Modules | Area | Type | Hours | Teacher(s) | |
ANTROPOLOGIA CULTURALE | M-DEA/01 | LEZIONI | 36 |
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Questo è il modulo di base di Antropologia culturale: mira quindi a fornire nozioni generali sulla disciplina, sulla sua storia, sulle metodologie di ricerca e le impostazioni teoriche che la caratterizzano, così come sui suoi rapporti con le altre discipline centrali nei corsi di laurea umanistici. Il fulcro del corso sono i modi in cui lo studio della diversità culturale ha contribuito alle conoscenze umanistiche e sociali dalla fine dell'Ottocento ad oggi. Un'attenzione particolare, nella seconda parte del modulo, sarà posta sul tema della memoria e sulle forme culturali di rappresentazione e patrimonializzazione del passato. Questo tema sarà uteriormente approfondito nel modulo avanzato di Antropologia culturale B, tenuto nella seconda parte del semestre dalla prof.a Caterina Di Pasquale.
The course is offered to students approching the discipline of Cultural Anthropology for the first time in their curricula. They are expected to acquire: a) a general knowledge of the history of anthropological studies and of the main research schools; c)The meaning of some key-concepts in anthropological theory (culture, ethnocentrism, cultural relativism, inculturation/acculturation, intercultural translation, multiculturalism and so on); c) a general knowledge of the main methodologies used in anthropological and ethnographic research d)The critical knowledge of some key-fields in the anthropology of contemporary societies. THe last part of the course will be dedicated to the topic of memory, and the cultural forms of representation of the past
La verifica delle conoscenze sarà condotta da un lato attraverso le discussioni in classe, dall'altro attraverso un colloquio orale individuale al termine delle lezioni (forme di verifica scritta sono riservate al modulo B del corso).
The student will be assessed on her/his demonstrated ability to discuss the main course contents, showing critical awareness and appropriately using the discipline's specific language and concepts.
Methods:
Trattandosi di un corso eminentemente teorico, le capacità da costruire o consolidare riguardano la padronanza del lessico concettuale di base della disciplina e di modalità specifiche di argomentazione, la rielaborazione critica dei contenuti, la sicurezza nello stabilire collegamenti interdisciplinari.
Knowledge and understanding of key terms and ideas/concepts in the discipline; capacity to argue about theoretical perspectives in cultural anthropology.
Lo studente dovrà sostenere un colloquio orale sui materiali del corso, da condurre subito dopo la conclusione delle lezioni oppure in occasione degli appelli d'esame (forme di verifica scritta sono riservate al modulo B del corso).
Oral exam
L'antropologia culturale mira allo sviluppo di capacità autocritiche e riflessive rispetto alle strutture relazionali e istituzionali della vita quotidiana, dunque a un consolidamento del senso critico e partecipativo.
Discussioni e osservazione delle dinamiche relazionali in classe.
Class discussions, observation of students' behaviour and relationa dynamics.
Non sono previsti prerequisiti specifici. Tuttavia può esser utile a una migliore fruizione del corso una conoscenza almeno nelle sue grandi linee della storia culturale e delle grandi tradizioni di pensiero novecentesche.
No prerequisite is requested.
Le lezioni di questo corso saranno prevalentemente frontali, con l'ausilio di presentazioni in powerpoint (le quali saranno messe a disposizione degli studenti, unitamente ad altri materiali didattici - vedi contenuti del programma - tramite la piattaforma moodle). L'interazione con il docente, oltre che attraverso i ricevimenti settimanali, è possibile tramite la piattaforma moodle o la e-mail.
Delivery: face to face
Learning activities:
Attendance: Advised
Teaching methods:
Il modulo si articola in due parti. La prima offre una panoramica dell'antropologia culturale attraverso una storia dei metodi di ricerca e degli approcci teorici che essa ha utilizzato dalla fine dell'Ottocento ad oggi; in particolare saranno approfondite le seguenti tematiche: concetti di razza, cultura, etnia; globalizzazione; cultura popolare e teorie del consumo di massa; memoria e tradizione culturale; corpo, salute, malattia; dono. Nella seconda parte l'attenzione si sposta su un campo più specifico degli studi antropologici, quello della memoria e delle forme di rappresentazione e patriminualizzazione del passato (tema che sarà ulteriormente approfondito nella seconda parte del semestre nel modulo di Antropologia culturale B, tenuto dalla prof. Caterina Di Pasquale).
