Scheda programma d'esame
LETTERATURA ROMENA TRA OTTO E NOVECENTO
EMILIA DAVID
Anno accademico2019/20
CdSLINGUE E LETTERATURE STRANIERE
Codice1281L
CFU9
PeriodoSecondo semestre
LinguaItaliano

ModuliSettore/iTipoOreDocente/i
LETTERATURA ROMENA TRA OTTO E NOVECENTOL-LIN/17LEZIONI54
EMILIA DAVID unimap
Obiettivi di apprendimento
Conoscenze

Il corso fornisce agli studenti un ampio ventaglio di modelli e registri poetici dedicati per lo più a due temi principali, vale a dire all’atto poetico nel suo farsi e alle declinazioni più diverse dell’amore, temi che si profilano con numerose variazioni man mano nella letteratura romena tra Otto e Novecento, in concomitanza col rapido succedersi di cambiamenti storici, di sensibilità, di mentalità, ma anche in funzione delle modalità stesse in cui intendiamo la letteratura nell’arco di due secoli particolarmente ricchi di stimoli e spinte di ogni genere.

Dunque, si propone un percorso di letture e commenti intesi a introdurre, attraverso opportuni strumenti critici e interpretativi, gli autori di spicco e le loro opere, le personalità culturali esponenziali e le imprese epocali che hanno reso possibili e hanno illustrato i maggiori movimenti e tendenze letterarie del periodo premoderno, moderno, arrivando fino agli esiti più rilevanti degli anni ’80-2000.

Se per il codice di civiltà trobadorico saper amare significava necessariamente saper scrivere poesia d’amore, il corpus di testi letterari che sarà analizzato durante il corso consentirà di approfondire nella letteratura romena numerose arti poetiche e svariati discorsi ispirati dall’eros, ma anche la congiunzione tra questi due temi, che metteranno in luce, da una parte, proprio le ragioni di essere della poesia e la sua capacità a inglobare ed esprimere l’esistenza in generale e quella di chi dice io, d’altra parte, le modalità, le tecniche compositive e stilistiche specifiche ad ogni fase della storia letteraria, dalle più innovative e sperimentali a quelle profondamente connesse alle poetiche europee coeve, dai procedimenti che riprendono topos antichi in chiave intertestuale alle più svariate ‘arti combinatorie’, che aboliscono con virtuosità il passato, proiettando la storia della letteratura in una eterna e inesauribile simultaneità.

Per quanto riguarda il secondo tema cardine annunciato in precedenza, si potrà osservare il modo in cui muta il monologo/il dialogo innamorato, il comportamento dell’amante e dell’amata, le scenografie prescelte dai poeti, le tonalità del sentimento e altri elementi che compongono ogni poetica e ciascun volume di versi, a seconda della tendenza letteraria e dell’epoca a cui risale ciascun messaggio lirico, nonché dell’indole di chi si presta a poetare sull’amore.

Contestualmente, il succedersi delle diverse fasi letterarie sarà esaminato in stretta connessione con le condizioni storiche, culturali, politiche e antropologiche in senso lato, che hanno segnato la società romena nello stesso arco di tempo.

Oltre ad acquisire aspetti della spiccata individualità della lirica romena tra Otto e Novecento (riguardanti autori, opere, movimenti e tendenze artistiche, specie letterarie e i rispettivi procedimenti e tecniche poetiche), gli studenti avranno l’opportunità di completare e di allargare i propri orizzonti verso argomenti e fenomeni letterari comuni alle letterature a loro più note – inglese, francese, spagnola, polacca, russa ecc. –, e che hanno trovato ampi spazi di manifestazione anche in seno alla letteratura romena.

Modalità di verifica delle conoscenze

Verso la fine del corso sarà svolta una prova in itinere, proponendo agli studenti un testo poetico a scelta fra due selezionati dal docente, da analizzare secondo le modalità utilizzate durante le lezioni e da inquadrare nel contesto storico-culturale e letterario di riferimento. Sarà sottoposta agli studenti una ulteriore domanda, di ordine più generale e di stampo storico-letterario, al fine di verificare la capacità di sintesi e la corretezza delle analogie e dei confronti, da una parte su argomenti teorici, d’altra parte, in prospettiva applicativa, tematici, stilistici e interpretativi.   

