Modules | Area | Type | Hours | Teacher(s) | |
PEDAGOGIA GENERALE | M-PED/01 | LEZIONI | 36 |
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Il corso propone un’analisi delle teorie e dei metodi della Pedagogia, dei suoi principi e degli ambiti di riferimento, oltre che dei linguaggi e, soprattutto, dell’oggetto di tale scienza, con un excursus concettuale che va dalle sue origini, in Grecia, fino alla riflessione contemporanea svolta negli ultimi venti anni.
Ci si concentrerà sullo statuto epistemologico della disciplina e, a tal riguardo, la Pedagogia sarà raffrontata e distinta da altre scienze affini: la Psicologia, la Sociologia, la Filosofia dell’Educazione, le Neuroscienze.
Particolare attenzione sarà dedicata all’inquadramento della Didattica o Metodologia pedagogica che – secondo alcuni autori – ha autonomia di indagine empirica ma non può costituirsi in scienza a sé stante né può prescindere dallo studio del soggetto umano, ossia dall’antropologia pedagogica, e dalla considerazione di un sistema di valori. In tal senso l’Antropologia pedagogica e la Metodologia costituiscono i due basilari fondamenti per giungere ad applicare la personalizzazione e la differenziazione didattica, che rappresentano tra i più recenti costrutti della ricerca educativa.
Gli studenti saranno in grado di conoscere, comprendere, applicare, giudicare e comunicare i concetti oggetto di studio in questo corso.
L’acquisizione delle conoscenze sarà verificata gradualmente tramite discussione aperta durante le lezioni e al termine di ogni modulo, fino alla prova orale finale. Si terrà conto anche dei colloqui personali nell'orario di ricevimento e online.
Saper leggere in modo critico la complessità con chiavi di interpretazione pedagogica.
Saper individuare metodologie e ipotesi progettuali educative per agire in contesti eterogenei.
Dibattito e analisi di casi di studio durante le lezioni. Saranno anche svolte alcune esercitazioni seminariali in aula oltre ad analisi di prodotti individuali o di gruppo, sotto forma di relazioni, schede strutturate e materiali didattici.
Gli studenti potranno acquisire maggiore consapevolezza della problematicità del sapere pedagogico oltre che un’attitudine critica nei confronti del mondo dell’educazione e della formazione.
Dibattito critico e interpretazione dei testi e durante il corso delle lezioni. .Discussione negli orari di ricevimento e online.
Capacità di comprensione dei testi e di coerente produzione orale e scritta in relazione a quanto letto e studiato.
Non è obbligatorio seguire altri corsi contemporaneamente
Questo corso non rappresenta un prerequisito per altri
Durante il corso sono previste le seguenti metodologie didattiche: lezioni frontali dialogate; esercitazioni in piccolo e medio gruppo e condivisione in plenaria; approfondimenti di materiali visuali inerenti gli argomenti trattati.
Verrà promosso il coinvolgimento e la partecipazione degli studenti e delle studentesse, a partire da presentazioni, testi e materiali (video, letture, immagini, film), cooperative learning ed eventuali testimonianze di esperti del settore.
La modalità di frequenza dell’insegnamento è facoltativa, anche se è fortemente raccomandata la presenza ai fini formativi; per i non frequentati sono indicate letture aggiuntive.
Verranno affrontati i seguenti temi:
- La nascita della pedagogia in Grecia
- La pedagogia cristiana e il pensiero pedagogico nel Medioevo
- Il De Magistro di San Tommaso d’Aquino: la virtus collativa
- Il pensiero pedagogico moderno
- Gentile e l’attualismo pedagogico
- Pedagogia e Scienze dell’Educazione
- Pedagogia e Psicologia
- Pedagogia e Filosofia dell’Educazione
- Pedagogia e Neuroscienze
- Pedagogia e Didattica
- Lo statuto epistemologico della Pedagogia
- Antropologia pedagogica, Metodologia, Teleologia
- Lo studio del soggetto umano nella relazione educativa
- Personalizzazione, Individualizzazione, Differenziazione didattica
- La riflessione teoretica negli ultimi venti anni
- La Pedagogia oggi: identità, percorsi, funzione
Dispense a cura del docente, con passi scelti di alcuni degli Autori studiati (pagine 80)
R.Ciambrone (2020). Prefazione e Introduzione, in Id. Una didattica per i DSA, Riflessioni pedagogiche e indicazioni operative per la prassi d’insegnamento. Roma: Anicia. pp. 7-18.
R.Ciambrone, Il “De Magistro” di San Tommaso d’Aquino. Il compito dell’insegnante secondo il Doctor Angelicus. In corso di stampa. pp. 54-74.
R.Ciambrone (2022). Personalizzazione, Individualizzazione, Differenziazione didattica. In corso di stampa. pp. 1-6.
P.C. Rivoltella (2021). Aveva ragione Gentile? In Id., Drammaturgia didattica. Corpo, pedagogia, teatro. Brescia: Scholè. pp. 81-86.
Gli studenti di Corsi di studio afferenti a Dipartimenti diversi da “Civiltà e Forme del sapere” dovranno inoltre portare:
F. Cambi (2020). Le pedagogie del 900, Roma-Bari: Laterza
I non frequentanti dovranno portare il programma dell’anno in corso, cioè 2022-2023.
Inoltre, per gli studenti non frequentanti, è obbligatoria la lettura di un ulteriore testo, oltre a quelli sopra indicati, a scelta tra i seguenti:
I non frequentanti di Corsi di studio afferenti a Dipartimenti diversi da “Civiltà e Forme del sapere” dovranno inoltre portare:
A. Galanti, M. Pavone (2020), Didattiche da scoprire, Milano: Mondadori Università.
L'esame sarà orale. Lo studente sarà chiamato a rispondere a domande sul programma di esame da parte del docente e da parte di altri membri della commissione di esame, che partiranno da questioni generali e affronteranno poi aspetti più specifici.
Per la determinazione del voto finale si terrà conto di:
- Presenza o assenza di errori o imprecisioni
- Completezza della risposta
- Precisione di lessico specifico
- Comprensione dei plessi di teoria pedagogica
- Ricchezza o povertà di riferimenti puntuali
- Correttezza della lingua italiana
No
Le lezioni inizieranno il 7 marzo
Orario :
martedì 14,00 - 16,00 (aula PAO D2)
mercoledì 16,00 - 18,00 (aula PAO E1)