L'insegnamento di Antropologia della conoscenza è un corso magistrale specificamente rivolto agli studenti del corso di laurea in Filosofia e forme del sapere. Obiettivo del corso è avvicinare gli studenti ad alcuni dei temi di ricerca e dei principali indirizzi teorici nella storia dell'antropologia, in stretta connessione con i nodi centrali del dibattito epistemologico novecentesco: in particolare, attorno alle questioni della razionalità, della traduzione radicale, della comprensione/spiegazione, e più in generale delle basi sociali e "pratiche" dei sistemi di conoscenza. Per questo a.a. 2021-22, tali tematiche saranno trattate in relazione al tema: "La fine del mondo: genealogie novecentesche del pensiero apocalittico".
The teaching of "Anthropology of Knowledge" is a master course, specifically aimed at students of "Philosophy and forms of knowledge". The aim of the course is to bring students closer to some of the research topics and main theoretical approaches in the history of anthropology, in connection with some central nodes of the twentieth-century epistemological debate. In particular, the course is focused on the topics of rationality, radical translation, understanding / explanation, and more generally the social and "practical" bases of knowledge systems. In the current academic year, 2021-22, these topics will be discussed starting from the following general theme: "The End of the World: 20th Century genealogies of Apocalyptic Thought"
La verifica delle conoscenze sarà condotta sia attraverso colloqui individuali sia attraverso (solo per gli studenti frequentanti) la redazione di un report o tesina scritta conclusiva.
The student will be assessed on her/his capacity to critically understand the cultural variability of time uses and of forms of knowledge of the past. Students will be required both to write a brief final essay on one among the topics approached in the course (only attending students), and to sustain an oral discussion on two books. In the essay as well as in the oral exam the students must show an adequate ability in critical reasoning and the control of discipline's language and conceptual tools.
Methods:
Alla fine del corso lo studente sarà in grado di affrontare criticamente lo studio di testi teorici nel quadro della storia e dell'epistemologia delle scienze antropologiche, e di comparare approcci e posizioni diverse sia nella discussione orale che attraverso la redazione di brevi testi di tipo saggistico.
Critical understanding of research reports and theoretical texts in the field of history and epistemology of socio-anthropological sciences. Critical comparison of different interpretive approaches.
Gli studenti frequentanti saranno invitati a produrre una tesina scritta come frutto delle lezioni e dei momenti di studio individuale. Caratteristica e struttura delle tesine saranno illustrati durante il corso, così come saranno concordati i temi da affrontare (con una certa possibilità di scelta da parte dello studente) e le relative bibliografie. In alternativa sarà possibile sostenere l'esame attraverso un colloquio.
Regularly attending students will be requested to produce a written report, following lines of composition illustrated during the lessons. In alternative, the exam may consist in an oral interview.
Capacità e attitudine alla discussione seminariale e di gruppo.
Capacity and sensibility for collective debates.
Osservazione durante le discussioni di gruppo, valutazione delle tesine finali.
Observation during group debates; evaluation of final reports.
Il corso non richiede formalmente prerequisiti. Gli studenti che non avessero mai sostenuto nel loro precedente percorso di studi un esame di Antropologia culturale (o del ssd M-DEA/01) sono tenuti a comunicarlo al docente, che potrebbe suggerire eventuali variazioni nel programma per la copertura di lacune teoriche di base.
No formal prerequisites are requested.
Nel modulo si alternano lezioni frontali, discussioni in gruppo e momenti seminariali, anche con l’intervento di studiosi esterni esperti di alcune fra le tematiche affrontate. L'interazione con il docente, oltre che attraverso i ricevimenti settimanali, è possibile tramite la piattaforma moodle o la e-mail.
Delivery: face to face
Learning activities:
Attendance: Advised
Teaching methods:
TITOLO DEL CORSO per l'a.a. 2022-23: "La fine del mondo: genealogie novecentesche del pensiero apocalittico".
