntivi, parlare con i docenti, proporre idee originali basandosi sulle conoscenze acquisite e su approfondimenti individuali: queste le chiavi per trovare l’ente giusto!
- Nell’ambito delle relazioni internazionali, numerosi enti “appetibili” si sono dotati di una propria procedura competitiva per selezionare tirocinanti. È pertanto indispensabile muoversi con un certo anticipo, specialmente con riguardo alle organizzazioni internazionali più conosciute (UE, ONU, Consiglio d’Europa, IOM, NATO, FAO e altre) o alle ONG maggiormente richieste (Amnesty International, Save The Children, Human Rights Watch, European Council for Refugees and Exilees): avere un’idea della procedura e dei tempi della stessa è fondamentale per avere concrete chances.
La parte burocratica
- Per svolgere un tirocinio è necessario che l’ente sia convenzionato con il Dipartimento di Scienze politiche.
- Le aziende e gli enti che intendano convenzionarsi con il Dipartimento di Scienze politiche possono registrarsi al portale http://tirocini.adm.unipi.it. Per l'assistenza nella registrazione contattare il Dott. Guido Ferrini (ferrini@unipi.it).
- Quando la Convenzione è stata approvata, è necessario elaborare in triplice copia un progetto formativo (tramite il portale http://tirocini.adm.unipi.it, sempre con l’assistenza del Dott. Ferrini) che dovrà essere firmato sia dal tutor dell’ente ospitante che da un docente del Dipartimento.
- L'ufficio tirocini è situato presso il Dipartimento in Via Serafini, 3, tel. 050.2212432, e-mail: tirocinio@sp.unipi.it. L'ufficio riceve gli studenti il martedì e il mercoledì dalle 9.30 alle 12.30.
Il tirocinio è retribuito? I costi di viaggio e/o soggiorno sono coperti?
- Non vi è una regola generale.
- Alcuni enti (ma non tutti, sia chiaro) prevedono un piccolo compenso e/o il rimborso (spesso a forfait) di costi di spostamento e mantenimento.
- Se il tirocinio viene svolto all’estero, l’Università di Pisa (con fondi propri) e l’UE (con il progetto Erasmus) mettono a disposizione un certo numero di borse per tirocinio, in Italia o all’estero.
- Inoltre, esiste un bando annuale dell’Università di Pisa per l’acquisizione di crediti formativi all’estero, che può ben essere utilizzato per il tirocinio.
- Ulteriori possibilità di finanziamento possono essere ricavate dal Fondo sociale europeo, gestito dalla Regione Toscana e dall’Azienda regionale per il diritto allo studio.
DOVE FARLO? QUALCHE ESEMPIO
Enti che hanno già accolto i nostri tirocinanti
- ONG con proiezione internazionale: ad es., Consiglio Italiano Rifugiati (CIR, Roma); Oxfam Italia, Onlus “Development, Immigration and Cooperation Association” (DICA, Pisa)
- Numerose ONG che operano in Toscana: ad es., Associazione Unità Migranti in Italia, Cooperativa sociale “Il Simbolo”, Onlus “Solidarietà e Crescita”, Misericordia di Empoli
- Enti pubblici: Sedi diplomatiche e consolari, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Regione Toscana, Comuni, Prefetture, Camere di Commercio, Uffici Europe Direct
- Enti di carattere internazionale: ad es., European University Institute (Firenze, San Domenico di Fiesole), Agenzia europea per i diritti fondamentali (Vienna).
Enti con cui esistono rapporti consolidati
- Amnesty International, European Institutions Office (Bruxelles)
- Concord Italia - Confederazione ONG europee per l'aiuto e lo sviluppo
- European Council for Refugees and Exilees (Bruxelles)
- International Organization for Migration (Ginevra e Roma)
- International Institute of Humanitarian Law (Ginevra e San Remo)
- InterSos (Roma)
- Istituto Affari Internazionali (Roma)
- UNHCR (sede di Roma)
Ultimo aggiornamento 02/11/2018 17:57