Modules | Area | Type | Hours | Teacher(s) | |
STORIA DELLA FILOSOFIA ANTICA | M-FIL/07 | LEZIONI | 72 |
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Lo studente potrà accostarsi a una problematica cruciale del pensiero antico quale è quella dei processi della memoria, con attenzione in particolare per Platone e Aristotele. In particolare dallo scritto di Aristotele Sulla memoria, emergerà un modello sofisticato di funzionamento della mente.
The student who completes the course successfully will be able to demonstrate a solid knowledge of ancient philosophy in its historical development. He or she will be able to develop a critical philosophical approach to ancient texts, and will have demonstrated the ability to analyze philosophical arguments from a theoretical point of view, at the same time placing them into their historical context.
In particular, the student will be able to approach a crucial problem of ancient thought, such as the theories on memory processes elaborated by Greek phiklosophers, with particular attention to Plato and Aristotle. In particular from the writing of Aristotle On Memory, a sophisticated model of cognitive models will emerge.
L'accertamento delle conoscenze avrà luogo mediante la valutazione di un approfondimento su un problema specifico attinente all'argomento del corso, che verrà richiesto al candidato in forma di seminario in classe, o in alternativa di elaborato scritto da consegnare alla docente qualche giorno prima dell'appello prescelto; in ogni caso da completarsi in sede d'esame con un'interrogazione orale sull'intera tematica del corso.
The student will be assessed on his/her demonstrated ability to discuss the main course contents using the appropriate terminology.
Methods:
Lo studente dovrà essere in grado di affrontarela tematica oggetto del corso con intelligenza critica e capacità di inquadramento storico, nonché di collegamenti con questioni della filosofia della mente contemporanea.
The student will grow able to discuss the subject matter of the course with critical intelligence and awareness both of the historical development of ancient thought and of its relevance to modern psychological researc on memory.
La modalità di verifica delle capacità critiche del candidato convergerà con quella di verifica delle conoscenze di base acquisite nell'ambito considerato.
Same as under "Assessment criteria of knowledge"
Lo studente potrà acquisire e sviluppare non solo accuratezza e precisione nella lettura e valutazione delle posizioni sostenute nei testi che verranno letti e commentati in classe, ma attitudine all'uso critico di un autore classico nel dibattito su problematiche contemporanee.
Students will be asked to intervene as actively as possible on readings of texts and interpretations proposed by the teacher, so as to acquire and develop accuracy and precision in reading and evaluating the arguments sustained in the texts that will be read and commented.
Gli studenti verranno sollecitati a intervenire il più attivamente possibile sulle tesi interpretative proposte sia nelle lezioni frontali tenute dalla docente sia nei seminari dei loro colleghi.
In class, see above.
Sarà presupposta una conoscenza delle linee essenziali del pensiero platonico e aristotelico.
General acquaintance of Plato's and Aristotle's thoughts.
A una prima fase introduttiva di lezioni frontali della docente dovranno seguire seminari degli studenti frequentanti. Strumento di supporto costante sarà il testo aristotelico, la cui lettura dovrà appoggiarsi alla conoscenza di posizioni interpretative sostenute nei saggi previsti in bibliografia (alcuni in inglese). Si precisa che i riferimenti al testo originale di Aristotele verranno resi intelligibili anche a chi non abbia conoscenza di greco antico. Sarà fornito eventuale materiale di supporto in fotocopia.
Delivery: face to face
Attendance: Advised
Learning activities:
Teaching methods:
I meccanismi della memoria nel pensiero antico.
Dopo un’introduzione atta a tratteggiare il complesso di concezioni della memoria caratterizzanti la cultura di età arcaica e classica, si punterà sugli sviluppi di questa problematica nel pensiero platonico e aristotelico. Anche un veloce sguardo alla letteratura scientifica mette in evidenza che in quest’ambito, pur studiatissimo, non è emerso finora un punto di grande interesse, connesso precisamente con lo snodo Platone-Aristotele. Gli specialisti del pensiero platonico si sono concentrati per lungo tempo sulla nozione di anamnesis, nel quadro generale della teoria della conoscenza alla quale Platone si propone di offrire, per questa via, una fondazione metafisica. L’attenzione degli studiosi si è dunque rivolta soprattutto alla coerenza complessiva dell’operazione e all’adeguatezza epistemica della cornice ‘mitica’ delineata nel Menone, nel Fedone, nel Fedro. Il problema della mneme, ovvero dell’attività di immagazzinamento di quei dati su cui la reminiscenza si esercita, è stato tendenzialmente indagato come accessorio, nel presupposto più o meno taciuto che fosse accessorio anche per Platone. Come conseguenza di questo atteggiamento, la ‘caduta’ dell’anamnesis dall’orizzonte dell’interesse platonico, osservabile nei dialoghi tardi, è stata sì colta come problematica, ma non ha trovato adeguata spiegazione.
E’ giusto invece volgere adeguata attenzione alle due celebri immagini che Platone mette in opera, nel Teeteto, per illustrare i meccanismi della memoria: l’immagine della voliera, e quella della ‘scrittura’ dei ricordi nell’anima. La nostra ipotesi di lavoro è che tali metafore (soprattutto la seconda) siano il frutto di un serio tentativo che Platone compie, in questa fase, di fare i conti col rapporto fra memoria e sensazione, coerentemente con quell’interesse crescente per la percezione e il mondo sensibile, che ha un notorio sbocco nel Timeo. L’ipotesi è anche che Platone fosse attento fin dall’inizio alla specifica natura e ai meccanismi della mneme. Già nel Fedone la tematica della reminiscenza è introdotta con un’esemplificazione circoscritta all’ambito del visibile, e Platone stesso pone qui al centro il problema della somiglianza fra la cosa attualmente percepita e il suo modello conservato nella mente (il ritratto di Simmia e il vero Simmia).
