Scheda programma d'esame
THEATRE STUDIES
ANNA BARSOTTI
Academic year2017/18
CourseHISTORY AND FORMS OF THE VISUAL AND PERFORMING ARTS AND NEW MEDIA
Code805LL
Credits12
PeriodSemester 1
LanguageItalian

ModulesAreaTypeHoursTeacher(s)
DRAMMATURGIA E SPETTACOLOL-ART/05LEZIONI72
ANNA BARSOTTI unimap
EVA MARINAI unimap
Obiettivi di apprendimento
Learning outcomes
Conoscenze

Modulo A: La scrittura drammatica e scenica fra teoria e pratica     
Si approfondiranno i rapporti fra drammaturgia e spettacolo mediante la riflessione su alcuni saggi teorici, d’impronta prevalentemente semiotica. Inoltre, saranno prese in esame le relazioni di carattere storico e strutturale tra scrittura e pratica scenica, dal punto di vista critico e creativo. Gli studenti (singolarmente o a piccoli gruppi) dovranno produrre un elaborato che sintetizzi uno dei testi teorici proposti (elencati di seguito). L’elaborato sarà esposto durante il corso e consegnato alla docente in forma scritta, per la valutazione, alla fine delle lezioni. 

Modulo B:    Osservare la messinscena dei classici
Allo scopo di fornire conoscenze e modelli di analisi, le prime lezioni affronteranno alcuni esempi di riscritture/scritture sceniche/regie di grandi testi classici (in particolare Medea di Euripide; Mandragola di Machiavelli; L’avare di Molière) nel teatro contemporaneo: Corrado Alvaro, La lunga notte di Medea, con Tatiana Pavlova (1949); Dario Fo-Franca Rame, La Medea, con Franca Rame (1977); Medea di Luca Ronconi, con Franco Branciaroli (1996, ripresa nel 2017); La Mandragola di Ugo Chiti per Arca Azzurra (2010); L’avaro di e con Gabriele Lavia (2003), unitamente al film-documentario Larvae/L'avare - Diario di una messa in scena di Gabriele Lavia (a cura di Martina-Paoletti-Zazzara); L’avaro di Ugo Chiti per Arca Azzurra, con Alessandro Benvenuti (2017).




Knowledge

The student who completes the course successfully will be able to read and discuss in depth theoretical essays focused on the relationship between dramatic text and performance. The students will be asked to think autonomously about the course contents, and at the end he or she will be able to write a paper and to present his/her project to the colleagues in a structured way.

Modalità di verifica delle conoscenze

La verifica delle conoscenze consisterà nella valutazione degli elaborati prodotti ed esposti durante il corso.
La valutazione si baserà principalmente sulla stesura di una relazione riguardante l'analisi di uno spettacolo (analisi drammaturgica e performativa). Ciascuno studente lavorerà al proprio elaborato durante il periodo del corso e lo esporrà alla classe nelle ultime lezioni.

Assessment criteria of knowledge

The assessment will consist of an oral presentation, during the course, plus the ordinary oral exam. With the oral presentation, to be made to the teacher and the other students, the student must demonstrate the ability to approach a circumscribed research problem, and organise an effective exposition of the results. During the oral exam the student must be able to demonstrate his/her knowledge of the course material and be able to discuss the reading matter thoughtfully and with propriety of language.

Methods:

  • Final oral exam
  • Final essay
Capacità

Al termine del corso gli studenti avranno maturato capacità di produrre elaborati critici su particolari argomenti, sapendo sfruttare fonti testuali e performative.
Saranno anche in grado di esporre i risultati delle proprie ricerche in forma scritta e orale.

Modalità di verifica delle capacità

Gli elaborati prodotti e presentati durante e alla fine del corso saranno oggetto della valutazione delle capacità degli studenti.

Comportamenti

Saranno acquisite accuratezza e precisione nello svolgere attività di raccolta e analisi di dati per la lettura critica di uno spettacolo teatrale. Attraverso la modalità seminariale si perseguono anche comportamenti idonei a lavorare in gruppo. 

