CdSSCIENZE PER LA PACE: TRASFORMAZIONE DEI CONFLITTI E COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO
Codice327NN
CFU12
PeriodoSecondo semestre
LinguaItaliano
Al termine del corso lo studente avrà acquisito le conoscenze essenziali per distinguere fra approccio multiculturalista e interculturale alla trasformazione dei conflitti, nonché sui modelli e sugli strumenti di facilitazione, negoziazione e mediazione per la gestione e trasformazione nonviolenta dei conflitti a livello interpersonale e sociale, secondo un approccio interculturale.
At the end of the course the student will have acquired the essential knowledge on the models and tools of facilitation, negotiation and mediation for the nonviolent management and transformation of conflicts at interpersonal and social level, according to an intercultural approach.
La verifica delle conoscenze si accerta al termine del corso con un esame orale finale.
The assessment of knowledge is verified at the end of the course with a final oral exam.
Capacità di analisi di un conflitto, capacità di mediazione, proposta di nuovi modelli giuridici per la gestione dei conflitti attraverso l’utilizzo di modelli e griglie di riferimento. Sarà in grado di utilizzare i principali strumenti di gestione e trasformazione nonviolenta dei conflitti a livello interpersonale e sociale.
At the end of the course the student will be able to analyze and mediate conflicts, porposing new legal models and with the use of reference models and grids, as well as be able to use the main nonviolent management and transformation tools of conflicts at interpersonal and social level.
Colloqui, test, laboratori, presentazione di papers, giochi di ruolo svolti durante il Corso e in occasione di una verifica conclusiva svolta con un esame orale al termine del corso.
Conversations, test, laboratoies, papers presentations, simulations/role games will be conducted during the Course, as weel as the final oral exam, at the end of the course.
Lo studente saprà accostarsi ai conflitti con responsabilità ed empatia, con capacità mediative di base e le altre competenze relazionali (comunicative e strategiche) necessarie per una gestione trasformativa e nonviolenta dei conflitti, nonché di sviluppare capacità di analisi critica e creativa delle dinamiche conflittuali.
Students will be able to approach conflict in a responsible and empathic way and with basic mediation skills, as well as other relational skills (communicative and strategic ones) essentials for a transformative and nonviolent management of conflicts, as well as to develop critical and creative analysis skills of conflictual dynamics.
Durante lo svolgimento del corso saranno svolte esercitazioni e simulazioni che permetteranno di valutare le competenze relazionali acquisite dagli studenti durante l’insegnamento.
Inoltre, durante lo svolgimento del corso gli studenti potranno mostrare la loro capacità di analisi critica e creativa attraverso la presentazione (facoltativa) di relazioni sui temi oggetto di insegnamento.
La verifica conclusiva sarà svolta con un esame orale finale, al termine del corso.
During the course will be carried out exercises and simulations that will allow to evaluate the relational skills acquired by students during teaching.
Furthermore, during the course, students will be able to show their critical and creative analysis skills through the presentation (optional) of papers on the subjects being taught. The final assessment will be carried out with a final oral exam, at the end of the course.
Nessuno
None.
Lezioni frontali, lezioni con aiuto di audio e video, workshops, esercitazioni, simulazioni, e.learning, studio individuale
Lectures, lectures with audio and video help, workshops, exercises, simulations, e.learning, individual study.
Modulo: "DIRITTO INTERCULTURALE"
Elementi e terminologia tecnica di base per la classificazione e l'analisi dei conflitti (elementi, attori e livelli). Struttura definitoria del conflitto: dimensioni interne (emozioni, percezioni, bisogni, diritti e identità) ed esterne (comunicazione e stili conflittuali). Il ruolo della violenza nel conflitto (livelli conflittuali: escalazione e descalazione della violenza). Il passaggio dal modello di "soluzione dei conflitti" a quello di "gestione dei conflitti". Il concetto di "trasformazione" dei conflitti.
Principali relazioni fra conflitti e diritto: lo 'choc culturale' e lo 'choc giuridico' e il tema delle identità. Identità personali e identità collettive (costruzione dell'identità fra natura, cultura e società). Come il diritto affronta il tema delle identità (personali e collettive). Lo "scontro di civiltà" e lo "scontro di ignoranze". Il "diritto multiculturalista" e l'estraniamento del giurista. La mediazione e gli accomodamenti come strumenti giuridici complementari o alternativi al modello giurisdizionale.
La mediazione dei conflitti come tecnica di gestione e trasformazione: cenni sul modello interculturale (la gestione dei conflitti determinati dalle diversità identitarie: stili e trasformazione dei conflitti), sul metodo Transcend (lo schema di Galtung e il suo vocabolario tecnico), sul modello equivalenza (lo schema di Patfoort), sul modello della comunicazione interculturale, sulla mediazione trasformativa, sulla mediazione civile e commerciale.
