CdSLETTERATURE E FILOLOGIE EURO - AMERICANE
Codice1090L
CFU9
PeriodoPrimo semestre
LinguaItaliano
Moduli | Settore/i | Tipo | Ore | Docente/i | |
ERMENEUTICA E RETORICA | L-FIL-LET/14 | LEZIONI | 54 |
|
Il corso di Ermeneutica e retorica si propone di avviare gli studenti delle lauree magistrali alla conoscenza dei metodi e delle prospettive dell’ermeneutica letteraria e della teoria culturale. Le nozioni di base della disciplina verranno trasmesse a partire da indicazioni storiche e metodologiche, ma troveranno adeguata illustrazione attraverso il loro impiego concreto nell’analisi di problemi teorici e storico-culturali di carattere generale. Questo significa che, accanto a nozioni di storia dell’ermeneutica e di metodologia dell’analisi del testo letterario, il corso mirerà a trasmettere agli allievi una competenza approfondita relativa alle prospettive di decostruzione di fatti culturali di ampia portata, in modo da fornire strumenti interpretativi da applicare a fenomeni culturali e sociali in senso lato e alla loro stilizzazione nella codifica letteraria e cinematografica.
Esame di profitto orale alla fine del corso.
Il corso si propone di sviluppare negli studenti in primo luogo capacità di analisi del testo letterario e cinematografico. L’opera d’arte non è però considerata in funzione della sua specificità formale ma come parte di una nozione più ampia dell’esperienza, intesa come plesso di relazioni e di costruzioni sociali e culturali. L’avviamento all’interpretazione dei testi deve fungere pertanto da stimolo per lo sviluppo di un atteggiamento ermeneutico a tutto tondo, capace di isolare nel continuum dell’esperienza fenomeni in senso lato culturali che si lascino aggredire e scomporre con lo strumentario presentato in questo ciclo di lezioni.
Spunti di analisi del testo all’interno dell’esame orale conclusivo.
Obiettivo ultimo delle lezioni di Ermeneutica e retorica è favorire e rafforzare nuove forme di approccio interpretativo alla realtà. Gli strumenti dell’analisi del testo letterario vanno intesi infatti come un livello propedeutico all’analisi dell’esperienza sociale e delle relazioni che i comportamenti intrattengono con le forme dell’immaginario. Tra i comportamenti che il corso intende favorire c’è il maggior controllo delle capacità di autoanalisi e lo sviluppo di un approccio problematico e metadiscorsivo all’esperienza.
Non è prevista una modalità di verifica di questi comportamenti, se non come fattispecie della verifica delle capacità.
Il corso non presuppone particolari propedeuticità istituzionali. È ovviamente auspicabile (e di sicuro molto utile) una conoscenza di base della teoria e della storia letteraria italiana ed europea congruente con i programmi dei corsi di letteratura generale e nazionale nei corsi di laurea triennale frequentati. È indispensabile una elevata competenza attiva e passiva nella lingua italiana (madrelingua o livello C2). È richiesta anche la conoscenza della lingua inglese, anche se in questo caso è sufficiente una conoscenza passiva della lingua, benché a un livello elevato (almeno C1). È apprezzabile, ma non necessaria, la conoscenza delle lingue classiche e di altre lingue straniere. È auspicabile infine, benché non obbligatoria, la conoscenza del linguaggio descrittivo del processo ermeneutico presentato in C. Dell’Aversano – A. Grilli, La scrittura argomentativa, Firenze, Le Monnier, 2005.
Nessuno in particolare.
Nessuno in particolare.
La lista seguente esplicita, in modo puramente orientativo, i principali testi teorici cui si farà riferimento durante lo svolgimento del corso. Le liste dei saggi obbligatori per sostenere l’esame da 6, 9 o 12CFU saranno confermate solo alla fine del corso.
- J. Stuart Mill, On Liberty, London, 1859.
- Th. Veblen, The Theory of the Leisure Class, London, Macmillan, 1899; trad. it. La teoria della classe agiata, Torino, Einaudi, 1949.
- S. Freud, Jenseits des Lustprinzips [1920]; trad. it. Al di là del principio di piacere in Id. Opere, edizione diretta da Cesare L. Musatti, vol. 9, Opere 1917-1923, Torino, Boringhieri, 1975, pp. 187-249.
- B. Malinowski, The Problem of Meaning in Primitive Language, in C.K. Ogden, I.A. Richards, The Meaning of Meaning. A Study of the Influence of Language upon Thought and of the Science of Symbolism, New York, Harcourt, Brace & World, 1923, pp. 296-336; trad. it. Id., Il problema del significato nel linguaggio primitivo, in Eid., Il significato del significato: studio dell’influsso del linguaggio sul pensiero e della scienza del simbolismo, Milano, Il Saggiatore, 1966.
