CdSLINGUISTICA E TRADUZIONE
Codice889LL
CFU9
PeriodoSecondo semestre
LinguaItaliano
Methods:
- Final oral exam
- Final written exam
Further information:
Final written exam (Translation from Russian into Italian, 30%), final oral exam (70%)
Il corso è destinato a coloro che hanno già delle nozioni della lingua russa (livello B1/B2).
Il Corso prevede il raggiungimento del livello B2/C1 di conoscenza della lingua russa.
Delivery: face to face
Learning activities:
- attending lectures
- preparation of oral/written report
- participation in discussions
- individual study
- Laboratory work
Teaching methods:
- Lectures
- laboratory
CULTURA RUSSA SULLO SCHERMO: il linguaggio del cinema
Il cinema è un ambiente in cui si producono processi cognitivi e di costruzione dei significati, quindi un ideale “bacino” di idee per sviluppare conoscenze linguoculturali. Poiché un film vive intensamente il rapporto semiosico tra i mittenti (regista, sceneggiatore, attori) e i destinatari (gli spettatori), più che mai si presta allo stesso tipo di funzioni del testo linguistico. Non è un caso che Lotman, fine filologo, si fosse appassionato a quella che ancora oggi viene definita “grammatica del cinema”, individuando il sofisticato intreccio comunicativo di testi artistici più che mai inclini a riflettere il linguaggio socio-estetico di una determinata linguocultura.
È possibile comprendere un film solo se si è in grado di valutare il contesto sociale e culturale in cui esso appare. Infatti, il cinema può essere anche analizzato come fonte inesauribile di “ideologemi” che si incarnano in forme verbali e non verbali, ma che concorrono nel loro insieme a costituire l’enciclopedia nazionale implicitamente condivisa da un popolo, nel nostro caso quello russo. Il rapporto tra parola e immagine, nell’artefatto cinematografico, si manifesta come sintesi predisposta a farsi memoria condivisa. Non si trascuri, inoltre, che, pur essendo universali, le emozioni umane vengono trasmesse parallelamente dal linguaggio verbale e da espressioni facciali, gesti, qualità della voce, e dalla tonalità e che gli aspetti “iconico-sonori” della pragmatica linguistica costituiscono parte essenziale della conoscenza implicita delle convenzioni sociali.
Il corso si pone lo scopo di giungere in chiave semasiologia alla disamina del significato dell’unità linguistica nell’ambito di tutto il retaggio storico-culturale attraverso alcuni film russi e sovietici, impegnati a creare i miti più rilevanti per la Russia di oggi.
Il laboratorio di traduzione dal russo in italiano si pone l'obiettivo di analizzare e affrontare le problematiche correlate alla traduzione di testi saggistici e letterari, evidenziando le peculiarità delle due diverse aree.
(1) Gusejnov, G. D.S.P.: Sovetskie ideologemy v russkom diskurse 1990-x. Moskva: Tri kvadrata, 2004, pp. 13-37.
(2) Denissova, G., “‘Elementarno, Watson!’ K voprosu o častotnosti upotreblenija fil’monimov v sovremennom russkom lingvokul’turnom prostranstve”, in:
(3) Koževnikov, A. Bol’šoj slovar’ “Krylatye frazy otečestvennogo kino”. SPb: Neva; Moskva: OLMA-PRESS, 2001.
(4) Lotman, Ju. “Semiotika kino i problemy kinoèstetiki” [1973], in: Lotman, Ju. Ob iskusstve. SPb: Iskusstvo, 1998, pp. 288-372.
Film:
“Brat” (reg. A. Balabanov, 1997)
“Brat 2” (reg. A. Balabanov, 2000)
“Brilliantovaja ruka” (reg. L. Gajdaj, 1968)
“Ljubov’ i golubi” (reg. V. Men’šov, 1984)
“Kopejka” (reg. I. Dychovičnyj, 2002)
“Na Deribassovskoj chorošaja pogoda, ili na Brighton Beach opjat’ idut doždi” (reg. L. Gajdaj, 1992).
Per i non frequentanti il programma è identico a quello degli studenti frequentanti.
L’esame consisterà in una prova scritta (traduzione dal russo in italiano) e in un colloquio orale riguardante gli argomenti trattati nel corso e negli eventuali moduli aggiuntivi