Durante le lezioni gli studenti avranno la possibilità di rispondere a quesiti puntuali su diversi argomenti e sarà apprezzata la loro intenzione ad esprimere i propri punti di vista, le considerazioni e le ipotesi di lavoro che considerano opportune rispetto ai testi e ai temi che faranno l’oggetto delle analisi letterarie.

La verifica in itinere servirà ai fini della valutazione orale, prevista in sede di esame.

Capacità

Il corso consentirà agli studenti di acquisire un quadro generale rispetto all’evolversi dei paradigmi letterari nella poesia romena nell’ampio periodo di tempo compreso tra Otto e Novecento, proponendo un percorso di letture e commenti intesi a introdurre, attraverso opportuni strumenti critici e interpretativi forniti dalla docente, gli autori di spicco e le loro opere, le personalità culturali esponenziali e le imprese epocali che hanno reso possibili e hanno illustrato i maggiori movimenti e tendenze letterarie del periodo premoderno, moderno, arrivando fino agli esiti più rilevanti degli anni ’80-2000.

Gli studenti saranno in grado di individuare, analizzare e commentare determinati temi presenti nella lirica romena dall’Ottocento fino al periodo recente, nonché di stabilire opportune associazioni e parallelismi a partire e tra gli stessi temi. In special modo potranno acquisire conoscenze e capacità ermeneutiche rispetto alle valenze tematiche di due assi universali della lirica – il fare letteratura e l’amore sollevato ad atto poetico –, cui spesso nelle opere si affiancano altri motivi.

Il corso metterà gli studenti in grado di collocare i diversi testi poetici che saranno approfonditi in aula nell’ambito delle principali tendenze letterarie che si sono manifestate nella letteratura romena nel periodo di riferimento indicato in precedenza e acquisiranno gli strumenti necessari per poter individuare rapporti fra queste direzioni e movimenti autoctoni e le correnti coeve europee: Premodernismo, Postsimbolismo, Modernismo, Avanguardia storica romena, letteratura della Generazione ’60 e ’70, Postmodernismo.

Contestualmente, gli studenti saranno in grado di collegare il succedersi delle diverse fasi letterarie e le condizioni storiche, culturali, politiche e antropologiche in senso lato, che hanno segnato la società romena nello stesso arco di tempo.

Oltre ad acquisire aspetti della spiccata individualità della lirica romena tra Otto e Novecento (riguardanti autori, opere, movimenti e tendenze artistiche, specie letterarie e i rispettivi procedimenti e tecniche poetiche), gli studenti avranno l’opportunità di completare e di allargare i propri orizzonti verso argomenti e fenomeni letterari comuni alle letterature a loro più note – inglese, francese, spagnola, polacca, russa ecc. –, e che hanno trovato ampi spazi di manifestazione anche in seno alla letteratura romena.

Modalità di verifica delle capacità

Nella prova in itinere e in altre occasioni di scambio e dialogo con gli studenti durante le lezioni, saranno valuatate in particolare le capacità di comprendere e tracciare con sicurezza il contesto storico-culturale, sia quello generale di ogni periodo ed evento fondamentale, sia gli elementi di dettaglio. Sarà inoltre valutata la capacità di esposizione critica degli argomenti storico-letterari, la precisione nell’analisi dei testi e l’abilità a individuare rapporti fra le direzioni e i movimenti letterari che si sono manifestati in Romania tra Otto e Novecento e le correnti coeve europee.

Comportamenti

Saranno acquisite opportune accuratezza e precisione nel definire, inquadrare e interpretare la lirica romena tra Otto e Novecento, nel suo sviluppo storico e nelle diverse fasi che l'hanno espressa, nonché gli strumenti critici utili a comprendere i contenuti e i fattori più specificamente storico-culturali che hanno determinato il percorso evolutivo di questo “segmento” fondamentale della letteratura romena.

Si veda anche la rubrica “Capacità”.

 

Modalità di verifica dei comportamenti

Saranno valutati il grado di accuratezza e precisione nell’acquisizione delle informazioni fornite dal docente attraverso discussioni in aula e domande aperte e chiuse, nonché le capacità a proporre ipotesi di lavoro, prospettive di lettura e commento dei testi.

Prerequisiti (conoscenze iniziali)

Non sono necessari particolari prerequisiti per poter frequentare il corso, oltre ad una preparazione letteraria di base (teorica e pratica).