Definizione concettuale di diritto interculturale. Il dialogo interculturale (concetto e prassi istituzionali). I diritti umani in realzione al dialogo interculturale (questioni concettuali e dimensione istituzionale). Il diritto interculturale: elementi oggettivi (cos'è), elementi funzionali (a che cosa serve), elementi distintivi (in che cosa si differenzia da altri campi giuridici: in particolare dalla comparazione).
Esempi di rapporti fra cultura e diritto. L'implicazione giuridica della distinzione fra cultura e religione. I diritti culturali (cosa sono), reati culturali (cosa sono e come si affrontano), i reati religiosi (cosa sono e come si affrontano); il glocalismo giuridico (definizione concettuale). Modelli di gestione delle differenze culturali e religiose: i test culturali, i test religiosi, gli accomodamenti culturali. Il "matrimonio" e le "circoncisioni" come test del diritto interculturale in atto.
Modulo: "STRUMENTI INTERCULTURALI PER LA GESTIONE DEI CONFLITTI"
Durante il corso saranno affrontati i seguenti argomenti:
- principali definizioni dei concetti chiave: conflitto, aggressività, violenza;
- la dimensione interna e soggettiva dei conflitti: emozioni, percezioni, bisogni, identità;
- la dimensione esterna dei conflitti: comunicazione (modello di Gordon), stili conflittuali;
- Strumenti di gestione e trasformazione dei conflitti: negoziazione e mediazione;
- l’arte del negoziato: Harvard Negotiation Project e l’approccio di Fisher e Ury;
- la mediazione trasformativa di Bush e Folger;
- il modello M-m-E di Patfoort;
- il metodo Trascend di Galtung;
- la facilitazione dei processi decisionali partecipativi e la governance del territorio;
- il modello del Consensus Building Institute.
Module: "INTERCULTURAL LAW"
Basic elements and technical vocabulary to analyze and classify conflicts (elements, actors, levels). The definition of conflict: (a) internal and (b) external elements ((a): emotions, perceptions, needs, rights, identity; (b): comunication, styles). The role of violence (conflict's levels: violence's escaltaion and descalation). From "conflict solution" to "conflict management". The concept of "conflict transformation".
Main relations between conflict and law. Cultural and juridical choc faced to identitarian issues. Personal and collective identities (the identity construction among nature, culture, societies). How the law deals with identitarian issues (personal and collectives). Clash of civilizations and clash of ignorances. The "multiculturalist law" and the "jurist alienation". Mediation and accomodations as new complementary or alternative tools to manage conflict according to the law.
Conflict mediation and transformation: intercultural model, Transcend model, equivalent model, intercultural communication model, transformative mediation, civil and commercial mediation.
Intercultural law definition. Intercultural dialogue and human rights.
Similarities and differences between culture and religion in front of the law. Cultural and religious crimes. Cultural and religious test. The "marriage" and "circumcision" issues.
Module: “INTERCULTURAL TOOLS FOR CONFLICT MANAGEMENT”
During the course the following topics will be addressed:
- main definitions of key concepts: conflict, aggression, violence;
- the internal and subjective dimension of conflicts: emotions, perceptions, needs, identity;
- the external dimension of conflicts: communication (Gordon model), conflictual styles;
- Conflict management and transformation tools: negotiation and mediation;
- the art of negotiation: the Harvard Negotiation Project and the Fisher and Ury approach;
- the transformative mediation of Bush and Folger;
- the M-m-E model of Patfoort;
- the Transcend method of Galtung;
- facilitating participative decision-making processes and territorial governance;
- the Consensus Building Institute model.
Letture obbligatorie:
G. Scotto, E. Arielli. Conflitti e mediazione. Introduzione ad una teoria generale, Milano, Mondadori, 2003 (soli capitoli 1,2 3, 4, 11, 12, 15 e 18)
P. Consorti, Conflitti, mediazione e diritto interculturale, Pisa, Pisa University Press, 2013
P. Consorti, Reati 'culturali' e reati 'religiosi'. Un fenomeno di glocalismo giuridico (pubblicato sulla rivista Diritto e religioni, volume 22, numero 2 del 2016, pp. 353-366 (il fascicolo della Rivista si trova in biblioteca, il saggio sarà scaricabile dal sito e.learning)
P. Consorti, A. Valdambrini (a cura di), Gestire i conflitti interculturali e interreligiosi. Approcci a confronto, Pisa University Press, 2013
Ulteriori letture suggerite:
J. Galtung, Affrontare il conflitto. Trascendere e trasformare, Pisa, Pisa University Press, 2008
P. Patfoort, Io voglio, tu non vuoi. Manuale di educazione nonviolenta, Pisa, Pisa University Press, 2010
D. Scatolero, Ma il nostro è un paese per mediatori? Breve storia dei tentativi di diffondere la mediazione in Italia, Pisa, Pisa University Press, 2013
P. Consorti, A. Valdambrini (a cura di), Mediazione sociale. Riflessioni teoriche e buone pratiche, Pisa, Pisa University Press, 2015
Required reading:
G. Scotto, E. Arielli. Conflitti e mediazione. Introduzione ad una teoria generale, Milano, Mondadori, 2003
P. Consorti, Conflitti, mediazione e diritto interculturale, Pisa, Pisa University Press, 2013
P. Consorti, Reati 'culturali' e reati 'religiosi'. Un fenomeno di glocalismo giuridico (published on the Journal: Diritto e religioni, volume 22, num. 2 2016, pp. 353-366 (downloading from the e.learning site)
P. Consorti, A. Valdambrini (a cura di), Gestire i conflitti interculturali e interreligiosi. Approcci a confronto, Pisa University Press, 2013.
