Scheda programma d'esame
DIRITTO DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE NELLO SPAZIO GIURIDICO EUROPEO
GIOVANNA PIZZANELLI
Anno accademico2018/19
CdSSCIENZE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI
Codice075NN
CFU9
PeriodoSecondo semestre
LinguaItaliano

ModuliSettore/iTipoOreDocente/i
DIRITTO DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE NELLO SPAZIO GIURIDICO EUROPEOIUS/10LEZIONI63
GIOVANNA PIZZANELLI unimap
Obiettivi di apprendimento
Learning outcomes
Conoscenze

Durante la prima parte del corso verrà analizzato, con aperture alla comparazione tra esperienze giuridiche diverse, l’ambiente europeo del Diritto amministrativo, del diritto dell’Ue e della CEDU. In particolare, verranno analizzati i principi generali dell’azione amministrativa, le fonti, le funzioni, i procedimenti e gli atti amministrativi nel quadro del Diritto amministrativo europeo. Successivamente sarà indagato un ambito settoriale, quello della regolazione e gestione dei fenomeni migratori, in cui le compenetrazioni tra ordinamento nazionale e ordinamento europeo si stanno facendo sempre più intense, anche alla luce del dialogo tra le Corti. Nella seconda parte, il corso illustra, nello specifico, le procedure amministrative applicabili alle operazioni di ingresso dei migranti nel territorio dello Stato, il sistema delle garanzie previste tra prima e seconda accoglienza e i profili organizzativi rilevanti. Infatti, alle delicate operazioni immediatamente successive all’ingresso irregolare dei migranti nel territorio dello Stato, segue la fase di identificazione dello straniero e la sua assegnazione alla categoria dei richiedenti asilo, meritevoli di protezione, o dei migranti economici, destinati invece all’espulsione. Nella fase antecedente alla richiesta di protezione, lo straniero è soggetto giuridicamente molto debole ed esposto a potenziali violazioni dei suoi diritti fondamentali; pertanto, rilevano, sotto il profilo dell’attività amministrativa, le procedure amministrative attraverso cui si attuano i diritti e le garanzie del singolo e, sotto il profilo organizzativo, il ruolo dell’Amministrazione dell’Interno (responsabile degli hotspots, dei CARA, dei CPSA, dei CDA e dei CIE e della rete dello SPRAR), talvolta svolto in coordinamento con organismi sovranazionali o con le amministrazioni territoriali. Un ruolo significativo spetta, inoltre, al giudice nazionale (principalmente al giudice ordinario, in alcuni casi al giudice amministrativo, a cui si unisce il ruolo della Corte costituzionale) e alle corti sovranazionali (CGUE e Corte EDU), a cui si deve gran parte dell’ampiezza dei diritti dei migranti.

Knowledge

The student who successfully completes the course will be able to demonstrate a solid knowledge of the legal rules on the interactions between a public administration and a private subject, in an european and comparative perspective and according to the general principles of due process and good administration

The student who successfully completes the course will be able to demonstrate a solid knowledge of the legal rules on the interactions between a public administration and a private subject, in an european and comparative perspective and according to the general principles of due process and good administration

Modalità di verifica delle conoscenze

 

La verifica delle conoscenze si accerta al termine del corso con un esame finale, secondo le modalità indicate nello specifico campo. Gli studenti saranno inoltre chiamati a partecipare attivamente al corso rispondendo a semplici domande durante lo svolgimento del corso.

Assessment criteria of knowledge

The student will be assessed on his/her demonstrated ability to discuss the main course contents using the appropriate terminology and comparing the legal rules of the examined countries.

Methods:

  • Final oral exam

The student will be assessed on his/her demonstrated ability to discuss the main course contents using the appropriate terminology and comparing the legal rules of the examined countries.

Methods:

  • Final oral exam

 

Capacità

 

Al termine del corso lo studente avrà acquisito:

  • la capacità di interpretazione e valutazione critica del sistema amministrativo europeo nelle sue interazioni con il sistema amministrativo italiano e della legislazione italiana ed europea in materia di immigrazione, anche alla luce delle recenti riforme;
  • la capacità di utilizzo del linguaggio giuridico;
  • la capacità di analizzare criticamente le fattispecie giuridiche identificando gli strumenti necessari alla soluzione delle problematiche nel campo della cooperazione amministrativa in materia di immigrazione.
Modalità di verifica delle capacità

In sede di esame sarà valutata la capacità di applicare le nozioni di base apprese durante l'insegnamento.