Indicazioni metodologiche

Il corso ha carattere monografico. Le lezioni saranno per lo più frontali, svolte con l’ausilio di materiali didattici su supporto cartaceo, ma presentando anche dei brevi filmati, brani di interviste o di opere letterarie disponibili in formato digitale. Si farà altresì ricorso a proiezioni di documenti letterari, di immagini di certa rilevanza scientifica e didattica e, sempre con l’ausilio delle proiezioni, saranno analizzati alcuni dei testi narrativi, nonché dei passi di letteratura critica scelti dalla docente.

Tipo di strumenti di supporto: oltre a materiali didattici su supporto cartaceo, che saranno forniti in fotocopia dal docente, altri materiali potranno essere scaricati e consultati da appositi siti web, anche al fine del lavoro condotto in gruppi o individualmente, durante come pure indipendentemente dai momenti delle lezioni.

Il corso sarà tenuto in italiano, con l’uso di testi letterari bilingui (in originale romeno e con traduzione italiana).

Programma (contenuti dell'insegnamento)

Titolo del corso: Ars poetica e ars amandi nella poesia romena tra Otto e Novecento

Il corso fornisce agli studenti un ampio ventaglio di modelli e registri poetici dedicati per lo più a due temi principali, vale a dire all’atto poetico nel suo farsi e alle declinazioni più diverse dell’amore, temi che si profilano con numerose variazioni man mano nella letteratura romena, in concomitanza col rapido succedersi di cambiamenti storici, di sensibilità, di mentalità, ma anche in funzione delle modalità stesse in cui intendiamo la letteratura nell’arco di due secoli particolarmente ricchi di stimoli e spinte di ogni genere.

Oltre a esporre dall’interno della letteratura romena le valenze tematiche di questi due assi universali della lirica – il fare letteratura e l’amore sollevato ad atto poetico –, cui spesso si affiancano altri motivi, dando nascita a vere e proprie costellazioni di significato, il corso offre un quadro generale che verte a tracciare l’evolversi dei paradigmi letterari della poesia romena nell’ampio periodo di tempo compreso tra Otto e Novecento. Dunque, si propone un percorso di letture e commenti intesi a introdurre, attraverso opportuni strumenti critici e interpretativi, gli autori di spicco e le loro opere, le personalità culturali esponenziali e le imprese epocali che hanno reso possibili e hanno illustrato i maggiori movimenti e tendenze letterarie del periodo premoderno, moderno, arrivando fino agli esiti più rilevanti degli anni ’80-2000.

Se per il codice di civiltà trobadorico saper amare significava necessariamente saper scrivere poesia d’amore, il corpus di testi letterari che sarà analizzato durante il corso consentirà di approfondire nella letteratura romena numerose arti poetiche e svariati discorsi ispirati dall’eros, ma anche la congiunzione tra questi due temi, che metteranno in luce, da una parte, proprio le ragioni di essere della poesia e la sua capacità a inglobare ed esprimere l’esistenza in generale e quella di chi dice io, d’altra parte, le modalità, le tecniche compositive e stilistiche specifiche ad ogni fase della storia letteraria, dalle più innovative e sperimentali a quelle profondamente connesse alle poetiche europee coeve, dai procedimenti che riprendono topos antichi in chiave intertestuale alle più svariate ‘arti combinatorie’, che aboliscono con virtuosità il passato, proiettando la storia della letteratura in una eterna e inesauribile simultaneità.

Per quanto riguarda il secondo tema cardine annunciato in precedenza, si potrà osservare il modo in cui muta il monologo/il dialogo innamorato, il comportamento dell’amante e dell’amata, le scenografie prescelte dai poeti, le tonalità del sentimento e altri elementi che compongono ogni poetica e ciascun volume di versi, a seconda della tendenza letteraria e dell’epoca a cui risale ciascun messaggio lirico, nonché dell’indole di chi si presta a poetare sull’amore.