Il corso inizierà con l'esame delle reazioni del mondo intellettuale, in specie nella sua componente umanistica, alla pandemia da Covid 19. Da un lato, tali reazioni si sono concentrate sul problema del rapporto tra conoscenza scientifica,opinione pubblica, orientamenti politici e pratiche governamentali (con i dibattiti relativi ai vaccini, al "distanzamento sociale", all'uso del green pass, alla cosiddetta "dottatura sanitaria"). Dall'altro, nel tentativo di dare un senso a un evento incontrollato e pericoloso, si sono diffuse interpretazioni di taglio "apocalittico", che hanno visto nel virus l'espressione di un più vasto disegno di filosofia della storia, di una teleologia politica o di un radicale rovesciamento dei rapporti fra uomo e "natura". Il corso si divide in tre parti. Nella prima, saranno prese in esame alcune di queste tematiche, in particolare le prospettive antiscientifiche, complottiste, irrazionaliste, evidenziando la loro diffusione convergente nel pensiero radicale di "destra" come in quello di "sinistra". Nell second parte, cercheremo di ricostruire una genealogie novecentesca di queste tendenze irrazionalistiche e apocalittiche, affrontando autori e correnti anche molto diverse, sia nelle loro manifestazioni "alte" sia in quelle "basse" o popolari (Nietszche, Spengler e Heidegger, il radicalismo antimodernista di Evola, la Scuola di Francoforte e gli spetti antimodernsti del Sessantotto, il neosciamanismo, i movimenti New Age, le teorie del "complotto" contemporanee). Nella terza parte, infine, cercheremo di riportare queste tematiche a una più generale prospettiva di storia degli intellettuali, anche utilizzando la prospettiva aperta da Ernesto de Martino in La fine del mondo.
Syllabus title (year 2022-23): "The End of the World: 20th Century genealogies of Apocalyptic Thought"
The course begins with the analysis of some reactions of the intellectual world, especially in its humanistic component, to the Covid-19 pandemic. On the one hand, these reactions are focused on the problem of relationships between scientific knowledge, public opinion, governamental practices (with debates related to vaccines, "social distancing" or "lockdown", the use of the green pass, the so-called "medical dictatorship"). On the other hand, in an attempt to make sense of an uncontrolled and dangerous event, "apocalyptic" interpretations have spread, which have seen in the virus the expression of a broader design of philosophy of history, of a political teleology or of a radical reversal of the relationship between man and "nature". The course is divided into three parts. In the first, some of these issues will be examined, in particular the anti-scientific, conspiracy and irrationalist perspectives, highlighting their convergent diffusion in the radical thinking of the "right" as well as that of the "left". In the second part, we will try to reconstruct a twentieth-century genealogy of these irrationalistic and apocalyptic tendencies, addressing very different authors and currents, both in their "high" and "low" or popular manifestations (Nietszche, Spengler and Heidegger, the anti-modernist radicalism of Evola, the Frankfurt School and the anti-modern aspects of the '68, neo-Shamanism, New Age movements, contemporary "conspiracy" theories). Finally, in the third part, we will try to bring these issues back to a more general perspective of history and sociology of the intellectuals, also using the perspective opened by Ernesto de Martino in La fine del mondo.
Gli studenti frequentanti saranno incoraggiati a sostenere l'esame tramite la redazione di una tesina finale scritta, le cui caratteristiche e la cui bibliografia di riferimento saranno concordate con i docenti a conclusione del corso (in alternativa è possibile concordare i materiali per un colloquio).
I docenti renderanno disponibili molti dei testi usati (articoli, estratti da volumi) tramite la pagina dedicata del corso che sarà aperta sulla piattaforma di e-learning Moodle.
