Modules | Area | Type | Hours | Teacher(s) | |
GESTIONE DELL'INNOVAZIONE | ING-IND/35 | LEZIONI | 60 |
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Conoscenze teoriche sulla dinamica industriale dei processi innovativi.
Conoscenze pratiche e applicative sulla gestione strategica della innovazione e sulla gestione operativa dei principali processi innovativi.
Prova scritta su mini-casi di diagnostica complessa e problem solving. Prova orale su tutto il programma.
Diagnostica complessa di situazioni industriali e aziendali nelle quali l'innovazione tecnologica può essere introdotta. Capacità di problem solving in contesti mal strutturati. Capacità creative. Capacità di pianificazione e controllo in condizioni di rischio e incertezza.
Esercitazioni in aule.
Svolgimenti di casi nella prova scritta.
Autonomia. Curiosità intellettuale. Pensiero divergente e indipendente. Tolleranza per l'ambiguità. Capacità di lavoro in team.
Esercitazioni in aula.
Istituzioni di economia. Organizzazione. Gestione di impresa. Marketing. Finanza. Programmazione e controllo.
Consigliati i corsi a scelta di Strategie Business to Business (3 CFU) e Change management (3 CFU)
No.
Forte orientamento al lavoro di team e alla curiosità.
Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale
Corso di Gestione dell’innovazione
Anno accademico 2019-2020
Prof. Andrea Bonaccorsi
Introduzione al corso. Perché la gestione dell’innovazione è una disciplina diversa dalle altre discipline gestionali.
Modulo A. La dinamica industriale dell’innovazione
Parte prima. Le fonti dell’innovazione
Elementi di scienze cognitive su problem solving e creatività. Euristiche di creatività.
Definizioni di innovazione. Schumpeter. Ricerca e sviluppo (spesa, personale, fonti di finanziamento, settori di esecuzione). Manuale di Frascati. Innovazione (definizioni, indicatori). Manuale di Oslo. Innovazione basata su ricerca e sviluppo e non basata su ricerca e sviluppo. Community Innovation Survey (CIS).
Technology push vs market pull. Rapporto tra scoperta scientifica, invenzione e innovazione. Modello lineare e sue critiche. Modello di Rosenberg-Kline. Quadrante di Pasteur. Serendipity.
Idee innovative provenienti dagli utilizzatori (user-led innovation, lead users).
Parte seconda. Pattern di innovazione
Dimensioni di performance tecnologica. Innovazioni radicali e incrementali. Innovazioni architetturali. Casi di studio.
Regolarità empiriche nella evoluzione della performance tecnologica. Curva logistica. Traiettorie tecnologiche e paradigmi tecnologici. General Purpose Technologies (GPT).
Economie di scala: definizione analitica, cause e conseguenze. Economie pecuniarie. Economie gestionali. Economie di scopo: definizione analitica e implicazioni. Economie di apprendimento.
Indicatori di concentrazione industriale. Indice di concentrazione C(k). Indice di Herfindahl. Curva di Lorenz. Coefficiente di Gini.
Modelli del ciclo di vita dell’industria (ILC, industry life cycle). Modelli evolutivi. Schumpeter Mark I e Mark II. Design dominante (cause ed effetti). Shakeout.
Modelli di diffusione di nuovi prodotti e nuove tecnologie (Griliches, Mansfield, Bass, Rogers).
Evidenze empiriche sulla diffusione dei nuovi prodotti. Modelli epidemici a parametri costanti. Modelli a parametri variabili. Effetti delle variabili di decisione strategiche.
Parte terza. Standard e design dominante (a cura dell’Ing. Paola Belingheri)
Parte quarta. Timing di ingresso sul mercato
Esercitazione di fine modulo. Esame di mini-casi di studio e di esercizi di problem solving
Modulo B. Strategie per l’innovazione
Parte prima. Business strategy e innovazione
Parte seconda. Selezione dei progetti e finanziamento
Parte terza. IPR (Intellectual Property Rights)
Parte quarta. Strategie di collaborazione
Esercitazione di fine modulo. Esame di mini-casi di studio e di esercizi di problem solving di tipo strategico e di business.
Modulo C. Organizzazione per l’innovazione
Parte prima. Organizzazione
Aspetti organizzativi della gestione dell’innovazione. Richiamo alle principali forme organizzative. Progettazione dell’organizzazione per l’innovazione. Modelli gerarchico-funzionali. Conflitti interfunzionali. Meccanismi integrativi e trasversali. Skunk works.
Parte seconda. Gestione dello sviluppo dei nuovi prodotti
Parte terza. Gestione dei team
Parte quarta. Implementazione e gestione del cambiamento
Esercitazione di fine modulo. Esame di mini-casi di studio e di esercizi di gestione di progetti di innovazione.
Per il superamento dell’esame è richiesto lo studio integrale dei seguenti materiali
Melissa Schelling, Gestione dell’innovazione, McGraw Hill, ultima edizione.
Slide delle lezioni del docente (reperibili sulla piattaforma e-learning)
La prova di esame si articola in due parti
La prova scritta, per la quale è prevista una durata di 2 (due) ore, prevede sei domande aperte, riguardanti tutto il programma (sia libro di testo che slide).
La maggioranza delle domande (tipicamente, 4 o 5 su 6) ha la forma di un mini-caso: vengono presentate situazioni problematiche, tratte dal mondo reale, dalla letteratura scientifica, o simulate, per le quali allo studente è richiesto di rispondere sinteticamente in modo da evidenziare:
In altri casi possono essere formulati dei concetti, chiedendo al candidato non solo di fornire una definizione, ma uno o più esempi pertinenti tratti dal mondo reale.
La prova orale ha per oggetto l’intero programma e si svolge con 3-4 domande aperte, volte ad asseverare la competenze teorica ed applicativa.
Per il superamento dell’esame è richiesto lo studio integrale dei seguenti materiali
Melissa Schelling, Gestione dell’innovazione, McGraw Hill, ultima edizione.
Slide delle lezioni del docente (reperibili sulla piattaforma e-learning)
Chiedere ricevimento individuale.
Prova scritta durata 2 ore. Prova orale 3-4 domande ampie su tutto il programma.
Ampia disponibilità di tesi in azienda su progetti innovativi.
https://www.linkedin.com/in/andrea-bonaccorsi-b010309/