L’amore ottocentesco sarà illustrato da poeti che hanno espresso attraverso la loro personalità poliedrica l’intero potenziale di novità e di conquiste culturali, istituzionali e democratiche del loro tempo: anzitutto da due innamorati dell’Italia, l’avveduto artigiano della poesia in forma fissa, Gheorghe Asachi, che ha emulato nei suoi versi italiani con ottimi esiti nomi di primo piano della tradizione poetica italiana, e Ion Heliade Rădulescu, spirito enciclopedico di assoluta rilevanza per la cultura romena del diciannovesimo secolo, il postromantico che ha amato più di ogni altro suo connazionale la lingua italiana. Inoltre, Dimitrie Bolintineanu, poeta che ha illustrato pressoché tutti i modelli poetici della letteratura a lui coeva e che incanta ancora oggi il lettore col suo esotismo raffinatissimo in cui avvolge il volto della giovane orientale Esmé, la protagonista dei Fiori del Bosforo. L’influenza prevalentemente francese e del Biedermeier, che si riscontra in questi poeti capaci ad accogliere anche influssi neoclassici, cede il posto a quella pienamente romantica di Mihail Eminescu, con cui la lingua poetica romena dell’Ottocento raggiunge vertici di straordinaria bellezza.  Con questo ultimo grande poeta romantico europeo il High Romanticism e il Biedermeier proiettano la poesia e l’amore verso l’assoluto, nella dimensione delle cosmogonie e ai primordi della creazione del mondo, in un’avventura metafisica e mitica in cui il poeta dialoga con il Demiurgo e con l’amata, l’ultima essendo invitata nel capolavoro Espero ad incontrare l’amante-astro dalla natura immortale nei suoi palazzi di cristallo nelle profondità del mare e nei cieli per un’ora d’amore terreno e per una felicità che si rivela impossibile.

Il rito amoroso e le ragioni d’essere della poesia cambiano poi con il Modernismo (anticipato da influssi del Postsimbolismo francese) e con la sua componente più sperimentale, ovvero l’avanguardia storica romena, che ebbe estesi rapporti con il Futurismo, il Dadaismo, il Cubismo letterario, l’Espressionismo e il Surrealismo – ovvero con le formule più iconoclastiche, che hanno rivoluzionato dalle fondamenta la cultura europea all’inizio del secolo. Dall’arte poetica di George Bacovia “ambientata” in scenografia lacustre e tinte decadentistiche, all’immagine del poeta – fabbro della parola, salmista condannato al silenzio ma anche creatore di un universo ludico, in apparenza a portata dei bambini, nella triplice accezione accreditata da Tudor Arghezi, ovvero il poeta che ha saputo anticipare tutte le maggiori direzioni della lirica moderna romena e che introduce volti e gesti erotici ritenuti scandalosi, attirandosi l’accusa di “pornografia”, il linguaggio e i registri poetici si arricchiscono in proporzione esponenziale nella lirica romena del primo Novecento. La fronda antisentimentale culmina con una dichiarazione poetica del futuro dadaista Tristan Tzara, che avrebbe gradito un’amante sarta, mentre Stephan Roll dedica alla sua “Magdalena paradistillata” la Ballata del parafulmine errante.

La metapoesia e le variazioni sull’erotismo sono all’origine di numerose “pièce di resistenza” negli anni ’60 e ’70 nei poemi di Ana Blandiana, Marin Sorescu, Nichita Stănescu, Mircea Ivănescu, Leonid Dimov, Constant Tonegaru ed altri ancora, in cui le figure più ricorrenti sono la metafora e la parabola, abili anche a celare le urgenze e i drammi che hanno attraversato la storia romena ai tempi della dittatura e di cui la letteratura si discosta e si difende, trincerandosi dietro ai mezzi ad essa più propri e creando l’impressione di un eccesso di autoriflessività, inter- e meta-testualità, in realtà le poche ancore di salvezza per conservare il valore estetico nella guerra contro la censura.

L’approdo al multiforme Postmodernismo negli ultimi decenni del Novecento – che ha seguito inizialmente modelli anglo-sassoni, sviluppando anche delle caratteristiche atte a rispecchiare la specificità della cultura romena attraverso la ripresa spesso ironica e ludica di molti aspetti della sua tradizione letteraria – indica la piena democratizzazione del linguaggio e del modo di concepire sia la poesia, sia l’esistenza nel suo insieme. In poemi il più delle volte lungi, narrativi, prosastici, l’atto di comporre versi, spesso intrecciato agli accadimenti nella sfera sentimentale diventa per il poeta, il più delle volte protagonista dei versi, esperienza affine alla performance, ovvero a una tecnica che usa i procedimenti del teatro, dello spettacolo in generale, includendo un’amplissima gamma di accorgimenti letterari atti a esaltare il piacere del testo, oppure, in altre parole, a proporre un’erotica testuale, con livelli molteplici di significato, intrisa dalle istanze più diverse che definiscono oggi la postmodernità in tutti i campi del sapere e dell’esistenza. I poeti – Matei Vişniec, Mircea Cărtărescu, Florin Iaru, Traian T. Coşovei –, diventano dei virtuosi nel gioco con la letteratura, ma anche personaggi innamorati, capaci di sedurre il lettore /la lettrice grazie a mille stratagemmi, e per il quali tutto è degno di diventare oggetto poetico, senza poter più privilegiare un determinato tema a scapito degli altri.   