Comportamenti

Lo studente potrà sviluppare la sensibilità al ragionamento giuridico per la soluzione di casi concreti e problematiche tipiche dell’azione della p.a. nel campo dei fenomeni migratori.

Modalità di verifica dei comportamenti

 

Alcuni quesiti dell'esame finale sono finalizzati ad accertare la sensibilità al ragionamento giuridico per la soluzione di casi concreti nel campo dell’immigrazione.

Prerequisiti (conoscenze iniziali)

 

Nozioni giuridiche di base afferenti l'attività amministrativa, l'organizzazione amministrativa, la tutela dei diritti fondamentali e le linee essenziali della giustizia amministrativa e ordinaria in Italia; elementi fondamentali del sistema UE.

Indicazioni metodologiche

Lezioni frontali con ausilio di slides; seminari.

Teaching methods

Delivery: face to face

Learning activities:

  • attending lectures
  • participation in seminar

Attendance: Advised

Teaching methods:

  • Lectures
  • Seminar

Delivery: face to face

Attendance: Advised

Learning activities:

  • attending lectures
  • participation in seminar

 

Teaching methods:

  • Lectures
  • Seminar

 

Programma (contenuti dell'insegnamento)

Quali fattori hanno contribuito al venir meno dell’identificazione del diritto amministrativo quale diritto squisitamente nazionale? E poi, qual è il grado di europeizzazione del diritto amministrativo nazionale applicabile ai vari ambiti settoriali? Durante la prima parte del corso verrà analizzato l’ambiente europeo del diritto amministrativo, con aperture alla comparazione tra esperienze giuridiche diverse, del diritto dell’Unione Europea e della CEDU. In particolare, verranno analizzati i principi generali dell’azione amministrativa, le fonti, le funzioni, i procedimenti e gli atti amministrativi nel quadro del Diritto amministrativo europeo. Successivamente sarà indagato un ambito settoriale, quello della regolazione e gestione dei fenomeni migratori, in cui le compenetrazioni tra ordinamento nazionale e ordinamento europeo si stanno facendo sempre più intense, anche alla luce del dialogo tra le Corti. Attraverso l’analisi settoriale, il corso cercherà di offrire risposte ad ulteriori interrogativi, del tipo: come vanno gestite le prime operazioni dopo l’ingresso dei migranti nel territorio dello Stato? A quali procedure sono sottoposti i migranti? Quali garanzie prevede il sistema amministrativo della “prima accoglienza”? A chi è riconosciuto il meccanismo della “seconda accoglienza” tramite il Sistema di Protezione dei Richiedenti Asilo e Rifugiati? Infatti, alle delicate operazioni immediatamente successive all’ingresso irregolare dei migranti nel territorio dello Stato, segue la fase di identificazione dello straniero e la sua assegnazione alla categoria dei richiedenti asilo, meritevoli di protezione, o dei migranti economici, destinati invece all’espulsione. Nella fase antecedente alla richiesta di protezione, lo straniero è soggetto giuridicamente molto debole ed esposto a potenziali violazioni dei suoi diritti fondamentali; pertanto, rilevano, sotto il profilo dell’attività amministrativa, le procedure amministrative attraverso cui si attuano i diritti e le garanzie del singolo e, sotto il profilo organizzativo, il ruolo dell’amministrazione dell’Interno (responsabile degli hotspots, dei CARA, dei CPSA, dei CDA e dei CIE e della rete dello SPRAR), talvolta svolto in coordinamento con organismi sovranazionali o con le amministrazioni territoriali. Un ruolo significativo spetta, inoltre, al giudice nazionale (principalmente al giudice ordinario, in alcuni casi al giudice amministrativo, a cui si unisce il ruolo della Corte costituzionale) e alle corti sovranazionali (CGUE e Corte EDU), a cui si deve gran parte dell’ampiezza dei diritti dei migranti.

