CdSITALIANISTICA
Codice927LL
CFU6
PeriodoPrimo semestre
LinguaItaliano
Moduli | Settore/i | Tipo | Ore | Docente/i | |
FILOLOGIA DANTESCA | L-FIL-LET/13 | LEZIONI | 36 |
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Approfondita conoscenza dei testi di Dante oggetto di analisi.
Esame orale.
Attitudine all'analisi filologico-linguistica dei testi.
Esame orale.
Attitudine a interagire con il docente e con gli altri studenti nello sviluppo di un'argomentazione.
Interazione quotidiana a lezione.
Sufficiente conoscenza del latino.
Attitudine filologica all'interpretazione dei testi.
A chi si rivolge e come è strutturato. L’insegnamento di Filologia dantesca è destinato agli studenti del Corso di laurea magistrale in Italianistica, e viene offerto come corso da 6 crediti per gli studenti del curriculum critico-letterario), come corso da 12 crediti per gli studenti del curriculum filologico-linguistico. Il corso si articola quindi in due moduli. Il primo coincide con l’insegnamento da 6 crediti, il secondo completa l’insegnamento da 12 crediti. Le lezioni del I modulo si svolgeranno dal 24 settembre al 31 ottobre, le lezioni del secondo modulo si svolgeranno dal 5 novembre al 19 dicembre.
Primo modulo: Dante e la dimensione visionaria. Si indagherà per sondaggi una materia molto ampia, complessa e controversa: l’identità autoriale di Dante come poeta e come sognatore-(profeta-)visionario, quale si sviluppa nell’arco della sua storia di scrittore dalla Vita nova alle Rime al Convivio alla Commedia; quindi, nel sistema della Commedia, i temi della visione in sogno, del viaggio oltremondano, dell’investitura profetica e della legittimazione visionaria del poema, e le fonti e i modelli che sostengono e strutturano questo sistema.
Studio dei seguenti articoli (tutti scaricabili da https://unipi.academia.edu/MirkoTavoni):
- «Converrebbe essere me laudatore di me medesimo» (Vita nova XXVIII 2)”. In: Studi in onore di Pier Vincenzo Mengaldo per i suoi settant’anni, a cura degli allievi padovani, Firenze: Edizioni del Galluzzo, 2007, vol. I, pp. 253-261.
- «La visione di Dio nell’ultimo canto del Paradiso», in Dire l’indicibile: esperienza religiosa e poesia dalla Bibbia al Novecento, a cura di Cesare Letta, Pisa, ETS, 2009, pp. 65-112.
- «Inferno XXIII. Il canto degli ipocriti, Bologna nell’aldilà, la visione come meccanismo narrativo», in Lectura Dantis Bononiensis, a cura di Emilio Pasquini e Carlo Galli, IV, Bologna: Bononia University Press, 2014, pp. 47-77.
- «Dante "imagining" his journey through the afterlife», in Dante Studies, 133, 2015, pp. 70-97.
- «La visione interiore (Convivio II viii 13, Purgatorio XVII 13-18)», in «Vedi lo sol che ’n fronte ti riluce»: La vista e gli altri sensi in Dante e nella ricezione artistico-letteraria delle sue opere. Atti del Convegno Internazionale del Northern European Dante Network (NEDANTEN), Cracovia, Università Jagellonica, 19-21 aprile 2017, di prossima pubblicazione presso la casa editrice Aracne, Roma.
- «La problematica identità autoriale di Dante poeta e visionario-profeta», in Workshop: Dante e la dimensione visionaria tra medioevo e prima età moderna (http://www.geisteswissenschaften.fu-berlin.de/italienzentrum/archiv/2017/Workshop-Dante.html), di prossima pubblicazione presso l’editore Longo, Ravenna.
- «La visione di Dio Paradiso XXXIII) e la sua iconografia», di prossima pubblicazione nel volume New Perspectives in Materiality, Interpretation and Visual Poetics.
Altri materiali didattici saranno resi disponibili nella piattaforma didattica Moodle Humnet: http://elearning.humnet.unipi.it/course/view.php?id=1948.
Gli studenti non frequentanti sostituiranno la frequenza alle lezioni con lo studio di: Mirko Tavoni, Qualche idea su Dante, Bologna: Il Mulino (Studi e ricerche, Critica letteraria, 698) 2015, pp. 414, € 32 (sconto 15% su Amazon, IBS, laFeltrinelli; volume disponibile in formato digitale su www.pandoracampus.it).
Esame orale.