CdSFILOLOGIA E STORIA DELL'ANTICHITA'
Codice622LL
CFU6
PeriodoPrimo semestre
LinguaItaliano
Moduli | Settore/i | Tipo | Ore | Docente/i | |
STORIA DELLA RETORICA CLASSICA | L-FIL-LET/05 | LEZIONI | 36 |
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Acquisizione di competenze di base nello studio della retorica antica, e della capacità di leggere criticamente e filologicamente i testi di retorica greci e latini conservati per tradizione diretta o indiretta.
La verifica orale dovrà dimostrare una buona conoscenza di base dei sistemi di insegnamento in uso nelle scuole di retorica greche e romane e della relativa terminologia tecnica, attraverso la lettura e il commento puntuale di passi in lingua originale.
Capacità di svolgere ricerche sui testi della retorica antica, di analizzare le fonti e di inquadrare i materiali nello sviluppo storico della disciplina.
Discussione in itinere di passi della trattatistica retorica greca e romana e dei relativi problemi.
Lo studente avrà l'opportunità di acquisire sensibilità critica per i problemi specifici dei testi di retorica greca e romana.
Durante le lezioni è sollecitata la partecipazione degli studenti alle problematiche relative ai passi letti in aula.
Adeguata conoscenza delle lingue greca e latina e competenze filologiche di base.
Indagine su un testo anonimo: il caso dello Ps.Dionigi, Sugli errori da evitare negli esercizi di declamazione.
Dopo una breve introduzione storica all'insegnamento della retorica nel mondo antico (metodi e terminologia tecnica) il corso verterà sulla lettura e il commento di un breve, vivace e spesso polemico saggio di scuola, parte di un gruppo di testi attribuiti alla cosiddetta Ars rhetorica dello Ps.Dionigi di Alicarnasso e pubblicati in appendice all'ed. Usener-Radermacher, ma in realtà del tutto estranei al noto storico e saggista di età augustea e sicuramente di epoca posteriore. Sarà scopo del corso indagare attivamente insieme ai partecipanti le fonti, gli interessi, le caratteristiche dell'opera, al fine di verificare le ipotesi sinora avanzate dagli studiosi e di rispondere a domande fondamentali sulla sua possibile datazione e sul profilo intellettuale dell'ignoto autore.
Tutti i testi letti e discussi a lezione saranno forniti in fotocopia dal docente.
Edizione di riferimento:
Dionysii Halicarnasei quae extant VI. Opusculorum vol. II, pp. 359-374, edd. H.Usener-L.Radermacher, Lipsiae 1904.
Ai fini dell'esame è richiesta la lettura di:
L. Pernot, La retorica dei Greci e dei Romani, tr. it. di F.Caparrotta, Palermo (ed. Palumbo), 2006.
I principali strumenti bibliografici per lo studio della retorica antica (manualistica, collane di testi) saranno presentati all'inizio del corso. Per lo Ps. Dionigi di Alicarnasso si segnalano i due recenti volumi di A. Manieri, I discorsi per le feste e per i giochi, Roma 2005 e di S. Dentice di Accadia, I discorsi figurati I e II, Pisa-Roma 2010. In generale sulla retorica dell'Impero importante M. Heath, Menander. A Rhetor in Context, Oxford 2004 e dello stesso, sullo Ps.Dionigi, Pseudo-Dionysius Art of Rhetoric 8-11: figured speech, declamation and criticism, «Am.Journ.of Philol.» 124, 2003, pp. 81-105.
Un programma concordato è previsto solo per gravi e documentati impedimenti alla frequenza, e dovrà essere richiesto all'inizio del corso.
L'esame finale consiste in un'unica prova orale, della durata orientativa di trenta minuti, nella forma di un colloquio col docente sul saggio indicato in bibliografia e di una corretta traduzione di passi trattati a lezione, corredata di una esauriente e chiara esposizione tecnica dei problemi discussi durante il corso.
Il corso si svolge nel I Semestre, con orario: martedì - mercoledì ore 8.30-10.00.
La data di inizio e l'aula saranno indicate con congruo anticipo.
Inizio delle lezioni: martedì 26 settembre, ore 8.30-10.00, aula Ricci 3 (p. III)
Ricevimento: martedì - mercoledì 10.30-11.30, nello studio ubicato al p.terra di Palazzo Venera (v. S.Maria 36).