Modalità di verifica dei comportamenti

In seguito alle attività seminariali saranno richieste agli studenti relazioni concernenti gli argomenti trattati (sintesi argomentata del saggio teorico per la prima parte, analisi di uno spettacolo dal vivo o videoregistrato per la seconda); perciò durante il lavoro di gruppo sono verificate le modalità di definizione delle responsabilità, di gestione e organizzazione delle fasi progettuali del lavoro individuale e collettivo.

Prerequisiti (conoscenze iniziali)

Non sono richiesti prerequisiti, ma si consiglia gli studenti di leggere le Dispense della parte metodologica del corso di "Storia del teatro e dello spettacolo" (a cura della prof. Barsotti), fra i materiali didattici scaricabili su questa pagina. Gli argomenti saranno ad ogni modo ripresi e spiegati a lezione.

Teaching methods

Delivery: face to face

Learning activities:

  • attending lectures
  • participation in seminar
  • preparation of oral/written report
  • participation in discussions
  • individual study

Attendance: Advised

Teaching methods:

  • Lectures
  • Seminar
Programma (contenuti dell'insegnamento)
  • Rapporti fra drammaturgia e spettacolo
  • Semiotica dello spettacolo: il testo, la comunicazione teatrale, la fruizione del pubblico, le coordinate spazio-temporali.
  • Analisi drammaturgica e scenica (attraverso l’ausilio di documenti iconografici e/o audiovisivi, ma anche, ove possibile, con la visione dal vivo) delle opere prese in considerazione [in particolare sarà possibile vedere in teatro Medea di Luca Ronconi, con Franco Branciaroli (Teatro Verdi, Pisa, 21-22 ottobre) e L’avaro di Ugo Chiti per Arca Azzurra, con Alessandro Benvenuti (Teatro Verdi, Pisa, 4-5 novembre)]
Syllabus

The main course contents refers to the problems concerning the theatrical communication, both from a semiotic and technical point of view. Special attention will be paid to themes such as the structure of dramatic text and the transfer from creation to production, i.e. from the drama to the relative staging. The second part of the course will provide and refine the methods useful to look critically at performances in order to produce a subsequent critical reflection in form of review or short essays.

Bibliografia e materiale didattico

Testi teorici e studi (modulo A):
- P. Szondi, Teoria del dramma moderno 1880-1950, tr. it., Torino, Einaudi, 1962 (134 pp.).
- Ju. M. Lotman, “La struttura del testo poetico”, tr. it., Milano, Mursia, 1976 (cap. VIII, pp. 252-332); “Semiotica della scena”, tr. it., in “Strumenti critici”, n. 44, 1981 (pp. 1-45).
- A. Ubersfeld, "Teatrikòn. Leggere il teatro", tr. it., Roma, Editrice Universitaria La Goliardica, 1990 (255 pp.)
- A. Ubersfeld, “Leggere lo spettacolo”, ed. it. a cura di M. Fazio e M. Marchetti, Roma, Carocci, 2008 (276 pp.)
- K. Elam, "Semiotica del teatro", Bologna, il Mulino, 1988 (pp. 7-101).
- G. Livio, "La scrittura drammatica. Teoria e pratica esegetica", Milano, Mursia, 1992 (pp. 5-41); A. Barsotti, "Sulla 'scrittura drammatica' tra teoria e pratica", in “Ariel”, n. 1, 1994 (pp. 75-82).
- C. Segre, "Contributo alla semiotica del teatro" (Cap. I), "Narratologia e teatro" (Cap. II), in "Teatro e romanzo", Torino, Einaudi, 1984 (pp. 3-26).
- C. Meldolesi, R. Molinari, "Il lavoro del dramaturg. Nel teatro dei testi sulle ruote", Milano, Ubulibri, 2007 (279 pp.).
- A. Frattali, "Testo e performance dal Settecento al Duemila. Esempi di scrittura critica sulla teatralità", Milano, EDUCatt, 2012 (126 pp.)
- H.T. Lehmann, “Segni teatrali del teatro post-drammatico”, Biblioteca teatrale, Bulzoni, aprile-dicembre 2005, pp 23-49.
- Aa. Vv.,"Alfieri, lo spettacolo e le arti", a cura di A. Frattali, Pisa, ETS, 2015 (152 pp.).

