The student who successfully completes the course will have the ability to comprehend general concepts of plasticity related to adaptation to motor activity. This is intended as plasticity occurring within central and peripheral nervous system, bones joints and muscles. The student will be able to demonstrate a solid knowledge of the anatomical and functional changes induced by motor activity within specific organs; The student will be aware of the structures of the human body which undergo the most prominent changes following motor activity.
- The student will be assessed on his/her demonstrated ability to discuss the main course contents using the appropriate terminology. - During the oral exam the student must be able to demonstrate his/her knowledge of the course material with propriety of expression. - The student's ability to explain correctly the main topics presented during the course will be assessed.
Methods:
Delivery: face to face
Attendance: Mandatory
Learning activities:
Teaching methods:
Modulo del Prof. Fornai
Cenni di macroscopica del cervelletto. Divisione del cervelletto tra corpo e lobo flocculo-nodulare. Suddivisione del corpo in lobi: anteriore, posteriore. Verme ed emisferi, porzione paravermiana. Angolo ponto-cerebello. Suddivisione del cervelletto in vestibolo-, ponto- e spino-cerebello. Nuclei propri del cervelletto; nucleo vestibolare laterale. Struttura del cervelletto: strato molecolare, strato delle c. di Purkinjie, strato dei granuli (cellule di Lugaro, cellule unipolari brunch). Afferenze al cervelletto. Fasci spino-cerebellari dorsale e ventrale. Spinal border cells e cellule della colonna di Clarke, decorso della sensibilità propriocettiva. Nucleo Z. Fascio cuneo-cerebellare, fascio spino-cerebellare rostrale. Nucleo X. Vie spinocerebellari indirette: via spino-reticolare-cerebellare; via spino-olivo-cerebellare; via trigemino-cerebellare. Proiezioni dal nucleo vestibolare. Afferenze di tipo muscoide e rampicante; nucleo olivare inferiore. Concetto di modulo cerebellare. Somatotopia del controllo cerebellare del movimento, inibizione laterale e profonda. Regolazione temporale e spaziale del movimento. Complesso olivare e nuclei cerebellari profondi. Concetto di microzona. Via nucleo-olivare, azione delle cellule di Purkinje.
Modulo del Prof. Gesi
Processi di ossificazione: diretta, indiretta e mantellare. Fattori di accrescimento delle ossa. Classificazione delle articolazioni. Ossa dell’arto superiore: scapola, omero, radio, ulna e cenni sulle ossa del carpo e della mano. Ossa dell’arto inferiore: anca, femore, rotula, tibia, fibula e cenni sulle ossa del piede. Asse meccanico dell’arto inferiore. Cenni di sviluppo di femore, rotula, tibia e loro conformazione interna.
Anatomia topografica del ginocchio. Regione rotulea: descrizione dei piani anatomici. Regione poplitea: descrizione dei piani anatomici. Il cavo popliteo e suo contenuto. Piano articolare: biomeccanica del ginocchio, i menischi, i mezzi di unione dell’articolazione del ginocchio: capsula articolare, legamento posteriore, legamenti collaterali, legamenti crociati e legamento rotuleo.. Anatomia topografica dell'anca Regione glutea. Regione pinguino-femorale. Regione otturatoria. Regione articolare
Modulo della Dott.ssa Lazzeri
Plasticità del sistema nervoso: generalità, fattori che determinano plasticità nell'adulto e confronto (analogie e differenze) con la plasticità neuronale nello sviluppo. Concetto di competizione sinaptica. Plasticità del motoneurone e ruolo dell’esercizion fisico. Switch fenotopico del motoneurone. Tipi di fibre muscolari e loro modificazione. Plasticità del motoneurone in relazione al tipo d'esercizio svolto, alla durata e all'intensità. Inattivazione neuromuscolare e plasticità. Plasticità del midollo spinale e fattori che modulano la plasticità del midollo spinale ed in particolare dell’esercizio fisico. Ruolo dei fattori di crescita neurotrofici ed in particolare del BDNF. Ruolo delle cellule staminali della lamina X. Plasticità della giunzione neuromuscolare. Importanza della plasticità neuronale nelle malattie neurodegenerative del motoneurone e loro relazione con l'attività fisica. Corteccia cerebrale: richiami alla struttura della corteccia e plasticità neuronale. Mappe motorie e loro significato. Ruolo dell'esercizio fisico e plasticità neuronale nell'apprendimento motorio.
Modulo Prof.ssa Santarcangelo
Immaginazione motoria : rappresentazione corticale, plasticità, rapporto tra immaginazione, osservazione ed esecuzione del movimento, valutazione soggettiva delle abilità immaginative, cronometria, modello FETTLEP. Applicazioni in soggetti sani, anziani, pazienti neurologici. Movimento e Agency. Funzioni cognitivo-motorie (protocolli dual task). Attenzione e Memoria Spazio peripersonale ed extrapersonale. Alterazioni Dolore acuto e cronico; dimensioni del dolore; dolore muscolare: rapporto tra dolore, fatica, propriocezione e postura; dolore e immagine corporea; sensitizzazione centrale e periferica; crampi, dolore ritardato, dolore miofasciale. Controllo cognitivo del dolore: placebo e suggestioni di analgesia. Specificità nel ruolo degli oppioidi endogeni. Tecniche di studio dell’attività cerebrale; conseguenze di gravi cerebrolesioni acquisite (coma, stato vegetativo, stato di minima coscienza)
1-General introduction to the concept of neuronal and muscle plasticity 2-Main mechanisms of plasticity in the motor and locomotor systems 3-Changes of anatomy and physiology within specific organs of the human body following the motor activity 4-Analysis of those structures in the human body which undergo the most prominent changes following motor activity
F. Fornai, M. Ferrucci. "Anatomia funzionale della formazione reticolare nel tronco encefalico dell'uomo." Pisa University Press
Specific lectures-based handbook which is freely distributed to the students during the course. In addition the following handbooks are suggested: Anatomia dell’Uomo Edi-Ermes second Edition Fitzgerald Neuroanatomia. Elsevier Blumenfeld. Neuroanatomy through clinical cases Sinauer
Al termine del corso è prevista una prova orale