CdSLETTERE
Codice150LL
CFU6
PeriodoAnnuale
LinguaItaliano
Moduli | Settore/i | Tipo | Ore | Docente/i | |
FILOLOGIA ROMANZA | L-FIL-LET/09 | LEZIONI | 36 |
|
Methods:
- Final oral exam
Further information:
Final oral exam 80%; participation in seminar discussion 20%
Non è richiesta obbligatoriamente nessuna propedeuticità, ma è altamente consigliata la frequenza alle esercitazioni di francese antico tenute durante il corso
Lezioni ed esercitazioni di tipo frontale
Delivery: face to face
Learning activities:
- attending lectures
- participation in discussions
- individual study
- Bibliography search
Attendance: Advised
Teaching methods:
- Lectures
Titolo del corso:
Un racconto francese antico in versi. Lettura, traduzione e commento del Vair Palefroi.
All’interno della narrativa breve francese antica, spiccano i lais, narrazioni a sfondo cortese di argomento per lo più amoroso, scritte fra XII e XIII secolo; la collezione di 12 lais di Marie de France costituisce il modello di tutti i successivi autori, per lo più anonimi. Il Vair Palefroi, conservato da un unico manoscritto (Paris BNF 837), e attribuito a Huon le Roi de Cambrai, si caratterizza, oltre che per la notevole lunghezza (1342 versi), per l’assenza di elementi meravigliosi, per il vivace dipanamento narrativo e per un abbozzo di polemica sociale e generazionale (ricchi vassalli/cavalieri poveri, vecchi/giovani), risolta a tutto vantaggio della libera scelta sentimentale dei protagonisti. Nonostante l’indicazione offerta dallo stesso autore all’interno del testo (v.29), la classificazione generica del Vair Palefroi da parte della critica moderna risulta alquanto oscillante (lai, fabliau, conte) per la compresenza di ingredienti avventurosi e parodico-burleschi: sarà quindi opportuno premettere alla sua lettura un breve riepilogo delle proposte interpretative.
All’ inquadramento letterario si affiancherà una serie di esercitazioni linguistiche introduttive all’antico francese, e più in generale alla linguistica romanza. Seguirà la puntuale lettura dell’opera, secondo l’edizione critica di A.Långfors (Paris 19273 ) ristampata nel volume curato da M.-F.Notz-Groβ e S.Thiolier-Méjean (1997). Sarà concessa particolare attenzione al confronto tra le principali traduzioni moderne esistenti (L.Brandin, M.-F.Notz-Groβ, J.Dufournet) e si aggiungeranno brevi rimandi ad opere distanziate nel tempo che ne testimoniano il perdurante successo (dalle Cent nouvelles nouvelles al racconto neogotico dello scrittore bolognese Adolfo Albertazzi, allievo di Giosuè Carducci).
Bibliografia
Testi
M.-F. Notz Groβ - S.Méjean-Thiolier, Nouvelles courtoises occitanes et françaises, Paris, Le Livre de Poche, 1997, pp.504-577
Huon le Roi, Le Vair Palefroi, Conte courtois du 13e siècle, Traduction en français moderne par J.Dufournet,Paris 1977 (pp.1-56)
Saggi
M.Picone, Il racconto nel Medioevo. Francia, Provenza, Spagna, Bologna, Il Mulino, 2012
J.Frappier, La struttura del lai, in Il romanzo, a cura di M.L.Meneghetti, Bologna, Il Mulino, 1988, pp.111-124
A.M.Babbi, Attorno al “Vair Palefroi”, in «Siculorum Gymnasium. Rassegna della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Catania», N.S. 53/1-2 = Studi in onore di Bruno Panvini, a cura di G.Lalomia, Catania, Facoltà di Lettere e Filosofia, 2000, pp.37-45
M.G.Capusso, Più ‘Lai’ che ‘Fabliau’: il motivo del ‘don contraignant’ nel Vair Palefroi, in «Studi Mediolatini e Volgari» 57(2011), pp.95-114
E' anche consigliata la lettura di:
J.Dufournet, Introduction a Huon le Roi, Le Vair Palefroi, cit., pp.ix-xlvi
oppure
J.Frappier, Il motivo del ‘don contraignant’, in Il romanzo, a cura di M.L.Meneghetti, Bologna, Il Mulino, 1988, pp.347-387
Per le indispensabili nozioni di linguistica romanza e di francese antico (su cui saranno tenute esercitazioni) si rimanda a:
C.Lee, Linguistica romanza, Roma, Carocci, 2000 e ristampe
A.Roncaglia, La lingua d’oïl. Profilo di grammatica storica del francese antico, Pisa-Roma, Istituti Editoriali e Poligrafici Internazionali, 2005
Gli studenti che non possono frequentare le lezioni devono rivolgersi alla docente (al ricevimento oppure via mail) per un programma alternativo
L'esame consiste in una prova orale