Modules | Area | Type | Hours | Teacher(s) | |
STORIA DELL'ETA' DELLE RIVOLUZIONI E DEL RISORGIMENTO | M-STO/04 | LEZIONI | 36 |
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Lo studente dovrà dimostrare di conoscere i principali temi della storia politica italiana ed europea in un quadro atlantico tra tardo XVIII e XIX secolo, e di orientarsi fra i più recenti percorsi della storiografia ottocentistica, in relazione a questioni e problemi specifici.
Students will be required to demonstrate sufficient knowledge of the major events that shaped the Italian and European political history in the Atlantic context during the late 18th century and 19th century
Esame finale orale / esame seminariale
Final oral exam / Seminar presentation activities
Lo studente dovrà dimostrare di saper ricostruire criticamente processi storici a partire dalla ricerca documentaria e iconografica, adoperando strumenti, metodi e linguaggi della disciplina.
Students will be required to demonstrate their ability to build historical processes starting from documentary and iconographic research, to application of specific historical tools, methods and languages
Esame finale orale / esame seminariale
Final oral exam / Seminar presentation activities
Lo studente dovrà dimostrare di saper formulare autonomamente ipotesi interpretative di un processo storico sulla base delle fonti, delle conoscenze storiografiche e del dibattito scientifico.
Students will be required to demonstrate their ability to formulate interpretative historical hypothesis based on sources, historiographical knowledge and scientific debate.
Esame finale orale / esame seminariale
Final oral exam / Seminar presentation activities
Conoscenza dello sviluppo degli eventi nell’ambito della storia contemporanea, con particolare attenzione all'età delle rivoluzioni e delle controrivoluzioni.
Students will be required to demonstrate sufficient knowledge of the major modern history events and relevant developments, with a particulare focus on the age of the revolutions and counter-revolutions
Lezioni frontali; seminari tematici con specialisti esterni; esercitazioni seminariali su fonti e documenti condotte dagli studenti sulla base di una bibliografia specifica concordata con il docente.
Lectures
Seminars
The analysis of research cases study will be joined to the purely scientific issues
L’età delle costituzioni. Circolazione, immagini, cultura materiale
I primordi della mediatizzazione e della spettacolarizzazione della politica contemporanea non sono da rintracciare nel corso del XX secolo, ma fra metà Settecento e metà Ottocento. Il rivolgimento ideale, politico e istituzionale che attraversa lo spazio euro-atlantico, e che alcuni attori del tempo chiamano in presa diretta «età delle rivoluzioni e delle costituzioni», si interseca pertanto con il trapasso da un «antico regime mediatico» a un nuovo sistema di comunicazione pubblica. Si diffondono supporti inediti: acqueforti, litografie, stampa periodica venduta a prezzi popolari, riviste e libri illustrati, feuilletons, enciclopedie e gallerie biografiche, dagherrotipia, calotipia, cartes-de-visite, media visuali immersivi come diorama e panorama e altre forme popolari di intrattenimento, produzione artigianale o manifatturiera di oggetti figurativi politicizzati di uso quotidiano. In questa congiuntura, fondativa della sfera politica contemporanea, la costruzione dello spazio pubblico e l’apprendistato della politica si distinguono pertanto per il loro profilo mediatico ed emozionale, oltre che per nuove e inedite forme di personalizzazione democratizzata del potere, legittimate sia dalla sovranità popolare che dalla nascente celebrity culture.
Di questa «grande trasformazione mediatica» si giovano non soltanto gli eventi e le leadership che emergono nell’età delle rivoluzioni (personalità politico-militari sintetizzabili nell’immagine degli uomini a cavallo, oppure icone civili quali tribuni, poeti militanti, volontari, riformatori, presidenti eletti delle nuove repubbliche), ma anche i documenti fondativi e le istituzioni della nuova politica. Le dichiarazioni di indipendenza, le carte dei diritti, le costituzioni, le assemblee costituenti, i lemmi e le pratiche del nuovo vocabolario politico (libertà, nazione, popolo, democrazia, repubblica, sovranità, suffragio) sono trasformate in prodotti editoriali, oggetti materiali e supporti visuali che contribuiscono potentemente alla loro concepibilità, circolazione e ricezione nel quadro di una formidabile accelerazione dei processi di politicizzazione della società. In particolare, le carte costituzionali scritte, ovvero lo strumento più nuovo e dirompente della nuova politica sette-ottocentesca, diventano soggetti privilegiati dei nuovi circuiti comunicativi rivoluzionari in forme sia materiali che allegoriche oltre che oggetti pervasivi della cultura visuale (dai quadri ai monumenti, dalle incisioni agli oggetti figurativi di uso quotidiano) che accompagna, promuove e riflette i rivolgimenti politici e istituzionali in atto fra XVIII e XIX secolo. In questa congiuntura, che si caratterizza per una straordinaria creatività nell’ambito delle culture e delle di tecnologia costituzionali, emerge altresì una sorta di costituzionalismo diffuso o dal basso fatto di petizioni, pamphlets, commenti, fogli volanti, catechismi, che corre parallelo ai grandi dibattiti nelle assemblee costituenti o nei comitati di redazione delle leggi fondamentali, poco studiato, ma altrettanto importante per la legittimazione delle forme costituzionali moderne e contemporanee.