Testi drammatici: (almeno QUATTRO a scelta)
- Sofocle, "Edipo re"; - Euripide, "Medea"; - W. Shakespeare, "Amleto" oppure "Re Lear"; - J. Racine, "Fedra"; - Molière, "L'avaro", oppure "Il misantropo", oppure "Tartufo"; - C. Goldoni, "La locandiera" oppure "La bottega del caffè"; - V. Alfieri, "Saul" oppure "Mirra"; - G. Buchner, "Woyzeck"; - H. Ibsen, "Casa di bambola" oppure "Spettri" (Milano, BUR); - A. Cechov, "Il giardino dei ciliegi" (Milano, Mondadori); - G. Giacosa, "Tristi amori"; - A. Strindberg, "Un sogno" (Bari, Ed. di Pagina); - L. Pirandello, "Sei personaggi in cerca d’autore" (Pisa, ETS); - B. Brecht, "L’anima buona di Sezuan" (Torino, Einaudi); - S. Beckett, "Aspettando Godot" oppure "Finale di partita" (Torino, Einaudi); - E. De Filippo, "Natale in casa Cupiello" oppure "Napoli milionaria!"; - D. Fo, "Mistero buffo" (Torino, Einaudi) [si consiglia come testo critico di supporto A. Barsotti, "Eduardo, Fo e l'attore-autore del Novecento", Roma, Bulzoni, 2007 (pp. 81-122, e pp. 203-214)].

Testi di riferimento per modulo B (per un approfondimento sugli argomenti trattati a lezione):   

- Euripide, Medea (in traduzione italiana);
- Corrado Alvaro, La lunga notte di Medea con Postfazione La Pavlova e Medea (Milano, Bompiani, 1966);
- Dario Fo-Franca Rame, La Medea in Venticinque monologhi per una donna (Einaudi, Torino, 1989);
- Niccolò Machiavelli, La Mandragola, a cura di G. Davico Bonino (Einaudi, Torino, 2015);
- Molière, L’avaro (in traduzione italiana);

Bibliography

Recommended reading includes the following works: - P. Szondi, Teoria del dramma moderno 1880-1950, Torino, Einaudi, 1962 (134 pp.). - Ju. M. Lotman, La struttura del testo poetico, Milano, Mursia, 1976 (cap. VIII, pp. 252-332); Semiotica della scena, in «Strumenti critici», n. 44, 1981 (pp. 1-45). - A. Ubersfeld, Teatrikòn. Leggere il teatro, Roma, Editrice Universitaria La Goliardica, 1990 (255 pp.), OR A. Ubersfeld, Leggere lo spettacolo, ed. by M. Fazio and M. Marchetti, Roma, Carocci, 2008 (276 pp.) - K. Elam, Semiotica del teatro, Bologna, il Mulino, 1988 (pp. 7-101), OR G. Livio, La scrittura drammatica. Teoria e pratica esegetica, Milano, Mursia, 1992 (pp. 5-41); OR A. Barsotti, Sulla 'scrittura drammatica' tra teoria e pratica, in «Ariel», n. 1, 1994 (pp. 75-82). - C. Segre, Contributo alla semiotica del teatro (Cap. I), Narratologia e teatro (Cap. II), in Teatro e romanzo, Torino, Einaudi, 1984 (pp. 3-26). - C. Meldolesi, R. Molinari, Il lavoro del dramaturg. Nel teatro dei testi sulle ruote, Milano, Ubulibri, 2007 (279 pp.); OR C. Titomanlio, Dalla parola all'azione: forme della didascalia drammaturgica (1900-1930), Pisa, ETS, 2012. - A. Frattali, Testo e performance dal Settecento al Duemila. Esempi di scrittura critica sulla teatralità, Milano, EDUCatt, 2012. A selection of dramatic texts will be also indicated to be read and discussed during the oral exam.

