Scheda programma d'esame
STORIA INTELLETTUALE E POLITICA DELL'EUROPA CONTEMPORANEA
MICHELE BATTINI
Anno accademico2020/21
CdSSTORIA E CIVILTÀ
Codice655MM
CFU6
PeriodoSecondo semestre
LinguaItaliano

ModuliSettore/iTipoOreDocente/i
STORIA INTELLETTUALE E POLITICA DELL'EUROPA CONTEMPORANEAM-STO/04LEZIONI36
MICHELE BATTINI unimap
Obiettivi di apprendimento
Learning outcomes
Conoscenze

STORIA INTELLETTUALE E POLITICA DELL'EUROPA CONTEMPORANEA: Messianismo religioso e immaginazione scientifica nella genealogia intellettuale del comunismo: 1750 - 1857.

ATTENZIONE! CONTRARIAMENTE A QUANTO QUI SCRITTO IN PRECEDENZA, IN SEGUITO ALLA COMUNICAZIONE DEGLI ORARI DI TUTTI CORSI DI LAUREA MAGISTRALE, AVVENUTA IN DATA 8 FEBBRAIO, LE LEZIONI AVRANNO INIZIO GIOVEDì 18 FEBBRAIO, ALLE ORE 16.15.

ESSE SI SVOLGERANNO SULLA PIATTAFORMA Microsoft Teams, NELL'AULA VIRTUALE DI Storia Intellettuale e politica dell'Europa Contemporanea (655MM), OGNI GIOVEDI', DAL 18 FEBBRAIO A MAGGIO, PER UN TOTALE DI 36 ORE DI CORSO. 

Il corso si propone di fornire le conoscenze dei fondamenti intellettuali e politici della tradizione letteraria  filosofica e politica comunista settecentesca e delle sue profonde relazioni con l' Illuminismo, nonché delle sue trasformazioni successive, sino alla definizione del progetto elaborato da Karl Marx tra 1844 e 1857. La genealogia intellettuale del comunismo illuministico mette in evidenza  le sue radici nel cosmopolitismo umanistico europeo, nel messianismo ebraico e cristiano, nelle teorie del diritto naturale relative alla proprietà collettiva dei beni economici. Il "comunismo" può essere perciò indagato come un aspetto essenziale della storia delle culture europee tra la crisi delle società di Antico Regime, il decollo modernizzazione economica  industriale e l'introduzione del libero mercato.

Knowledge

The student who completes the course successfully will be able to demonstrate a solid knowledge of the topic of the course, "Politics and justice. The Eichmann trial". He will be able to reconstruct the events and to place critically the single case in the general context of the relations between justice and politics, in the history of the retribution for the Holocaust crimes, in the history of Israel State.

Modalità di verifica delle conoscenze

Le modalità di verifica si affidano al dialogo serrato con il  docente, agli interventi nella discussione da parte delle studentesse e degli studenti, ad eventuali prove seminariali.

Assessment criteria of knowledge

The student will be assessed on his/her demonstrated ability to discuss the main course contents using the appropriate terminology.

Methods:

  • Final oral exam
  • Written report

Further information:
The attending students will write a report on one of the topics of the course, and will discuss it, and the two basic books, in a seminar presentation, and in the final oral exam. The non attending students will discuss the basic and the chosen books in the final oral exam.

Capacità

Il corso si prefigge la formazione della capacità di riflettere sulle origini intellettuali e politiche del comunismo nel contesto delle società moderne fondate sull'economia di mercato, e di distinguere tra i differenti livelli della storia intellettuale, della storia sociale dei movimenti operai, della storia dei regimi politici e delle economie socialiste di Stato.

Modalità di verifica delle capacità

La prova finale di esame consiste nella scrittura di un elaborato di 7 ( dimensione minima) -13 pagine (dimensione massima). Ogni pagina , o cartella, deve consistere in 2000 battute (caratteri). Il testo dell'elaborato deve offrire la sintesi critica e una interpretazione storica delle due monografie scelte nella bibliogafia, nonché la loro contestualizzazione nella storia del pensiero politico per mezzo di uno dei manuali proposti in bibliografia.

Comportamenti

La discussione aperta sui problemi discussi nel corso, in un ambiente intellettuale amichevole, costituisce la chiave per un apprendimento positivo e per una vera partecipazione delle studentesse e degli studenti alla didattica.