- E. Sitwell, The English Eccentrics, London, Faber & Faber, 1933.
- M. Horkheimer e Th. W. Adorno, Dialektik der Aufklärung [1944, 19692]; trad. it. Dialettica dell’illuminismo, Torino, Einaudi, «PBE», 2010.
- Th. W. Adorno, Minima moralia, Frankfurt/M, Suhrkamp, 1951.
- R. Girard, Mensonge romantique et vérité romanesque, Paris, Corti, 1961; trad. it. Id., Menzogna romantica e verità romanzesca, Milano, Bompiani, 1965.
- E. Goffman, Stigma. Notes on the Management of Spoiled Identity, EnglewoodCliffs (NJ), Prentice-Hall, 1963.
- U. Eco, Apocalittici e integrati. Comunicazioni di massa e teorie della cultura di massa, Mialno, Bompiani, 1964.
- P. L. Berger, Th. Luckman, The Social Construction of Reality. A Treatise in the Sociology of Knowledge, Garden City (NY), Doubleday, 1966.
- D. Sudnow, Passing On. The Social Organization of Dying, Englewood Cliffs (NJ), Prentice-Hall, 1967.
- F. Orlando, Per una teoria freudiana della letteratura, Torino, Einaudi, 1973.
- E. Goffman, Frame Analysis. An Essay on the Organization of Experience, Cambridge (MA), Harvard University Press, 1974; trad. it. Frame Analysis. L’organizzazione dell’esperienza, Roma, Armando, 2001.
- M. Foucault, Histoire de la sexualité, vol. I, La volonté de savoir, Paris, Gallimard, 1976; trad. it. La volontà di sapere, Milano, Feltrinelli, 1978.
- P. Bourdieu, La distinction. Critique sociale du jugement, Paris, Minuit, 1979; trad. it. La distinzione. Critica sociale del gusto, Bologna, Il Mulino, 1983.
- R. Bauman, Let Your Words Be Few. Symbolism of Speaking and Silence among Seventeenth-Century Quakers, Cambridge, Cambridge University Press, 1983.
- H. Sacks, On Doing ‘Being Ordinary’, in J. Maxwell Atkinson e John Heritage (eds.), Structures of Social Action. Studies in Conversation Analysis, Cambridge, Cambridge University Press, 1984, pp. 413-429.
- D.J. Weeks – K. Ward, Eccentrics: The Scientific Investigation, London, Stirling University Press, 1988.
- J. Butler, Gender Trouble. Feminism and the Subversion of Identity, New York-London, Routledge, 1990; trad. it. Questione di genere. Il femminismo e la sovversione dell’identità, Roma-Bari, Laterza, 2013.
- H. Sacks, Lectures on Conversation, ed. by G. Jefferson, Oxford, Blackwell, 1992.
- Orlando, Francesco, Gli oggetti desueti nelle immagini della letteratura: rovine, reliquie, rarità, robaccia, luoghi inabitati e tesori nascosti, Torino, Einaudi, 1993.
- J. Link, Versuch über den Normalismus. Wie Normalität produziert wird, Opladen, Westdeutscher Verlag, 1997.
- M. Billig, Freudian Repression: Conversation Creating the Unconscious, Cambridge, Cambridge University Press, 1999; trad. it. L’inconscio freudiano. Una rilettura del concetto di rimozione, Torino, Utet, 2002.
- K. Fox, Watching the English. The Hidden Rules of English Behaviour, London, Hodder and Stoughton, 2005.
- C. Dell’Aversano – A. Grilli, La scrittura argomentativa, Firenze, Le Monnier, 2005.
- H. Hemming, In Search of the English Eccentrics, London, John Murray, 2008.
- J. Halbertstam, The Queer Art of Failure, Durham, Duke University Press, 2011.
- G. Paduano, Il testo e il mondo, Torino, Bollati Boringhieri, 2013.
- A. Grilli, On doing ‘being a misfit’: towards a constrastive grammar of ordinariness, «Whatever. A Journal of Transdisciplinary Queer Theory and Studies», 1, 2017, in press.
Il corso, che sviluppa l’impianto teorico e la rassegna di testi letterari presi in esame nell’a.a. 2015-2016, si propone di esplorare la rappresentazione letteraria di situazioni borderline di mancata integrazione: tra la scoperta follia di tanti celebri personaggi letterari e la consapevole rivolta di ribelli attivamente impegnati in un’opera di resistenza contro il principio di realtà si colloca un’ampia zona grigia occupata da personaggi a vario titolo disadattati, le cui anomalie non sono frutto né di un’incontrollabile perdita della ragione, né di una meditata rivolta, ma dipendono da una multiforme incapacità di venire a patti con l’insieme di regole e discorsi che definiscono la vita normale.
