Scheda programma d'esame
ROMANCE PHILOLOGY
MARIA GRAZIA CAPUSSO
Academic year2017/18
CourseEURO-AMERICAN LITERATURES AND PHILOLOGIES
Code1097L
Credits9
PeriodSemester 2
LanguageItalian

ModulesAreaTypeHoursTeacher(s)
FILOLOGIA ROMANZAL-FIL-LET/09LEZIONI54
MARIA GRAZIA CAPUSSO unimap
Programma non disponibile nella lingua selezionata
Programma (contenuti dell'insegnamento)

Argomento del corso:

I romanzi francesi di Apollonio di Tiro.

La Historia Apollonii Regis Tyri (=HART)  è  un’ opera dallo statuto generico multiforme, che oscilla fra il protestato resoconto storico (a cui allude il titolo stesso)  e la fictio romanzesca arricchita da  immistioni esemplari e agiografiche. In ogni caso, si tratta di una formula vincente per un'opera che, scritta in prosa latina  forse nel sec.VI (le attestazioni manoscritte iniziano nel IX-X sec.),   viene poi copiata, tradotta, rielaborata ampiamente nel tempo e nello spazio:  si contano infatti numerose versioni latine, romanze e non romanze,  sia manoscritte che a stampa, fino al sec.XVII.Questa  larghissima diffusione  è stata  favorita da un intreccio narrativo molto accattivante, basato sulla cosiddetta struttura viatorica (A.Pioletti): l'avventuroso e spesso  tormentato peregrinare nel tempo e nello spazio coinvolge un nucleo familiare disperso (C.Bremond), ma finalmente e felicemente riunito.  Concorrono altri modelli tematici già  sfruttati nell’antichità e ancora fortemente attrattivi nel Medioevo: l’incesto padre-figlia, la cultura della parola (enigmi, indovinelli, ma anche iscrizioni e messaggi vari) e della musica (intesa come maestria tecnica ma anche come meloterapia), ecc. La letteratura francese medievale  è  il terreno  più fertile per la ricezione e riproposizione dell’ ‘Apollonio di Tiro’,  a partire da fine XII-inizio XIII secolo: i cosiddetti frammenti di Danzica in versi anticofrancesi rappresentano  il primo stadio di volgarizzazione romanza dell'opera, accompagnati da numerosi echi citazionali e riflessi indiretti.   Quanto ai rifacimenti in prosa francese, esistono cinque  versioni manoscritte, in ciascuna delle quali si  assiste  ad una dinamica variabile tra  modifiche mirate  e  fedeltà di fondo alle linee portanti dell'intreccio. Lo svolgimento del corso comprenderà le seguenti fasi:  1) Breve analisi narrativa del modello latino di  HART, con rilevamento delle principali sequenze (individuate da A.Pioletti, cfr. Saggi) e   resoconto pure essenziale  di tutta la  tradizione  successiva, diretta e indiretta (citazioni e allusioni, in buona parte di dislocazione galloromanza); 2) Lettura, traduzione e commento dei Frammenti di Danzica (ed. F.Moretti), relativi ad episodi iniziali dell'opera ed incentrati su aspetti sentimentali e cortesi; 3) Lettura, traduzione e commento di ampie porzioni di due delle più rappresentative versioni francesi in prosa, Bruxelles e Vienna, caratterizzate da decise riformulazioni narrative in direzione rispettivamente cortese (Bruxelles) e dinastico-cavalleresca (Vienna).

 Nota linguistica: A parte i Frammenti di Danzica anticofrancesi, per la maggior parte dei testi oggetto di lettura si tratta di un francese medievale  che si avvia al  cosiddetto ‘moyen français’, fase di transizione verso il francese moderno. Sulla lingua francese medievale saranno date indicazioni essenziali al momento opportuno; non è strettamente indispensabile, anche se ovviamente gradita, la conoscenza della lingua francese moderna anche perché i testi saranno tradotti in italiano con molta aderenza letterale durante lo svolgimento del corso.

Bibliografia e materiale didattico

Testi: saranno resi disponibili al momento opportuno tutti quelli trattati a lezione, ricavati da

E.Archibald, Apollonius of Tyre. Medieval and Renaissance Themes and Variations, Cambridge, Brewer, 1991

F.Moretti, L”Apollonio di Tiro” antico francese: nuove acquisizioni da Danzica, in «Studi Mediolatini e Volgari» 49(2003), pp.125-149

C.B.Lewis, Die altfranzösischen Prosaversionen des Appollonius-Romans nach allen bekannten Handschriften mit Einleitung, Anmerkungen, Glossar und Namenverzeichnis, in «Romanische Forsdchungen» 34(1915), pp.1-277

