Scheda programma d'esame
GRAMMATICA GRECA
MARIA BERTAGNA
Anno accademico2019/20
CdSFILOLOGIA E STORIA DELL'ANTICHITA'
Codice1312L
CFU6
PeriodoSecondo semestre
LinguaItaliano

ModuliSettore/iTipoOreDocente/i
GRAMMATICA GRECAL-FIL-LET/02LEZIONI36
MARIA BERTAGNA unimap
Programma (contenuti dell'insegnamento)

La lingua nella Poetica di Aristotele

 La Poetica costituisce, come noto, il primo trattato di critica letteraria giunto a noi dall'antichità. Si tratta di un'opera composta per la didattica e Aristotele indica subito il senso del suo lavoro: svelare la struttura compositiva di un'opera letteraria. Quali oggetti imita un'opera letteraria, attraverso quali mezzi, con quali modalità: queste sono le domande che il critico letterario deve porsi di fronte al testo che ha davanti e le risposte che darà permetteranno di collocare ogni testo in uno specifico genere che condivide oggetti, mezzi e modi. In particolare Aristotele ferma la sua attenzione sulla tragedia, ma spesso arriva a valutazioni complessive: è il caso delle sezioni sulla mimesis o del IX capitolo, dove Aristotele distingue fra poeta e storico. Anche i capitoli XIX-XXII, dedicati alla lexis, hanno un valore generale. Dopo osservazioni sulla lingua di tipo descrittivo e definitorio, Aristotele giunge alle caratteristiche della lexis poetica, che rispetta l'uso, per garantire sapheneia, ma, in virtuoso equilibrio, se ne discosta, in armonia con l'attitudine della poesia a rappresentare il verosimile piuttosto che il reale. La lingua poetica mostra infatti indubbie qualità conoscitive: "ma la cosa più importante è essere abile nelle metafore, questa è l'unica cosa che non si può ricevere da altri e è segno di talento, fare buone metafore, infatti, implica saper vedere ciò che è simile" (1459a).

Le lezioni inizieranno lunedì 2 marzo 2020, h. 12.00, aula Curini 4.

Syllabus

The language in Aristotle’s Poetics

 

The Poetics is the first text of literary criticism that has come to us from antiquity. It is a work composed for didactics to reveal the compositional structure of a literary work. In particular, Aristotle focuses his attention on tragedy, but often comes to overall evaluations. For example, in the sections on the mimesis or of the IX chapter, Aristotle distinguishes between poet and historian. Chapters XIX-XXII, dedicated to the lexis, also have a general value. After observations on the descriptive and defining language, Aristotle reaches the characteristics of the poetic lexis. The poetic language shows undoubted cognitive qualities: "but the most important thing is to be skilled in metaphors, this is the only thing that cannot be received by others and is a sign of talent, to make good metaphors implies knowing how to see this which is similar "(1459a).

Bibliografia e materiale didattico

Testi

Aristotele, Poetica
Platone, Repubblica III

Studi
 
G. Arrighetti, Poesia, poetiche e storia nella riflessione dei Greci. Studi, Pisa 2006, pp. 183-255
M. Erler, Ideal und Geschichte, in T.Calvo, L. Brisson, Interpreting the Timaeus-Critias, Sankt Augustin 1997, pp. 83-98, trad. it. Idealità e storia. La cornice dialogica del Timeo e del Crizia e la Poetica di Aristotele, Elenchos 19, 1998, pp. 5-28
F. Lo Piparo, Aristotele e il linguaggio. Cosa fa di una lingua una lingua, Roma 2003, pp. 34-70 e 164-186
L. Palumbo, Mimesis. Rappresentazione, teatro e mondo nei dialoghi di Platone e nella Poetica di Aristotele, Napoli 2008, pp.488-543.

Bibliography

 Aristotle, Poetics

Plato, Republic III

 

G. Arrighetti, Poesia, poetiche e storia nella riflessione dei Greci. Studi, Pisa 2006, pp. 183-255
M. Erler, Ideal und Geschichte, in T.Calvo, L. Brisson, Interpreting the Timaeus-Critias, Sankt Augustin 1997, pp. 83-98, trad. it. Idealità e storia. La cornice dialogica del Timeo e del Crizia e la Poetica di Aristotele, Elenchos 19, 1998, pp. 5-28
F. Lo Piparo, Aristotele e il linguaggio. Cosa fa di una lingua una lingua, Roma 2003, pp. 34-70 e 164-186
L. Palumbo, Mimesis. Rappresentazione, teatro e mondo nei dialoghi di Platone e nella Poetica di Aristotele, Napoli 2008, pp.488-543.

Indicazioni per non frequentanti

Possono essere concordati programmi per non frequentanti.

Modalità d'esame

Orale

Note

Le lezioni inizieranno lunedì 2 marzo 2020, h. 12.00, aula Curini 4.

Ultimo aggiornamento 23/01/2020 12:04