Fra i testi che saranno usati segnaliamo fin da adesso:
M. Rossi-Monti, "In the Name of the Virus. Intellectuals and the Pandemic", Lares, n. 86 (3), 2020 (https://lares.cfs.unipi.it/media/full-text/lares-2020-3-rossi-monti.pdf)
M. Nacci, Tecnica e cultura della crisi (1914-1939), Loescher, 1982;
E. Gentile, L’apocalisse della modernità. La grande guerra per l’uomo nuovo, Mondadori, 2008.
G. Berti, Crisi della civiltà liberale e destino dell’Occidente nella coscienza europea fra le due guerre, Rubbettino, 2021.
O. Bennett, Pessimismo culturale, Il Mulino, 2003.
P. Rossi, Paragone degli ingegni moderni e postmoderni, Il Mulino, 2009 (2.a ed.)
A. La Vergata, R. Bondì, Natura, Il Mulino, 2014
P. Bruckner, Il fanatismo dell’Apocalisse, Guanda, 2014.
F. Germinario, Tradizione, mito, storia. La cultura politica della destra radicale e i suoi teorici, Carocci, 2014.
M. Nacci, Pensare la tecnica: un secolo di incomprensioni, Laterza, 2000.
E. de Martino, La fine del mondo, nuova edizione a cura di G. Charuty, D. Fabre, M. Massenzio, Einaudi, 2019.
P. Hollander, Pellegrini politici, Il Mulino, 1988;
R. Boudon, Perché gli intellettuali non amano il liberalismo, Rubbettino, 2004.
Attending students will be encouraged to take the exam by writing a final written essay, whose format and reference bibliography will be decided with the teachers at the end of the course (alternatively it is possible to agree on the materials for an interview). The teachers will make available many of the texts used (articles, book chapters) through the dedicated page of the course that will be opened on the Moodle e-learning platform.
Among the texts that will be used we point out from now on:
M. Rossi-Monti, "In the Name of the Virus. Intellectuals and the Pandemic", Lares, n. 86 (3), 2020 (https://lares.cfs.unipi.it/media/full-text/lares-2020-3-rossi-monti.pdf)
M. Nacci, Tecnica e cultura della crisi (1914-1939), Loescher, 1982;
E. Gentile, L’apocalisse della modernità. La grande guerra per l’uomo nuovo, Mondadori, 2008.
G. Berti, Crisi della civiltà liberale e destino dell’Occidente nella coscienza europea fra le due guerre, Rubbettino, 2021.
O. Bennett, Pessimismo culturale, Il Mulino, 2003.
P. Rossi, Paragone degli ingegni moderni e postmoderni, Il Mulino, 2009 (2.a ed.)
A. La Vergata, R. Bondì, Natura, Il Mulino, 2014
P. Bruckner, Il fanatismo dell’Apocalisse, Guanda, 2014.
F. Germinario, Tradizione, mito, storia. La cultura politica della destra radicale e i suoi teorici, Carocci, 2014.
M. Nacci, Pensare la tecnica: un secolo di incomprensioni, Laterza, 2000.
E. de Martino, La fine del mondo, nuova edizione a cura di G. Charuty, D. Fabre, M. Massenzio, Einaudi, 2019.
P. Hollander, Pellegrini politici, Il Mulino, 1988;
R. Boudon, Perché gli intellettuali non amano il liberalismo, Rubbettino, 2004.
Gli studenti non frequentanti svolgono l'esame attraverso un colloquio sui seguenti testi (salvo variazioni da concordare con i docenti):
1) Ernesto De Martino, La fine del mondo. Contributo all'analisi delle apocalissi culturali, edizione a cura di G. Charuty, D. Fabre e M. Massenzio, Torino, Einaudi, 2019.
2) Paolo Rossi, Paragone degli ingegni moderni e postmoderni, Bologna, Il Mulino, 2009 (2.a ed.)
