Scheda programma d'esame
LETTERATURA ROMENA
EMILIA DAVID
Anno accademico2017/18
CdSLINGUE E LETTERATURE STRANIERE
Codice233LL
CFU9
PeriodoPrimo semestre
LinguaItaliano

ModuliSettore/iTipoOreDocente/i
LETTERATURA ROMENAL-LIN/17LEZIONI54
EMILIA DAVID unimap
Programma non disponibile nella lingua selezionata
Obiettivi di apprendimento
Conoscenze

Il corso consentirà agli studenti di acquisire un quadro generale che riguarda l’affermazione diacronica e sincronica dei paradigmi letterari della narrativa romena del Novecento e degli anni Duemila, proponendo un percorso di letture e commenti di testi in prosa tradotti in italiano, intesi a introdurre, attraverso opportuni strumenti critici e interpretativi forniti dal docente, gli autori di spicco e le opere che illustrano i maggiori movimenti e tendenze letterarie del periodo moderno, arrivando fino agli esiti più rilevanti degli ultimi decenni.

Più precisamente, saranno presentati opere e modelli narrativi che accomunano la narrativa romena dal periodo modernista a quello attuale e la prosa europea scritta e pubblicata nello stesso arco di tempo.

Tale ampia prospettiva consentirà agli studenti di osservare il modo in cui mutano, si diversificano o si trasformano nozioni e categorie letterarie fondamentali quali ‘realismo’, ‘fantastico’, ‘autenticità’, ‘autobiografia’, ‘finzione’, ‘metafinzione’, ‘metaletteratura’, ‘autoreferenzialità’, ‘intertestualità’, ‘personaggio’ e ‘romanzo’, nonché la percezione del tempo e dello spazio, le voci narrative, infine, il rapporto con la tradizione letteraria romena e non, durante un raffronto costante con modalità e stilemi della prosa europea moderna e contemporanea.

Oltre ad acquisire gli aspetti principali della spiccata individualità del Novecento letterario romeno, gli studenti avranno l’opportunità di completare e di allargare i propri orizzonti verso argomenti e fenomeni letterari comuni alle letterature a loro più note – italiana, inglese, francese, spagnola –, e che sono riscontrabili anche in seno alla letteratura romena.

Modalità di verifica delle conoscenze

Alla fine del corso sarà svolta una prova in itinere, proponendo agli studenti un brano di testo a scelta fra due selezionati dal docente, da analizzare secondo le modalità utilizzate durante le lezioni e da inquadrare nel contesto storico-culturale e letterario di riferimento. Sarà sottoposta agli studenti una ulteriore domanda, di ordine più generale e di stampo storico-letterario, al fine di verificare la capacità di sintesi e la corretezza delle analogie e dei confronti tematici e stilistici che possono emergere dai contenuti del corso.   

Durante le lezioni gli studenti avranno la possibilità di rispondere a quesiti puntuali su diversi argomenti e di esprimere i propri punti di vista sui testi che faranno l’oggetto delle analisi letterarie.

La verifica in itinere sarà utilizzata ai fini della valutazione finale.

Capacità

Si veda la rubrica Conoscenze.

Modalità di verifica delle capacità

Saranno valuatate in particolare le capacità di tracciare con sicurezza il contesto storico-culturale, l'esposizione critica degli argomenti storico-letterari, la precisione nell'analisi dei testi commentati durante il corso.

Comportamenti

Saranno acquisite opportune accuratezza e precisione nel definire, inquadrare e interpretare la narrativa romena del XX secolo, nel suo sviluppo storico e nelle diverse fasi e modalità che l'hanno espressa, nonché gli strumenti critici utili a comprendere i contenuti e i fattori più specificamente storico-culturali e letterari che hanno determinato e a volte condizionato negativamente il percorso evolutivo di questo “segmento” fondamentale della letteratura romena.

Modalità di verifica dei comportamenti

Saranno valutati il grado di accuratezza e precisione dell’acquisizione delle informazioni fornite dal docente attraverso discussioni in aula e domande aperte e chiuse.

Prerequisiti (conoscenze iniziali)

Non sono necessari particolari prerequisiti per poter frequentare il corso, oltre ad una preparazione letteraria di base.

Indicazioni metodologiche

Il corso ha carattere monografico. Le lezioni saranno per lo più frontali, svolte con l’ausilio di materiali didattici su supporto cartaceo, ma presentando anche dei brevi filmati, brani di interviste o di opere letterarie disponibili in formato CD e DVD. Si farà altresì ricorso a proiezioni di documenti letterari, di immagini di certa rilevanza scientifica e didattica e, sempre con l’ausilio delle proiezioni, saranno analizzati alcuni dei testi narrativi, nonché dei passi scelti di letteratura critica.

