Modules | Area | Type | Hours | Teacher(s) | |
SOCIOLOGIA DELLO SVILUPPO | SPS/07 | LEZIONI | 42 |
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Il corso è finalizzato all'acquisizione delle conoscenze necessarie per affrontare, con la dovuta competenza e con profondo senso critico, problemi e fenomeni che hanno come focus la dicotomia sviluppo-sottosviluppo;
Methods:
Il corso intende:
offrire strumenti di metodo rivolti, pur partendo da una base di riflessione sociologica, a favorire l'indagine e l'analisi di suddetti fenomeni;
facilitare l'uso di tecniche di rilevamento 'project oriented' e 'problem solved', tenendo conto delle esperienze più avanzate su scala internazionale;
stimolare la creatività e l'interattività come base di apprendimento e di comunicazione;
imparare a promuovere/gestire/rafforzare, nell'ambito delle strategie di raccordo previste dal Corso, collegamenti con Istituzioni/esperti ecc. .nazionali, comunitari ed extra-comunitari che hanno per obiettivo la costruzione e il funzionamento di una 'società non violenta'.
E' preferibile aver superato l'esame di sociologia del primo anno.
Nell’ambito del corso viene adottata una metodologia didattica "attiva" che prevede, oltre alle lezioni frontali e allo studio individuale, la realizzazione di discussioni e esercitazioni di gruppo, effettuate dagli studenti sotto la guida del docente.
Delivery: face to face
Learning activities:
Attendance: Advised
Teaching methods:
Il corso approfondisce il contributo offerto dalla sociologia all’analisi dei problemi e dei fenomeni che hanno come focus lo sviluppo e il sottosviluppo.
1. Lineamenti teorici, metodologie, campi d’applicazione della 'Sociologia dello Sviluppo'. L’approccio transdisciplinare.
2. L'idea di sviluppo. L'invenzione dello ‘sviluppo’, e i suoi molteplici significati.
3.La questione dei 'paradigmi dello sviluppo': Natura, specificità ed evoluzione. Contraddizioni e problematiche aperte. La formazione del 'sistema-mondo'. L'Occidentalismo come dimensione paradigmatica.
4.Le teorie neo-evoluzioniste e della modernizzazione; ''Dottrina dello sviluppo' e 'Sociologia dello sviluppo'.
5. La dimensione strutturale della povertà. Le teorie del sottosviluppo. 'Nuove tecnologie e impatto sociale'. L'antiparadigma: spinte emotive ed ideologiche. I 'movimenti antisistemici'. Periferia e sviluppo: Il neo-marxismo negli Stati Uniti e la scuola “Dependentistas” in America Latina.
6. Risorse e conflitto. La destrutturazione dei sistemi sociali tradizionali. Il dualismo sociale ed economico nei 'paesi emergenti'. Il maldéveloppement come fattore d' instabilità e di conflitto. I conflitti 'dimenticati' nel 'sistema-mondo'. I conflitti etno-sociali nella realtà africana: ipotesi a confronto.
7. Le strategie dello 'sviluppo' alternativo': Self Reliance, Basic Needs, Sustainable development. – La teoria degli 'Human needs' secondo John Burton e quella di John Galtung. Il 'bottom up' come formula di autogoverno.
8. La finanza per lo sviluppo: dal Monterrey Consensus (2002) alla dichiarazione di Doha (2008). L’architettura finanziaria internazionale per lo sviluppo: limiti e prospettive.
Testi di esame (obbligatori)
* Gli studenti non frequentanti aggiungono ai testi riportati sopra, il seguente: B. Hettne, Le teorie dello sviluppo, Asal, L’Harmattan, 1990. (Capitolo primo, capitolo secondo, capitolo quinto).
Eventuali testi di consultazione per approfondimenti
1) Z.Bauman., "Le sfide dell'etica", Feltrinelli 1996.
2) E.Taliani., "Mutamento e razionalità", Franco Angeli, Milano
3) R.A Wallace, A.Wolf., “La teoria sociologica contemporanea”, Il Mulino, Bologna, 2008.
Sachs W. (a c. di), Dizionario dello Sviluppo, EGA, Torino – 1998
4) Bonciani B., Vurro M., Vannacci G.,(2010) Emerging infectious diseases in developing countries: impact on agriculture and social-economic consequences in Food Security: The Science, Sociology and Economics of Food Production Access to Food.
5) Bonciani B., (2015) Collective Remittances and community development: the increasing role of hometown associations. Eadi working paper.
5) Bonciani B, R.Benedetti, E.Taliani., R (2007) “Il lavoro tra flessibilità e precarietà: il ruolo della Strategia europea per l’occupazione”. In Homo Instabilis, sociologia della precarietà (a cura di Toscano M.A). Primo volume. Jaca book editore.
6) Gilbert Rist (2010) The history of development. From western origins to global faith. 3rd edition.Ed. Zedbooks
L’esame viene sostenuto dagli studenti, in forma orale al termine del percorso formativo. Il corso prevede, per gli studenti frequentanti, la realizzazione di ‘lavori di gruppo’ finalizzati ad approfondire alcuni degli argomenti trattati durante le lezioni. Sarà cura del docente fornire indicazioni sulle modalità di svolgimento degli stessi, durante il corso.
L’esposizione del ‘lavoro di gruppo’, da parte degli studenti, precede l’esame orale. Ai fini della votazione finale di ciascun studente, si terrà conto del giudizio riportato nell’ambito del ‘lavoro di gruppo’.
https://esami.unipi.it/esami2/programmi_insegnamenti.php?did=18&cid=78
Il corso inizierà mercoledì 5 ottobre