Scheda programma d'esame
LINEAMENTI PROGETTUALI E FORME DEL PARCO ARCHEOLOGICO
FULVIA DONATI
Anno accademico2020/21
CdSARCHEOLOGIA
Codice1197L
CFU6
PeriodoPrimo semestre
LinguaItaliano

ModuliSettore/iTipoOreDocente/i
LINEAMENTI PROGETTUALI E FORME DEL PARCO ARCHEOLOGICOL-ANT/07LEZIONI36
FULVIA DONATI unimap
Programma non disponibile nella lingua selezionata
Obiettivi di apprendimento
Conoscenze

Cooscenze di base nei processi della ricerca archeologica, per quanto riguarda in particoare i contesti relativi all'archeologia greca e romana.

Modalità di verifica delle conoscenze

La verifica verte sulla capacità di giudizio critico che lo studente dovrebbe maturare su temi che riguardano una corretta illustrazione e divulgazione del patrimonio culturale archeologico nella cornice del contesto ambientale e sulle forme di accessibilità  di questo, oltre che sulla formazione delle professionalità operanti nel settore.

Capacità

Al di là della conoscenza nozionistica si richiede e si apprezzano capacità critica e maturità di giudizio sui problemi della musealizzazione in archeologia, negli aspetti anche operativi e di prassi concreta delle scelte che il professionista archeologo può trovarsi ad affrontare nella stesura di i progetti di musealizzazione all'aperto.

Modalità di verifica delle capacità

Attraverso le lezioni frontali e le occasioni di uscita per le visite proposte a istituzioni e siti museali del territorio si sollecita il dialogo e l'espressione del giudizio critico motivato su temi inerenti l'esibizione dello scavo e del contesto archeologico. L'esame si svolge tramite un colloquio orale che può spaziare oltre i termini prefissati dal programma consentendo una certa libertà di espressione delle esperienze conseguite.

Modalità di verifica dei comportamenti

Si sollecitano interventi in classe, da affrontare anche coralmente, sui temi trattati ed esempi noti suscitando occasioni di dibattito e giudizio di valore sulla base delle esperienze personali, cercando di favorire l'acquisizione di strumenti utili nell'esercizio eventuale della professione.

Prerequisiti (conoscenze iniziali)

Si richiede un bagaglio di base nel campo dell'archeologia greca e romana ed è consigliata la frequenza al corso di Museologia Archeologica (modulo 1 del I semestre) che ne costituisce la naturale premessa.

Programma (contenuti dell'insegnamento)

Svolgimento di temi che illustrano le peculiarità della musealizzazione in archeologia con il riferimento alla progettualità e all'allestimento di siti e monumenti archeologici all'aperto, nei suoi differenti aspetti, anche legislativi, attraverso l'analisi critica di casi significativi esistenti in Italia e in Europa.

Corso curriculare:

  1. La scelta della musealizzazione in situ nella forma di aree archeologiche attrezzate, scavi visitabili e parchi archeologici. Storia e evoluzione
  2. Condizioni e Prerequisiti alla pianificazione del Parco nel proprio contesto ambientale
  3. Interventi di conservazione e restauro integrativo, copertura e organizzazione dei percorsi; comunicazione e servizi al pubblico, gestione.
  4. Una carta di distribuzione dei Parchi archeologici In Italia: criticità, progetti in corso e organismi consolidati e funzionanti. In Toscana l'esempio del Sistema dei parchi della Val di Cornia e il Parco di Baratti e Populonia; nel Lazio il Parco archeologico di Vulci.
  5. Casi precoci e significativi in Europa: a partire dall'Ottocento il sito di Bignor, in Gran Bretagna con la sua musealizzazione open air in stile country; il Parco storico della Saalburg in Germania; in Grecia il Parco archeologico di Dion e le sistemazioni all'area monumentale dell'acropoli di Atene.
  1. La Regione Sicilia e il sistema dei parchi dagli anni '80 ad oggi, gli interventi di Franco Minissi, criticità e valori: Agrigento, Selinunte, Cave di Cusa, Eraclea, Gela, Lilibeo.
  2. Approfondimenti sulla musealizzazione di domus e ville romane: la villa di Piazza Armerina (EN) dalla restituzione volumetrica trasparente del 1959 alla nuova sistemazione (2010); le domus dell’Ortaglia nel conesto museale del complesso di Santa Giulia e San Salvatore a Brescia; la villa de los Repuxos (delle fontane) sul sito archeologico di Conimbriga (Coimbra, Portogallo); la Domus del Chirurgo di Rimini; la Domus dei Tappeti di Pietra a Ravenna; le Domus di Palazzo Valentini a Roma e l'uso del mezzo virtuale; il complesso delle Case sul pendio (Hanghaus) di Efeso e la recente musealizzazione della Scuola archeologica austriaca.
  1. L'esperimento del Parco archeologico subacqueo: il caso di Baia Musei e il Parco archeologico dei Campi Flegrei col suo Museo.
Bibliografia e materiale didattico
  1.  

