Scheda programma d'esame
HISTORY OF THEATRE THEORIES
ANITA PIEMONTI
Academic year2016/17
CourseHISTORY AND FORMS OF THE VISUAL AND PERFORMING ARTS AND NEW MEDIA
Code821LL
Credits12
PeriodSemester 1 & 2
LanguageItalian

ModulesAreaTypeHoursTeacher(s)
STORIA DELLE TEORIE DEL TEATROL-ART/05LEZIONI72
ANITA PIEMONTI unimap
Obiettivi di apprendimento
Learning outcomes
Conoscenze

La/o studente potrà acquisire conoscenze rispetto alla considerazione contemporanea e storica della funzione teatrale nelle sue diverse articolazioni. L'utilità di tali conoscenze conosce un ampio spettro di applicazioni: dall'organizzazione di un discorso argomentativo alla presentazione di sé e riconoscimento degli altri in situazioni sociali.

Knowledge

The student who completes the course successfully will be able to demonstrate a solid knowledge of the main theatre theories in western world from Aristotle to the present days with particular attention to the modern and contemporary developments (performance theory). He or she will be able to look critically at traditional criteria of putting first the written and spoken drama. He or she will have demonstrated the ability to define a (circumscribed) theatre problem, approach it and present the results in a structured way.

Modalità di verifica delle conoscenze

La verifica delle conoscenze avverrà durante le lezioni e i colloqui con la docente e sarà oggetto della valutazione durante la prova d'esame.

Assessment criteria of knowledge

- During the oral exam the student must be able to demonstrate his/her knowledge of the course material and be able to discuss the reading matter thoughtfully and with propriety of expression.

Methods:

  • Final oral exam
  • Final essay

Further information:
There is a specified weighting in the evaluetion: final oral exam 50%; participation in seminar discussion 20%; seminar presentation 30%.

Capacità

Al termine del corso la/o studente sarà in grado di  presentare in una relazione scritta, con l'ausilio di strumenti tecnici adeguati, i risultati del suo personale percorso di ricerca all'interno del quadro proposto nel corso.

Comportamenti

Lo studente potrà acquisire e/o sviluppare sensibilità alle problematiche teatrali e di quanto delle convenzioni e pratiche teatrali è presente nei comportamenti sociali attuali.

Modalità di verifica dei comportamenti

In ogni lezione è richiesta agli studenti partecipazione attiva alla costruzione del discorso sulla scorta delle loro esperienze formative, anche non teatrali, e degli strumenti elettronici in loro possesso (cellulari, PC, tablet).

Indicazioni metodologiche

Le lezioni iniziano e terminano come lezioni frontali con l'ausilio di slides e proiezioni; all'interno di questo contenitore sono previsti interventi di personalità del mondo teatrale. E' gradito inoltre l'uso di PC e tablet da parte degli studenti. Per ogni chiarimento e comunicazione al di fuori della lezione le/gli studenti sono invitati a fare uso della posta elettronica (indirizzo email della docente: anita.piemonti@cfs.unipi.it). La docente riceve nel suo studio in via Paoli solo su appuntamento da richiedere tramite posta elettronica.

Teaching methods

Delivery: face to face

Learning activities:

  • attending lectures
  • participation in seminar
  • preparation of oral/written report
  • participation in discussions
  • individual study

Attendance: Advised

Teaching methods:

  • Lectures
  • Seminar
Programma (contenuti dell'insegnamento)

Alcune proposte teoriche recenti aprono la possibilità di orientarsi nell’ambito teatrale contemporaneo e riflettere su alcune occorrenze del panorama storico con risvolti connessi ad altre attività umane, artistiche – ma non solo. A queste proposte verrà data attenzione nel corso di quest’anno.