Contestualmente, il succedersi delle diverse fasi letterarie all’interno della letteratura romena sarà presentato in stretta connessione con le condizioni storiche e con i mutamenti epocali, antropologici in senso lato, che hanno segnato la società romena nello stesso arco di tempo.

Oltre ad acquisire aspetti della spiccata individualità del panorama letterario romeno tra Otto e Novecento, gli studenti avranno l’opportunità di completare e di allargare i propri orizzonti verso argomenti e fenomeni letterari e culturali, verso rifondazioni nella storia delle idee e nella sensibilità, comuni alle letterature a loro più note – inglese, francese, spagnola ecc. –, e che hanno trovato ampi spazi di manifestazione anche in seno alla poesia romena.

 

Bibliografia e materiale didattico

Bibliografia obbligatoria:

Testi poetici:

  • Marco Cugno, La poesia romena del Novecento, studio introduttivo, antologia, traduzione e note di Marco Cugno, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2008 (le parti e gli autori da studiare saranno indicati a lezione).
  • Poesia romena d’avanguardia. Testi e manifesti da Urmuz a Ion Caraion, a cura di Marco Cugno e Marin Mincu, Milano, Feltrinelli, 1980 (le parti e gli autori da studiare saranno indicati a lezione)
  • Al fine di procurare i testi poetici che illustreranno la lirica dell’Ottocento e altri poemi aggiuntivi, a completamento dei testi letterari del Novecento inclusi nelle due antologie menzionate in precedenza, sarà necessario consultare la Dispensa consegnata dalla docente alla copisteria Mistercopy, in via Santa Maria, 83.

 

Testi critici:

  • Andrei Terian, Mihai Eminescu: From National Mythology to the World Pantheon, in Romanian Literature as World Literature, a cura di Christian Moraru, Mircea Martin e Andrei Terian, New York, Bloomsbury Academic, 2018, pp. 35-54.
  • Dan Octavian Cepraga, Esperimenti italiani. Studi sull’italianismo romeno dell’Ottocento, Verona, Fiorini, 2015 (le parti da studiare saranno indicate a lezione).
  • Cahiers roumains d’études littéraires et culturelles/ Romanian Journal of Literary and Cultural Studies, serie nuova, n. 1-4, 2009, intitolato Le postmodernisme alors et maintenant, Bucureşti, Ed. Institutul Cultural Român. Reperibile anche on-line: http://icr.ro/uploads/files/euresis.pdf.
  • Marco Cugno, La poesia romena del Novecento: dal simbolismo alla “Generazione ’80”, saggio introduttivo dell’antologia La poesia romena del Novecento, traduzione e note di M. Cugno, cit., pp. V-LXXXI.
  • Emilia David, cap. I e II, in Futurismo, Dadaismo e avanguardia romena: contaminazioni fra culture europee (1909-1930), Torino, L’Harmattan Italia, 2006, pp. 19-138.
  • Bruno Mazzoni & Rodica Zafiu, Poesia romena di fine millenio, in Giorgio Manacorda (a cura di), Poesia ’98. Annuario, Roma, Castelvecchi, 1999, pp. 183-203.
  • Ion Bulei, Breve storia dei romeni, Alessandria, Edizioni dell'Orso, 1999 (i capitoli che riguardano l’Ottocento e il Novecento).


Altri testi e materiali didattici verranno forniti a lezione.

 

Bibliografia opzionale:

Rispetto alla tematica che concerne la poesia della Generazione ’80, a seconda della padronanza della lingua romena, gli studenti potranno leggere:

Emilia David, Generaţia ’80: Intertextualitate şi “performance”, Bucureşti, Editura Muzeul Literaturii Române, 2016, cap. I.