Tipo di strumenti di supporto: oltre a materiali didattici su supporto cartaceo, che saranno forniti in fotocopia dal docente, altri materiali potranno essere scaricati e consultati da appositi siti web, anche al fine del lavoro condotto in gruppi o individualmente, durante come pure indipendentemente dai momenti delle lezioni.

Programma (contenuti dell'insegnamento)

Il corso consentirà agli studenti di acquisire un quadro generale che riguarda l’affermazione diacronica e sincronica dei paradigmi letterari della narrativa romena nel Novecento e negli anni Duemila, proponendo un percorso di letture e commenti di testi in prosa tradotti in italiano, intesi a introdurre, attraverso opportuni strumenti critici e interpretativi forniti dal docente, gli autori di spicco e le opere che illustrano i maggiori movimenti e tendenze letterarie del periodo moderno, arrivando fino agli esiti più rilevanti degli ultimi decenni.

Più precisamente, saranno presentati opere e modelli narrativi che accomunano la narrativa romena dal periodo modernista a quello attuale e la prosa europea scritta e pubblicata nello stesso arco di tempo.

Nell’ambito del primo Novecento saranno approfonditi alcuni capolavori nati sulla scia del relativismo proustiano (Camil Petrescu e Hortensia Papadat-Bengescu) e delle poetiche dell’“autenticità” e dell’“esperienza vissuta”, insieme spirituale ed esistenziale, ispirata in parte all’immoralismo e all’anticonformismo dei romanzi di André Gide. La seconda tendenza è espressa, ad esempio, da diverse prose di Mircea Eliade, che hanno come protagonisti giovani intellettuali ribelli alla ricerca di un’affermazione, costretti a fare i conti con il vuoto di ideali e di valori, nella società romena a cavallo tra gli anni ’20 e ’30. Rappresenteranno, inoltre, la letteratura dei primi decenni del XX secolo e il ricco periodo interbellico la prosa fantastica dello stesso autore, che si ispira alla filosofia indiana, a motivi del folclore romeno, come pure a miti e simboli universali, insieme alle “pagine bizzarre” di Urmuz, l’importante precursore dell’avanguardia storica romena e del teatro dell’assurdo di Eugène Ionesco, opere cui si aggiungono gli “accadimenti nell’irrealtà immediata” raccontati da Max Blecher in una scrittura poetica, con riflessi surrealisti e atmosfere pressoché kafkiane, nonché il potente fascino dandy che avvolge i ritratti dei personaggi principali – i cosiddetti “principi della Corte-Antica” – nel romanzo omonimo di Mateiu Caragiale, libro vincitore nel 2001 in un sondaggio della critica romena sul miglior romanzo autoctono del XX secolo. Il ritratto trasfigurato di un’epoca al crepuscolo, accompagnato dalla coeva musica di Mahler, ha al centro la triade colta e raffinata dei protagonisti, uomini che vivono sotto il segno dell’arte, presentati nel loro disfacimento come ultimi rappresentanti di un mondo prossimo all’estinzione, inquietante e decadente, immerso nell’atmosfera fin de siècle, alla vigilia di imminenti tragedie.

Passando al secondo Novecento, la successione delle diverse fasi letterarie sarà illustrata in stretta connessione con le condizioni storiche che hanno segnato la società romena nello stesso lasso di tempo. Pertanto, alcune lezioni saranno dedicate al rapporto problematico che si è stabilito tra il potere politico e lo scrittore ai tempi della dittatura comunista (1948-1989) e che ha avuto come conseguenza l’affermazione di una pur sporadica dissidenza politica e letteraria dei prosatori. Una delle tendenze più importanti e rappresentative è da questo angolo di vista la letteratura dell’esilio, particolarmente intensa e incisiva, che si è data il compito di denunciare con forza il male storico e i suoi effetti distruttivi nei romanzi e nei racconti di Herta Müller, Norman Manea e Paul Goma (alcuni saranno proposti durante le lezioni). D’altra parte, si è assistito al fiorire di una letteratura sovversiva, che ha cercato nella virtuosità compositiva e stilistica le strategie adeguate al fine di illudere/eludere i ferrei meccanismi della censura per giungere a proporre forme sorprendenti di resistenza culturale (Gabriela Adameşteanu). Quest’ultimo obiettivo è stato raggiunto con esiti di grande qualità e rilevanza estetica anche dalla cosiddetta “letteratura di evasione”, di cui l’Almanacco degli accidenti di Ştefan Agopian è uno dei più seducenti risultati, come anche dai modelli del postmodernismo romeno, imperniati su uno sperimentalismo stilistico multiforme, volto a garantire il piacere del testo e ad accreditare l’idea di saturazione enciclopedica e di fascino della totalità, ciò che determina Mircea Cărtărescu, l’autore dell’apprezzata trilogia Abbacinante e del romanzo breve, in parte autobiografico, Travesti, a definire tale prosa come mescolanza di iperrealismo sociale, raffinatezza e complessità testuale. Completano il quadro le formule letterarie più attuali, in cui metafinzione, autobiografia, nuovi realismi e reminiscenze postmoderne, lasciano ampio spazio alle crisi dell’esperienza e ai racconti dell’io, alle proiezioni mitiche dell’androgino oppure all’attualità più concreta (anche quella virtuale e mediatica) e che saranno indagate partendo da opere in prosa di Simona Popescu, Matei Vişniec e Radu Pavel Gheo.