  2. Monografie:

  3. Donati, Usciamo dal Museo: l’esibizione del monumento archeologico. Note a margine per un Corso universitario di Museologia, Roma, Nuova Cultura 2018.
  4. Vaudetti, V. Minucciani, S. Canepa, Mostrare l’archeologia. Per un manuale-atlante degli interventi di valorizzazione, Torino, Allemandi ed. 2013.
  5. 4. Manacorda, Il sito archeologico: fra ricerca e valorizzazione, Roma, Carocci 2007, pp. 82-137.C. Ruggieri Tricoli, Musei sulle rovine. Architetture nel contesto archeologico, Milano, Lybra immagine, 2007, pp. 7-123.
    1. Articoli/contributi:
  6. Morandini, F. Rossi (a cura di), Domus romane. Dallo scavo alla musealizzazione, Atti del Convegno di Studi, Brescia 2003, Milano, ET 2005, pp. 21-79; 135-144.
  7. Tortelli, G. e Frassoni, R. 2009. Santa Giulia di Brescia. Dalle domus romane al museo della città, Milano, pp. 11-15; 26-36; 64-87.
    • Guglielmo, Il Castello Aragonese di Baia da residenza romana a fortificazione e da orfanotrofio militare a Museo Archeologico dei Campi Flegrei, in Museo Archeologico dei Campi Flegrei, Catalogo generale, Napoli 2008, vol. I, pp. 7-30:S. De Caro, I Campi Flegrei dal Grand Tour al Museo Archeologico dei Campi Flegrei, in Museo Archeologico dei Campi Flegrei, Catalogo, Napoli 2008, vol. I, pp. 65-73; - Sala del Ninfeo di Punta Epitaffio: articoli di P. Caputo, La topografia di Baia sommersa; P. Gianfrotta, Lo scavo subacqueo del ninfeo; F. Zevi, C. Valeri, Sculture e arredi marmorei del ninfeo, vol. III, pp. 141-165.
  8. - R. Francovich, Materiali per un progetto di parco nell’area del promontorio di Piombino e Populonia-Baratti, in R. Francovich, Zifferero (a cura di), Musei e Parchi archeologici (IX ciclo di lezioni sulla ricerca applicata in archeologia, Siena 1997), Firenze 1999, pp. 227-247.
  9. N.B. I testi indicati sono in larga parte disponibili in versione on-line oltre che singolarmente presso la Biblioteca di Antichistica, ad eccezione delle monografie acquistabili in rete.
  10. Il repertorio di immagini utilizzato dal docente viene reso in gran parte disponibile agli studenti in vista dell'esame.
Indicazioni per non frequentanti

Si consigliano  testi aggiuntivi/integrativi per chi non frequenta su singoli aspetti (es. management dei Beni Culturali), al fine di fondere in un filo logico unitario il percorso seguito nel corso delle lezioni. E' vivamente consigliato inoltre di integrare le informazioni sui contesti illustrati o direttamente o su siti web, accedendo alle immagini messe a disposizione preferibilmente tramite colloquio col docente.

Modalità d'esame

Colloquio orale

Note

Le lezioni si svolgeranno in modalità a distanza su piattaforma indicata dall'Ateneo (Teams o Meet) e avranno inizio con cadenza e in orario da stabilire  nella settimana dal 20 al 25 settembre.

 

Ultimo aggiornamento 08/08/2020 11:59