Other suggested readings (not mandatories):
G. Scotto, E. Arielli. Conflitti e mediazione. Introduzione ad una teoria generale, Milano, Mondadori, 2003 (all)
C. Lapi, Can law 'sustain' cultural diversity?: the inheritance laws of Indian minority communities and the Italian legal system, in K. Topidi (edited by), Normative Pluralism and Human Rights. Social Normativities in Conflict, Routledge, Abingdon-New York, 2018, pp. 207-218.(look for it in the library or download it from e-learning site).
C. Lapi, Tecniche di adattamento del Diritto indù in Italia, in I. Zuanazzi, M.C. Ruscazio, Le relazioni familiari nel diritto interculturale, Libellula edizioni, Tricase (Le), 2018, pp. 73-93.(look for it in the library or download it from e-learning site).
P. Consorti, Multiculturalist conflicts and intercultural law, in K. Topidi (edited by), Normative Pluralism and Human Rights. Social Normativities in Conflict, Routledge, Abingdon-New York, 2018, pp. 221-236.(look for it at the library or download it from e-learning site).
J. Galtung, Affrontare il conflitto. Trascendere e trasformare, Pisa, Pisa University Press, 2008
P. Patfoort, Io voglio, tu non vuoi. Manuale di educazione nonviolenta, Pisa, Pisa University Press, 2010
P. Consorti, A. Valdambrini (a cura di), Mediazione sociale. Riflessioni teoriche e buone pratiche, Pisa, Pisa University Press, 2015
D. Scatolero, Ma il nostro è un paese per mediatori? Breve storia dei tentativi di diffondere la mediazione in Italia, Pisa, Pisa University Press, 2013
Gli studenti non frequentanti devono sostenere l'esame finale con le medesime modalità e sullo stesso programma previsto per gli studenti frequentanti. Si suggerisce un'attenta visione anche del materiale disponibile sul sito e.learning e di verificare preliminarmente coi docenti la possibilità di seguire ulteriori accorgimenti utili per il conseguimento con successo delle conoscenze, capacità e comportamenti indicati.
Non-attending students must take the final exam in the same way and on the same program as the students attending. We suggest a careful vision of the material available on the e.learning website and to preliminarily check with the teachers the possibility to follow further attentions useful for the successful achievement of the knowledge, skills and behaviors indicated.
L'esame si svolge con una prova orale (in italiano) finale, consistente in un colloquio con i docenti del Corso o con loro collaboratori, sugli argomenti presenti nel programma del Corso e tesa a verificare una sufficiente acquisizione delle conoscenze, capacità e comportamenti indicati nel programma.
La prova orale è superata quando il candidato mostra di aver acquisito le conoscenze necessarie e compreso le nozioni fondamentali e le interconnessioni tra i vari modelli, approcci e strumenti presentati durante il Corso, esprimendosi in italiano in modo chiaro e usando correttamente la terminologia tecnica.
La valutazione (punteggio/voto) ove possibile terrà conto anche della presenza alle lezioni e alle attività seminariali, alla qualità della partecipazione alle altre attività didattiche (workshop, simulazioni, presentazione di papers).
The assessment takes place with a final oral exam (in italian), consisting of an interview with the teachers of the course or with their collaborators, on the topics of the Syllabus and aimed at verifying a sufficient acquisition of the knowledge, skills and behaviors indicated in the program.
The oral exam is passed when the candidate shows that he/she has understood the fundamentals and the interconnections between the various models, approaches and tools presented during the course, expressing him/herself in a fluent Italian and using a correct technical terminology.
The evaluation (score / vote), where possible, will also take into account the attendance at lectures and seminars, the quality of participation in other teaching activities (workshops, simulations, presentation of papers).
Commissione d'esame:
Presidente: Pierluigi Consorti (supplente: Andrea Vadambrini)
Commissari: Andrea Valdambrini. Luigi M. Guzzo, Simone Baldetti