Tale ampia prospettiva consentirà agli studenti di osservare il modo in cui mutano, si diversificano o si trasformano nozioni e categorie letterarie fondamentali quali ‘realismo’, ‘fantastico’, ‘autenticità’, ‘autobiografia’, ‘finzione’, ‘metafinzione’, ‘metaletteratura’, ‘autoreferenzialità’, ‘intertestualità’, ‘personaggio’ e ‘romanzo’, nonché la percezione del tempo e dello spazio, le voci narrative, infine, il rapporto con la tradizione letteraria romena e non, durante un raffronto costante con modalità e stilemi della prosa europea moderna e contemporanea.

Oltre ad acquisire gli aspetti principali della spiccata individualità del Novecento letterario romeno, gli studenti avranno l’opportunità di completare e di allargare i propri orizzonti verso argomenti e fenomeni letterari comuni alle letterature a loro più note – italiana, inglese, francese, spagnola –, e che sono riscontrabili anche in seno alla letteratura romena.

 

Bibliografia e materiale didattico

Bibliografia:

Gli studenti leggeranno in vista dell’esame 5 titoli (testi letterari) presenti nella bibliografia, a scelta tra quelli inseriti nella lista seguente, di cui 2 appartenenti al primo Novecento, completando lo studio con i testi critici e di inquadramento storico indicati di seguito:

Primo Novecento

Blecher, Max, Accadimenti nell’irrealtà immediata, traduzione di Bruno Mazzoni, Keller Editore, Rovereto (TN), 2012 [Prima ed. orig. Întâmplări din irealitatea imediată, 1936].

Caragiale, Mateiu I., I principi della Corte-Antica, traduzione di Mauro Barindi, Rediviva Edizioni, Milano, 2014 [Prima ed. orig. Craii de Curtea Veche, 1929].

Eliade, Mircea, Il romanzo dell’adolescente miope, traduzione di Celestina Fanella, introduzione di Roberto Scagno, Jaca Book, Milano, 1992 [Prima ed. orig. Romanul adolescentului miop, scritto nel 1927, pubblicato nel 1989].

–, Gli huligani, traduzione di Cristina Fantechi, Calabuig/Jaca Book, Milano, 2016 [Prima ed. orig. Huliganii, 1935].

–, Signorina Christina, traduzione di Simonetta Falcioni, prefazione di Mircea Eliade, Jaca Book, Milano, 1984 [Prima ed. orig. Domnişoara Christina, 1936].

Urmuz, Pagine bizzarre, traduzione di Giovanni Rotiroti, Salerno Editrice, Roma, 1999 [Prima ed. orig. Pagini bizare, 1930].

Secondo Novecento

Adameşteanu, Gabriela, L’incontro, traduzione di Roberto Merlo, Nottetempo, Roma, 2010 [Prima ed. orig. Întâlnirea, 2008].

Agopian, Ştefan, Almanacco degli accidenti, traduzione di Paola Polito, Felici Editore, Pisa, 2012 [Prima ed. orig. Manualul întâmplărilor, 1984].

Blandiana, Ana, Progetti per il passato e altri racconti, traduzione di Marco Cugno, Anfora Edizioni, Milano, 2008.

Cărtărescu, Mircea, Travesti, traduzione di Bruno Mazzoni, Voland, Roma, 2000 [Prima ed. orig. Travesti, 1994].

–, Nostalgia (edizione integrale), traduzione di Bruno Mazzoni, Voland, Roma, 2012 [Prima ed. orig. Visul, 1989].

Gheo, Radu Pavel, Buona notte, bambini!, traduzione di Mauro Barindi e Maria Luisa Lombardo, La Zisa Edizioni, Palermo, 2016 [Prima ed. orig. Noapte bună, copii!, 2010].

Goma, Paul, L’arte della fuga. Una fanciullezza in Transilvania, traduzione di Marco Cugno, Voland, Roma, 2007 [Prima ed. orig. Arta refugii, pubblicata inizialmente in fr., Paris, 1990].

