Modules | Area | Type | Hours | Teacher(s) | |
FILOLOGIA ROMANZA | L-FIL-LET/09 | LEZIONI | 54 |
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Argomento del corso:
I romanzi francesi di Apollonio di Tiro.
La Historia Apollonii Regis Tyri (=HART) è un’ opera dallo statuto generico multiforme, che oscilla fra il protestato resoconto storico (a cui allude il titolo stesso) e la fictio romanzesca arricchita da immistioni esemplari e agiografiche. In ogni caso, si tratta di una formula vincente per un'opera che, scritta in prosa latina forse nel sec.VI (le attestazioni manoscritte iniziano nel IX-X sec.), viene poi copiata, tradotta, rielaborata ampiamente nel tempo e nello spazio: si contano infatti numerose versioni latine, romanze e non romanze, sia manoscritte che a stampa, fino al sec.XVII.Questa larghissima diffusione è stata favorita da un intreccio narrativo molto accattivante, basato sulla cosiddetta struttura viatorica (A.Pioletti): l'avventuroso e spesso tormentato peregrinare nel tempo e nello spazio coinvolge un nucleo familiare disperso (C.Bremond), ma finalmente e felicemente riunito. Concorrono altri modelli tematici già sfruttati nell’antichità e ancora fortemente attrattivi nel Medioevo: l’incesto padre-figlia, la cultura della parola (enigmi, indovinelli, ma anche iscrizioni e messaggi vari) e della musica (intesa come maestria tecnica ma anche come meloterapia), ecc. La letteratura francese medievale è il terreno più fertile per la ricezione e riproposizione dell’ ‘Apollonio di Tiro’, a partire da fine XII-inizio XIII secolo: i cosiddetti frammenti di Danzica in versi anticofrancesi rappresentano il primo stadio di volgarizzazione romanza dell'opera, accompagnati da numerosi echi citazionali e riflessi indiretti. Quanto ai rifacimenti in prosa francese, esistono cinque versioni manoscritte, in ciascuna delle quali si assiste ad una dinamica variabile tra modifiche mirate e fedeltà di fondo alle linee portanti dell'intreccio. Lo svolgimento del corso comprenderà le seguenti fasi: 1) Breve analisi narrativa del modello latino di HART, con rilevamento delle principali sequenze (individuate da A.Pioletti, cfr. Saggi) e resoconto pure essenziale di tutta la tradizione successiva, diretta e indiretta (citazioni e allusioni, in buona parte di dislocazione galloromanza); 2) Lettura, traduzione e commento dei Frammenti di Danzica (ed. F.Moretti), relativi ad episodi iniziali dell'opera ed incentrati su aspetti sentimentali e cortesi; 3) Lettura, traduzione e commento di ampie porzioni di due delle più rappresentative versioni francesi in prosa, Bruxelles e Vienna, caratterizzate da decise riformulazioni narrative in direzione rispettivamente cortese (Bruxelles) e dinastico-cavalleresca (Vienna).
Nota linguistica: A parte i Frammenti di Danzica anticofrancesi, per la maggior parte dei testi oggetto di lettura si tratta di un francese medievale che si avvia al cosiddetto ‘moyen français’, fase di transizione verso il francese moderno. Sulla lingua francese medievale saranno date indicazioni essenziali al momento opportuno; non è strettamente indispensabile, anche se ovviamente gradita, la conoscenza della lingua francese moderna anche perché i testi saranno tradotti in italiano con molta aderenza letterale durante lo svolgimento del corso.
