Modules | Area | Type | Hours | Teacher(s) | |
LETTERATURE COMPARATE | L-FIL-LET/14 | LEZIONI | 72 |
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Il corso di Letterature comparate si propone di avviare gli studenti delle lauree triennali in Lettere e in Lingue e letterature straniere alla conoscenza dei metodi e delle prospettive della comparatistica letteraria. Obiettivo primario è la presentazione della disciplina e dei principali problemi che ne disegnano gli attuali orizzonti di sviluppo. Al di là di nozioni di base relative alla storia della disciplina, e delle tecniche necessarie all’analisi del testo letterario e filmico, le conoscenze istituzionali della comparatistica verranno trasmesse mediante l’analisi approfondita di problemi generali, capaci di mostrare l’ampio spettro di approcci possibili nell’esercizio diretto dell’indagine critica. Tra i molti possibili, verranno privilegiati l’approccio tematologico e i metodi legati all’indagine delle persistenze culturali. Verranno così trasmesse informazioni di teoria e di metodo che mostreranno la contiguità della comparatistica letteraria con alcune scienze sociali, in particolare con gli studi culturali.
Esame di profitto orale alla fine del corso.
Il corso si propone di sviluppare negli studenti la capacità di analizzare un testo letterario o filmico. Le modalità di analisi privilegiate in questo corso terranno conto in particolar modo delle componenti tematiche o degli aspetti legati alla dinamica di ricezione, senza peraltro trascurare, ove necessario, la considerazione di fattori formali (soprattutto intertestuali o architestuali). Questo dovrebbe mettere in grado gli studenti di collocare ciascun testo all’interno di precise filiere genealogiche, sviluppando uno sguardo storico-culturale sul fenomeno letterario.
Spunti di analisi del testo all’interno dell’esame orale conclusivo.
Il corso dovrebbe facilitare lo sviluppo di alcuni automatismi di decodifica dell’oggetto letterario. In particolare, ci si propone di stimolare una forma di consapevolezza analitica dell’esperienza estetica, grazie alla quale la fruizione di testi letterari sia sempre accompagnata dalla riflessione sulle dinamiche sociali e culturali che presiedono alla codifica di temi e forme.
Non è prevista una modalità di verifica di questi comportamenti, se non come fattispecie della verifica delle capacità.
Il corso non presuppone particolari propedeuticità istituzionali. È ovviamente auspicabile (e di sicuro molto utile) una conoscenza di base della teoria e della storia letteraria italiana ed europea congruente con i programmi di istruzione media superiore. È indispensabile una elevata competenza attiva e passiva nella lingua italiana (madrelingua o livello C2). È richiesta anche la conoscenza della lingua inglese, anche se in questo caso è sufficiente una conoscenza passiva della lingua, benché a un livello elevato (almeno B2/C1). È apprezzabile, ma non necessaria, la conoscenza delle lingue classiche e di altre lingue straniere.
Nessuno in particolare.
Gli studenti che volessero continuare gli studi con il docente (biennalizzazione dell’esame o svolgimento della prova finale) dovranno concordare una lista di letture integrative a seconda dei temi e degli obiettivi prescelti.
Indispensabile in ogni caso la conoscenza del seguente volume (disponibile in numerose copie nelle varie biblioteche di ateneo):
C. Dell'Aversano, A. Grilli, La scrittura argomentativa. Dal saggio breve alla tesi di dottorato, Firenze, Le Monnier, 2005.
Il corso di Letterature comparate LET 2018-2019 si colloca in continuità rispetto al corso di Letterature comparate LIN 2017-2018, di cui presuppone le premesse teoriche.
Sul piano metodologico il corso cercherà di familiarizzare gli studenti con strumenti dell’analisi critico-letteraria in generale, e in particolare con le procedure dell’analisi tematica e storico-culturale. Il corso esplorerà in modo privilegiato le applicazioni di alcuni metodi delle scienze sociali all’analisi dei testi letterari. Nel prendere in esame le strategie di demonizzazione si presupporranno gli strumenti della teoria culturale, e nell’analisi delle topografie dell’immaginario troveranno impiego concetti e metodi della psicoanalisi freudiana e junghiana, dell’antropologia, della sociologia e della linguistica.
TITOLO DEL CORSO MONOGRAFICO: Estetica della paura: immaginario horror e controllo sociale
Il corso si configura nel complesso come un’introduzione all’estetica dell’orrore, delineata a partire da questioni relative alla rappresentazione letteraria di soggetti sinistri, repellenti o spaventosi e alle dinamiche della fruizione che essi presuppongono.
Le lezioni saranno articolate in quattro moduli di estensione grosso modo equivalente. Nel primo verranno presentati i lineamenti di una possibile estetica dell’orrore: a partire da premesse teoriche di diversa matrice (filosofiche, antropologiche e psicanalitiche), si cercherà di illustrare la dinamica che fa delle emozioni negative riconducibili alla paura un potente strumento di organizzazione sociale e culturale. Particolare attenzione verrà dedicata alla connessione dell’orrore con l’estetica del sublime, e con una visione costruzionistica della fruizione letteraria.
Il secondo modulo proporrà una tassonomia tematica e tipologica degli oggetti demonizzati, che verrà approfondito a partire dall’analisi di testi letterari e filmici. Verrà mappata in particolare l’ampia casistica riconducibile alle dimensioni del cosiddetto ‘paterno demoniaco’, e la sua espressione in un repertorio di entità mostruose concorrenziali (il morto che ritorna, nelle sue varie declinazioni) o situazioni stereotipiche (la lotta con il mostro; la dialettica repressiva; il processo di othering di specifici referenti anticulturali).