Il corso fornisce gli strumenti utili alla comprensione del fenomeno della progressiva espansione del diritto europeo per poi indagare il tema delle politiche migratorie dal punto di vista giuridico-amministrativo, con particolare riferimento ai profili normativi e giurisprudenziali, ai principi, agli istituti, ai procedimenti, alle organizzazioni amministrative e agli strumenti di tutela riconosciuti ai singoli.

Nello specifico, il corso tratta i seguenti argomenti, dedicando ai rispettivi le ore indicate tra parentesi:

  • Introduzione al corso. I caratteri del diritto amministrativo e la sua metamorfosi (2 ore)
  • La nascita e la costruzione del sistema amministrativo europeo. La costruzione del diritto amministrativo europeo attraverso i rapporti con i diritti amministrativi nazionali. Tratti comuni e distintivi tra amministrazione europea e amministrazioni nazionali; legittimazione e accountability (2 ore)
  • Lo sviluppo del diritto amministrativo nello spazio giuridico europeo. La dimensione europea nel diritto amministrativo nazionale (2 ore)
  • Le pubbliche amministrazioni dopo il Trattato di Lisbona. Come si è giunti all'attuale sistema amministrativo europeo? (2 ore)
  • La costruzione del sistema amministrativo europeo: quale nozione di p.a.? Chi sono le amministrazioni europee? La p.a.: una nozione a geometria variabile (2 ore)
  • I profili organizzativi nel diritto amministrativo europeo: la Commissione europea e le agenzie esecutive;il Consiglio europeo e il suo apparato amministrativo; i Comitati. L’organizzazione amministrativa più complessa: agenzie; organizzazioni a rete; autorità indipendenti; uffici nazionali in funzione comunitaria; i privati in funzione di amministrazione (2 ore)
  • I principi dell'azione e dell'organizzazione amministrativa nell'ordinamento Ue: classificazione e analisi dei singoli principi (2 ore)
  • Le funzioni pubbliche nell'ordinamento Ue; le competenze esclusive; le competenze concorrenti; le competenze ausiliarie (particolare riferimento alla cooperazione amministrativa). I caratteri delle funzioni amministrative nel diritto Ue; il rapporto tra autorità e libertà nel diritto amministrativo europeo (2 ore)
  • Classificazione delle funzioni nel diritto amministrativo europeo: le funzioni in materia di economia; le funzioni di tutela ambientale; le funzioni del benessere; le funzioni d'ordine. L'ampliamento delle funzioni dell'Ue e i riflessi sull'attività procedimentale; il caso della cooperazione tra i regolatori dell'energia; il caso della procedura per l'immissione in commercio degli OGM; il caso della cooperazione amministrativa alle frontiere Ue (2 ore)
  • La Carta dei Diritti Fondamentali dell'UE; dai principi ai diritti previsti dalla CED. Il diritto ad una buona amministrazione (art. 41 CED): il diritto alla ragionevole durata dell'azione amministrativa; il diritto ad essere ascoltati; il diritto di accesso al fascicolo; l'obbigo di motivazione. Il diritto a ricorrere al Mediatore Europeo (art. 42 CED). La nozione di cattiva amministrazione; il Codice europeo di buona condotta amministrativa (2 ore)
  • Il procedimento amministrativo nel diritto amministrativo europeo; le basi costituzionali Ue per una disciplina procedurale; il contributo della dottrina. Le fasi del procedimento. Classificazione dei provvedimenti. La motivazione del provvedimento. L'invalidità del provvedimento e la tutela giurisdizionale e non giurisdizionale nell'ordinamento Ue (2 ore)
  • Introduzione al diritto e alla regolazione dei fenomeni migratori. Il diritto dell'immigrazione tra istanze internazionali, europee e nazionali. La progressiva affermazione di un diritto amministrativo europeo per la regolazione dei fenomeni migratori. La metamorfosi della nozione di ordine pubblico. Le funzioni amministrative legate allo spazio di libertà, sicurezza e giustizia e la nascita di nuove amministrazioni europee (2 ore)
  • Le basi giuridiche per le competenze dell'Ue in materia di controllo alle frontiere. La dimensione amministrativa del rapporto territoriale tra lo Stato e lo straniero: dallo Stato liberale alla Costituzione del 1948 (2 ore)
  • L'Agenda europea sulle migrazioni e relative misure. La cooperazione amministrativa alla prova dei fatti. Il reg. UE n. 1624/2016 per la trasformazione dell’Agenzia Frontex (istituita con reg. CE n. 2007/2004) in Guardia costiera e di frontiera europea; poteri e responsabilità dell'agenzia. La risposta italiana alla crisi migratoria tra obblighi umanitari e vincoli comunitari (segue). La necessità di rivedere il meccanismo di Dublino (2 ore)
