CdSITALIANISTICA
Codice1150L
CFU12
PeriodoPrimo semestre
LinguaItaliano
Moduli | Settore/i | Tipo | Ore | Docente/i | |
LINGUISTICA ITALIANA | L-FIL-LET/12 | LEZIONI | 72 |
|
Il corso si propone di migliorare le conoscenze, in termini linguistici e testuali, dell'opera di Primo Levi, uno dei più grandi scrittori italiani del Novecento e comunque, oggi, uno dei più noti sul piano internazionale. Il corso si articolerà in una prima parte di insegnamento frontale e in una seconda parte nella quale i singoli studenti presenteranno un seminario orale, su un tema individuato e scelto durante il corso. Sulla base della discussione seminariale sarà prodotto un elaborato scritto.
Interazione costante con la classe, anche durante le lezioni frontali.
Seminario orale in itinere ed elaborato scritto individuale, la cui valutazione concorrerà al voto di esame.
Esame orale finale
Capacità di analizzare i testi di Primo Levi in termini linguistici e testuali, in riferimento alla tradizione linguistico-letteraria italiana, all'italiano contemporaneo, ai linguaggi specialistici, al discorso scientifico internazionale e alle traduzioni di alcune opere di Levi nelle principali lingue europee. Particolare attenzione sarà rivolta alle dinamiche plurilinguistiche e multiculturali, con riguardo anzitutto alle radici ebraiche, al giudeo-piemontese e al piemontese.
Interazione costante con la classe, anche durante le lezioni frontali.
Seminario orale in itinere ed elaborato scritto individuale, la cui valutazione concorrerà al voto di esame.
Esame orale finale
Titolo e programma del Corso
Aspetti linguistici dell’opera di Primo Levi
Il corso avrà la seguente articolazione.
- Presentazione generale dell’opera di Primo Levi. Contesto storico-culturale delle prime uscite dei suoi libri e articoli. Edizioni complessive delle Opere: Torino, Einaudi, 1987-1990, a c. di E. Ferrero; ivi, 1997, a c. di M. Belpoliti; ivi, nuova edizione in preparazione.
- Linguistica e traduzione dei linguaggi: un filo rosso dalla formazione alla maturità artistica sino agli ultimi scritti.
- L’italiano alto: Dante e i classici della tradizione letteraria.
- Un centauro linguistico? I linguaggi scientifici e settoriali.
- L’italiano regionale, i dialetti e la sintassi del parlato: Cesare, Faussone e gli altri.
- Babele e le lingue europee.
- La ricerca delle radici: la cultura ebraica, il giudeo-piemontese e l’yiddisch.
- Nominazione, classificazione, confusione.
- Uno sguardo alle traduzioni nelle principali lingue europee.
Bibliografia iniziale di riferimento:
E. Mattioda, Levi, Roma, Salerno, 2011, pp. 224.
C. Segre, Introduzione, in P. Levi, Opere, a c. di E. Ferrero, Torino, Einaudi, 1988-1990, II, pp. VII-XXXV.
V. Mengaldo. Introduzione. Lingua e scrittura di Primo Levi, in P. Levi, Opere, a c. di E. Ferrero, Torino, Einaudi, 1988-1990, III, pp. VII-LXXXIII.
L. Matt, “Scrivere è un trasmettere”. Note linguistiche sulle poesie di Primo Levi, “Linguistica e Letteratura”, XXV, 2000, pp. 193-217.
L. Lepschy - G. Lepschy, Primo Levi’s Languages, in The Cambridge Companion to Primo Levi, ed. by R. S. C. Gordon, Cambridge, University Press, 2007, pp. 121-136.
G. Massariello Merzagora, La parlata giudeo-piemontese. Contributo alla conoscenza del lessico impiegato nelle comunità ebraiche di area piemontese, “Archivio Glottologico Italiano”, LXV, 1980, pp. 105-136.
L. Beccaria, L’“altro mestiere” di Primo Levi, in Primo Levi. Il presente del passato, a c. di A. Cavaglion, Milano, Franco Angeli, 1991, pp. 130-136.
D. Meghnagi, Primo Levi e la scrittura, in Primo Levi. Il presente del passato, cit., pp. 152-161.
A. Cavaglion, Argon e la cultura ebraica piemontese (con l’abbozzo del racconto), in Primo Levi. Il presente del passato, cit., pp. 169-196.
J. Nystedt, Le opere di Primo Levi viste al computer. Osservazioni stilolinguistiche, Stockholm, Almquist & Wiksell, 1993.
J. Nystedt, I forestierismi nel lessico di Primo Levi, in Italianistica scandinava 2, a c. di P. de Anna e al., Turku, Università di Turku, 1994. pp. 301-314.
La frequenza è obbligatoria. In casi particolari e su motivata richiesta potrà essere concessa dal docente la dispensa dalla frequenza. In ogni caso dovrà esser prodotto un elaborato scritto, la cui valutazione concorrerà alla definizione del voto finale.
Il corso si articolerà in una prima parte di insegnamento frontale e in una seconda parte nella quale i singoli studenti presenteranno un seminario orale, su un tema individuato e scelto durante il corso. Sulla base della discussione seminariale sarà prodotto da ogni studente un elaborato scritto, la cui valutazione concorrerà alla definizione del voto finale.
L'esame finale, orale, sarà costituito da una verifica delle conoscenze circa la prima parte del corso e dalla discussione sull'elaborato scritto.