CdSFILOLOGIA E STORIA DELL'ANTICHITA'
Codice934LL
CFU6
PeriodoPrimo semestre
LinguaItaliano
Moduli | Settore/i | Tipo | Ore | Docente/i | |
TEATRO E DRAMMATURGIA DELL'ANTICHITA' | L-FIL-LET/05 | LEZIONI | 36 |
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Al termine del corso i partecipanti avranno acquisito approfondite conoscenze in relazione a testi prodotti per la messa in scena, alla loro tradizione e ricezione.
Durante l’articolazione delle lezioni, la partecipazione e l’interazione degli studenti rappresenterà un elemento di prima e costante verifica degli apprendimenti.
Modalità d’esame: Esame orale finale.
Saranno verificate la capacità di tradurre dal greco, mostrando rigore, attenzione e sensibilità ai problemi testuali e ai meccanismi di messa in scena.
Al termine del corso lo studente sarà in grado di leggere un testo drammatico e valutarne la complessità non solo dal punto di vista testuale, ma di allargare il campo e collocarlo all’interno della dimensione scenica e visiva, all’interno cioè del suo contesto originario di fruizione.
Le capacità acquisite verranno valutate in sede di esame finale e durante le lezioni, attraverso la richiesta di partecipazione alla discussione dei testi analizzati.
Lo studente dovrà acquisire familiarità con i meccanismi di messa in scena del teatro antico e con il relativo lessico specifico, impiegandolo concretamente nell’esposizione di singoli casi di studio.
Durante le lezioni saranno esaminate sezioni di testo, la cui traduzione e analisi verranno condotte in collaborazione con gli studenti.
L’esame richiede conoscenze linguistiche e storico-letterarie e una essenziale familiarità con le problematiche legate al teatro antico in quanto genere letterario codificato, conoscenze di cui lo studente è in possesso al termine della Laurea triennale in Lettere.
Modalità d’insegnamento: lezioni frontali
Attività previste: partecipazione alle lezioni; partecipazione, in forma cooperativa, alle discussioni; studio individuale.
“Cosa dire versando queste libagioni?” Parola e messa in scena nelle Coefore di Eschilo
Dopo una breve parte dedicata alla struttura e all’articolazione dei drammi antichi in quanto spettacoli teatrali, il corso cercherà di mettere a fuoco il rapporto tra parola e messa in scena nelle Coefore di Eschilo. Saranno oggetto di analisi e commento le sezioni più utili ai fini della comprensione dello stretto, e complesso, legame tra testo e gesto.
L’analisi verrà condotta con costanti richiami all’Orestea nella sua globalità.
La lettura integrale delle Coefore di Eschilo è parte integrante del corso. Si consiglia l’edizione critica di M.L. West, Aeschylus Tragoediae, Stutgardiae et Lipsiae 19982.
Per il commento, si consiglia di consultare costantemente
A.F. Garvie, Aeschylus. Choephori, Oxford 1986
V. Citti, Studi sul testo delle Coefore, Amsterdam 2006
C.W. Marshall, Aeschylus: Libation Bearers, London-Oxford 2017
A. Brown, Libation Bearers, Liverpool 2018
Saggi, la cui lettura è obbligatoria
P.G. Brown, Knocking at the Door in Fifth-century Greek Tragedy, in S. Gödde, T. Heinze (eds.), Skenika: Beitrage zum antiken Theater und seiner Rezeption, Darmstadt, 2000, 1-16
V. Di Benedetto, E. Medda, La tragedia sulla scena. La tragedia greca in quanto spettacolo teatrale, Torino 20022 (1997), pp. 1-100, 163-247
A.D. Fitton Brown, The recognition scene in Choephori, REG 74, 1961, 363-370
B. Zimmermann, La commedia greca. Dalle origini all’età ellensitica, Carocci 2006, pp. 59-140, 163-190
Saggi, la cui lettura è consigliata
O. Taplin, The Stagecraft of Aeschylus: The Dramatic Use of Exits and Entrances in Greek Tragedy, Oxford 1977
O. Taplin, Greek Tragedy in Action, London 1978
W. Whallon, The serpent at the breast, TAPA 89, 1958, 271-75
W. Whallon, The Furies in Choe. and Ag., CQ 45, 1995, 231-32
D. Wiles, The Staging of the Recognition Scene in the Choephoroi, CQ 38, 1988, 82-85
La partecipazione al corso è raccomandata. Nel caso in cui si volesse sostenere l’esame da non frequentante è necessario presentarsi al ricevimento per concordare con il docente i dettagli del programma.
L’esame finale consisterà in una prova orale in cui lo studente sarà chiamato a esporre le caratteristiche del teatro antico dal punto di vista della rappresentazione scenica, a tradurre sezioni testuali in forma rigorosa e adeguata al registro comunicativo e a far emergere, con competenza e sensibilità, i problemi e gli aspetti più significativi della messa in scena antica.
Data di inizio delle lezioni: martedì 8 ottobre
Giorno, orario e aula: Martedì 14.15-15.45 Ricci 5 / Giovedì 17.45-19.15 Ricci 5