Dopo una serie di lezioni introduttive sulla nuova storiografia dell’età delle rivoluzioni e del Risorgimento, il corso intende indagare in chiave comparata la storia materiale, culturale e visuale delle costituzioni (e delle costellazioni discorsive e iconografiche che ruotano intorno ad esse), intese come icone e vettori dei profondi cambiamenti politici, istituzionali e culturali in atto nel mondo euro-atlantico nell’età delle rivoluzioni, di cui il Risorgimento rappresenta uno scenario privilegiato. Una particolare attenzione sarà riservata alla dimensione editoriale e iconografica, oltre che alla circolazione, alle traduzioni e ai calchi di testi come lo statuto promosso in Corsica da Pasquale Paoli nel 1755, la dichiarazione d'indipendenza del 1776 e le costituzioni statunitense del 1787 e polacca del 1791, la serie di leggi fondamentali che si susseguono nella Francia rivoluzionaria, la carta spagnola di Cadice del 1812 e le sue tante sorelle nell’Ibero-America di Simón Bolívar, il ventaglio di carte del triennio repubblicano democratico nello spazio italico (1796-1799), seguite dall’intensa produzione di costituzioni immaginate negli anni Trenta e Quaranta nell’universo dell’esilio, fino all’accelerazione del 1848 europeo che l’iconografia del tempo sintetizza nelle immagini del diluvio e dell’esplosione costituzionale o della medicina costituzionale che i monarchi assoluti devono trangugiare loro malgrado.
The origins of the mediatization of modern politics don’t date back to the first half of the twentieth century. But it is possible indeed to reconstruct a less recent genealogy of celebrity politics and (related) political spectacle that in Europe as well as in North and South America accompany and support from the end of the eighteenth century the exit from the political (and colonial) Old Regime. As a consequence, these two strictly related trends – celebrity politics and political spectacle – represent an authentic original character of the construction of contemporary political space. From the mid-18th to mid-19th centuries, a great ideological, political and institutional transformation swept through the Euro-Atlantic space, already being called an “Age of Revolutions and constitutions” by some contemporaries. It intersected with the transition from an “ancient media regime” to a new system of public communication. New instruments for the transmission of images played a key role, with the diffusion of illustrated books and especially illustrated periodicals, favouring an exasperated dramatization of the narratives and stimulating a growing attention towards the celebrated contemporaries. This last element, in particular, points to the precocious birth of a true star system unthinkable without the abundance of images and objects circulating widely and rapidly (chimney ornaments, caricatures and lito-photographic portraits, cartes de visite) as well as through languages of strong emotional impact. Representations of illustrious men of Plutarchian descent or the great Enlightenment figures were flanked by and intertwined with popular heroes. In this historical conjuncture, which is foundational to the contemporary political sphere, the construction of public space and the apprenticeship of politics are thus distinguished by their media and emotional profile, as well as by new and unprecedented forms of democratized personalization of power, that is legitimized by both popular sovereignty and the emerging celebrity culture.
This "great media transformation" benefited not only from the events and leaderships that emerged in the age of revolutions (political-military personalities epitomized by the image of men on horseback, or civil icons such as tribunes, militant poets, volunteers, reformers, elected presidents of the new republics), but also from the founding documents, the ideal patterns and the institutions of the new politics. The declarations of independence, charters of rights, constitutions, constituent assemblies, words and practices of the new political vocabulary (liberty, nation, people, democracy, republic, sovereignty, universal suffrage) are transformed into editorial products, material objects and visual tools that powerfully contribute to their conception, circulation and reception in the framework of a sharp acceleration of the processes of politicization of society. In particular, the written constitutional charters, the newest and most innovative instrument of the new 18th-19th century politics, became privileged subjects of the new revolutionary communication circuits in both material and allegorical forms as well as pervasive objects of visual culture (from paintings to monuments, from engravings to figurative objects of everyday use) that accompanied, promoted and reflected the political and institutional upheavals taking place between the 18th and 19th centuries. At this time, characterized by an extraordinary creativity in the constitutional culture and technology, there also emerged a kind of diffuse “constitutionalism from below” made up of petitions, pamphlets, commentaries, flyers, catechisms, which ran parallel to the great debates in constituent assemblies or in the committees drafting fundamental laws. It is a little-studied topic, but equally important for the legitimization of modern and contemporary constitutional forms.