  • Excursus della normativa italiana in materia di imigrazione: l'approdo al T.U.IMM. (d.lgs. 286/1998); l'avvento della stagione delle misure restrittive (l. 189/2002); il "pacchetto sicurezza" del 2009 e l'inasprimento delle misure repressive; il d.l. 89/2011, conv. in l. 129/2011; il d.l. 13/2017, conv. in l. 46/2017 (decreto Minniti) (2 ore)
  • La normativa italiana in materia di asilo: lo status di rifugiato; la protezione sussidiaria; la protezione temporanea. I relativi procedimenti amministrativi (2 ore)
  • Le condizioni per l'ingresso e il soggiorno dei cittadini stranieri in Italia. Il visto. Il nulla osta all'ingresso e al soggiorno. Il permesso di soggiorno (2 ore)
  • La risposta italiana alla crisi migratoria tra obblighi umanitari e e vincoli comunitari. Organizzazione e procedimenti amministrativi. La "prima accoglienza"; l'approccio "hotspot" e i punti di crisi in Italia; le procedure di prima accoglienza e registrazione dei migranti (art. 8 ss., d.lgs. 142/2015). Profili di tutela. I limiti del sistema di primo soccorso e prima accoglienza e i correttivi previsti (decreto Minniti); l'"amministrativizzazione" della libertà personale indotta dal meccanismo basato sui punti di crisi e la risposta italiana (2 ore)
  • La "seconda accoglienza"; i centri di accoglienza e la rete SPRAR; il procedimento per il riconoscimento della protezione internazionale (art. 10-15, d.lgs. 142/2015); la revoca della seconda accoglienza, una casistica (art. 23, d.lgs. 142/2015). Profili di tutela (2 ore)
  • La pianificazione della seconda accoglienza (Piano nazionale per l'accoglienza); la Roadmap italiana in risposta alla crisi migratoria; la circolare del 6 ottobre 2015 del Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione del Ministero dell'Interno. I limiti della "seconda accoglienza"; le misure correttive introdotte dal "decreto Minniti" (profili procedurali e processuali) (2 ore)
  • Le Commissioni territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale presso le Prefetture; la Commissione nazionale per il diritto di asilo presso il Ministero dell'Interno (2 ore)
  • Rimpatri, respingimenti alla frontiera ed espulsioni amministrative. Profili organizzativi: i Centri di Permanenza per i Rimpatri (decreto Minniti). Procedimenti e provvedimenti di espulsione. L'esecuzione dei provvedimenti di espulsione. Il provvedimento di respingimento e la sua esecuzione. Respingimento immediato; respingimento differito. Profili di tutela giurisdizionale. Il caso Shalabayeva (2 ore)
  • La pratica dei respingimenti in alto mare e la condanna della Corte EDU (Hirsi Jamaa et al. c. Italia). Innalzamento del livello di attenzione sul ruolo delle ONG nelle operazioni di salvataggio in mare tra oggettive difficoltà italiane e debolezze dell'Ue. L'approdo a un codice di condotta per le ONG (2 ore)
  • La tutela dei diritti fondamentali allo straniero. La garanzia delle prestazioni sociali allo straniero tra norma e interpretazione costituzionale e ruolo delle Regioni e degli enti locali. L'accesso alle prestazioni sanitarie; l'accesso all'assistenza sociale; l'accesso all'istruzione; l'accesso all'abitazione; l'accesso al lavoro. L'azione civile antidiscriminazione (art. 44 T.U.Imm.) (2 ore)
  • L'accesso dello straniero al rapporto di lavoro alle dipendenze della p.a. (2 ore)
  • Analisi di un caso giurisprudenziale: i musei italiani e i direttori stranieri (2 ore)
  • La libertà religiosa per lo straniero e la sua dimensione fisica: il diritto costituzionale ad un edificio di culto (2 ore)
  • La cittadinanza italiana e la cittadinanza europea. I sistemi di acquisizione della cittadinanza italiana. I tentativi di riforma (2 ore)
  • Profili procedurali e giurisdizionali della cittadinanza nell'ordinamento interno (2 ore)
  • La revoca della cittadinanza e i riflessi sulla cittadinanza Ue (2 ore)
  • Alla luce della disciplina analizzata durante il corso vengono sussunti i caratteri del diritto amministrativo applicabile ai fenomeni migratori, con riferimento alla stratificazione normativa, alla contaminazione tra fonti Ue e fonti internazionali, al pluralismo rimediale, alla scomposizione in blocchi della materia sulla base dei destinatari della disciplina, alla complessità organizzativa (4 ore).
Syllabus