Syllabus

The course covers the general chronological framework of History the Theories of Theatre with particular attention to the Greek world (Myth of Dionysus; Aristotle’ s Poetic), Lessing’s innovative Dramaturgy (1767-1769), Gordon Craig’s visionary claim, Antonin Artaud’s disruptive utterance, Bertolt Brecht’s political proposal, Jerzy Grotowski’s necessary statement, John Cage’s seminal work, Eugenio Barba’s and Nicola Savarese’s approach to Eurasian Theatre. A part of the course will be dedicated to the dance and its relations with the theatre, considering Merce Cunningham’s and Virgilio Sieni’s contribution.

Bibliografia e materiale didattico

 ˗ Matthew Akers, Jeff Dupre, Marina Abramovic: The Artist Is Present, 2012 (DVD).

˗ Christopher BALME, The Cambridge Introduction to Theatre Studies, Cambridge University Press 2008 (disponibile anche come e-book), cap. 4: Theories of theatre 1: historical paradigms e cap. 5: Theories of theatre 2: systematic and critical approaches, pp. 65˗95; cap. 7: Text and performance, pp. 118˗131.

˗ Eugenio BARBA / Nicola SAVARESE, L’arte segreta dell’attore. Un dizionario di antropologia teatrale, Pagina, Bari, 2011 (parti scelte).

˗ Marvin CARLSON, Teorie del teatro, Il Mulino, Bologna, 1997: Prefazione (pp. 31˗33 e il capitolo o i capitoli riguardanti il periodo su cui la/lo studente decide di preparare la propria relazione).

˗ 5 sensi del teatro, Cinque trasmissioni monografiche sulla filosofia del teatro, Centro per la Sperimentazione e la Ricerca teatrale di Pontedera/RAI Radio Televisione Italiana, 1992 (pennina USB disponibile presso la Biblioteca di Storia delle Arti, contenitore Premonti). Come integrazione bibliografica si consigliano i seguenti testi: Franco PERRELLI, I maestri della ricerca teatrale. Il Living, Grotowski, Barba e Brook, Laterza, Bari 2007; Mirella SCHINO, Il crocevia del Ponte d'Era: storie e voci di una generazione teatrale, 1974˗1995, Bulzoni, Roma 1996.

˗ Fabrizio CRUCIANI, Lo spazio del teatro, 2007 (o edizioni precedenti).

˗ Erika FISCHER-LICHTE, Estetica del performativo, Carocci, Roma 2014, cap. 1: Fondazione di un’estetica del performativo, pp. 21-40, cap. 6: Lo spettacolo come evento, pp. 279-310 e cap. 7: La restituzione dell’incantesimo al mondo, pp. 311- 55.                              

˗ Hans˗Thies LEHMANN, Segni teatrali del teatro post˗drammatico, in «Biblioteca teatrale», 74/76, aprile˗dicembre 2005, pp. 23˗47.

˗ Marcel MAUSS, Le tecniche del corpo, in ID., Teoria generale della magia e altri scritti, Einaudi, Torino, 1965, pp. 384–409.

˗ Franco RUFFINI, Introduzione all’edizione italiana. Scienza, ideologia, teoresi, sulle teorie del teatro in Marvin CARLSON, Teorie del teatro, Il Mulino, Bologna, 1997, pp. 9˗28.

 

Uno a scelta fra testi seguenti (o altri proposti dagli studenti e accettati dalla docente):

˗ Pierre FRANCASTEL, Guardare il teatro, Mimesis, Milano 2005.

˗ Ludovico ZORZI, Carpaccio e la rappresentazione di Sant’Orsola: ricerche sulla visualità dello spettacolo nel Quattrocento, Einaudi, Torino 1988.

˗ Siro Ferrone, La Commedia dell’Arte, Einaudi, Torino 2014.

˗ Ferdinando Taviani/Mirella Schino, Il segreto della Commedia dell’Arte: la memoria delle compagnie italiane del XVI, XVII, e XVIII secolo, La Casa Usher, Firenze 2007 (parti scelte).