After a series of introductory lectures on the new historiography of the Age of Revolutions and of the Risorgimento, the course intends to investigate in a comparative key the material, cultural and visual history of constitutions (and of the discursive and iconographic constellations that revolve around them). Constitutions are understood as icons and vectors of the profound political, institutional and cultural changes taking place in the Euro-Atlantic world in the Age of Revolutions, of which the Risorgimento represents a privileged scenario. Particular attention will be paid to the editorial and iconographic dimension, as well as to the circulation, translations and casts of texts such as the statute promoted in Corsica by Pasquale Paoli in 1755, the American constitution of 1787 and the Polish constitution of 1791, the series of fundamental laws that followed one another in revolutionary France, the Spanish charter of Cadiz of 1812 and its many “sisters” in Simón Bolívar's Ibero-America, the range of charters of the Triennio democratic republican in the Italic space (1796-1799), followed by the intense production of imagined constitutions in the 1830s and 1840s in the universe of exile, up to the acceleration of the European 1848 that the iconography of the time epitomize in the images of the constitutional deluge and explosion or the constitutional medicine that absolute monarchs must gobble up in spite of themselves.
Programma d'esame per i frequentanti:
Parte istituzionale
1) M. Banti, Il Risorgimento italiano, Laterza, Roma-Bari, 2004
A cui affiancare un testo a scelta fra:
Parte monografica:
2) L'intero gruppo di saggi:
3) Una monografia o una coppia di monografie a scelta fra:
Students attending the course will be required to study:
1) M. Banti, Il Risorgimento italiano, Laterza, Roma-Bari, 2004
This book should be combined by one monograph to choose among:
2) The set of short essays:
3) One monograph or set of monographs to choose among:
Programma d'esame per i non frequentanti:
Parte istituzionale
1) M. Banti, Il Risorgimento italiano, Laterza, Roma-Bari, 2004
A cui affiancare un testo a scelta fra:
Parte monografica:
2) L'intero gruppo di saggi:
3) Due monografe o coppie di monografie a scelta fra:
Students not attending the course will be required to study:
1) M. Banti, Il Risorgimento italiano, Laterza, Roma-Bari, 2004
This book should be combined by one monograph to choose among:
2) The set of short essays:
3) Two monographs or sets of monographs to choose among:
La verifica verrà effettuata tramite esame finale orale. In alternativa, per i frequentanti si prevede che una parte dell’esame possa essere svolta tramite relazioni scritte da presentare e discutere in aula in forma seminariale. In tal caso, la restante parte dell’esame sarà concordata con il docente.
Students will be required to take the final exam in an oral form.
Alternatively, students attending the course will be able to take part of the exam in the form of a 'seminar presentation'. In this case the remaining part of the exam will need to be agreed with the teacher.
https://lungo800.it/
https://frda.stanford.edu/
https://www.100days.eu/
https://prometheus.uni-koeln.de/pandora/source/show/giessen_lri
https://library.brown.edu/cds/garibaldi/index.php
http://digiteca.bsmc.it/
https://lungo800.it/
https://frda.stanford.edu/
https://www.100days.eu/
https://prometheus.uni-koeln.de/pandora/source/show/giessen_lri
https://library.brown.edu/cds/garibaldi/index.php
http://digiteca.bsmc.it/
Il corso ha inizio lunedì 13 marzo 2023
L'orario del corso è il seguente:
Lunedì, ore 16-17.30 (Aula GUID G5), mercoledì ore 14:15-15:45 (Aula PA0 B1).
Il ricevimento si svolgerà il mercoledì 16.00-18.00 (Palazzo Carità, via P. Paoli 15, primo piano, studio 03)
Commissione di esame
Docente titolare/presidente
Gian Luca Fruci
Membri commissione:
Commissione supplente:
Presidente Alberto Mario Banti
Membri commissione supplente:
The course will begin on Monday, March 13th, 2023
The lessons take place on Monday (4:00pm - 5:30pm, Room GUID G5) and Wednesday (2:15pm - 3:45pm, Room PA0 B1)
Office hours: Wednesday , 4:00pm - 6:00pm
Further informations will be posted on the teacher's web-site
Examination Panel:
President: Gian Luca Fruci
Members of the panel: Gianluca Fulvetti, Michele Di Donato
Substitute panel:
President: Alberto Mario Banti
Members of the panel: Cristina Cassina, Vinzia Fiorino