Scheda programma d'esame
LABORATORIO DI ANALISI DELLE FONTI ARCHIVISTICHE
JALEH BAHRABADI
Anno accademico2020/21
CdSSTORIA
Codice1914Z
CFU3
PeriodoSecondo semestre
LinguaItaliano

ModuliSettore/iTipoOreDocente/i
LABORATORIO DI ANALISI DELLE FONTI ARCHIVISTICHENNLEZIONI18
JALEH BAHRABADI unimap
Obiettivi di apprendimento
Conoscenze

Al termine del corso gli studenti avranno acquisito le conoscenze di base della disciplina archivistica ed i principali strumenti per accedere alla documentazione d'archivio ai fini di ricerca storica.

Capacità

Lo studente acquisirà la capacità di orientarsi nella rete degli Istituti di conservazione in base alla tipologia di documentazione ricercata, riuscendo ad accedere alle fonti mediante la consultazione degli strumenti di corredo a disposizione sia in locale che on line.

Prerequisiti (conoscenze iniziali)

Non si reputano necessarie conoscenze iniziali specifiche per la frequenza del corso. Eventuali conoscenze in ambito paleografico e diplomatistico, così come di storia istituzionale ed amministrativa, saranno comunque utili per una corretta interpretazione delle fonti che verranno presentate durante le lezioni.

Indicazioni metodologiche

Le lezioni si svolgono in modalità frontale, a distanza, con l'ausilio di presentazioni e slides; sono inoltre previste visite guidate ad istituti di conservazione, presentazione di risorse archivistiche in rete e strumenti informatici per la descrizione archivistica.

Sulla piattaforma scelta saranno messi a disposizione i materiali didattici collegati alle singole lezioni.

Il docente è disponibile a ricevere gli studenti direttamente sulla piattaforma Microsoft Teams previo appuntamento da concordare via mail. 

Programma (contenuti dell'insegnamento)

Il corso si propone di introdurre gli studenti alla conoscenza dei presupposti teorici della diciplina archivistica, presentandone evoluzione, problematiche e stato dell'arte. Gli approfondimenti verteranno sull'analisi delle varie fasi della vita dell'archivio, nonché degli interventi e degli strumenti che ne segnano i passaggi da una fase all'altra e ne determinano la natura. Si passerà poi ad analizzare la nascita, lo sviluppo e la storia conservativa degli archivi, in relazione alla varietà dei soggetti produttori. L'obiettivo è quello di illustrare i tratti comuni delle varie tipologie di complessi documentari, fornendo gli strumenti di base per la concreta attività di ricerca all'interno delle fonti mediante la visita ad istituti di conservazione e l'analisi degli strumenti di corredo disponibili.

Bibliografia e materiale didattico

La verifica finale è volta a valutare la comprensione di base di uno dei seguenti testi in programma:

- Giorgetta Bonfiglio Dosio, Primi passi nel mondo degli archivi. Temi e testi per la formazione archivistica di primo livello, Padova, Cleup, 2014

- Linda Giuva, Maria Guercio, Archivistica, Roma, Carocci, 2014

- Federico Valacchi, Diventare archivisti, Milano, Editrice bibliografica 2015

 

Per approfondimenti su temartiche di interesse, si consigliano i seguenti riferimenti bibliografici:

- Antonio Panella, L'ordinamento storico e la formazione di un archivio generale in una relazione inedita di Francesco Bonaini, in Scritti archivistici, Roma, 1955, pp. 215-218

- Giorgio Cencetti, Il fondamento teorico della dottrina archivistica; Sull'archivio come "universitas rerum"; Inventario bibliografico e inventario archivistico, in Scritti archivistici, Roma, 1970, pp. 38-69

- Claudio Pavone, Ma è poi tanto pacifico che l'archivio rispecchi l'istituto?, in "Rassegna degli Archivi di Stato", 1970, pp. 145-149

- Leopoldo Sandri, Storia degli archivi, in "Rassegna degli Archivi di Stato", XVIII (1958), pp. 109-134

- Filippo Valenti, Nozioni di base per un'archivistica come euristica delle fonti documentarie, in Scritti e lezioni di archivistica, a cura di Daniela Grana, Pubblicazioni degli Archivi di Stato, Saggi 57, 2000, pp. 135-224

- Arnaldo D'Addario, Lineamenti di storia dell'archivistica (secc. XVI-XIX), in "Archivio storico italiano", 1990, pp. 3-35

