Scheda programma d'esame
THEATRE AND ENTERTAINMENT THEORIES
ANITA PIEMONTI
Academic year2018/19
CourseHISTORY AND FORMS OF THE VISUAL AND PERFORMING ARTS AND NEW MEDIA
Code1243L
Credits12
PeriodSemester 1 & 2
LanguageItalian

ModulesAreaTypeHoursTeacher(s)
STORIA DELLE TEORIE DEL TEATROL-ART/05LEZIONI72
ANITA PIEMONTI unimap
Obiettivi di apprendimento
Learning outcomes
Conoscenze

La/o studente potrà acquisire conoscenze rispetto alla considerazione contemporanea e storica della funzione teatrale nelle sue diverse articolazioni. L'utilità di tali conoscenze comprende un ampio spettro di applicazioni: dall'organizzazione di un discorso argomentativo alla presentazione di sé e al riconoscimento degli altri in situazioni sociali.

Knowledge

The student who completes the course successfully will be able to demonstrate a solid knowledge of the main theatre theories in western world from Aristotle to the present days with particular attention to the modern and contemporary developments (performance theory). He or she will be able to look critically at traditional criteria of putting first the written and spoken drama. He or she will have demonstrated the ability to define a (circumscribed) theatre problem, approach it and present the results in a structured way.

Modalità di verifica delle conoscenze

La verifica delle conoscenze avverrà durante le lezioni e i colloqui con la docente e sarà oggetto della valutazione durante la prova d'esame.

Assessment criteria of knowledge

During the oral exam the student must be able to demonstrate her/his knowledge of the course material and be able to discuss the reading matter thoughtfully and with propriety of expression.

Methods:

  • Final oral exam
  • Final essay

Further information:
There is a specified weighting in the evaluation: final oral exam 50%; participation in seminar discussion 20%; seminar presentation 30%.

Capacità

Al termine del corso la/o studente sarà in grado di presentare in una relazione scritta, con l'ausilio di strumenti tecnici adeguati, i risultati del suo personale percorso di ricerca all'interno del quadro proposto nel corso.

Comportamenti

La/lo studente potrà acquisire e sviluppare sensibilità alle problematiche teatrali e capacità di riconoscere quanto delle convenzioni e pratiche teatrali è presente nei comportamenti sociali attuali.

Modalità di verifica dei comportamenti

In ogni lezione è richiesta alle/agli studenti partecipazione attiva alla costruzione del discorso sulla scorta delle loro esperienze formative, anche non teatrali, e degli strumenti elettronici in loro possesso (cellulari, PC, tablet).

Prerequisiti (conoscenze iniziali)

Quelle previste dall'ordinamento del Corso di studio.

Corequisiti

Le conoscenze acquisite in ogni altro corso vengono messe a frutto.

Indicazioni metodologiche

Le lezioni iniziano e terminano come lezioni frontali con l'ausilio di slides e proiezioni; all'interno di questo contenitore sono previsti interventi di personalità del mondo teatrale. È gradito l'uso di PC e tablet da parte delle/degli studenti. Per ogni chiarimento e comunicazione al di fuori della lezione le/gli studenti sono invitate/i a fare uso della posta elettronica (indirizzo email della docente: anita.piemonti@cfs.unipi.it). La docente riceve nel suo studio in via Paoli 15, 3° piano, solo su appuntamento da richiedere tramite posta elettronica. 

Programma (contenuti dell'insegnamento)

Alcune proposte teoriche recenti aprono la possibilità di orientarsi nell’ambito teatrale contemporaneo e riflettere su alcune occorrenze del panorama storico con risvolti connessi ad altre attività umane, artistiche – ma non solo. A queste proposte verrà data attenzione nel corso di quest’anno.

Bibliografia e materiale didattico

– Matthew AKERS/Jeff DUPRE, Marina Abramovic: The Artist Is Present, Feltrinelli, Milano 2012 (DVD con libro).

˗ Christopher BALME, The Cambridge Introduction to Theatre Studies, Cambridge University Press 2008 (disponibile anche come e-book), cap. 4: Theories of theatre 1: historical paradigms e cap. 5: Theories of theatre 2: systematic and critical approaches, pp. 65˗95; cap. 7: Text and performance, pp. 118˗131.

˗ Eugenio BARBA / Nicola SAVARESE, L’arte segreta dell’attore. Un dizionario di antropologia teatrale, Pagina, Bari, 2011: Prefazione. ISTA, p. 5; Introduzione. Antropologia teatrale, pp. 6-20; Drammaturgia, pp. 46-51; Montaggio, pp. 126-132; un lemma del Dizionaro a scelta.