 

Modalità di verifica dei comportamenti

Studentesse e studenti verranno perciò continuamente sollecitati all'intervento attivo nel corso delle lezioni.

Prerequisiti (conoscenze iniziali)

Sono richieste le conoscenze della storia europea dell'età moderna e contemporanea, integrate possibilmente dalle nozioni fondamentali del Diritto Pubblico, del Diritto Costituzionale e dell' Economia Politica.

Corequisiti

La padronanza di almeno due lingue straniere, a partire dalla lingua inglese e dalla lingua francese, è necessaria per poter studiare la bibliografia più aggiornata e le fonti primarie dei secoli XVIII e XIX.

Indicazioni metodologiche

La filologia delle fonti letterarie e l'analisi critica dei vari tipi di fonte saranno conseguentemente  privilegiate.

Programma (contenuti dell'insegnamento)

1. Analisi critica della storiografia attuale sul comunismo.

Nella produzione del tempo presente prevale la tendenza a identificare la " storia del comunismo" con la vicenda novecentesca delle società socialiste fondate  sulla nazionalizzazione della proprietà dei mezzi di produzione, sulla pianificazione industriale, sulla collettivizzazione dell'agricoltura. Il paradigma della stalizzazione socialista sovietica integrale si estese e si riprodusse nelle esperienze del secondo Novecento: le democrazie popolari dell'Europa centro-orientale, la Cina sino al 1960, le società africane, asiatiche o latino-americane dell'epoca della decolonizzazione. E non per caso anche l'economia cinese costruita dagli anni Ottanta sulle grandi "corporations" private e sul capitalismo familare viene definita "post- socialista", cioè come una evoluzione o una rottura rispetto a tale paradigma.

Lo studio del "comunismo" nella dimensione dei "sistemi socialisti reali" impone inoltre la comparazione  storiografica con le esperienze di governo dell'economia mista e del Welfare State, avviate sin dagli anni Trenta dalle socialdemocrazie scandinave e proseguite dopo la IIguerra mondiale dalle socialdemocrazie tedesco-occidentale, olandese, belga e austriaca, nonchè dal Labour britannico. Il modello socialdemocratico si distinse da quello sovietico perché presupponeva l'adesione allo Stato costituzionale di diritto e la convinzione teorica che il neo capitalismo avesse risolto il problema dello sviluppo e della sua stabilizzazione. Entrambi  i modelli,quello socialdemocratico e quello socialista di Stato di tipo "sovietico", tuttavia, attribuirono un ruolo determinante allo Stato nella programmazione della produzione e nella redistribuzione dei redditi.

Socialismo sovietico e socialdemocrazia costituirono dunque due movimenti antagonistici, ma complementari, di una stessa vicenda storica, quella del socialismo europeo. I gruppi, i circoli, le riviste, i partiti socialisti, sin dalla prima metà del secolo XIX, in particolare con Saint- Simon e il sainsimonismo, avevano sempre rivelato un dualismo interno: vi furono sistemi di idee e azioni concrete che tendevano al movimento di sviluppo dei diritti di libertà in diritti sociali, e altri che propendevano verso l'organizzazione autoritaria, statale e centralizzata delle relazioni sociali. A tale contraddizione può forse essere in parte ricondotta l'opposizione, nel successivo XX secolo, tra socialdemocrazia e socialismo sovietico.

2. Studio delle fonti dottrinarie di epoca illuministica e romantica.

Nella storia della teoria critica che prepara, accompagna e costituisce i codici culturali, le formazioni discorsive e i linguaggi politici del movimento operaio vi è stato, accanto al socialismo statalistico e alla socialdemocrazia, un pensiero comunista critico dell'economia di mercato, dello stesso sviluppo industriale, del mito illuministico del dominio tecnico sul mondo naturale e del "progresso" sociale proprio dell'Illuminismo. Il "comunismo" utopistico rappresentò e criticò limiti e contraddizioni interne del "progresso" economico e tecnologico e dell'Illuminismo, ma di quest'ultimo condivise categorie e presupposti. Tale pensiero critico si sviluppò a partire dall'utopia egualitaria della propietà comune nell'abbondanza dei beni, sebbene in forme distinte e anche conflittuali tra loro. Del comunismo si seguirà un percorso storico tra la metà del secolo XVII alla metà del XIX, muovendo dai testi di Rousseau, Mably, Morelly, Babeuf e Buonarroti, sino all'Illuminismo radicale  e alle utopie di Cabet, Owen, infine a Marx.