Il corso sarà articolato in quattro moduli, ciascuno corrispondente a circa tre settimane di lezione; la frequenza dei primi due corrisponderà al programma da 6CFU (CdLM LetFil/Ital/LingTra); quella dei primi tre al programma da 9CFU (CdLM LetFil) e la frequenza dell’intero corso al programma da 12CFU (CdLM LetFil; inteso anche come somma di due esami da 6CFU: CdLM Ital).
Nel primo modulo si cercherà di elaborare uno strumentario ermeneutico mirato, a partire da saggi teorici di diverso orientamento (verranno fatti interagire in particolare approcci propri di linguistica, psicologia, psicoanalisi, sociologia e antropologia culturale). Nel secondo modulo verranno invece messe a fuoco le caratteristiche strutturali e le condizioni di realizzazione della ‘normalità’ in senso linguistico, sociale e culturale. Nel terzo modulo, un esame di testi letterari appartenenti a generi, culture ed epoche disparate dovrebbe permettere la messa a fuoco della rappresentazione letteraria della spostatezza; si privilegerà da un lato la ritualità di iniziazione, rispetto alla quale emerge l’inettitudine dello spostato; e dall’altro la peculiare dimensione linguistica in cui si realizza l’anomalia psichica e sociale. Nel quarto modulo, infine, si articolerà una classificazione tipologica, preliminare a una riflessione teorica complessiva. In questa prospettiva la fenomenologia della spostatezza verrà analizzata come fenomeno sincronico (eccessi, difetti o peculiarità cognitive) e come processo dinamico (forme di resistenza all’adattamento e di involuzione regressiva). Infine alcune riflessioni su casi limite, come la ‘falsa spostatezza’, e sugli addentellati teorico-letterari complessivi della spostatezza come tema letterario.
Per sostenere l’esame è richiesta la conoscenza dei contenuti delle lezioni, e la capacità di ricavarne spunti per l’analisi dei testi in programma.
Tra i testi che verranno, in tutto o in parte, letti e analizzati a lezione sono compresi: Aristofane, Le nuvole (423 a.C.; rev. 418 a.C. ca.); Giambattista Basile, Lo cunto de li cunti (1634-1636); Molière, Le bourgeois gentilhomme, (1670); J. W. von Goethe, I dolori del giovane Werther (1774); F. Dostoevskij, L’idiota (1868-1869); G. de Maupassant, La parure (1884); O. Wilde, The Importance of Being Earnest (1895); G.K. Chesterton, The Club of Queer Trades (1905); Id. Manalive (1912); Vamba (L. Bertelli), Il giornalino di Gian Burrasca (1911); M. Proust, A la recherche du temps perdu (1913-1927); A. Camus, L’étranger (1942); I. Calvino, Il barone rampante (1957); I. Calvino, Il cavaliere inesistente (1959); M. Szabó, La porta (1987).
Nel corso delle lezioni verranno analizzati, in tutto o in parte, anche alcuni film, tra cui: L. F. D'Amico, I complessi (1965), Episodio: Guglielmo il dentone.; S. Kramer, Guess Who’s Coming to Dinner (1967); B. Edwards, The Party (1968); B. De Palma, Carrie (1976); M. Nichetti, Ratataplan (1979); J. Waters, Serial Mom (1994); P. Leconte, Ridicule (1996); F. Veber, Le dîner des cons/La cena dei cretini (1998); J. Lien, Den brysomme mannen/The Bothersome Man (2006); C. Gillespie, Lars and the Real Girl (2007); S. Mendes, Revolutionary Road (2008); Ch. Lorre, B. Prady, The Big Bang Theory (2006-); R. Rashid, Atypical (2017-).
Le liste dettagliate dei testi e dei film di cui è richiesta la conoscenza integrale per sostenere l’esame del corso nelle sue diverse estensioni (6, 9 e 12 CFU) saranno confermate alla fine del corso.
Il corso presuppone altresì la lettura di una selezione di saggi teorici e critico-letterari sui temi affrontati. Anche in questo caso le tre liste dettagliate saranno rese note alla fine del semestre.
Da concordare con il docente (alessandro.grilli@unipi.it).
Verifica per colloquio (esame orale).
Non sono previsti stage e tirocini.
Nessuno.
Il corso di Ermeneutica e retorica per i Corsi di laurea magistrale in Letterature e filologie euroamericane (6, 9 e 12 CFU), Italianistica (6 e 12 CFU), Linguistica e traduzione (6 CFU) si svolgerà nel primo semestre e avrà inizio mercoledì 4 ottobre 2017 alle ore 12.00.
Il corso proseguirà con il seguente orario:
mercoledì, 12.00-13.30, aula Curini 2B
giovedì, 12.00-13.30, aula Ricci 7
venerdì, 12.00-13.30, aula Ricci 4
Per dubbi o domande si prega di prendere contatto col docente tramite la posta elettronica (alessandro.grilli@unipi.it).