Judicial and administrative remedies Judicial review and European Law HREC and Administrative Law

Judicial and administrative remedies Judicial review and European Law HREC and Administrative Law

Bibliografia e materiale didattico

 

  • G. della Cananea, C. Franchini, I principi dell’amministrazione europea, Giappichelli, 2017, capp. 1 (p. 14-53), 2, 3, 4, 5, 6, 7 (p. 57-262) e 10 (p. 319-356);
  • M. Savino (a cura di), La crisi migratoria tra Italia e Unione Europea. Diagnosi e prospettive, Editoriale Scientifica, 2017, p. 13-201;
  • S. D'Antonio, Il riparto di giurisdizione in materia di ingresso, soggiorno e allontamento dello straniero dal territorio dello Stato italiano, in Diritto Processuale Amministrativo, n. 2, 2017, p. 534-609;
  • P. Morozzo della Rocca (a cura di), Immigrazione, asilo e cittadinanza, Maggioli editore, 2017, capp. 1 (p. 15-49) e 11 (p. 353-392).

Nel corso delle lezioni verranno distribuiti ulteriori materiali didattici relativi ai casi affrontati in classe.

Bibliography

- G. Napolitano (ed.), Diritto amministrativo comparato, Giuffrè, Milano, 2007, except Chapter 2 (all but paragraphs 1 e 4) and Chapter 7 (all but paragraph 6) - G. della Cananea, C. Franchini, I principi dell’amministrazione europea, Giappichelli, Torino, 2013, only chapters I (except paras. 1-2), II, IV ( except paras. 5, 6, 7), V, VII ( except paras 1-5), VIII. - Travi, Lezioni di giustizia amministrativa, Giappichelli, Torino, last edition, except chapter IV

- G. Napolitano (ed.), Diritto amministrativo comparato, Giuffrè, Milano, 2007, except Chapter 2 (all but paragraphs 1 e 4) and Chapter 7 (all but paragraph 6) - G. della Cananea, C. Franchini, I principi dell’amministrazione europea, Giappichelli, Torino, 2013, only chapters I (except paras. 1-2), II, IV ( except paras. 5, 6, 7), V, VII ( except paras 1-5), VIII. - Travi, Lezioni di giustizia amministrativa, Giappichelli, Torino, last edition, except chapter IV

Indicazioni per non frequentanti

Programma, bibliografia di riferimento e modalità di esame sono gli stessi per studenti frequentanti e non frequentanti. Tuttavia è vivamente consigliata la frequenza del corso per una maggiore efficacia nell'acquisizione delle conoscenze e per poter disporre degli aggiornamenti legati alle riforme.

Modalità d'esame

L’esame consiste in una prova orale, che verrà condotta secondo i criteri di cui all’art. 23 del Reg. did. di Ateneo. Saranno formulate due domande relative al programma di esame al fine di verificare la capacità di svolgere collegamenti tra le varie parti del corso, di risolvere problemi e proporre soluzioni.

Note

 

È vivamente consigliata la frequenza al corso.

Ultimo aggiornamento 17/07/2018 13:42