˗ Marvin CARLSON, Teorie del teatro, Il Mulino, Bologna, 1997: Prefazione (pp. 31˗33 e il capitolo o i capitoli riguardanti il periodo su cui la/lo studente decide di preparare la propria relazione).

˗ 5 sensi del teatro, Cinque trasmissioni monografiche sulla filosofia del teatro, Centro per la Sperimentazione e la Ricerca teatrale di Pontedera/RAI Radio Televisione Italiana, 1992 (pennina USB disponibile presso la Biblioteca di Storia delle Arti, contenitore Piemonti). Come integrazione bibliografica si consigliano i seguenti testi: Franco PERRELLI, I maestri della ricerca teatrale. Il Living, Grotowski, Barba e Brook, Laterza, Bari 2007; Mirella SCHINO, Il crocevia del Ponte d'Era: storie e voci di una generazione teatrale, 1974˗1995, Bulzoni, Roma 1996.

˗ Fabrizio CRUCIANI, Lo spazio del teatro, 2005 (o edizioni precedenti).

˗ Erika FISCHER-LICHTE, Estetica del performativo, Carocci, Roma 2014, cap. 1: Fondazione di un’estetica del performativo, pp. 21-40, cap. 6: Lo spettacolo come evento, pp. 279-310 e cap. 7: La restituzione dell’incantesimo al mondo, pp. 311-55.                              

˗ Hans˗Thies LEHMANN, Il teatro postdrammatico, Cue Press, Bologna 2017.

˗ Marcel MAUSS, Le tecniche del corpo, in ID., Teoria generale della magia e altri scritti, Einaudi, Torino, 1965, pp. 384–409.

 

Uno a scelta fra testi seguenti (o altri proposti dagli studenti e accettati dalla docente):

˗ Pierre FRANCASTEL, Guardare il teatro, Mimesis, Milano 2005.

˗ Ludovico ZORZI, Carpaccio e la rappresentazione di Sant’Orsola: ricerche sulla visualità dello spettacolo nel Quattrocento, Einaudi, Torino 1988.

˗ Siro FERRONE, La Commedia dell’Arte, Einaudi, Torino 2014.

˗ Ferdinando TAVIANI/Mirella SCHINO, Il segreto della Commedia dell’Arte: la memoria delle compagnie italiane del XVI, XVII, e XVIII secolo, La Casa Usher, Firenze 2007. 

   

Quando la/lo studente ne senta la necessità, può consultare con profitto

˗ Oskar G. BROCKETT, Storia del teatro, Marsilio, Venezia 2005.

˗ Patrice PAVIS, Dizionario del teatro, Zanichelli, Bologna 1998.

Bibliography

– Matthew AKERS/Jeff DUPRE, Marina Abramovic: The Artist Is Present, Feltrinelli, Milano 2012 (DVD con libro).

˗ Christopher BALME, The Cambridge Introduction to Theatre Studies, Cambridge University Press 2008 (disponibile anche come e-book), cap. 4: Theories of theatre 1: historical paradigms e cap. 5: Theories of theatre 2: systematic and critical approaches, pp. 65˗95; cap. 7: Text and performance, pp. 118˗131.

˗ Eugenio BARBA / Nicola SAVARESE, L’arte segreta dell’attore. Un dizionario di antropologia teatrale, Pagina, Bari, 2011: Prefazione. ISTA, p. 5; Introduzione. Antropologia teatrale, pp. 6-20; Drammaturgia, pp. 46-51; Montaggio, pp. 126-132; un lemma del Dizionaro a scelta.

˗ Marvin CARLSON, Teorie del teatro, Il Mulino, Bologna, 1997: Prefazione (pp. 31˗33 e il capitolo o i capitoli riguardanti il periodo su cui la/lo studente decide di preparare la propria relazione).

˗ 5 sensi del teatro, Cinque trasmissioni monografiche sulla filosofia del teatro, Centro per la Sperimentazione e la Ricerca teatrale di Pontedera/RAI Radio Televisione Italiana, 1992 (pennina USB disponibile presso la Biblioteca di Storia delle Arti, contenitore Piemonti). Come integrazione bibliografica si consigliano i seguenti testi: Franco PERRELLI, I maestri della ricerca teatrale. Il Living, Grotowski, Barba e Brook, Laterza, Bari 2007; Mirella SCHINO, Il crocevia del Ponte d'Era: storie e voci di una generazione teatrale, 1974˗1995, Bulzoni, Roma 1996.

˗ Fabrizio CRUCIANI, Lo spazio del teatro, 2005 (o edizioni precedenti).

