Scheda programma d'esame
LINGUISTICA ROMANZA
MARIA SOFIA CORRADINI
Anno accademico2018/19
CdSITALIANISTICA
Codice1151L
CFU12
PeriodoSecondo semestre
LinguaItaliano

ModuliSettore/iTipoOreDocente/i
LINGUISTICA ROMANZAL-FIL-LET/09LEZIONI72
MARIA SOFIA CORRADINI unimap
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Obiettivi di apprendimento
Conoscenze

L'obiettivo è duplice:  pervenire alla conoscenza dei processi che hanno portato alla formazione delle lingue romanze a partire dal comune ceppo latino e dei tratti fondamentali caratterizzanti ciascuna di esse ed analizzare i fenomeni linguistici peculiari dell'occitano, osservati in prospettiva diacronica e sincronica.

Modalità di verifica delle conoscenze

La verifica delle conoscenze via via acquisite avverrà attraverso prove in itinere (test o brevi colloqui)

Capacità

Al termine del corso lo studente sarà in grado di pervenire ad una valutazione dei principali fatti linguisticii relalivi alle diverse aree romanze e, in particolare, a quella gallo-romanza

Modalità di verifica delle capacità

Lo studente condurrà analisi linguistiche sia su documenti delle origini di diverse aree romanze sia, in particolare, su testi occitanici di diversa collocazione cronologica, al fine di dimostrare l'acquisizione dei principali elementi di grammatica storica in relazione ai testi presi in esame. 

Comportamenti

Lo studente sarà in grado di acquisire padronanza delle differenti metodologie di studio relative all’evoluzione che dal latino ha condotto alla formazione delle lingue neolatine e, sul versante lessicale, degli elementi e dei criteri necessari al fine della produzione di un dizionario tematico

Modalità di verifica dei comportamenti

Saranno richieste agli studenti delle brevi relazioni concernenti gli argomenti trattati. Il livello di apprendimento raggiunto sarà accertato anche mediante l'elaborazione di una relazione scritta presentata alla fine del corso su un argomento concordato col docente.

Prerequisiti (conoscenze iniziali)

Si ritiene imprescindibile la conoscenza delle fondamentali nozioni geografiche e storiche relative all'area europea della tarda antichità e del medioevo.

Indicazioni metodologiche

Si svolgeranno lezioni frontali, con ausilio di lucidi e/o slide; ciascuno studente, inoltre, dovrà esporre una relazione su un argomento da concordarsi.

Durante i ricevimenti gli studenti potranno richiedere chiarimenti ed approfondimenti degli argomenti trattati a lezione.

 

Programma (contenuti dell'insegnamento)

 

Nella prima parte del corso si affronteranno le tematiche relative al passaggio dal sistema latino a quello romanzo, focalizzando l’attenzione su aspetti fondamentali di ambito linguistico e culturale e tenendo conto dei differenti approcci metodologici impiegati negli studi di romanistica. Saranno presi in considerazione, inoltre, i principali caratteri delle lingue neolatine, osservati in prospettiva sincronica e diacronica.

Nella seconda parte si analizzerà la lingua d'oc, nel suo duplice aspetto di lingua letteraria e veicolare. Sul versante lessicale si illustrerà la metodologia adottata ai fini della produzione di un dizionario tematico.

 

Bibliografia e materiale didattico

I testi dei documenti delle origini oggetto di analisi saranno forniti di volta  in volta dal docente, assieme ad altro materiale didattico (cartine, schemi, etc.)

La seguente bibliografia di riferimento è finalizzata all’approfondimento, da parte dello studente, degli argomenti trattati a lezione. Solo alcune parti, che saranno indicate di volta in volta, costituiranno materia di esame:

(parte prima)

P. BEC, Manuel pratique de philologie romane, Paris, Picard, 1970 (2 voll.)

H. LAUSBERG, Linguistica romanza, 2 voll., Milano, Feltrinelli, 1971

C. LEE, Linguistica romanza, Roma, Carocci, 2000

L. RENZI - A. ANDREOSE, Manuale di linguistica e filologia romanza, Bologna, Il Mulino,

20093

Au. RONCAGLIA, Scheda anamnestica d'un termine chiave, in "Strumenti di Filologia romanza. Il romanzo" (ed. Meneghetti), il Mulino, 1988

S. REINHEIMER - L. TASMOWSKI, Pratique des langues romanes, Paris, L'Harmattan, 1997

C. TAGLIAVINl, Le origini della lingue neolatine, Padova, Patron, 1969

A. VARVARO, Linguistica romanza. Corso introduttivo, Napoli, Liguori, 2002

(parte seconda)

BEC, La langue occitane, Paris, P.U.F, 1967 P. BEC, Les interférences linguistiques entre gascon et languedocien dans les parlers du Comminges et du Couserans, Paris, P.U.F., 1968 H. BOYER, PH. GARDY (Coord.) Dix siècles d’usages et d’images de l’occitan, Paris, L’Harmattan, 2001 M.S. CORRADINI, Lessico e tassonomia nell’organizzazione del Dictionnaire de Termes Médico-botaniques de l’Ancien Occitan (DiTMAO), in RLiR 78 (2014), pp. 87-132 G. ROHLFS, Le Gascon. Etudes de philologie pyrénéenne, Niemeyer, Tubingen, 1970 F. ZUFFEREY, Recherches linguistiques sur les chansonniers provençaux, Droz, Genève, 1987   

Indicazioni per non frequentanti

Gli studenti non frequentanti concorderanno il programma direttamente col docente

Modalità d'esame

Esame orale con voto in trentesimi.

Note

Il corso inizierà martedì 19.

Ultimo aggiornamento 18/02/2019 08:35