Mircea Cărtărescu, Postmodernismul românesc [Il postmodernismo romeno], postfazione di Paul Cornea, Bucureşti, Humanitas, 1999 (dalla Parte quarta, i cap. Generaţia ’80 în context postmodern, Proza optzecistă e Scurtă privire asupra literaturii anilor ’90).

Rispetto alla tematica che concerne il Modernismo letterario romeno, gli studenti potranno leggere:

Matei Călinescu, Reazioni culturali contro la modernità e la modernizzazione in Romania (1900-1940), in Geografia e storia della civiltà letteraria romena. Tomo II, a cura di Angela Tarantino e Bruno Mazzoni, Plus Pisa University Press, Pisa, 2010, pp. 59-90.

Indicazioni per non frequentanti

Il programma tematico del corso includerà gli stessi argomenti, opere e autori inseriti nella Bibliografia valida per i frequentanti.

Modalità d'esame

L'esame è composto da una prova orale, durante la quale sarà analizzata con gli studenti anche la prova scritta, realizzata in itinere.

La prova orale consiste in domande di tipo più generale (es. caratterizzare una determinata tendenza letteraria oppure esporre il profilo storico-letterario e la poetica di un autore) e in domande concernenti i testi letterari presentati durante il corso, al fine di verificare la precisione dell'analisi e del commento applicati ai rispettivi brani di testo.

Sarà chiesto agli studenti di indicare opportune associazioni e parallelismi a partire e tra i temi più importanti analizzati durante le lezioni, nonché di poter individuare rapporti fra le principali tendenze letterarie che si sono manifestate nella letteratura romena nel periodo di riferimento indicato in precedenza e le correnti europee coeve.

Stage e tirocini

Gli studenti potranno effettuare stage e tirocini in Romania, attraverso il programma di mobilità Erasmus Plus, nelle università con cui la disciplina Lingua e Letteratura Romena ha attivato degli accordi e specialmente presso le Università di Bucarest, Cluj-Napoca, Constanţa, Timişoara e Suceava.

In più, gli studenti che frequenteranno il terzo anno di Romeno hanno l’ulteriore possibilità di partire per un semestre di mobilità e acquisire fino a 30 cfu presso la Facoltà di Lettere dell’Università di Bucarest, potendo scegliere diversi corsi (anche di Letteratura Romena) da un “pacchetto” più ampio, concordato dal Dipartimento FiLeLi con l’università della capitale romena. Per maggiori informazioni, contattare la Dott.ssa Emilia David e/o l’Ufficio Erasmus del Dipartimento FiLeLi.

Altri riferimenti web

Pagina del CDS LIN reperibile sul sito del Dipartimento FiLeLi: http://siti.fileli.unipi.it/lin/

Pagina della disciplina Lingua e Letteratura Romena : https://www.facebook.com/Romeno.unipi

Pagina Facebook del Pisa Book Festival dell’edizione 2019, http://www.pisabookfestival.com/,

evento nell’ambito del quale esisterà un Focus Romania. Parteciperanno gli scrittori Radu Pavel Gheo e Claudiu Florian, nonché Mauro Barindi, traduttore dal romeno all’italiano di numerosi romanzi e racconti letterari.

 

 

Note

Gentili studenti,   Dati i cambiamenti in atto che dobbiamo seguire nell'erogazione della didattica in tutti gli Atenei italiani in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, vi comunico che noi ci "incontreremo" per le prossime lezioni con l'aiuto della piattaforma Microsoft Teams.   

Link del corso: https://teams.microsoft.com/l/team/19%3a398eabbb363748e1a66863200f44c2db%40thread.tacv2/conversations?groupId=554ad054-536b-4ff4-9614-ffc90366b1b9&tenantId=c7456b31-a220-47f5-be52-473828670aa1

Vi pregherei di mantenere gli orari consueti del corso, perché così riusciamo a conservare le nostre abitudini giornaliere e la coerenza della nostra comune attività didattica e di studio.

 

Ricevimento durante i mesi di didattica telematica (marzo-maggio):

La Dott.ssa Emilia David assicura il ricevimento con modalità a distanza (chiamate via WhapsApp e con l'aiuto della piattaforma Teams) durante l’orario prestabilito, vale a dire di mercoledì, dalle 10.00 alle 12.00 e, su appuntamento, anche in altri momenti. 
 

 


 

 

 

Ultimo aggiornamento 15/04/2020 19:12