Scheda programma d'esame
SEMINARIO DI STORIA MEDIEVALE A
ALMA POLONI
Anno accademico2021/22
CdSSTORIA
Codice638MM
CFU6
PeriodoPrimo semestre
LinguaItaliano

ModuliSettore/iTipoOreDocente/i
SEMINARIO DI STORIA MEDIEVALE AM-STO/01SEMINARI36
ALMA POLONI unimap
Obiettivi di apprendimento
Learning outcomes
Conoscenze

Alla fine del corso lo studente avrà approfondito le sue conoscenze in relazione a:

  • L’utilizzo e l’interpretazione delle fonti contabili
  • L’organizzazione del commercio internazionale nel XIII e XIV secolo
  • Le trasformazioni dell’economia fiorentina nel XIV secolo
Knowledge

At the end of the course students will have improved their knowledge about:

  • The use and interpretation of account books as historical sources
  • The organization of international trade in the 13th and 14th century
  • The transformations of Florentine economy in the 14th century
Modalità di verifica delle conoscenze

Esame orale; relazione scritta facoltativa (vedi “Modalità d’esame).

Assessment criteria of knowledge

Optional essay, final oral exam.

Capacità

Alla fine del corso lo studente sarà in grado di:

  • Descrivere il sistema contabile delle compagnie trecentesche
  • Leggere e interpretare i diversi tipi di conto presenti nei libri contabili tardomedievali
  • Apprezzare l’importanza delle fonti contabili per lo studio delle trasformazioni economiche
Skills

At the end of the course students will be able to:

  • Describe the bookkeeping system of 14th-century companies
  • Read and understand the different kinds of accounts that can be found in late medieval account books
  • Appreciate the importance of account books for the study of economic change
Modalità di verifica delle capacità

Esame orale; relazione scritta facoltativa (vedi “Modalità d’esame).

Assessment criteria of skills

Optional essay, final oral exam.

Comportamenti

Lo studente comprenderà le potenzialità informative di una fonte spesso considerata poco interessante e difficile da avvicinare.

Behaviors

Students will appreciate the information potential of a historical source that is often considered of little interest and too difficult to approach.

Modalità di verifica dei comportamenti

Confronto con la docente durante le lezioni, esame orale finale.

Assessment criteria of behaviors

Discussion with the Professor, final oral exam.

Prerequisiti (conoscenze iniziali)

È vivamente consigliato avere già sostenuto almeno un esame di Storia medievale di base (Storia medievale I o Istituzioni di Storia medievale). È consigliata, anche se non obbligatoria, la conoscenza del latino.

Prerequisites

It is strongly recommended to have taken at least an exam of Medieval History (Storia medievale I or Istituzioni di Storia medievale). It would also be better – but it is not mandatory - to know Latin.

Indicazioni metodologiche

Il corso consisterà prevalentemente in lezioni frontali, ma il coinvolgimento degli studenti nell’analisi e nella discussione dei documenti sarà favorito in ogni modo. Tutti i documenti presentati a lezione saranno resi disponibili in anticipo sulla piattaforma Moodle. Si raccomanda quindi l'iscrizione alla pagina del corso (link alla sezione "Pagina web del corso").

Teaching methods

The course will mainly consist of frontal lessons, but the involvement of students in the analysis and discussion of documents will be encouraged in every way. All the documents will be made available in advance on Moodle. Students have to register on the Moodle course page (link in the “Class web page” section).

Programma (contenuti dell'insegnamento)

La contabilità tardomedievale: una fonte “arida” e “difficile”?

Tra gli anni ’30 e gli anni ’60 del Novecento lo studio della contabilità è stato al centro dell’interesse dei più brillanti studiosi di storia economica medievale, da Armando Sapori, a Federigo Melis, a Raymond de Roover, a Frederick Lane, a tanti altri. In seguito il tema è caduto quasi totalmente nell’oblio, finchè negli ultimi due o tre decenni la storiografia internazionale ha ricominciato a interessarsi alle fonti contabili, con strumenti teorici e interpretativi totalmente nuovi. Bisogna ammettere tuttavia che ancora oggi i libri contabili sono considerati, non solo dagli studenti e dai non specialisti, ma anche da molti storici, una fonte ostica, noiosa, arida, poco interessante. Scopo del corso è provare a sfatare questo mito, e dimostrare che non solo non è poi così difficile avvicinarsi ai libri di conto e alle altre fonti contabili, ma anche che essi possono fornire una quantità enorme di informazioni su diversi aspetti, dall’organizzazione del commercio, ai cambiamenti economici, alle trasformazioni sociali, ai mutamenti culturali. Le lezioni consisteranno nella lettura e analisi di fonti contabili di prima mano, in gran parte inedite, soprattutto fiorentine (ma non solo), in un arco di tempo che va dal XII al XIV secolo, con un’attenzione particolare al Trecento.

Syllabus

Late medieval account books: a “barren” and “difficult” source?

