Il Corso Integrato di TTD Teoria Tecnica e Didattica delle Attività Motorie e Sportive individuali e di squadra e Teoria del Movimento si compone di tre moduli: 12 cfu
- Teoria del Movimento Umano con 5 cfu tenuto dal Prof. Giovanni Innocenti
- Metodologia e didattica delle attività sportive con 4 cfu tenuto dal Prof. Giovanni Bongiorni
- Sport natatori con 3 cfu tenuto dal Prof. Stefano Frediani
Inoltre si compone anche di Esercitazioni di Tirocinio Didattico
- Metodologia e didattica delle attività sportive con 1 cfu tenuto dal Prof. Giovanni Bongiorni
- Sport natatori con 1 cfu tenuto dal Prof. Stefano Frediani
Coordinatore del modulo è il Prof. Stefano Frediani
TEORIA DEL MOVIMENTO
Programma
- Tempi lontani: dal soggetto all’oggetto.
- Prologo agli intenti e intendimenti.
- Richiami storiografici e prospettici sulla biomotricità.
- La nascita del concetto del movimento zoologico: dall'arte alla ragione e dall'educazione alla terapia.
- La biomeccanica (statica, cinematica e dinamica).
- La storia di un’intuizione: fenomenologia dell'esplorazione nell'ambientalismo attivo.
- Il riflesso neuromuscolare e sua evoluzione neuromotoria.
- Gli automi, taumi e tautomi; dal microscopico al macroscopico: le varie tipologie d'indagine.
- Frenesia e genialità scentometriche: il moderno approccio ai processi inerenti l'insegnamento-apprendimento della motricità umana.
- Il modello algoritmico ed i principi eziologici del controllo motorio e trasformazione cinetica: il computo delle gestualità; l'unità neuro-miologica; la validazione quali-quantitativa dell'atto motorio e le ricadute bidirezionali sugli aspetti splancnologici.
- Focus sulle abilità neuro-cognitivo-motorie: dalla dominanza genetica alla prevalenza laterale fino al raggiungimento della ritmizzazione motoria.
- Focus sulle abilità organico-muscolari e meccano-funzionali: applicazione dei principi meta-pedagogici di variabilità, modulazione, interazione, trasferibilità e ritenzione.
- L'indirizzo metacognitivo giustapposto al movimento umano: epistemologia delle scienze motorie e sportive; la bioenergetica nell'educazione fisico-atletica e le variabili/mutabili della chinantropometrica.
- I dilemma-case filogenesi e/o ontogenesi nella stadeazione organizzativo-strutturale dei vari livelli di movimento ed esercizio fisico.
- La molteplicità dei linguaggi: LV; ; LPV; LNV e PNL nelle loro intersecazioni semantiche (prossemica, cinesica, aptica, analogica-digitale e modeling).
- Teoria e pratica della cinemantica.
- La docimologia: le varie possibilità di section-RPE correlate ai vari sistemi di verifica e valutazione (campali, laboratoriali, empiriche, strumentali e multitasking).