- Stefano Vitali, Le convergenze parallele. Archivi e biblioteche negli istituti culturali, in “Rassegna degli Archivi di Stato”, LIX, 1999, pp. 36-60 

- Paola Carucci, La consultabilità dei documenti, in Storia d’Italia nel secolo ventesimo. Strumenti e fonti, a cura di Claudio Pavone, III, Le fonti documentarie, Roma, Ministero per i beni e le attività culturali, 2006, pp. 23-51

- Giovanni Paoloni, Il documento e le sue istituzioni. Archivi, biblioteche, musei, in Archivistica. Teorie, metodi, pratiche, a cura di Linda Giuva e Mariella Guercio, Roma, Carocci, 2014, pp. 429-452.

- Maurizio Savoia, La struttura dell'archivio e la sua rappresentazione in inventario, in Inventariazione archivistica. Aspetti, metodologie, problemi, Venezia, 1992, pp. 50-65

 - Inventari del R. Archivio di Stato in Lucca. Voll. I-IV. A cura di Salvatore Bongi

- Isabella Zanni Rosiello, Archivi di scrittori e scrittrici: note a margine, «Critica letteraria», Anno XLV, Fasc. III., n. 176

- Giulia Barrera, Gli archivi di persone, in Storia d'Italia nel secolo ventesimo. Strumenti e fonti: III. Le fonti documentarie, a cura di C. Pavone, Roma 2006 («Pubblicazioni degli Archivi di Stato. Saggi», 88)

- Archivio Gaetano Salvemini, Inventario, a cura di Stefano Vitali, Roma, 1998

- Maria Guercio, Stefano Pigliapoco, Federico Valacchi, Archivi e informatica, Lucca, Civita editoriale, 2010

- Maria Guercio, Custodia archivistica, ubiquità digitale, "Archivi e Computer" 2/2011, San Miniato, 2011

- Stefano Pigliapoco, Progetto archivio digitale. Metodologia sistemi professionalità, Lucca, Civita Editoriale, 2017

- Prospettive di memoria. Archivio storico diocesano di Volterra. Inventario, a cura di Jaleh Bahrabadi [et al.], Pontedera, Bandecchi & Vivaldi, 2010

- Jaleh Bahrabadi, L'Archivio del Tribunale Sant'Uffizio di Pisa, in “Bollettino Storico Pisano”, 2008, LXXVII, pp. 133-162

 

Programmi diversi, che seguano interessi di ricerca specifici, possono essere concordati con la docente su richiesta dei singoli studenti.

 

Testi normativi di riferimento:

D. Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42, Codice dei beni culturali e del paesaggio

- D. Lgs. 7 marzo 2005, n. 82, Codice dell'amministrazione digitale

- Codice internazionale di deontologia degli archivisti (pubblicato in G.U. n. 80 del 05/04/2001)

- Codice di deontologia e di buona condotta per i trattamenti di dati personali per scopi storici (Approvato dall'Assemblea Generale CIA, Pechino 6 settembre 1996)

- Regolamento generale sulla protezione dei dati (UE) n. 2016/679

- DM 20 maggio 2019, Procedura per la formazione degli elenchi nazionali di archeologi, archivisti, bibliotecari, demoetnoantropologi, antropologi fisici, esperti di diagnostica e di scienza e tecnologia applicate ai beni culturali e storici dell'arte, in possesso dei requisiti individuati ai sensi della legge 22 luglio 2014, n. 110

- Standard internazionali di descrizione archivistica (ISAD, ISAAR, ISDIAH, ISDF, NIERA)

Indicazioni per non frequentanti

La frequenza di questo laboratorio è obbligatoria e sono ammesse un massimo di 4 lezioni di assenza per un totale di 6h.

Modalità d'esame

Il laboratorio prevede una verifica finale mediante colloquio, a distanza, finalizzata al conseguimento dell'idoneità.

La stanza dove si terranno gli esami è la medesima dedicata del corso, ovvero https://teams.microsoft.com/l/channel/19%3a858b12074744455fbaef3b897f28ad1d%40thread.tacv2/Generale?groupId=92d9cb3e-78b4-495c-bbd5-640bef410e7d&tenantId=c7456b31-a220-47f5-be52-473828670aa1

Note

Il corso sarà tenuto in modalità a distanza il martedì ed il mercoledì con orario 8.30 - 10.00.

La prima lezione sarà il 2 marzo 2021.

Ultimo aggiornamento 19/03/2021 08:33