Manea, Norman, Il ritorno dell’huligano. Una vita, traduzione di Marco Cugno, Il Saggiatore, Milano, 2004 (2° ed. 2007) [Prima ed. orig. Întoarcerea huliganului, 2003].

–, Clown. Il dittatore e l’artista (nuova edizione), traduzione di Marco Cugno, Il Saggiatore, Milano, 2004 [Prima ed. orig. Despre clovni: Dictatorul şi artistul, 1997].

–, La busta nera (nuova edizione), traduzione di Marco Cugno, il Saggiatore, Milano, 2009 [Prima ed. orig. Plicul negru, 1986 (edizione censurata)].

Müller, Herta, In viaggio su una gamba sola, traduzione dal tedesco di Lidia Castellani, Marsilio, Venezia, 2009 [Prima ed. orig. Reisende auf einem Bein, 1989].

–, L’altalena del respiro, traduzione dal tedesco di Margherita Carbonaro, Feltrinelli, Milano, 2010 [Prima ed. orig. Atemschaukel, 2009].

Testi critici:

Matei Călinescu, Reazioni culturali contro la modernità e la modernizzazione in Romania (1900-1940), in Geografia e storia della civiltà letteraria romena. Tomo II, a cura di Angela Tarantino e Bruno Mazzoni, Plus Pisa University Press, Pisa, 2010, pp. 59-90.

Ion Simuţ, Tendenze nella prosa romena contemporanea, in Geografia e storia della civiltà letteraria romena nel contesto europeo. Tomo II, cit., pp. 415-442.

Euresis. Cahiers roumains d’études littéraires et culturelles/ Romanian Journal of Literary and Cultural Studies, serie nuova, n. 1-4, 2009, intitolato Le postmodernisme alors et maintenant, Ed. Institutul Cultural Român, Bucureşti.

Ion Bulei, Breve storia dei romeni, Edizioni dell'Orso, Alessandria, 1999 (i capitoli riservati al Novecento).

Bibliografia opzionale:

Rispetto alla tematica che concerne il modernismo letterario e rispettivamente il postmodernismo romeno, a seconda della padronanza della lingua romena, gli studenti potranno leggere:

Ion Bogdan Lefter, le parti I e II, in Recapitularea modernităţii. Pentru o nouă istorie a literaturii române, Piteşti, Paralela 45, 2000, pp. 33-48 e pp. 51-130.

Mircea Cărtărescu, Postmodernismul românesc [Il postmodernismo romeno], postfazione di Paul Cornea, Bucureşti, Humanitas, 1999 (dalla Parte quarta, i cap. Generaţia ’80 în context postmodern, Proza optzecistă e Scurtă privire asupra literaturii anilor ’90.

Indicazioni per non frequentanti

La programmazione tematica del corso includerà gli stessi argomenti, opere e autori. Non sussistono variazioni per studenti non frequentanti in merito alla modalità di esame.

Bibliografia: gli studenti sceglieranno 6 testi letterari presenti della Bibliografia del corso, piuttosto che 5 (quanto richiesto ai frequentanti) e il saggio di Florin Manolescu, L’esilio letterario romeno (1945-1989), in Geografia e storia della civiltà letteraria romena. Tomo II, a cura di Angela Tarantino e Bruno Mazzoni, Plus Pisa University Press, Pisa, 2010, pp. 465-500".

Per ulteriori chiarimenti, si prega di contattare la docente scrivendo a: emilia.david@unipi.it

Modalità d'esame

L'esame è composto da una prova orale, durante la quale sarà analizzata con lo studente anche la prova scritta, realizzata in itinere.

La prova orale consiste in domande di tipo più generale (es. caratterizzare una determinata tendenza letteraria oppure esporre il profilo storico-letterario e la poetica di un autore) e in domande concernenti i testi letterari presentati durante il corso al fine di verificare la precisione dell'analisi e del commento applicati ai rispettivi brani di testo.

 

Stage e tirocini

Gli studenti potranno effettuare stage e tirocini in Romania, attraverso il programma di mobilità Erasmus Plus, nelle università con cui la disciplina Lingua e Letteratura Romena ha attivato degli accordi e specialmente presso l'Università di Bucarest, e al Museo Nazionale della Letteratura Romena di Bucarest.

Altri riferimenti web

Pagina della disciplina Lingua e Letteratura Romena: https://www.facebook.com/Romeno.unipi

Note

Si avvisano gli studenti che il corso di Letteratura Romena, che si svolgerà nell'a.a. 2017-18 nel primo semestre, avrà inizio martedì 26 settembre, dalle ore 16.00, in aula B4.

L'inizio della lezione coinciderà con la presentazione dei corsi di Lingua e di Letteratura Romena di quest'anno accademico. La lezione continuerà poi regolarmente.

Vi aspetto!

Emilia David

Ultimo aggiornamento 13/10/2017 12:11