METODOLOGIA E DIDATTICA DELLE ATTIVITÀ SPORTIVE
Programma
- Il concetto di sport e l’attività motoria
- Le specialità sportive
- La classificazione degli sport
- Fattori della prestazione sportiva:
Costituzione fisica
I fattori psicologici: le motivazioni
Le condizioni ambientali
Le capacità sensopercettive
Gli analizzatori
Le capacità coordinative
- La destrezza
- Le capacità coordinative generali - Le varie classificazioni delle capacità coordinative speciali (secondo gli autori) e loro metodi di sviluppo (cenni)
LEZIONE PRATICA sul campo delle esercitazioni per le varie capacità coordinative
- La tecnica – Caratteristiche - Apprendimento - Sviluppo - Didattica - Metodologia (cenni) - Errori - Stile personale - La tecnica nelle varie attività sportive - Classificazione tecnica delle discipline sportive
- La forza – Fattori condizionanti la forza: fattori strutturali (ipertrofia, iperplasia, leve, fibre muscolari etc.) - Fattori nervosi (coordinazione intra - reclutamento, frequenza, sincronizzazione - ed intermuscolare) - Elasticità muscolare - Fattori biochimici - Fattori psicologici
- Regimi di contrazione - Caratterizzazioni della forza - Prevenzione traumi - Alcuni metodi di allenamento (cenni)
- La velocità- Il concetto di rapidità e quello di velocità - Fattori condizionanti la velocità - I vari aspetti della velocità - Il tempo di reazione (semplice e complesso) - La barriera di velocità - Alcune metodologie di allenamento (cenni)
- La resistenza - Classificazioni in base a muscolatura, disciplina sportiva, metabolismo energetico, durata dello sforzo – Meccanismi energetici e loro soglia di innesco - Fattori condizionanti la resistenza - Resistenza generale e speciale - Il modello fisiologico di Arcelli. Metodi di sviluppo della resistenza (cenni)
- Mobilità articolare – Tipi di mobilità - Fattori caratterizzanti - Principi metodologici dell’allenamento (cenni)
- Tattica – Fattori - Componenti - Circuito della tattica - Preparazione - Piano tattico - Contenuti della tattica - La finta - Metodologia e allenamento (cenni).
PRATICA - Le capacità condizionali: alcune esercitazioni.
La valutazione - Metodi - Significati - Test motori – Standardizzazione: criteri di attendibilità, oggettività, validità, selettività – La valutazione antropometrica - Di velocità e rapidità - Dei vari tipi di forza - Dei vari tipi di resistenza - Della mobilità - Delle capacità coordinative - Della tecnica
PRATICA - Esercitazioni su alcuni test valutativi
Le fasi sensibili - L'età evolutiva secondo Weineck - Caratteristiche delle varie età evolutive - Variazioni evolutive e cenni di allenamento nelle varie fasi della resistenza, della forza, della rapidità, della mobilità articolare, delle capacità coordinative, della tecnica, della tattica
TTD SPORT NATATORI
Programma
- Conoscenza delle caratteristiche della scuola nuoto.
- Differenze tra ambiente acquatico e terrestre.
- Conoscenza della tecnica di respirazione acquatica.
- Varie tipologie di ambientamento.
- Il progetto acquaticità.
- La sub-acquaticità.
- Le fasi della Scuola Nuoto.
- Teoria Tecnica e didattica delle nuotate.
- L’importanza delle gambe nella propulsione in acqua.
- Descrizione del V° stile di nuoto.
- Le nuotate subacquee
- Descrizione del VI° stile di nuoto.
- Gli stili alternativi.
- Evoluzione delle nuotate agonistiche
- Differenza tra nuotata didattica e agonistica
- Elementi di fluidodinamica.
- La didattica del nuoto per livelli.
- I fondamenti dell’apprendimento in ambiente acquatico.
- La correzione degli errori in ambiente acquatico.
- Il Salvamento didattico.
- Il Salvamento agonistico.
Lezioni pratiche in piscina c/o impianto natatorio Gianluca Signorini
- Conoscenza dell’ambiente acquatico.
- Differenze tra ambiente acquatico e terrestre.
- Conoscenza della tecnica di respirazione acquatica.
- Esperienze di galleggiamento nelle varie posizioni.
- Esperienze di sub-acquaticità.
- Tecnica e didattica del crawl.
- Tecnica e didattica del dorso.
- Tecnica e didattica della rana.
- Tecnica e didattica della farfalla.
- Tecnica e didattica del V° stile.
- Tecnica e didattica delle subacquee
- Tecnica e didattica degli stili alternativi
- I fondamentali del nuoto.
- Elementi di nuotate a salvamento.
- Elementi di nuotate a pallanuoto
- Attività che si possono effettuare in ambiente acquatico
- Ambiente acquatico e possibilità di espressione