Se si assume questa prospettiva, il De memoria aristotelico si può leggere come una sequenza di risposte a problemi già posti da Platone. Per lo più è apparso strano che Aristotele, in un contesto empiristico apparentemente così distante da quello platonico, adotti proprio il termine anamnesis per designare il faticoso processo di richiamo delle rappresentazioni di dati percettivi/nozioni apprese, depositatisi come “impronte” e “dipinti” nel sensorio comune. Ma è opportuno sottolineare, a questo proposito, che Platone stesso ha progressivamente circoscritto la fase di fissazione dei dati nell’anima all’arco della vita umana: è in questo quadro che ha trovato elaborazione l’immagine della traccia mnemonica come “impronta” o “segno” nell’anima, che troviamo per la prima volta nel Teeteto. Un altro momento forte della connessione Aristotele-Platone va vista nella definizione del ricordo come frutto di un logos interno all’anima, tale da identificare il phantasma mnemonico come eikon di qualcosa che si è precedentemente percepito/appreso: come si è visto anche questo processo di ‘spostamento dello sguardo’ dalla copia al modello, per cui Romeyer Dherbey ha potuto chiamare Aristotele “fenomenologo della memoria”, ha cominciato a delinearsi in Platone. Il principale momento di innovazione dell’operazione aristotelica andrà allora ricercato soprattutto nell’insistenza sulla struttura materiale del corpo ai fini della conservazione degli aisthemata e del loro fissarsi in phantasmata (con una peculiare ripercussione sulla nozione di phantasia ).
Se possibile affronteremo anche le concezioni della memoria elaborate in ambito epicureo e stoico, e in Plotino: in questo caso gli appositi testi verranno forniti in fotocopia.
The mechanisms of memory in ancient thought.
After outlining the whole of conceptions of memory that are to be found in the archaic and classical age, we will focus on how Plato and Aristotle deal with the faculty of memory and its workings. Even a quick look at the scientific literature shows that in this field, although very studied, a point of great interest has not emerged until now. Experts of Platonic thought have for a long time focused on the notion of anamnesis within the general framework of Plato's theory of knowledge, and so the problem of mneme, namely, the activity of storing sensible data, has mainly been investigated as an accessory. It is right, however, to pay proper attention to the two famous images that illustrate in Plato' Theaetetus the mechanisms of memory: i. e., the aviary and the 'writing' of memories in the soul. Our working hypothesis is that Plato was sensitive to the specific nature and mechanisms of mneme from the Phaedo onwards.
Within this perspective, Aristotle's De memoria can be read as a sequence of answers to problems already posed by Plato. A crucial link between Aristotle and Plato must be seen in the definition of memory as the result of a logos within the soul, such as to identify the mnemonic phantasma as eikon of something previously perceived / learned. The main Aristotle's innovation will then be sought above all in his attention to the material structure of the body in view of the conservation of obkects of perception and learning and their transformation into phantasmata .
Fonti:
Di Platone verranno letti passi di Menone, Fedone, Fedro, Filebo, Teeteto, di cui se necessario verranno verranno rese disponibili le fotocopie. Per chi volesse comunque procurarsi i dialoghi nella loro interezza, sono consigliabili per il Menone il volume a cura di Bonazzi pubblicato da Einaudi per Fedone, Fedro, Teeteto i volumi editi da Laterza dotati di testo e traduzione a fronte, introduzione e note (per i primi due dialoghi di B. Centrone, per il terzo di A. M. Ioppolo); per il Filebo l’edizione Bompiani a cura di M. Migliori;
Di Aristotele leggeremo lo scritto Della memoria e della reminiscenza, nella versione di Diego Lanza inin Aristotele, Opere biologiche, a cura di D. Lanza – M- Vegetti, Torino, UTET, 1971, rist. 1996, pp. 1119-1141.
Letteratura secondaria:
Sources: selected passages form Plato's dialogues; Aritotle, De memoria.
Bibliography
*** Chi fosse motivatamente impossibilitato a frequentare è tenuto a prendere contatto con la docente in sede di ricevimento, preferibilmente dalla fine di ottobre in poi, per concordare altre adeguate integrazioni bibliografiche.
*** Lo svolgimento di un seminario orale o di una relazione scritta su temi attinenti al corso, da presentarsi almeno una decina di giorni prima dell’esame orale, sarà gradita e potrà alleggerire di qualche lettura l'interrogazione orale; chi legge il greco è invitato a presentare la lettura di uno o più testi, in sede di esame, in lingua originale.
There will be a final oral examination focusing on reading and contextualizing the relevant Plato's and Aristotle's texts.
Yes
Il corso avrà inizio lunedì 24 settembre alle 14.15, nell'aula R5 di Palazzo Ricci.
L'orario di lunedì martedì mercoledì è così articolato:
LUNEDI': 14:15‑15:45Aula R5
MARTEDI': 14:15‑15:45Aula R3
MERCOLEDI': 14:15‑15:45Aula R8