M.Zink, Le Roman d’Apollonius de Tyr, Paris, Union générale d’editions, 1982, poi Librairie Générale Française, 2006

 

Saggi:

Un saggio a scelta fra i 3 seguenti di

M.G.Capusso, Sulla tradizione galloromanza dell’ ‘Apollonio di Tiro’, in «Studi Mediolatini e Volgari» 47(2001): Atti del VI Convegno della Società Italiana di Filologia Romanza: «Percorsi ed incontri di testi, generi e tradizioni nella Romània medievale» (Pisa 2000), pp.205-221

OPPURE

Riflessi citazionali dell’ ‘Apollonio di Tiro’, in «Studi Mediolatini e Volgari» 52(2006), pp.33-54

OPPURE

Tra Francia e Catalogna: sondaggi testuali per ‘Apollonio di Tiro’, in  «Critica del testo»  X/2(2007), pp.69-114

Inoltre i saggi seguenti:

F.Moretti, L' "Apollonio di Tiro" antico francese, già citato (cfr. Testi)

Almeno 2 dei 4 saggi seguenti di A.Pioletti:

Il modello narrativo dell’ ‘Apollonio di Tiro’ e alcune versioni romanze, in Medioevo romanzo e orientale. Oralità, scrittura, modelli narrativi, Soveria Mannelli, Rubbettino, 1995, pp.11-27

La struttura viatorica nell' 'Apollonio di Tiro', in "Siculorum Gymnasium. Rassegna della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Catania", n.s, 53 (2000) = Studi in onore di Bruno Panvini, pp.165-179

Esercizi sul cronotopo 5. L'Historia Apollonii regis Tyri: dal tempo biografico all'autobiografia, in "Le Forme e la Storia", n.s.III/2 (2010), pp.31-44

Esercizi sul cronotopo 6. La versione di Vienna dell’Apollonio di Tiro, in Storie d’incesto. Tempi  e spazi nell’Apollonio di Tiro, a cura di A.Pioletti. Bibliografia a cura di E.Creazzo, Soveria Mannelli, Rubbettino, 2012, pp.65-84

Inoltre:

M.Delbouille, Apollonius de Tyr et les débuts  du roman français,in Mélanges offerts à Rita Lejeune, t.II, Gembloux, Duculot, 1969, pp.1171-1204

E.Burgio, I “romanzi”  di Apollonio in Francia. Testi e codici nel Tardo Medioevo, in Vettori e percorsi tematici nel Mediterraneo romanzo. Seminario L’ ‘Apollonio di Tiro’ nelle letterature euroasiatiche dal Tardo-antico al Medioevo, Atti del Convegno (Roma, 11-14/10/2000), a cura di  F.Beggiato e S.Marinetti, Soveria Mannelli, Rubbettino, 2002, pp.263-283

Infine

C.Galderisi, La tradition médiévale de la devinette d’Antiochus dans les versions latines et vernaculaires de l’Apollonius de Tyr: textes, variantes, classification typologique, essai d’interprétation, in C.Galderisi-J.Maurice, ‘Qui tant savoit d’engin et d’art’. Mélanges de philologie médiévale offerts à G.Bianciotto, Poitiers, CESCM, 2006, pp.415-433

OPPURE

L.Sacchi, Variazioni enigmatiche per   Apollonio di Tiro, in «L’immagine riflessa» N.S.19(2010), pp.93-117

 

CHI HA SOSTENUTO L’ESAME di FILOLOGIA ROMANZA (o LINGUISTICA ROMANZA) nel triennio deve preparare anche una parte del seguente manuale:

P.G.Beltrami, La filologia romanza. Profilo linguistico e letterario, Bologna, Il Mulino, 2017,  Parte terza: La letteratura del Medioevo romanzo, pp.197-290

CHI NON HA SOSTENUTO l’ESAME di FILOLOGIA ROMANZA (O LINGUISTICA ROMANZA) deve preparare tutto lo stesso manuale:

P.G.Beltrami, La filologia romanza. Profilo linguistico e letterario, Bologna, Il Mulino, 2017,  pp.1-290.

 

Indicazioni per non frequentanti

Rivolgersi alla docente via mail o nell'orario di ricevimento per acquisire un programma alternativo

Modalità d'esame

Esame orale

Note

Data di inizio del corso: Martedì 27/2/2018 ore 12 in Aula 6 di Palazzo Ricci (Incontro preliminare)

Orario delle lezioni: LUN MART MERC ore 12-13,30 in Aula 6 di Palazzo Ricci

Orario di ricevimento (durante il semestre didattico): Ogni Mercoledì ore 11 Palazzo Matteucci piano 2

Updated: 26/02/2018 19:32