3. Marx e il comunismo come movimento reale.

Marx fu infatti il critico feroce dell'economia di mercato, ma anche, e forse ancor più, del socialismo, anzi dei socialismi, del proprio tempo. L'identificazione marxiana del progetto comunista con il movimento reale che abbatte lo "stato presente delle cose", cioè con la classe operaia e la sua organizzazione autonoma e diretta, non ebbe però seguito nella storia della socialdemocrazia o del socialismo statalista sovietico, ma se ne possono tuttavia cristallizzare alcune eredità in alcune esperienze storiche significative dell'Otto e del Novecento, nella stagione del sindacalismo rivoluzionario di fine secolo XIX, nelle esperienze consiliari degli anni Venti del Novecento in Germania, Ungheria, Italia - variamente recepite e sistematizzate da Korsch, Lukàcs, Gramsci e altri eretici - infine nel Sessantotto europeo occidentale e orientale.

Bibliografia e materiale didattico

                             Manuali di Storia intellettuale e politica.

Q. Skinner, Le origini del pensieropolitico moderno, Il Mulino 1992.

G. Reinhardt, Il pensiero politico moderno, Il Mulino 2002.

H. Fenske, Il pensiero politico contemporaneo, Il Mulino 2002.

M. Valentini, Il pensiero poltico contemporaneo, Laterza 1985.

 

                              Bibliografia del punto 1 del programma:

A. Graziosi, L'Urss di Lenin e di Stalin. Storia dell'unione sovietica dal 1914 al 1945. Il Mulino 2007.

M. Reiman, La nascita dello stalinismo, Editori Riuniti 1980.

Cambridge History of Communism, Cambridge University Press 2017: 

Vol. 1: World Revolution and Socialism in One Country, 1917-1941, ed. by S.Pons and S.A. Smith; vol. 2: The Socialist Camp and the World Power, ed. by N. Naimark, S. Pons and S. Quinn Judge, 1941-1960; vol. 3: Endgames?Late Communism in Global Perspective, 1968 to the Present.

L. Von Mises, Il calcolo economico in una comunità socialista, Einaudi 1946.

Id., Stato, nazione, economia, Bollati Boringhieri 1996.

K. Polanyi, La grande trasformazione, Einaudi 1974.

D. Sassoon, One Hundred Years of Socialism,, I.B. Tauris Publishers in London 1996,

'E. Halévy, Histoire du Socialisme Européen, Gallimard 1974, o 'Editions Les Belles Lettres 2016.

M. Battini, Utopia e tirannide. Scavi negli archivi Halévy, Bollati Boringhieri 2011.

F. Von Hayek, L'abuso della ragione, Vallecchi 1968.

M.Battini, Necessario Illuminismo, Edizioni di Storia e Letteratura 2016 (capitoli su Franco Venturi, Furio Diaz, Raniero Panzieri ed Erneso de Martino). 

 

Bibliografia dei punti 2 e 3.

                                                   A. Monografie.

J. Talmon, The Origins of Totalitarian Democracy, Secker and Warburg in London, 1952.

S. Avineri, Differnt Visions of Political Messianism in the Marxist European Tradition, in Totalitarian Democracy and After,International Colloquium in Memory of Jacob Talmon, The Magnum Press in Jerusalem 1986.

D. Sorkin, The Religios Enlightenment, Princeton University Press 2008.

A. Funkestein, Theology and the Scientific Imagination, Princeton University Press 1986.

E. Cassirer, La filosofia dell'Illuminismo, La Nuova italia, 1976.

B. Baczko, L'utopia, Einaudi 1980.

B. Baczko, Voce : Utopia, in Enciclopedia Einaudi, vol. 14.

N. Matteucci, L'utopia e le sue forme, Il Mulino 1982.

V.I. Comparato, L'Utopia, Il Mulino 2005.

J.C. Davis, Utopia and the Ideal Society: A study of English Utopia Writing 1516-1700, Cambridge U.P. 1981.

P.F. Moreau, Le recit utopique. Droit naturel et roman de l''Etat, P.U.F. 1982.

F. Diaz, Filosofia e politica dell'Illuminismo, Einaudi 1964.

G. Weulresse, La physiocratie à la fin du regne de Louis Xv.1750 - 1774, Gallimard 1959.

E. Rotschild, Economic Sentiment. Adam Smith Condorcet  and the Enlightenment, Yale university Press, 2001.

J. Derathé, J.J. Rousseau e la scienza poltica del suo tempo, Il Mulino 1993.

F. Venturi, Per una storia dell'idea di comunismo, 1939, in Id. Comunismo e socialismo,Centro Studi dell'Università di Torino- Lezioni e inediti dei maestri dell'Università di Torino, 2014.