In the first part, the course offers a "handbook" approach to the history of anthropology (evolutionism, diffusionism, functionalism, historicism, structuralis, interpretive anthropology, postmodernism and postcolonial studies) and to key problems of contemporary anthropological debates (on topics like globalization, popular culture and mass consumerism, mass-violence, the anthropology of body, health and illness, urban anthropology, the anthropology of gift and reciprocity). In the second part, anthropological method is explored focusing on the topic of memory and culturally sheped forms of representation and patrimonialization of the past (this topic will be furtherly discussed in the "Antropologia culturale B" course, held in the second part of semester by prof. Caterina Di Pasquale).
Il materiale d'esame consiste principalmente in due testi:
1) Fabio Dei, Antropologia culturale, seconda edizione accresciuta, Bologna, Il Mulino, 2016.
2) Caterina Di Pasquale, Antropologia della memoria. Il ricordo come fatto culturale, Bologna, Il Mulino, 2018.
Attending students are required to study the following two texts:
1) Fabio Dei, Antropologia culturale, seconda edizione accresciuta, Bologna, Il Mulino, 2016.
2) Caterina Di Pasquale, Le culture della memoria. Patrimoni, Commemorazioni, Testimonianze e Rievocazioni, Bologna, Il Mulino, 2018.
Il programma per non frequentanti, a partire dagli appelli estivi del 2019, è composto dai seguenti tre testi:
1) Fabio Dei, Antropologia culturale, seconda edizione accresciuta, Bologna, Il Mulino, 2016.
2) Caterina Di Pasquale, Antropologia della memoria. Il ricordo come fatto culturale, Bologna, Il Mulino, 2018.
3) Un volume a scelta fra i seguenti:
a) Fabio Dei, a cura di, Cultura, scuola, educazione. Una prospettiva antropologica, Pisa, Pacini, 2018 (questo testo è consigliato in particolare per gli studenti che sostengono l'esame ai fini dell'ottenimento dei crediti relativi al PF24);
b) Ernesto De Martino, Sud e magia, edizione accresciuta a cura di F. Dei e A. Fanelli, Roma, Donzelli, 2015 (NB: è importante fare attenzione a questa specifica edizione, che contiene materiali didattici non presenti nella edizione Feltrinelli dello stesso volume).
c) Marcel Mauss, Teoria generale della magia e altri saggi, Torino, Einaudi (varie edizioni)
d) Edward E. Evans-Pritchard, Stregoneria, oracoli e magia tra gli Azande, trad. it. Milano, Cortina.
e) Arjun Appadurai, Modernità in polvere, trad. it. Milano, Cortina, 2012.
f) Fabio Dei, Cultura popolare in Italia. Da Gramsci all'Unesco, Bologna, Il Mulino, 2018.
Per gli studenti non frequentanti vale a maggior ragione quanto segnalato nelle "modalità d'esame" sulla importanza di una conoscenza completa e approfondita del manuale, senza la quale la prova orale d'esame non si intende superata e non potrà neppure proseguire con la verifica degli altri due testi.
Non-attending students are required to study the following three texts:
1) Fabio Dei, Antropologia culturale, seconda edizione accresciuta, Bologna, Il Mulino, 2016.
2) Caterina Di Pasquale, Le culture della memoria. Patrimoni, Commemorazioni, Testimonianze e Rievocazioni, Bologna, Il Mulino, 2018.
3) Un volume a scelta fra i seguenti:
a) Fabio Dei, a cura di, Cultura, scuola, educazione. Una prospettiva antropologica, Pisa, Pacini, 2018 (text suggested for PF24 students);
b) Ernesto De Martino, Sud e magia, edizione accresciuta a cura di F. Dei e A. Fanelli, Roma, Donzelli, 2015.
c) Marcel Mauss, Teoria generale della magia e altri saggi, Torino, Einaudi, 1965.
d) Claude Lévi-Strauss, Il pensiero selvaggio, Milano, Il Saggiatore, 1964.
e) Fabio Dei, Cultura popolare in Italia, Bologna, Il Mulino, 2018.
Prova orale (che potrà essere sostenuta in un preappello a fine corso oppure negli ordinari appelli d'esame). La prova orale consiste in un colloquio tra il candidato e i docenti che fanno parte della commissione d'esame. Prende avvio usualmente dai temi del manuale, che devono essere conosciuti in modo completo e articolato, per ciascuno dei 15 capitoli che lo compongono. La prova si intende superata se la candidata/o dimostra di aver compreso la struttura concettuale di base dei temi affrontati e riesce ad esporla con una sufficiente padronanza del linguaggio specifico della disciplina.
Oral test.
Nella sezione "Didattica" del sito http://fareantropologia.cfs.unipi.it sarà aperta una pagina dedicata al corso a partire da febbraio 2018.