Scheda programma d'esame
TEORIA E STORIA DEI SISTEMI FILOSOFICI (S)
ALFONSO IACONO
Anno accademico2023/24
CdSFILOSOFIA E FORME DEL SAPERE
Codice275MM
CFU6
PeriodoPrimo semestre
LinguaItaliano

ModuliSettore/iTipoOreDocente/i
TEORIA E STORIA DEI SISTEMI FILOSOFICI (S)M-FIL/06LEZIONI36
ALFONSO IACONO unimap
Programma (contenuti dell'insegnamento)

LA PROFONDITA' NELLA SUPERFICIE:

IL VISIBILE E L'INVISIBILE IN NIETZSCHE E MARX

Il corso intende discutere il mutamento del concetto di profondità prodottosi con Nietzsche e proseguito da Hofmannsthal, Weber, Freud, Wittgenstein, Valéry, Cézanne. La profondità non viene più associata alla distanza, così come era concepita a partire dal Rinascimento, dall’invenzione della prospettiva pittorica moderna e da una visione frontale del rapporto tra soggetto e oggetto. I saperi iniziano a mostrarsi senza fondamento.  Inoltre cominciano a essere criticati e rifiutati i dualismi moderni caratterizzati da dicotomie quali apparenza-essenza, inautentico-autentico,  superficiale-profondo. Come recita un aforismo di Hofmannsthal: “la profondità va nascosta: Dove? Alla superficie”.

Il sociologo conservatore Daniel Bell e il critico marxista Fredric Jameson hanno considerato l’eclisse della distanza come la fine della profondità e come una caduta del Moderno nel Postmoderno interpretato nei termini del pastiche (Jameson). Ma sfugge a loro un’altra idea di profondità che, inaugurata da Nietzsche, ci permette di percorrere un’altra strada critica edi riconsiderare, tra l’altro, anche la teoria del feticismo della merci di Marx attraverso una diversa concezione del ruolo dell’apparenza, dell’illusione, della finzione intesa come pratica della verità. Come ha scritto Marx: “le cose appaiono come quel che sono”. Esse, in quanto merci, nascondono la loro origine sociale, basata sullo sfruttamento e sul profitto, nella superficie.

Syllabus

THE DEPTH IN THE SURFACE:

 

The course will discuss the change in the concept of depth that occurred with Nietzsche and continued by Hofmannsthal, Weber, Freud, Wittgenstein, Valéry, Cézanne. Depth is no longer associated with distance, as it was conceived starting from the Renaissance, from the invention of modern pictorial perspective and from a frontal vision of the relationship between subject and object. Knowledge begins to appear groundless. Furthermore, modern dualisms characterized by dichotomies such as appearance-essence, inauthentic-authentic, superficial-profound are beginning to be criticized and rejected. As an aphorism by Hofmannsthal states: “depth must be hidden: Where? To the surface."

The sociologist Daniel Bell and the critic Fredric Jameson considered the eclipse of distance as the end of depth and as a fall of the Modern into the Postmodern interpreted in terms of pastiche (Jameson). But another idea of depth escapes them which, inaugurated by Nietzsche, allows us to follow another critical path and to reconsider, among other things, Marx's theory of commodity fetishism through a different conception of the role of appearance, of illusion, of fiction understood as the practice of truth. As Marx wrote: “things appear as what they are”. They, as commodities, hide their social origin, based on exploitation and profit, on the surface.

Bibliografia e materiale didattico

TESTI IN PROGRAMMA

F. Nietzsche, Verità e menzogna in senso extra morale; La filosofia nell'epoca tragica dei Greci; La visione dionisiaca del mondo (si possono trovare in F. Nietzsche, La filosofia nell'epoca tragica dei Greci e scritti 1870-1873 (traduzione di Giorgio Colli), Adelphi; oppure F. Nietzsche, Verità e menzogna, (traduzione di Sossio Giametta) Rizzoli.

K. Marx, Il capitale, Libro I, Sezione I, capitolo !, (trad. Cantimori), Edirori Riuniti (o Einaudi).

In più, a scelta, uno dei seguenti testi:

F. Nietzsche, La gaia scienza, Adelphi

M. Weber, La scienza come professione, in Il lavoro come professione, Einaudi (oppure Armando).

P. Valéry, L'idea fissa, Adelphi.

M. Merleau-Ponty, L'occhio e lo spirito, SE

M. Merleau-Ponty, Il visibile e l'invisibile, Bompiani.

 G. Debord, Commentari sulla società dello spettacolo, Sugar

I. Calvino, Lezioni americane, Mondadori.

M. Foucault, Nietzsche, la genealogia, la storia, in Microfisica del potere, Einaudi.

G. Deleuze, Differenza e ripetizione, Cortina.

G. Deleuze, Logica del senso, Feltrinelli.

J.-F. Lyotard, La condizione postmoderna, Feltrinelli.

J. Baudrillard, Il sogno della merce, Lupetti.

J. Derrida, Spettri di Marx, Cortina.

F. Jameson, Il postmodeno, Garzanti.

D. Harvey, La crisi della modernit, Il Saggiatore.

T. Eagleton, Le illusioni delpostmoderno, Editori Riuniti.

E. Franzini, Moderno e Postmoderno, Cortina.

M. Sanna, La misura della distanza,ETS.

A.M. Iacono, L'illusione e il sostituto, Bruno Mondadori.

A.M. Iacono, Studi su Karl Marx, ETS.

A.M. Iacono, La merce entra in scena nello spettacolo del postmoderno, in Ricostruire l'alternativa con Marx, a cura di M. Musto e A.M.Iacono, Carocci.

Indicazioni per non frequentanti

PER I NON FREQUENTANTI, OLTRE AI TESTI IN PROGRAMMA, BISOGNA AGGIUNGERE, A SCELTA:

F. Nietzsche, La nascita della tragedia (trad. S. Giametta), Adelphi

K. Marx, La concezione materialistica della storia (a cura di N. Merker), Editori Riuniti.

 

Note

IL CORSO AVRA' INIZIO IL 28 SETTEMBRE 2023 ALLE 10,15 E SI SVOLGERA' PRESSO L'AULA B1 DEL DIPARTIMENTO DI CIVILTA' E FORME DEL SAPERE

Notes

THE COURSE WILL START ON 28 SEPTEMBER 2023 IN ROOM B1 OF THE DEPARTMENT OF CIVILATIONS AND FORMS OF KNOWLEDGE

Ultimo aggiornamento 16/11/2023 21:05