C. Mazauric, Babeuf et la conspiration pour l'égalité,'Editions Sociales 1962.

E. Eisenstein, The First Professional Revolutionist: Filippo Michele Buonarroti, Harvard University Press 1959.

A. Galante Garrone - F. Venturi, Vivere Eguali. Dialoghi inediti intorno a Filippo Buonarroti, Diabasis 2009.

P. Rosanvallon, La société des egaux, Seuil 2011.

N. Bobbio, Eguaglianza ed egualitarismo, in Etica e Politica, Mondadori 2009.

A. Saitta, Filippo Buonarroti. Contributi alla storia della sua vita e del suo pensiero, Edizioni di storia e letteratura, 1951.

J. Sperber, Karl Marx: A XIX th Century Life, Norton and Company 2013.

AA. VV., Storia del marxismo Einaudi, vol. I.

M. Loewy, Redenzione ed utopia. Figure della cultura ebraica mitteleuropea, Bollati Boringhiei, 1992.

l. Kolakowsky, Utopia e anti-utopia nel Marxismo, Feltrinelli 1981.

 

                                           B. Fonti primarie.

A. Smith, An Inquiry into the Wealth of the Nations, 1776, Oxford University Press 1996 (ottima anche l'edizione Penguin Books, con introduzione di Andrew Skinner).

G.Weulresse, La physiocratie à la fin du regne de lOUIs Xv, vol.I, La physiocratie sous les ministéres de Turgot et de Necker, Paris 1950

G. B. de Mably, Entretien de Phocion sur le rapport de la morale et de la politique, 1763 (ampi estratti in A. Maffei, Il pensiero politico di Mably Giuffré 1968).

J.J. Rousseau, Discours sur l'origine et les fondaments de l'inegalité parmi les hommes, 1754, Oeuvres Complétes, Gallimard, vol. IV, 1969.

E-G. Morelly, Codice della Natura,1755, Einaudi 1952, con introduzione di E.Piscitelli.

P. Leroux, Aux politiques, 1832, in Oeuvres de Pierre Leroux, Viard 1850.

T. Dézamy, Code de la communauté, Prevost 1842.

E. Cabet, Voyage en Icarie, Au Bureau du Populaire 1845.

K. Marx, Manoscritti economico- filosofici, 1844, Einaudi 1968.

F. Engels, Progressi della riforma sociale sul continente, 1843, In Marx- Engerls, Opere Complete, Editori Riuniti, vol. III.

F. Engels, Descrizione delle colonie comunistiche sorte negli ultimi tempi e ancora esistenti, 1845, ivi, vol. IV.

K. Marx-F. Engels, L'ideologia tedesca, 1845, ivi, vol. V.

M. Buber, Der Utopische Sozialismus, Hebrew University of Jerusalem - Magnes Press 1946, tr. francese, Utopie et Socialaisme, aubier Montaigne 1947.

F. Engels, Principi del comunismo, 1847, ivi, vol. VI.

K. Marx-F. Engels, Il Manifesto, Einaudi 1962 ( o successive edizioni), a cura di Emma Cantimori Mezzomonti. 

K. Marx, Lineamenti fondamentali della critica dell'economia politica, 1857-1859, ivi, vol. XI.

 

 

Indicazioni per non frequentanti

Concordare il programma con il docente spiegando le ragioni dell'impossibiltà di frequentare.

Modalità d'esame

Gli studenti e le studentesse dovranno inviare una relazione scritta di 7-13 pagine di 2000-2.500 battute 7 gioni prima della data di appello, e NON oltre. Nella relazione si devono riassumere e interpretare almeno due monografie tra quelle in programma. Le monografie devono essere contestualizzate nella storia del pensiero poltico moderno e contemporaneo utilizando uno dei manuale proposti in bibliografia.

Stage e tirocini

Non sono previsti stages o tirocinii.

Note

Commissione di esame. Michele Battini, Michele Di Donato, Vinzia Fiorino.

Calendario delle lezioni: ogni giovedì dalle 16.15 alle 19. Il corso avrà inizio giovedì 18 Febbraio.

Ultimo aggiornamento 25/03/2021 15:27