Nel terzo modulo verranno approfondite invece le dinamiche specifiche del cosiddetto ‘materno demoniaco’, e le forme in cui la mostruosità avvolgente si manifesta, in un contesto che va dai sistemi mitologici antichi all’orizzonte dell’immaginario contemporaneo.
Il quarto modulo comprende invece una riflessione complessiva sull’evoluzione dell’immaginario horror negli ultimi decenni, nonché alcune ipotesi sulla connessione tra queste mutazioni e le dinamiche storiche contestuali. Accanto a questi spunti di carattere più generale, verrà approfondito infine il cosiddetto ‘horror filosofico’, in cui il codice della demonizzazione tradizionale viene piegato all’espressione di problemi di carattere più ampio – filosofico, appunto; o metaletterario; o comunque non riducibile a semplici dinamiche di controllo sociale.
Gli studenti del corso di laurea in LIN, che seguiranno il corso per mutuazione, potranno interrompere la frequenza delle lezioni dopo il terzo modulo (Lez. 28, del 7 dicembre 2018).
La lista seguente comprende le principali unità tematiche del corso, la cui articolazione assumerà forma definitiva nell’effettivo svolgimento delle lezioni:
Un calendario presuntivo delle lezioni, con la successione dei temi da affrontare, verrà fornito all’inizio del corso e aggiornato via via durante il semestre.
Il programma d’esame prevede la conoscenza dei temi affrontati a lezione e degli estratti letterari, iconografici o documentari compresi nelle dispense del corso. Durante le lezioni verranno considerati estratti di varia estensione dai seguenti testi letterari: Petronio, Satiricon (I sec. d.C.); Jacob e Wilhelm Grimm, Hänsel und Gretel; Sneewittchen; Rapunzel (1812; 18192); John Polidori, The Vampire (1819); Edgar Allan Poe, The Facts in the Case of Mr. Valdemar (1845); Sheridan Le Fanu, Carmilla (1872); Rachilde, Monsieur Vénus (1884); Robert L. Stevenson, Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde (1886); Oscar Wilde, The Canterville Ghost (1887); Bram Stoker, Dracula (1897); William W. Jacobs, The Monkey’s Paw (1902); Howard P. Lovecraft, The Rats in the Walls (1924); Shirley Jackson, We Have Always Lived in the Castle (1962); Thomas Ligotti, Songs of a Dead Dreamer (1986).
Il programma d’esame presuppone altresì la conoscenza e la contestualizzazione degli spezzoni di film analizzati a lezione, tra i quali C. Brown, The Yearling (1946); M. Nichols, The Graduate (1967); George A. Romero, Night of the Living Dead (1968); S. Spielberg, Jaws (1975); D. Argento, Suspiria (1977); George A. Romero, Dawn of the Living Dead (1978); D. Argento, Inferno (1980); Stanley Kubrick, The Shining (1980); Wes Craven, A Nightmare on Elm Street (1984); Tim Burton, Beetlejuice (1988); Mary Lambert, Pet Sematary (1989); S. Spielberg, Jurassic Park (1993); Jean-Pierre Jeunet, Alien Resurrection (1997); Michael Haneke, Funny Games (1997); Daniel Myrick, Eduardo Sánchez, The Blair Witch Project (1999); Nonzee Nimibutr, Nang Nak (1999); Pascal Laugier, Martyrs (2008); Henry Selick, Coraline (2009); James Wan, Insidious (2010); R. O’Hara, The Inheritance (2011); Drew Goddard, The Cabin in the Woods (2012); Andrés Muschietti, Mama (2013); J. Wan, The Conjuring (2013); David R. Mitchell, It Follows (2014); Julia Ducournau, Grave (2016); the Spierig Brothers, Winchester (2018).
La prova d’esame del corso prevede, oltre alla conoscenza dei temi affrontati a lezione e degli estratti letterari, iconografici o documentari compresi nelle dispense del corso, la lettura integrale (nella lingua originale o in una traduzione a scelta) dei testi letterari compresi nella lista A; la visione integrale dei film compresi nella lista B; la lettura dei saggi compresi nella lista C, limitatamente alle pagine specificate.
A. Testi letterari
B. Film
C. Saggi
NB Gli studenti che devono sostenere l’esame con codice 236LL (CdL LIN, 9CFU) elimineranno dal programma sopra riportato i punti A5; B2; B4; B9; B14; B16; B17; C3; C7; C9.
È possibile sostenere la prova d’esame concordando un programma alternativo con il docente (scrivere una mail all’indirizzo: alessandro.grilli@unipi.it).
Esame orale (si vedano anche sopra i campi “Modalità di verifica delle conoscenze” e “Modalità di verifica delle capacità”).
Non sono previsti stage e tirocini.
Nessuno.
Il corso di Letterature comparate per i Corsi di laurea in Lettere (LET) e Lingue e letterature straniere (LIN, curriculum A) si svolgerà nel primo semestre e avrà inizio mercoledì 26 settembre 2018 alle ore 12.00 in aula Ricci 10.
Il corso comprenderà in totale 35 lezioni (27 per gli studenti LIN) e proseguirà con il seguente orario:
mercoledì, 12.00-13.30, aula Ricci 10
giovedì, 12.00-13.30, aula Ricci 3
venerdì, 14.15-15.45, aula Ricci 3
Per dubbi o domande si prega di prendere contatto col docente tramite la posta elettronica (alessandro.grilli@unipi.it).
Durante le settimane del semestre, il ricevimento studenti si terrà il giovedì alle ore 16.00 nello studio del docente, Palazzo Scala, via S. Maria 67, II piano, stanza 18. Visto il numero degli studenti, è consigliabile prenotarsi in anticipo mandando una mail all’indirizzo <alessandro.grilli@unipi.it>.