ECTS - University of Pisa
| Modules | Area | Type | Hours | Teacher(s) | |
| STORIA DEL PENSIERO ANTROPOLOGICO | M-STO/05 | LEZIONI | 36 |
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Chi segue il corso potrà apprendere come siano mutati nel tempo i processi antropologici di costruzione della differenza e dell'identità.
Students will learn how the anthropological processes of building difference and identity have changed over time.
Attraverso la partecipazione attiva, anche con eventuali brevi relazioni svolte durante il corso.
Through active participation, possibly with brief reports held during the course.
Seguendo il corso si potranno affrontare con i necessari strumenti di analisi storica le problematiche legate alla costruzione antropologica dell'Altro.
Students attending the course will be able to address issues related to the anthropological building of the 'Otherness' with the necessary tools of historical analysis.
Attraverso la partecipazione attiva, anche con eventuali brevi relazioni svolte durante il corso.
Through active participation, possibly with brief reports held during the course.
Frequenza regolare, attenzione, partecipazione.
Regular attendance, attention, participation.
Osservazione diretta.
Direct observation.
Conoscenze acquiste durante il corso di laurea triennale.
Knowledge acquired during the three-year degree course.
Il corso consiste nella presentazione di PDF con immagini e testi che, inseriti in Moodle, saranno parte essenziale del materiale da studiare per l'esame.
The course consists in the presentation of PDF files with images and texts that, included in Moodle, will be an essential part of the material to be studied for the exam.
Differenza e identità. La costruzione antropologica dell’Altro
Uno sguardo e un discorso di tipo antropologico hanno accompagnato l’espansione coloniale europea sin dagli inizi, alimentando dinamiche di costruzione dell’alterità. Si trattò anzitutto di comprendere la diversità umana nel suo aspetto esteriore, struttura corporea ed ethos. Rappresentarla – anche visualmente – e inserirla in un ordine gerarchico furono pratiche simultanee che impegnarono a lungo la cultura occidentale. Tuttavia mutevoli visioni dell’Altro erano state elaborate, utili a definire la propria identità, ben prima che l’antropologia assumesse gradualmente forma sempre più autonoma come disciplina nell’Ottocento. Il corso intende seguire la storia di questo ininterrotto confronto, dall’antico al contemporaneo.
Difference and Identity. The Anthropological Construction of the “Otherness”
An anthropological view and discourse have accompanied European colonial expansion since the early modern age, fueling various dynamics of constructing ‘otherness’. It was above all a question of understanding human diversity in its external appearance, body structure and ethos. Representing it, even visually, and including it in a hierarchical order were simultaneous practices that for a long time committed Western culture. However, changing visions of the Other had been developed, useful for defining one's own identity, long before anthropology gradually assumed an increasingly autonomous form as a discipline in the nineteenth century. The course intends to follow the history of this uninterrupted comparison, from antiquity to the contemporary world.
PDF delle lezioni inseriti in Moodle.
Wilfried Nippel, La costruzione dell’«altro», in I Greci. Storia cultura arte società (Torino: Eunaudi, 1996), vol. I, pp. 165-196.
Claude Lévi-Strauss, Razza e storia. Razza e cultura (Torino: Einaudi, 2002).
PDF of lessons included in Moodle
Wilfried Nippel, La costruzione dell’«altro», in I Greci. Storia cultura arte società (Torino: Eunaudi, 1996), vol. I, pp. 165-196.
Claude Lévi-Strauss, Razza e storia. Razza e cultura (Torino: Einaudi, 2002)
I non frequentanti dovranno anche leggere:
Enrico Comba, Introduzione a Lévi-Strauss (Bari: Laterza, 2000).
Colloquio orale.
Oral examination.
Il corso inizierà giovedì 26 settembre alle 16.
Presidente Claudio Sergio Pogliano
Membri: Maria Michela Sassi, Mario Pirchio
Presidente supplente: Maria Michela Sassi
Membri supplenti: Roberto Gronda, Giovanni Paoletti