3) un volume a scelta fra i seguenti:
- F. Dei, A. Simonicca, a cura di, Ragione e forme di vita. Razionalità e relativismo in antropologia, Milano, Angeli, 2008
- F. Remotti, Noi, primitivi. Lo specchio dell'antropologia, Torino, Bollati Boringhieri (varie edizioni)
- F. Dei, L. Quarta, a cura di, Sulla svolta ontologica. Prospettive e rappresentazioni tra antropologia e filosofia, Milano, Meltemi, 2021.
- F. Scarpelli, In un unico mondo. Una lettura antropologica di John Searle, Milano, Rosenberg & Sellier, 2016.
F. Dei, James G. Frazer e la cultura del Novecento. Antropologia, psicoanalisi, letteratura, Roma, Carocci, 2020.
Oral interview on the following three books:
1) Ernesto De Martino, La fine del mondo. Contributo all'analisi delle apocalissi culturali, edizione a cura di G. Charuty, D. Fabre e M. Massenzio, Torino, Einaudi, 2019.
2) Paolo Rossi, Paragone degli ingegni moderni e postmoderni, Bologna, Il Mulino, 2009 (2.a ed.)
3) a book selected among the following:
- F. Dei, A. Simonicca, a cura di, Ragione e forme di vita. Razionalità e relativismo in antropologia, Milano, Angeli, 2008
- F. Remotti, Noi, primitivi. Lo specchio dell'antropologia, Torino, Bollati Boringhieri (varie edizioni)
- F. Dei, L. Quarta, a cura di, Sulla svolta ontologica. Prospettive e rappresentazioni tra antropologia e filosofia, Milano, Meltemi, 2021.
- F. Scarpelli, In un unico mondo. Una lettura antropologica di John Searle, Milano, Rosenberg & Sellier, 2016.
F. Dei, James G. Frazer e la cultura del Novecento. Antropologia, psicoanalisi, letteratura, Roma, Carocci, 2020.
La prova d’esame potrà consistere in un colloquio orale oppure (a scelta dello studente) nella redazione di una tesina scritta. In entrambi i casi, i materiali su cui lavorare saranno concordati con i docenti nella parte conclusiva del corso (di norma, si tratterà di due volumi oppure di una selezione mirata di articoli). Sarà incoraggiato (ma non reso obbligatorio) l’inserimento nella bibliografia di alcuni testi in lingua inglese o francese. La tesina scritta dovrà avere un’ampiezza di ca. 40-50mila caratteri e una impostazione strettamente saggistica, volta a mostrare la comprensione di alcuni contributi teorici e di ricerca e la capacità di raffrontarli criticamente. La tesina dovrà essere consegnata ai docenti, anche per email, 2-3 giorni prima dell'appello d'esame prescelto. Indicazioni più precise sulle modalità di realizzazione saranno fornite durante il corso.
Written final essay or oral discussion. In both cases, the materials on which to work will be agreed with teachers in the final part of the course (normally, it will be two volumes or a targeted selection of articles). The inclusion in the bibliography of some texts in English or French will be encouraged (but not made obligatory). The written essay must have a width of approx. 40-50 thousand characters, aimed at showing the understanding of some theoretical approaches and the ability to critically compare them. The essay must be delivered to the teachers, even by email, 2-3 days before the chosen exam session.
Il corso avrà inizio martedì 27 settembre 2022 ore 16-17,30 in aula PAO-B2
orario: martedì ore 16-17,30 in aula PAO-B2; mercoledì ore 14,15-15,46 aula PAO-B1 (Palazzo Carità)
Commissione d'esame
Presidente: Fabio Dei
Due membri: Martino Rossi Monti, Luigigiovanni Quarta
Presidente supplente Martino Rossi Monti
Due membri supplenti Dario Nardini, Lorenzo Urbano (docente a contratto)
The course begins on September 27, 16:00-17,30, room PAO-B2
Exam commission:
Chairman: Fabio Dei
Members: Martino Rossi Monti, Luigigiovanni Quarta
Alternate chairwoman: Martino Rossi Monti
Alternate members: Dario Nardini, Lorenzo Urbano (docente a contratto)