˗ Erika FISCHER-LICHTE, Estetica del performativo, Carocci, Roma 2014, cap. 1: Fondazione di un’estetica del performativo, pp. 21-40, cap. 6: Lo spettacolo come evento, pp. 279-310 e cap. 7: La restituzione dell’incantesimo al mondo, pp. 311-55.                              

˗ Hans˗Thies LEHMANN, Il teatro postdrammatico, Cue Press, Bologna 2017.

˗ Marcel MAUSS, Le tecniche del corpo, in ID., Teoria generale della magia e altri scritti, Einaudi, Torino, 1965, pp. 384–409.

 

Uno a scelta fra testi seguenti (o altri proposti dagli studenti e accettati dalla docente):

˗ Pierre FRANCASTEL, Guardare il teatro, Mimesis, Milano 2005.

˗ Ludovico ZORZI, Carpaccio e la rappresentazione di Sant’Orsola: ricerche sulla visualità dello spettacolo nel Quattrocento, Einaudi, Torino 1988.

˗ Siro FERRONE, La Commedia dell’Arte, Einaudi, Torino 2014.

˗ Ferdinando TAVIANI/Mirella SCHINO, Il segreto della Commedia dell’Arte: la memoria delle compagnie italiane del XVI, XVII, e XVIII secolo, La Casa Usher, Firenze 2007. 

   

Quando la/lo studente ne senta la necessità, può consultare con profitto

˗ Oskar G. BROCKETT, Storia del teatro, Marsilio, Venezia 2005.

˗ Patrice PAVIS, Dizionario del teatro, Zanichelli, Bologna 1998.

Indicazioni per non frequentanti

Studenti lavoratrici/lavoratori e studenti impossibilitate/i a frequentare per ragioni di completa sovrapposizione di orario con altri corsi o di impegni parentali possono sostenere l’esame con il seguente programma:

– Matthew AKERS/Jeff DUPRE, Marina Abramovic: The Artist Is Present, Feltrinelli, Milano 2012 (DVD con libro).

˗ Christopher BALME, The Cambridge Introduction to Theatre Studies, Cambridge 2008.

˗ Eugenio BARBA / Nicola SAVARESE, L’arte segreta dell’attore. Un dizionario di antropologia teatrale, Pagina, Bari, 2011 (o edizioni precedenti).

˗ Marvin CARLSON, Teorie del teatro, Il Mulino, Bologna, 1997: Prefazione (pp. 31˗33) e il capitolo o i capitoli che la/lo studente ritiene più inerente/i alla propria formazione curricolare.

˗ 5 sensi del teatro, Cinque trasmissioni monografiche sulla filosofia del teatro, Centro per la Sperimentazione e la Ricerca teatrale di Pontedera/RAI Radio Televisione Italiana, 1992 (pennina USB disponibile presso la Biblioteca di Storia delle Arti, contenitore Piemonti). Come integrazione bibliografica si consigliano i seguenti testi: Franco PERRELLI, I maestri della ricerca teatrale. Il Living, Grotowski, Barba e Brook, Laterza, Bari 2007; Mirella SCHINO, Il crocevia del Ponte d'Era: storie e voci di una generazione teatrale, 1974˗1995, Bulzoni, Roma 1996.

˗ Fabrizio CRUCIANI, Lo spazio del teatro, 2005 (o edizioni precedenti).

˗ Erika FISCHER-LICHTE, Estetica del performativo, Carocci, Roma 2014, cap. 1: Fondazione di un’estetica del performativo, pp. 21-40, cap. 6: Lo spettacolo come evento, pp. 279-310 e cap. 7: La restituzione dell’incantesimo al mondo, pp. 311- 55.                              

˗ Pierre FRANCASTEL, Guardare il teatro, Mimesis, Milano 2012 (o edizioni precedenti).

˗ Hans˗Thies LEHMANN, Il teatro postdrammatico, Cue Press, Bologna 2017.

˗ Marcel MAUSS, Le tecniche del corpo, in ID., Teoria generale della magia e altri scritti, Einaudi, Torino, 1965, pp. 384–409.

– Peter SZONDI, Teoria del dramma moderno, Torino 2000 (o edizioni precedenti).

 

Uno a scelta fra i tre testi seguenti (o altro proposto in un colloquio preliminare all'esame dalla/dallo  studente e accettato dalla docente):

˗ Ludovico ZORZI, Carpaccio e la rappresentazione di Sant’Orsola: ricerche sulla visualità dello spettacolo nel Quattrocento, Einaudi, Torino 1988.

˗ Siro FERRONE, La Commedia dell’Arte, Einaudi, Torino 2014.