Between the 1930s and 1960s, the study of accounting practices captured the attention of the most brilliant scholars of medieval economic history, from Armando Sapori, to Federigo Melis, to Raymond de Roover, to Frederick Lane, to many others. Subsequently, the topic fell almost totally into oblivion, until in the last two or three decades international historiography has begun to take an interest in accounting books again, through the use of totally new theoretical and interpretative tools. However, it must be admitted that even today accounting books are considered, not only by students and non-specialists, but also by many historians, as a difficult, boring, barren, uninteresting source. The aim of the course is to try to challenge this myth, to demonstrate that it is not that difficult to approach account books and other accounting sources and that they can provide very useful information about many issues, the organization of trade, economic changes, social transformations, cultural changes etc. During the lessons we will read and analyse first-hand, mostly unpublished sources, especially (but not only) Florentine account books, from the 12th to the 14th century, with particular attention to the 14th century.

Bibliografia e materiale didattico

R. A. Goldthwaite, L'economia della Firenze rinascimentale, Bologna 2013 (se si preferisce anche nella versione originale The economy of Renaissance Florence, Baltimore 2009).

Per ulteriori approfondimenti:

  1. R. de Roover, The development of accounting prior to Luca Pacioli according to the accounts books of Medieval merchants, in J. Kirshner (a cura di), Business, banking and economic thought in Late Medieval and Early modern Europe, Chicago 1974, pp. 119-180
  2. F. Melis, La contabilità, in F. Melis, Documenti per la storia economica dei secoli XIII-XVI, Firenze 1972, pp. 49-74
  3. R. A. Goldthwaite, The practice and culture of accounting in Renaissance Florence, in «Enterprise and Society», 16/3 (2015), pp. 611-647
  4. S. Tognetti, Una civiltà di ragionieri. Archivi aziendali e distinzione sociale nella Firenze basso medievale e rinascimentale, in «Reti medievali Rivista», 21/2 (2020)
  5. S. Tognetti, La mercatura fiorentina prima e dopo l’età dei grandi fallimenti, in A. Andreini, S. Barsella, E. Filosa, S. Tognetti, J. M. Houston (a cura di), Niccolò Acciaiuoli, Boccaccio e la Certosa del Galluzzo: politica, religione ed economia nell’Italia del Trecento, Roma 2020, pp. 229-256
Bibliography

R. A. Goldthwaite,  The economy of Renaissance Florence, Baltimore 2009 (or the Italian translation L'economia della Firenze rinascimentale, Bologna 2013).

Further readings:

  1. R. de Roover, The development of accounting prior to Luca Pacioli according to the accounts books of Medieval merchants, in J. Kirshner (a cura di), Business, banking and economic thought in Late Medieval and Early modern Europe, Chicago 1974, pp. 119-180
  2. F. Melis, La contabilità, in F. Melis, Documenti per la storia economcia dei secoli XIII-XVI, Firenze 1972, pp. 49-74
  3. R. A. Goldthwaite, The practice and culture of accounting in Renaissance Florence, in «Enterprise and Society», 16/3 (2015), pp. 611-647
  4. S. Tognetti, Una civiltà di ragionieri. Archivi aziendali e distinzione sociale nella Firenze basso medievale e rinascimentale, in «Reti medievali Rivista», 21/2 (2020)
  5. S. Tognetti, La mercatura fiorentina prima e dopo l’età dei grandi fallimenti, in A. Andreini, S. Barsella, E. Filosa, S. Tognetti, J. M. Houston (a cura di), Niccolò Acciaiuoli, Boccaccio e la Certosa del Galluzzo: politica, religione ed economia nell’Italia del Trecento, Roma 2020, pp. 229-256
Indicazioni per non frequentanti

I contenuti delle lezioni non sono trattati in alcuna pubblicazione; è dunque vivamente consigliata la frequenza. Chi volesse comunque dare l’esame da non frequentante dovrà leggere il libro di Goldthwaite, L’economia della Firenze rinascimentale, il saggio di R. de Roover, The development of accounting e due a scelta tra gli altri articoli indicati in bibliografia.

Non-attending students info

R. A. Goldthwaite, The economy of Renaissance Florence, R. de Roover, The development of accounting, and two other articles of the “Bibliography” section.

Modalità d'esame

Il programma consiste nel libro di R. Goldthwaite, L’economia della Firenze rinascimentale e nelle lezioni. È possibile, per chi lo desideri, presentare una relazione scritta sul libro; in quel caso l’esame orale verterà solo sulle lezioni.

Assessment methods

The exam will focus on the book by R. Goldthwaite, The economy of Renaissance Florence, and the content of the lessons. It is possible to replace the bibliographical part of the oral exam with an essay on Goldthwaite’s book.

Note

Commissione d'esame:

Presidente: Alma Poloni

Membri: Mauro Ronzani, Jacopo Paganelli

Presidente supplente: Mauro Ronzani

Membri supplenti: Cecilia Iannella, Alberto Cotza

Notes

Exam commission:

President: Alma Poloni

Members: Mauro Ronzani, Jacopo Paganelli

Supply president: Mauro Ronzani

Supply members: Cecilia Iannella, Alberto Cotza

Ultimo aggiornamento 06/08/2021 08:04