Il corso è diretto a fornire allo studente la possibilità di acquisire conoscenze rispetto ai contenuti della materia, concernenti le implicazioni che le nuove tecnologie hanno sui rapporti giuridici, sia nell’ambito pubblicistico che in quello privatistico.
Nel modulo pubblicistico, verranno approfondite, in particolare, alcune delle tematiche di maggiore attualità, quali quelle dell’accesso all’internet, dei social media, dell’impatto dell’intelligenza artificiale sui diritti fondamentali.
Le conoscenze verranno accertate al termine del corso con un esame finale, secondo le modalità indicate nello specifico campo.
Al termine del corso, lo studente sarà in grado di svolgere una ricerca e l’analisi delle fonti, della dottrina e della giurisprudenza attraverso l’impiego del metodo comparatistico. L’approfondimento, in chiave di «microcomparazione» di taluni istituti direttamente correlati allo sviluppo delle nuove tecnologie consentirà di acquisire gli strumenti essenziali per orientarsi in un campo nel quale le competenze giuridiche richiedono una apertura verso altre scienze.
In sede di esame finale sarà valutata la capacità applicativa degli studenti delle nozioni apprese durante l’insegnamento.
Lo studente potrà acquisire e/o sviluppare sensibilità alle problematiche giuridiche trattate. L’approccio comparatistico, che verrà tradotto nella concretezza della «microcomparazione», sarà suscettibile di applicazione nelle più diverse questioni giuridiche che lo studente si troverà ad affrontare in riferimento alle nuove tecnologie.
Durante il corso potranno essere organizzate attività seminariali, al termine delle quali verrà richiesta una breve relazione scritta/orale concernente gli argomenti trattati.
Per sostenere l’esame, è richiesta la conoscenza di base del metodo comparatistico e delle nozioni che fondano il diritto comparato. Sarà necessaria altresì una conoscenza di base della tecnologia informatica, consistente nella capacità di fare uso dei principali strumenti offerti dalla rete internet e dai social media.
Sono fortemente consigliati la capacità di lettura di un testo in lingua straniera (preferibilmente inglese) e l’aggiornamento con riguardo alle più significative vicende dell’attualità costituzionale dei principali paesi europei e degli Stati Uniti.
Il modulo di diritto pubblico comparato verterà essenzialmente sulle implicazioni che lo sviluppo delle nuove tecnologie hanno nei rapporti tra potere pubblico e soggetti privati e nel riconoscimento e nella garanzia dei diritti fondamentali. In quest’ottica, dopo l’inquadramento dell’internet sub specie juris, si analizzeranno le fonti che regolano tale fenomeno. Successivamente, si analizzerà l’impatto del web e dei social media su alcuni diritti fondamentali (ad es., la privacy e la libertà di manifestazione del pensiero), nonché sul principio di eguaglianza (con precipuo riguardo al diritto di accesso alla rete). Infine, si esaminerà l’influenza che queste nuove tecnologie hanno sul funzionamento del circuito democratico.