 

   

Quando la/lo studente ne sente la necessità, può consultare con profitto

˗ Oskar G. BROCKETT, Storia del teatro, Marsilio, Venezia 2005.

˗ Patrice PAVIS, Dizionario del teatro, Zanichelli, Bologna 1998.

 

Bibliography

Recommended reading includes the following works: Marvin Carlson, Theories of the Theatre: A Historical and Critical Survey from the Greeks to the Present (1984, 2nd and expanded edn, 1993); Italian translation: Teorie del teatro. Panorama storico e critico, Bologna 1997. Christopher Balme, The Cambridge Introduction to Theatre Studies, Cambridge 2008, Chapter 4: Theories of theatre 1: historical paradigms (65-77) and chapter 5: Theories of theatre 2: systematic and critical approaches, (78-95). Eugenio Barba/Nicola Savarese, L’arte segreta dell’attore. Un dizionario di antropologia teatrale, Bari 2011. (English 2nd edition: A Dictionary of Theatre Anthropology: The Secret Art of the Performer, Routledge 2005). Further bibliography will be indicated.

Indicazioni per non frequentanti

Studenti lavoratrici/lavoratori e studenti impossibilitate/i a frequentare per ragioni di completa  sovrapposizione di orario con altri corsi possono sostenere l’esame con il seguente programma:

˗ Matthew Akers, Jeff Dupre, Marina Abramovic: The Artist Is Present, 2012 (DVD).

˗ Christopher BALME, The Cambridge Introduction to Theatre Studies, Cambridge 2008.

˗ Eugenio BARBA / Nicola SAVARESE, L’arte segreta dell’attore. Un dizionario di antropologia teatrale, Pagina, Bari, 2011 (o edizioni precedenti).

˗ Marvin CARLSON, Teorie del teatro, Il Mulino, Bologna, 1997: Prefazione (pp. 31˗33) e il capitolo o i capitoli che la/lo studente ritiene più inerente/i alla propria formazione curricolare.

˗ 5 sensi del teatro, Cinque trasmissioni monografiche sulla filosofia del teatro, Centro per la Sperimentazione e la Ricerca teatrale di Pontedera/RAI Radio Televisione Italiana, 1992 (pennina USB disponibile presso la Biblioteca di Storia delle Arti, contenitore Piemonti). Come integrazione bibliografica si consigliano i seguenti testi: Franco PERRELLI, I maestri della ricerca teatrale. Il Living, Grotowski, Barba e Brook, Laterza, Bari 2007; Mirella SCHINO, Il crocevia del Ponte d'Era: storie e voci di una generazione teatrale, 1974˗1995, Bulzoni, Roma 1996.

˗ Fabrizio CRUCIANI, Lo spazio del teatro, 2007 (o edizioni precedenti).

˗ Erika FISCHER-LICHTE, Estetica del performativo, Carocci, Roma 2014, cap. 1: Fondazione di un’estetica del performativo, pp. 21-40, cap. 6: Lo spettacolo come evento, pp. 279-310 e cap. 7: La restituzione dell’incantesimo al mondo, pp. 311- 55.                              

˗ Pierre FRANCASTEL, Guardare il teatro, Mimesis, Milano 2005 (o edizioni precedenti).

˗ Hans˗Thies LEHMANN, Segni teatrali del teatro post˗drammatico, in «Biblioteca teatrale», 74/76, aprile˗dicembre 2005, pp. 23˗47.

˗ Marcel MAUSS, Le tecniche del corpo, in ID., Teoria generale della magia e altri scritti, Einaudi, Torino, 1965, pp. 384–409.

˗ Peter Szondi, Teoria del dramma moderno, Torino 2000 (o edizioni precedenti).

˗ Franco RUFFINI, Introduzione all’edizione italiana. Scienza, ideologia, teoresi, sulle teorie del teatro in Marvin CARLSON, Teorie del teatro, Il Mulino, Bologna, 1997, pp. 9˗28.

