Modules | Area | Type | Hours | Teacher(s) | |
ANTROPOLOGIA DELLA VIOLENZA | M-DEA/01 | LEZIONI | 36 |
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Descrizione del corso
Il corso intende offrire agli studenti gli strumenti necessari per sviluppare una lettura antropologica della violenza, fornendo conoscenze di ordine generale sugli aspetti teorici più rilevanti, gli sviluppi e le principali applicazioni del discorso antropologico attorno alle diverse articolazioni della violenza. In che modo l’antropologia culturale ha contributo e contribuisce alla comprensione delle cause, delle caratteristiche e degli effetti della violenza di massa, della violenza quotidiana, dei traumi collettivi e delle politiche di riparazione in situazioni di post-conflitto? Questi diversi fenomeni possono essere messi su una stessa scala? Il corso risponderà a questi interrogativi attraverso l’introduzione di concetti teorici-chiave e di casi etnografici attinenti ai conflitti etnici nei Balcani, alle guerre sporche latino-americane, alla violenza di stato in Turchia, al martirio palestinese, al genocidio del Ruanda, etc. Durante il corso gli studenti passeranno in rassegna le teorie sviluppate in seno al dibattito antropologico sui cosiddetti conflitti etnici, le guerre di religione, la violenza strutturale, il continuum genocida, la violenza istituzionale, lo stigma, la violenza simbolica, la cultura del terrore, il trauma e le sue politiche. Il corso includerà anche temi d’attualità come il terrorismo e offrirà una lettura antropologica delle politiche multiculturali e dei diritti umani. Agli studenti sarà fornita l’opportunità di discutere in classe i temi e i case-studies affrontati.
Obiettivi del corso
Il corso permetterà agli studenti di acquisire familiarità con i concetti fondamentali e i paradigmi teorici che hanno caratterizzato il dibattito antropologico attorno alla violenza e di integrare tali concetti e paradigmi nel loro percorso di studi. Essi svilupperanno uno sguardo analitico volto a discutere criticamente le retoriche del conflitto etnico, la costruzione culturale dell’identità, le condizioni di violenza strutturale, i processi di costruzione delle memorie traumatiche a livello collettivo e le politiche di intervento nei contesti di post-conflitto.
Struttura del corso
Il corso è diviso in 9 unità didattiche di 4 ore (14-17:15). Le lezioni saranno in italiano. Il materiale didattico include testi in inglese. Si consiglia la frequentazione del corso. Il programma per gli studenti non frequentanti include anche un testo a scelta tra i quattro a disposizione.
Metodi didattici
Lezione frontale. Al fine di agevolare l'attenzione e l’apprendimento degli studenti, il docente utilizzerà, per gli argomenti di maggiore complessità, delle presentazioni in power-point. Alcune lezioni saranno dedicate all'analisi e commento di casi etnografici specifici che svolgeranno la funzione di case-studies esplicativi.
I Settimana
La prima unità introdurrà le linee guida teoriche del corso, illustrando le peculiarità di uno studio antropologico della violenza e la necessità di pensare la violenza al plurale. Questa unità metterà in luce la centralità svolta dai significati culturali e dalle relazioni di potere nella comprensione delle forme della violenza. La tensione tra letture culturali e prospettive che pongono l’accento sulle ineguaglianze del potere costituiscono i due poli del dibattito antropologico sulla violenza e guideranno ciascun modulo del corso. Questa unità fornirà anche una lettura critica dei concetti di identità, etnia, tradizione e nazionalismo, requisiti propedeutici a una lettura antropologia del contemporaneo.
Lettura obbligatoria:
Attraverso concreti casi etnografici, questa unità didattica analizzerà le cosiddette “nuove guerre” (Kaldor 1999) e i conflitti etnico-religiosi nell’era della globalizzazione, offrendo un’analisi critica del mito del conflitto etnico.
Letture obbligatoria:
Lettura consigliata:
II Settimana
L’unità didattica introdurrà le dinamiche della disuguaglianza come prospettiva analitica chiave dell’antropologia della violenza e prenderà in esame nozioni-chiave del dibattito teorico come quella di “cultura del terrore” (Taussig 1984) e “violenza simbolica” (Bourdieu 1980). La lezione volgerà anche lo sguardo sulla violenza ordinaria e minuta attraverso i concetti di “violenza strutturale” (Farmer 2004) e “continuum genocida” (Scheper-Hughes, Bourgois 2004).
Lettura obbligatoria:
III Settimana
Questa unità approfondirà la relazione tra violenza, religione e rivendicazioni identitarie e inizierà a introdurre il complesso rapporto tra forme di violenza e istituzioni statali.
Ospite Prof. François Ruegg
Lettura consigliata:
IV Settimana
Attraverso casi etnografici emblematici, questa unità approfondirà la relazione tra violenza e istituzioni analizzando la nozione di “istituzione totale” ( Goffman 1961). E’ previsto un confronto e discussione con gli studenti sulle tematiche sin qui affrontate.
Ospite: Dr. Luigigiovanni Quarta
Lettura obbligatoria:
Lettura consigliata:
SOSPENSIONE SESSIONE D’ESAMI E VACANZE DI PASQUA
V Settimana
Questa unità esplorerà il dibattito antropologico sul trauma e sulle sue politiche prendendo in esame diverse prospettive: dall’approccio cultural di Jeffrey Alexander (2004), alla lettura critica di Didier Fassin e Richard Rechtman (2009).
Lettura obbligatoria:
Lettura consigliata:
VI Settimana
L’unità didattica approfondirà le tematiche della memoria dolorosa. Attraverso esempi legati alla memoria della dittatura militare in Uruguay, della violenza di stato in Turchia e le stragi nazi-fasciste in Italia verranno esaminate le dinamiche della memoria collettiva legata alla violenza di massa e la trasmissione intergenerazionale del ricordo doloroso. Verrà anche proposta una lettura antropologica del paradigma della Giustizia Transazionale nei contesti di post-conflitto.
Lettura obbligatoria:
VII Settimana
In una chiave antropologica, questa unità si incentrerà sull’analisi del cosiddetto terrorismo, attacco suicida e delle pratiche di martirio.
Lettura obbligatoria:
Lettura consigliata:
VIII Settimana
L’ultima unità offrirà agli studenti una prospettiva antropologica sulle politiche e retoriche multiculturaliste e sul discorso dei diritti umani.
Lettura obbligatoria:
Materiale del corso
Studenti frequentanti.
1 monografia:
14 articoli:
Oltre al materiale per gli studenti frequentanti, gli studenti non frequentanti dovranno studiare un testo a scelta tra i seguenti:
Modalità d’esamevalutazione
Colloquio orale sui temi affrontati nel corso delle lezioni.
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica
Inglese.