Il modulo di diritto privato comparato ha ad oggetto l'impatto delle nuove tecnologie sui rapporti privatistici. Lo studio si giova particolarmente della comparazione, poiché le novità derivanti dai fenomeni oggetto di analisi sono diversamente percepite e regolate nelle varie esperienze giuridiche. La prima parte del modulo fornirà "gli strumenti di lavoro" necessari all'esame delle questioni connesse alle nuove tecnologie e alla "digitalizzazione" dei rapporti giuridici. In seguito, saranno affrontate specifiche tematiche, secondo una scansione attraverso quattro macro-aree, che sono:
1. La "digitalizzazione" del contratto e le sfide del diritto dei contratti e delle obbligazioni
2. La privacy
3. Mutamenti tecnologici e rapporti familiari
4. La successione digitale
Per il modulo di diritto pubblico comparato, i testi di studio sono i seguenti testi:
a) E. Stradella, La regolazione della Robotica e dell’Intelligenza artificiale: il dibattito, le proposte, le prospettive. Alcuni spunti di riflessione, in MediaLaws, 2019, n. 1, http://www.medialaws.eu/wp-content/uploads/2019/05/04.1-19-Stradella.pdf, 73–92;
b) R. de Caria, Ritorno al futuro: le ragioni del costituzionalismo 1.0 nella regolamentazione della società algoritmica e della nuova economia a trazione tecnologica, in MediaLaws, 2020, n. 1, http://www.medialaws.eu/wp-content/uploads/2020/03/1-2020-de-Caria.pdf, 84–101;
c) M. Manetti, Regolare Internet, in MediaLaws, 2020, n. 2, http://www.medialaws.eu/wp-content/uploads/2020/07/RDM_2_2020-Manetti.pdf, 35–51;
d) P. Passaglia, Fake news e fake democracy: una convergenza da scongiurare, in Federalismi.it, 24 aprile 2020, n. 11, Focus – La disinformazione online, https://www.federalismi.it/nv14/articolo-documento.cfm?Artid=42116, 125–139;
e) P. Tanzarella, L’accesso a Internet è fondamentale, ma è davvero un diritto (fondamentale)?, in Medialaws, 2021, n. 1, https://www.medialaws.eu/wp-content/uploads/2021/04/RDM-1-21-Tanzarella.pdf, 39–56;
f) M.R. Allegri, Il diritto di accesso a Internet: profili costituzionali, in Medialaws, 2021, n. 1, https://www.medialaws.eu/wp-content/uploads/2021/04/RDM-1-21-Allegri.pdf, 57–80;
g) G. d’Ippolito, Il diritto di accesso ad Internet in Italia: dal 21 (-bis) al 34-bis, in Medialaws, 2021, n. 1, https://www.medialaws.eu/wp-content/uploads/2021/04/RDM-1-21-dIppolito.pdf, 80–102;
h) A.M. Gambino – R. Giarda, L’accesso ad Internet come diritto, in Medialaws, 2021, n. 1, https://www.medialaws.eu/wp-content/uploads/2021/04/RDM-1-21-GambinoGiarda.pdf, 103–128;
i) P. Passaglia, La problematica definizione dell’accesso a Internet e le sue ricadute su esclusioni sociali e potenziali discriminazioni, in Medialaws, 2021, n. 3, https://www.medialaws.eu/wp-content/uploads/2021/10/3-21-Passaglia.pdf, 125–144.
Agli studenti frequentanti potranno essere consigliati approfondimenti relativi ad argomenti non trattati o sommariamente trattati nei testi, in sostituzione di parti degli stessi.
Per il modulo di diirtto privato, si segnalano le seguenti letture:
1. Resta, G. (2019). Governare l’innovazione tecnologica: decisioni algoritmiche, diritti digitali e principio di uguaglianza. POLITICA DEL DIRITTO, 199-236.
2. Resta, G. (2019). La successione nei rapporti digitali e la tutela postmortale dei dati personali. CONTRATTO E IMPRESA, 85-105.
3. Resta, G. (2014). La morte digitale. IL DIRITTO DELL'INFORMAZIONE E DELL'INFORMATICA, 891-920.
4. Resta, G. (2018). Personal data and digital assets after death: a comparative law perspective on the BGH Facebook ruling. EUCML, 201-205.
5. Zeno Zencovich, V., & Resta, G. (2018). Volontà e consenso nella fruizione dei servizi in rete. RIVISTA TRIMESTRALE DI DIRITTO E PROCEDURA CIVILE (2), 411-440.
6. Ferrando, G. (2019) Maternità per sostituzione all’estero: le Sezioni Unite dichiarano inammissibile la trascrizione dell’atto di nascita. Un primo commento. FAMIGLIA E DIRITTO (7), 677-689.
Per il modulo di diritto pubblico comparato, il programma di studio per gli studenti non frequentanti è identico rispetto ai frequentanti per ciò che attiene ai testi consigliati. Le variazioni più significative riguardano alcuni degli argomenti trattati nel corso delle lezioni, che trovano solo parziali riscontri nei testi consigliati.
Prima di intraprendere lo studio della materia, si consiglia comunque di prendere contatto con il docente, anche per valutare la possibilità di optare per testi in lingua inglese.
La prova orale consiste in un colloquio tra il candidato e i docenti. La prova orale non è superata se il candidato mostra di non aver compreso le nozioni fondamentali e/o non essere in grado di esprimersi in modo chiaro e di usare la terminologia corretta.