 

Uno a scelta fra i tre testi seguenti (o altri proposti dagli studenti e accettati dalla docente):

˗ Pierre FRANCASTEL, Guardare il teatro, Mimesis, Milano 2005.

˗ Ludovico ZORZI, Carpaccio e la rappresentazione di Sant’Orsola: ricerche sulla visualità dello spettacolo nel Quattrocento, Einaudi, Torino 1988.

˗ Siro Ferrone, La Commedia dell’Arte, Einaudi, Torino 2014.

˗ Ferdinando Taviani/Mirella Schino, Il segreto della Commedia dell’Arte:la memoria delle compagnie italiane del XVI, XVII, e XVIII secolo, La Casa Usher, Firenze 2007 (parti scelte).

 

Quando la/lo studente ne sente la necessità, può consultare con profitto

˗ Oskar G. BROCKETT, Storia del teatro, Marsilio, Venezia 2005

˗ Patrice PAVIS, Dizionario del teatro, Zanichelli, Bologna 1998

 

E’ richiesta la conoscenza per lettura diretta dei seguenti testi drammatici:

Sofocle, Edipo re

William Shakespeare, Amleto

Pedro Calderón de la Barca, La vita è sogno

Molière, Tartufo

Carlo Goldoni, La locandiera

Georg Büchner, Woyzeck

Henrik Ibsen, Casa di bambola

Alfred Jarry, Ubu

Anton Čechov, Il giardino dei ciliegi

Luigi Pirandello, Sei personaggi in cerca d’autore

Bertolt Brecht, L’opera da tre soldi

Samuel Beckett, Aspettando Godot

Dario Fo, Mistero Buffo

Modalità d'esame

La prova orale consiste in un colloquio tra la/il candidata/o e la docente della durata media di 40 minuti; il colloquio prende l'avvio dalla relazione scritta presentata dalla/o studente una settimana (sette giorni) prima dell'esame. Le/gli studenti non frequentanti non presentano tale relazione, ma vengono interrogati su tutto il programma d'esame. La prova non è superata se la/il candidato mostra di non essere in grado di esprimersi in modo chiaro e di usare la terminologia corretta propria degli studi teatrali.

Note

Il corso inizia martedì 4 ottobre 2016 e prosegue per nove settimane nel primo semestre; nella settimana da lunedì 31 ottobre a domenica 6 novembre le lezioni sono sospese. Nel secondo semestre il corso riprende martedì 28 febbraio (Martedì Grasso) e prosegue per nove settimane secondo il calendario accademico.

Al corso sono ammessi studenti frequentanti e semi-frequentanti. Come semifrequentanti si intendono studenti che possono partecipare alle lezioni in modo irregolare a causa della frequenza di corsi in parte coincidenti nell'orario o per ragioni di lavoro.

Nella pausa tra il primo e il secondo semestre è richiesto alle/agli studenti di individuare un argomento a propria scelta, corrispondente ai propri interessi, su cui intendono svolgere una relazione scritta. Dopo avere ottenuto l’approvazione della docente, l’abbozzo di relazione verrà esposto prima in forma seminariale durante le lezioni del secondo semestre; la relazione scritta va consegnata alla docente sia in forma cartacea alla portineria di Palazzo della Carità, via Pasquale Paoli 15, 56126 Pisa, che in forma elettronica come allegato all’indirizzo di posta elettronica anita.piemonti@cfs.unipi.it una settimana (sette giorni) prima della data dell’appello d’esame cui la/lo studente si iscrive. Caratteristiche della relazione scritta: non più di 24.000 caratteri spazi compresi, estensione .doc o .docx, carattere Times New Roman grandezza 12, interlinea 1,5.

La docente riceve nel suo studio le/gli studenti solo su appuntamento da concordare tramite e-mail.

Updated: 07/02/2017 17:52