Indicazioni per non frequentanti

Per il modulo A, i NON FREQUENTANTI porteranno all'esame almeno QUATTRO dei seguenti testi:

- P. Szondi, "Teoria del dramma moderno 1880-1950", tr. it., Torino, Einaudi, 1962 (134 pp.).
- Ju. M. Lotman, "La struttura del testo poetico", tr. it., Milano, Mursia, 1976 (cap. VIII, pp. 252-332); Semiotica della scena, tr. it., in “Strumenti critici”, n. 44, 1981 (pp. 1-45).
- A. Ubersfeld, "Leggere lo spettacolo", ed. it. a cura di M. Fazio e M. Marchetti, Roma, Carocci, 2008 (276 pp.)
- K. Elam, "Semiotica del teatro", Bologna, il Mulino, 1988 (pp. 7-101)
- A. Frattali, "Testo e performance dal Settecento al Duemila. Esempi di scrittura critica sulla teatralità", Milano, EDUCatt, 2012 (126 pp.)
- Aa.Vv, "Alfieri, lo spettacolo e le arti", a cura di A. Frattali, Pisa, Ets, 2015 (p. 152)

Per il modulo B, i non frequentanti dovranno portare all'esame i seguenti testi:

- A.M. Cascetta, Sulle orme dell’antico. La tragedia greca e la scena contemporanea, Milano, Vita & Pensiero, 1991;
- E. Marinai, Tatiana Pavlova e la Medea “profuga” di Corrado Alvaro, «Otto-Novecento», n. 2, 2016, pp. 185-194;
- E. Marinai, “Cercando il mondo sotto nuova pelle”. Lucrezia e la fortuna (del tragicomico machiavelliano), «Comunicazioni sociali», n. 2, 2016, pp. 330-342;
- E. Marinai, “Vieni fuori, Euripide!” La figura popolare di Medea nella mitografia di Fo-Rame, in A. Barsotti-E. Marinai (a cura di), Dario Fo e Franca Rame, una vita per l’arte, Titivillus, Corazzano (Pisa), 2011, pp. 38-53;

Ed elaborare una relazione scritta su uno spettacolo a loro scelta (visto dal vivo o videoregistrato). L’elaborato dovrà essere lungo almeno 20.000 battute (spazi inclusi) e dovrà sintetizzare gli aspetti principali della messinscena: il contesto produttivo, l’impostazione registica e il rapporto con il testo drammaturgico d’origine, la descrizione della scenografia, la recitazione degli attori.

Modalità d'esame

Dato il carattere fortemente seminariale del corso, che implica le due relazioni sopra indicate, l’esame orale per i frequentanti consisterà unicamente in un breve colloquio sui quattro testi drammatici scelti (riguardante la struttura del testo nonché il suo contesto storico).

 

Note

Il modulo è unico, anche se qui viene descritto in due parti.

Il corso avrà inizio nel primo semestre, a partire dal 19 settembre, e si svolgerà con il seguente orario:

martedì 14.15-15.45 aula G5 Guidotti                                                                         mercoledì 14.15-15.45 aula G5 Guidotti
giovedì 14.15-15.45 aula G5 Guidotti

Il ricevimento della Prof.ssa Anna Barsotti si svolgerà il mercoledì dalle ore 9.30 nell'ufficio docente (n. 46, II piano, Dipart. Civiltà e Forme del Sapere, via Trieste, 38);

Il ricevimento della Prof.ssa Eva Marinai si svolgerà il mercoledì dalle ore 10.00 nell'ufficio docente (n. 39; II piano, Dipart. Civiltà e Forme del Sapere, via Trieste, 38)

Updated: 13/09/2017 19:30