Testi: saranno resi disponibili al momento opportuno tutti quelli trattati a lezione, ricavati da
E.Archibald, Apollonius of Tyre. Medieval and Renaissance Themes and Variations, Cambridge, Brewer, 1991
F.Moretti, L’”Apollonio di Tiro” antico francese: nuove acquisizioni da Danzica, in «Studi Mediolatini e Volgari» 49(2003), pp.125-149
C.B.Lewis, Die altfranzösischen Prosaversionen des Appollonius-Romans nach allen bekannten Handschriften mit Einleitung, Anmerkungen, Glossar und Namenverzeichnis, in «Romanische Forsdchungen» 34(1915), pp.1-277
M.Zink, Le Roman d’Apollonius de Tyr, Paris, Union générale d’editions, 1982, poi Librairie Générale Française, 2006
Saggi:
Un saggio a scelta fra i 3 seguenti di
M.G.Capusso, Sulla tradizione galloromanza dell’ ‘Apollonio di Tiro’, in «Studi Mediolatini e Volgari» 47(2001): Atti del VI Convegno della Società Italiana di Filologia Romanza: «Percorsi ed incontri di testi, generi e tradizioni nella Romània medievale» (Pisa 2000), pp.205-221
OPPURE
Riflessi citazionali dell’ ‘Apollonio di Tiro’, in «Studi Mediolatini e Volgari» 52(2006), pp.33-54
OPPURE
Tra Francia e Catalogna: sondaggi testuali per ‘Apollonio di Tiro’, in «Critica del testo» X/2(2007), pp.69-114
Inoltre i saggi seguenti:
F.Moretti, L' "Apollonio di Tiro" antico francese, già citato (cfr. Testi)
Almeno 2 dei 4 saggi seguenti di A.Pioletti:
Il modello narrativo dell’ ‘Apollonio di Tiro’ e alcune versioni romanze, in Medioevo romanzo e orientale. Oralità, scrittura, modelli narrativi, Soveria Mannelli, Rubbettino, 1995, pp.11-27
La struttura viatorica nell' 'Apollonio di Tiro', in "Siculorum Gymnasium. Rassegna della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Catania", n.s, 53 (2000) = Studi in onore di Bruno Panvini, pp.165-179
Esercizi sul cronotopo 5. L'Historia Apollonii regis Tyri: dal tempo biografico all'autobiografia, in "Le Forme e la Storia", n.s.III/2 (2010), pp.31-44
Esercizi sul cronotopo 6. La versione di Vienna dell’Apollonio di Tiro, in Storie d’incesto. Tempi e spazi nell’Apollonio di Tiro, a cura di A.Pioletti. Bibliografia a cura di E.Creazzo, Soveria Mannelli, Rubbettino, 2012, pp.65-84
Inoltre:
M.Delbouille, Apollonius de Tyr et les débuts du roman français,in Mélanges offerts à Rita Lejeune, t.II, Gembloux, Duculot, 1969, pp.1171-1204
E.Burgio, I “romanzi” di Apollonio in Francia. Testi e codici nel Tardo Medioevo, in Vettori e percorsi tematici nel Mediterraneo romanzo. Seminario L’ ‘Apollonio di Tiro’ nelle letterature euroasiatiche dal Tardo-antico al Medioevo, Atti del Convegno (Roma, 11-14/10/2000), a cura di F.Beggiato e S.Marinetti, Soveria Mannelli, Rubbettino, 2002, pp.263-283
Infine
C.Galderisi, La tradition médiévale de la devinette d’Antiochus dans les versions latines et vernaculaires de l’Apollonius de Tyr: textes, variantes, classification typologique, essai d’interprétation, in C.Galderisi-J.Maurice, ‘Qui tant savoit d’engin et d’art’. Mélanges de philologie médiévale offerts à G.Bianciotto, Poitiers, CESCM, 2006, pp.415-433
OPPURE
L.Sacchi, Variazioni enigmatiche per Apollonio di Tiro, in «L’immagine riflessa» N.S.19(2010), pp.93-117
CHI HA SOSTENUTO L’ESAME di FILOLOGIA ROMANZA (o LINGUISTICA ROMANZA) nel triennio deve preparare anche una parte del seguente manuale:
P.G.Beltrami, La filologia romanza. Profilo linguistico e letterario, Bologna, Il Mulino, 2017, Parte terza: La letteratura del Medioevo romanzo, pp.197-290
CHI NON HA SOSTENUTO l’ESAME di FILOLOGIA ROMANZA (O LINGUISTICA ROMANZA) deve preparare tutto lo stesso manuale:
P.G.Beltrami, La filologia romanza. Profilo linguistico e letterario, Bologna, Il Mulino, 2017, pp.1-290.
Rivolgersi alla docente via mail o nell'orario di ricevimento per acquisire un programma alternativo
Esame orale
Data di inizio del corso: Martedì 27/2/2018 ore 12 in Aula 6 di Palazzo Ricci (Incontro preliminare)
Orario delle lezioni: LUN MART MERC ore 12-13,30 in Aula 6 di Palazzo Ricci
Orario di ricevimento (durante il semestre didattico): Ogni Mercoledì ore 11 Palazzo Matteucci piano 2