– Ferdinando TAVIANI/Mirella SCHINO, Il segreto della Commedia dell’Arte: la memoria delle compagnie italiane del XVI, XVII, e XVIII secolo, La Casa Usher, Firenze 2007. 

 

Quando la/lo studente ne senta la necessità, può consultare con profitto

˗ Oskar G. BROCKETT, Storia del teatro, Marsilio, Venezia 2005

˗ Patrice PAVIS, Dizionario del teatro, Zanichelli, Bologna 1998

È richiesta la conoscenza per lettura diretta dei seguenti testi drammatici:

Sofocle, Edipo re; William Shakespeare, Amleto; Pedro Calderón de la Barca, La vita è sogno; Molière, Tartufo; Carlo Goldoni, La locandiera; Georg Büchner, Woyzeck; Henrik Ibsen, Casa di bambola; Alfred Jarry, Ubu; Anton Čechov, Il gabbiano; Luigi Pirandello, Sei personaggi in cerca d’autore; Bertolt Brecht, L’opera da tre soldi; Samuel Beckett, Aspettando Godot; Dario Fo, Mistero Buffo.

Modalità d'esame

La prova orale consiste in un colloquio tra la/il candidata/o e la docente. La durata media del colloquio è di circa 40 minuti; il colloquio prende l'avvio dalla relazione scritta presentata dalla/o studente una settimana (sette giorni) prima dell'esame. Le/gli studenti non frequentanti non presentano tale relazione, ma vengono interrogati su tutto il programma d'esame per non frequentanti. La prova non è superata se la/il candidato mostra di non essere in grado di esprimersi in modo chiaro e di usare la terminologia corretta propria degli studi teatrali.

Note

Il corso è annuale: salvo imprevisti o ulteriori indicazioni, inizia, nel primo semestre, martedì 2 ottobre 2018 e prosegue fino al completamento delle 36 ore di lezione frontale previste (quattro ore settimanali in due giorni diversi: il martedì dalle 12 alle 13.30 e il giovedì dalle 12 alle 13.30 in aula da stabilire) nel rispetto del calendario accademico; martedì 30 ottobre la lezione è sospesa.

Nel secondo semestre il corso riprende martedì 26 febbraio 2019 e prosegue fino al completamento delle 36 ore di lezione frontale previste (quattro ore settimanali in due giorni diversi: salvo imprevisti o ulteriori indicazioni, il martedì dalle 12 alle 13.30 e il giovedì dalle 12 alle 13.30 in aula da stabilire) nel rispetto del calendario accademico.

NB Nel secondo semestre, il calendario accademico prevede una pausa delle lezioni di due settimane: da lunedì 15 a giovedì 18 aprile 2019 per gli esami di recupero primaverile e dal 19 al 23 aprile 2019 per le vacanze di Pasqua.

Al corso sono ammesse/i studenti frequentanti e semi-frequentanti. Come semi-frequentanti si intendono studenti che possono partecipare alle lezioni in modo irregolare a causa di impegni parentali o di frequenza di corsi in parte o del tutto coincidenti nell'orario o per ragioni di lavoro.

Entro la fine del primo semestre è richiesto alle/agli studenti di individuare un argomento a propria scelta, attinente al corso e corrispondente ai propri interessi formativi, su cui intendono svolgere una relazione scritta. Dopo avere ottenuto l’approvazione della docente riguardo all'argomento, l’abbozzo di relazione verrà esposto a voce in forma seminariale (è vivamente consigliata la presentazione PowerPoint) in una comunicazione di 20 minuti durante le lezioni del secondo semestre. La relazione scritta va recapitata alla docente sia in forma cartacea (alla portineria di Palazzo della Carità, via Pasquale Paoli 15, 56126 Pisa), che in forma elettronica (come allegato all’indirizzo di posta elettronica anita.piemonti@cfs.unipi.it) una settimana (sette giorni) prima della data dell’appello d’esame cui la/lo studente si iscrive. Caratteristiche della relazione scritta: non più di 24.000 caratteri spazi compresi, estensione .doc o .docx, carattere Times New Roman grandezza 12, interlinea 1,5.

A proposito degli esami: gli appelli si aprono nel giorno indicato e restano aperti 20 giorni. Studenti che desiderino sostenere l'esame in data diversa da quella dell'apertura dell'appello sono tenute/i a iscriversi all'appello nei termini previsti e a concordare con la docente la data effettiva dell'esame tramite e-mail.

La docente riceve nel suo studio le/gli studenti su appuntamento da concordare tramite e-mail.

Updated: 15/08/2018 22:17